Santuario di Spiazzi: all’interno è custodita la Scala Santa

Il Santuario della Corona di Spiazzi è legato all’incredibile comparsa della statua durante l’occupazione turca, e il cammino che vi conduce è molto speciale.  Il santuario è situato nel territorio del Comune di Ferrara di Monte Baldo in provincia e diocesi di Verona, in un incavo scavato nel monte Baldo. Questo luogo nel quindicesimo secolo risultava … Leggi tutto

Preghiera di affidamento al Sacro Cuore di Gesù – 24 giugno

Il mese di giugno è dedicato al Sacro Cuore di Gesù. Preghiamo che il suo amore infiammi il nostro cuore e lo renda più simile al suo.  La devozione al Sacro Cuore di Gesù fu promulgata in particolare da Santa Margherita Maria Alacoque (1647-1690), alla quale Gesù apparve e gliene rivelò l’importanza. Gesù stesso legò … Leggi tutto

Medjugorje: 365 giorni di preghiera ininterrotta sulla Collina delle Apparizioni

In occasione del quarantesimo anniversario delle apparizioni della Regina della Pace, una testimonianza ricca di fede arriva da Medjugorje.

Madonna sulla Collina Apparizioni a Medjugorje
Photo of medjugorje.info-com

Il racconto di un anno che, per molti è stato complicato a causa dalla pandemia, ma per chi descrive, invece, è stato un’esperienza di fede costante nonostante tutte le difficoltà. Tanto da arricchire ancora di più quella luce già presente nel suo cuore.

Il seme di Medjugorje ha portato frutto

40 anni fa, erano le 17.40 del 24 giugno, la Vergine Maria appariva a Medjugorje, lassù sulla collina, a sei ragazzi. All’inizio, tutti pensavano che quei giovani stessero mentendo, che avessero inventato o, peggio ancora, sognato tutto. Ma chi avrebbe immaginato che quel granello di fede, caduto su quella terra avrebbe portato così grande frutto di preghiera e di grazie in tutto il mondo?

In questo anno di pandemia, in tanti sono stati coloro che hanno avuto paura, che hanno visto le chiese chiudersi o, peggio ancora, hanno visto la loro fede affievolirsi sempre di più. Ma c’è chi invece, al contrario ha vissuto questo anno rafforzando la preghiera, salendo quella collina, attendo in pratica i messaggi della Vergine e non lasciandosi intimorire né dal freddo, né dal gelo, né dalla bora, né dalla pioggia.

Un anno di preghiera: la testimonianza

Abbiamo completato i nostri 365 giorni di salita sul monte delle prime apparizioni. Ogni giorno salivamo al Podbrdo alle 5 di mattina, pregando 3 rosari e altre preghiere e leggevamo anche il messaggio che la Gospa ci dava in tutti questi anni” – racconta l’uomo nella sua testimonianza.

Ciò che colpisce è sentire quel senso di grazia che pervade, non solo lui che racconta, ma anche chi ha fatto con lui questo cammino: “E’ stata una grazia immensa poter sentire le sue bellissime parole di conforto, insegnamento, incoraggiamento e di amore”.

“Abbiamo fatto tutto questo ed è nato in maniera spontanea”

Ma come è iniziato tutto ciò? “Tutto questo è cominciato in modo spontaneo, e senza progetto, ma una idea l’avevamo, perchè quasi tutti conoscevamo bene padre Slavko. Questa era la sua spiritualità. Ogni giorno almeno la mattina presto, e poi la giornata veramente si trova nel posto giusto, nelle Sue mani. Tutto questo si può fare dovunque vi troviate, perchè il posto senza Dio non c’è, ma credo sia importantissimo leggere i Suoi messaggi, perchè spiegano tutto” – continua nel suo racconto.

Oggi, nel giorno dell’anniversario delle apparizioni, si conclude questa tappa durata tutto l’anno: “Stamattina abbiamo letto il messaggio dell’anniversario scorso, e Lei dice che stiamo vivendo in tempo di grazia, e in prima persona vi posso dire che è vero. Sul posto delle prime apparizioni ho incontrato una persona che ci seguiva in diretta tutti i giorni, e proprio ieri è riuscita ad arrivare dall’Italia per concludere con noi questi 365 giorni”.

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Medjugorje: si va con fede e coraggio

Un racconto che si conclude con un’affermazione ben precisa: “A Medjugorje si può venire, ma solo con la fede e coraggio, e tutte le due cose vengono dalla preghiera. Cosi non basta dire che volete venire, ma venite. E’ indispensabile per i tempi in quali viviamo essere carichi di grazie” – conclude.

Noi ci auguriamo che ben presto decada il divieto da parte del nostro Paese di recarci là, e di poter ritornare a salire su quella collina, toccata dalla grazia della presenza della Vergine Maria. La pandemia non ha fermato la fede e Medjugorje ne è l’esempio concreto. L’augurio è che anche noi in Italia, possiamo imparare da loro.

Video: facebook/ Ante Muzic

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ROSALIA GIGLIANO

Medjugorje: “Dio non si è dimenticato di noi” – VIDEO

È un racconto forte quello che vi proponiamo ed ha come protagonisti due giovani che vivono un momento assai particolare a Medjugorje. 

Giorgio e Marta sono due giovani che hanno due esperienze di vita diverse, ma con al centro sempre Dio e la Madonna che li hanno accompagnati durante il loro cammino. Due ragazzi che hanno fatto della propria vita un’esperienza nelle mani di Dio.

Giorgio e Marta, insieme a Medjugorje

Nati e cresciuti a pochi passi l’uno dall’altro, una vita che, forse, era già segnata. L’amicizia e poi l’amore, il fidanzamento e poi il matrimonio. Ed infine una missione umanitaria in Uganda per conto dei frati minori francescani.

Loro sono Giorgio e Marta ed hanno deciso di dare testimonianza della loro vita proprio a Medjugorje, al festival dei giovani. Raccontare la loro esperienza, i loro progetti, ma soprattutto il loro aver detto sì a Dio e a quelle che sembravano domande così grandi e difficili a cui dar risposta.

Giorgio: “Un’esperienza mi ha allontanato da Dio”

Tanti anni fa, una brutta esperienza nella mia vita mi ha portato ad allontanarmi dalla fede” – ha raccontato Giorgio – “Ma se io avevo perso fiducia in Dio, mi sono accorto che Dio non aveva perso la fiducia in me. Ho continuato a pregare senza attenzione. Ho pregato la Madonna e quella preghiera mi ha aiutato ad evitare che cadessi sempre più in basso”.

Quella fede che non c’era più, o almeno così sembrava a Giorgio: “Un giorno trovai una locandina che proponeva un viaggio a Medjugorje. Non so perché è rimasta nel mio borsello, ma tre giorni prima della partenza, ho provato a telefonare. Rimaneva un solo posto sul pullman. Ed è così che sono venuto a Medjugorje”.

madonna di medjugorje

 

“Pregavo: Dio non mi aveva lasciato”

Dio e la Madonna hanno richiamato a se il giovane: “Mi è bastata una celebrazione Eucaristica, una Confessione e un’adorazione per capire che non avevo perso Dio del tutto” – ha spiegato.

Marta: “Ho pianto durante la Messa”

Anche l’esperienza di Marta non è stata da meno: “Ricordo che quando sono venuta qui, non so perché, durante la Messa, dopo aver ricevuto l’Eucarestia, mi sono messa a piangere. Mi sono sentita voluta e accolta qui”.

Ascoltiamo da questo video la bella storia e esperienza di vita di questi giovani.

Fonte: medjugorjetuttiigiorni

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ROSALIA GIGLIANO

Stop alle mascherine all’aperto ma con delle eccezioni

Dal prossimo lunedì, 28 giugno ci libereremo dalle mascherine almeno negli spazi all’esterno ma ci sono della riserve. Potremmo, in parte, dire addio alla mascherina nei luoghi aperti e quando, comunque, non ci sono assembramenti. Ad annunciarlo è il Ministero della salute, ma con precise regole da rispettare sempre. Vediamo quali sono. 28 giugno: no … Leggi tutto

Vangelo di giovedì 24 giugno: riflessione di Paolo de La Luce di Maria – Video

Chiediamo al Signore il dono di un abbandono pieno alla volontà del Padre attraverso la giuda amorevole di Maria

Riflessioni di Paolo de La Luce di Maria

Oggi si festeggia San Giovanni Battista e si celebra anche il 40° delle apparizioni a Medjugorje. Per me questa è una celebrazione duplice, perché tocca entrambe le figure, e c’è un motivo incredibile: Giovanni il Battista è colui che anticiperà Gesù, colui che lo battezzerà, che lo presenterà agli uomini. Che c’entra Maria con Giovanni il Battista? Maria è andata da Elisabetta ad aiutarla.

Quando la Madonna è andata Elisabetta le sussultò il bambino nel grembo, e in quel momento Giovanni ricevette lo Spirito Santo e il mandato di essere il precursore di Gesù.

La fede non è una casualità

Questo Vangelo ci dice, secondo me, che noi dobbiamo renderci conto che la fede non è qualcosa che nasce per caso.

Non è che si può dire: credo nella fede cattolica perché Papa Francesco mi piace. “Io credo perché ho un prete in parrocchia che è tanto bravo”: nemmeno su questo possiamo basarci. “Io credo” perché tutta la storia della fede è stata costruita da uomini che intervenivano: Abramo, Elia, Zaccaria, Giuseppe, Sant’Agostino, San Paolo, San Pietro, San Giovanni Battista…!

Gesù si è fatto conoscere e testimoniare dagli uomini… Gesù si è fatto condannare e crocifiggere dagli uomini. Quindi noi uomini siamo importanti. È evidente che la vita sia preziosa, ed è evidente che se ognuno di noi vivesse la propria fede in Spirito e Verità, noi saremmo tutti più vicini al Signore.

La tossicità del tradimento e dell’ipocrisia

Io ho un mio amico che dice di essere credente, prega molto, e si sente forte, gli piace che le donne lo facciano sentire così. È sposato, dice di essere una persona molto diretta, schietta, sincera, ma cede alle debolezze della carne tradendo la moglie.

Se tu dici di essere schietto, sincero, come puoi, con la persona a cui hai giurato fedeltà, comportarti da ipocrita? Questa è l’azione subdola del male che ti dice che sei sincero ma nella realtà non riesci ad esserlo, quindi sei schiavo, sei ingannato.

Perché Gesù ci manda Giovanni il Battista? Perché è attraverso gli uomini che Gesù parla e si presenta. È attraverso la testimonianza che la presenza di Cristo diventa ancor più viva in mezzo a noi.

Io mi rendo conto che il tradimento è una delle cose più tossiche da un punto di vista spirituale, perché quando ci troviamo davanti alle tentazioni della carne è difficile resistere, e ci cadi perché magari hai tanti problemi e dici “mi concedo ‘almeno’ questo”… Ma lo stai facendo nell’inganno nei confronti di qualcuno. In quel momento tu stai pienamente nelle mani del maligno, e magari chiedi pure la grazia a Dio, chissà… di qualche cosa.

Magari chiedi che qualcosa si possa risolvere; ma come fai a chiedere se al Signore non lo metti al primo posto? Come fai a dire di essere una persona sincera se alla persona alla quale hai giurato fedeltà doni la tua ipocrisia? Questo noi dobbiamo sperimentare: di non sentirci vittime, cosa che spesso ci succede, perché a volte siamo carnefici.

Testimoniare fino al dono della vita

Giovanni il Battista, non ce lo scordiamo, fu sacrificato, decapitato. L’uomo che ha presentato agli uomini Gesù Cristo è stato decapitato per un modo triste di chiedere di una donna che non gli voleva bene. Allora cerchiamo di mettere un po’ d’ordine nel cammino di fede. Di certo però, se fossimo stati pronti a risolvere da soli i nostri problemi, la Madonna non scendeva a Medjugorje.

Se non lo avesse fatto, non ci sarebbe stata qui questa preghiera e io con voi, perché tutto è dono, tutto è grazia. Il problema è che spesso non viviamo le cose come un dono, anche le sofferenze, ma come castighi. Castighi che non abbiamo ricevuto ma che ci fanno castigare gli altri. E quando punisci un altro, in fondo, punisci te stesso.

Chiediamo al Signore il dono di un abbandono pieno alla volontà del Padre attraverso la giuda amorevole di Maria, e soprattutto all’obbedienza, a ciò che Gesù ci chiede, di amare il nostro prossimo come noi stessi.

Se tu vuoi che tua moglie non ti tradisca, tu non la tradire. Se tu vuoi che un amico sia sincero con te, tu cerca di essere sincero, almeno con le persone più importanti della tua vita. Chiediamo a Dio il dono del discernimento, di vivere la nostra vita guardandoci da fuori, senza giustificarci né biasimarci, quando questo è il nostro male principale.

Sia lodato Gesù Cristo.

Redazione

Paolo è il fondatore della Luce di Maria, è un laico, padre di famiglia e sposato in chiesa.
Tutte le sere alle ore 00:00 recita in diretta Facebook e Youtube de La Luce di Maria, il Santo Rosario che accompagna con delle riflessioni spontanee sulla Parola del Vangelo del giorno a venire.

Madonna della Corona di Spiazzi: la statua apparve miracolosamente

La Madonna della Corona di Spiazzi è legata a un ritrovamento molto speciale che porta indietro nei secoli, all’epoca dell’occupazione turca, dentro un monastero. Questa devozione riporta alla Madonna meglio nota come Madonna della Corona. Questo per il semplice motivo che l’immagine risulta essere incoronata e questo dettaglio, presente in tante immagini di Maria, ha … Leggi tutto

Medjugorje: Marcia della Pace con i pellegrini da tutto il mondo

Si è da poco conclusa la 30° edizione della tradizionale Marcia della Pace, con partenza questa mattina all’alba da Humac e arrivo a Medjugorje.  Si svolge tradizionalmente il 24 Giugno, festa di San Giovanni Battista e vigilia dell’anniversario delle apparizioni della Regina Pace. È partecipata dai fedeli del posto e da numerosi pellegrini provenienti da ogni parte del mondo. Anche … Leggi tutto

In cammino verso il 40° Anniversario di Medjugorje: – 2 giorni

Ci prepariamo con la preghiera a un avvenimento tanto atteso: il 40° Anniversario delle apparizioni della Regina della Pace a Medjugorje. 

Madonna di Medjugorje sul Podbrdo
photo web source

Non solo, ripercorreremo la storia che ha coinvolto sei giovani di uno sperduto villaggio della Bosnia Erzegovina, e da lì, ha avuto una risonanza mondiale.

L’avvenimento di Medjugorje

Milioni di persone nel corso di questi quattro decenni, si sono recati in questo terra benedetta dalla presenza di Maria, e sono innumerevoli i frutti: dalle conversioni alle vocazioni, dalle guarigioni fisiche alle riconciliazioni familiari. Un fiume di Grazie da Medjugorje si è riversato sul mondo, per richiamare l’umanità a Cristo e salvarla dai gravi pericoli che la minacciano.

Nel corso di questo cammino verso il 40° Anniversario delle apparizioni della Regina della Pace, ci arricchiremo dell’approfondimento di Saverio Gaeta, esperto mariologo e conoscitore degli eventi di Medjugorje, delle omelie e della catechesi dei sacerdoti che hanno accolto e diffuso i messaggi della Madonna, delle testimonianze di coloro che grazie a Medjugorje hanno cambiato vita.

Coroncina della Pace

La Madonna ha raccomandato questa pratica come ringraziamento alla fine della Santa Messa; la parrocchia di Medjugorje ha raccolto subito quest’invito ed ancora oggi la recita subito dopo la celebrazione eucaristica serale.

La devozione si recita così:

Prima Credo Apostolico

Poi a seguire Padre nostro, Ave Maria e Gloria al Padre per sette volte

Al termine si recita

Maria Regina della Pace prega per noi

20a puntata con Saverio Gaeta intervistato da Simona Amabene

Per indagare sugli eventi di Medjugorje, il vescovo di Mostar, Pavao Zanic, istituì due Commissioni diocesane. Successivamente, su indicazione dell’allora cardinale Ratzinger, la questione passò sotto la responsabilità della Conferenza episcopale jugoslava, che affrontò la tematica fra il 1987 e il 1991.

 

Preghiera di affidamento al Sacro Cuore di Gesù – 23 giugno

Il mese di giugno è dedicato al Sacro Cuore di Gesù. Preghiamo che il suo amore infiammi il nostro cuore e lo renda più simile al suo.  La devozione al Sacro Cuore di Gesù fu promulgata in particolare da Santa Margherita Maria Alacoque (1647-1690), alla quale Gesù apparve e gliene rivelò l’importanza. Gesù stesso legò … Leggi tutto

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