Potente preghiera per chiedere a Dio il dono del perdono

Con questa preghiera che spezza i lacci del rancore e dell’odio, lo Spirito Santo agisce in noi, liberandoci dal male che ci attanaglia.

Porta giubilare Gesù abbraccio
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Dal 23 al 30 agosto nella città di L’Aquila, si sta preparando la ricorrenza del 727° anniversario della Perdonanza celestiniana, secondo alcuni visto come “Il primo Giubileo della storia”. Nell’occasione sarà aperta la Porta Santa della Basilica di Collemaggio.

L’evento si rinnova ogni anno con il rito dell’apertura della Porta Santa, che richiama il messaggio di pace e fratellanza di Papa Celestino V lanciato con la “Bolla del Perdono” del 1294. Con essa, l’allora Pontefice permise a chiunque, confessato e comunicato, fosse entrato nella basilica di Santa Maria di Collemaggio nel periodo stabilito, l’indulgenza plenaria.

L’importanza del perdono

Non c’è vera pace senza perdono e non può esserci perdono senza l’amore che Gesù ha messo nei nostri cuori. Benedire, pentirsi, chiedere perdono al prossimo e soprattutto a Dio, in particolare nel Sacramento della Riconciliazione, è pegno di salvezza, di salute, e di libertà dell’anima, nonché un modo per spezzare le catene del male che ci tengono incagliati nell’odio.

Con questa potentissima preghiera, mettiamoci “in ginocchio” dentro di noi chiedendo perdono, e, quindi, perdonando chiunque ci sembra dobbiamo perdonare: ne nasceranno grandi frutti di libertà interiore.

Preghiera per chiedere perdono

O Dio, Padre di Misericordia, mio Creatore e mio Signore, sono davanti a Te, con l’animo aperto. Riconosco di aver mancato, tante volte, contro di Te. Ti ho offeso. Ho tradito il tuo amore. Ho disubbidito alla tua volontà. Ho peccato in pensieri, in parole, in opere e in quello che ho tralasciato di fare.

Riconosco la gravità dei miei peccati: essi sono come ma­lattie nella vita della grazia e sono più gravi della paralisi, della lebbra, del cancro. Sono profondamente malato nello spirito. Mi pento sinceramente di tutti i peccati. Tu che leggi nel cuore li conosci e vedi anche il mio pen­timento. Alla tua misericordia chiedo il perdono. Padre, perdonami.

Diamo perdono “a Dio”?

O Dio, mio Creatore e Padre, ti voglio perdonare con tutto il cuore, per come Tu hai condotto la mia vita. Ti perdono le sofferenze fisiche e morali che hai permesso. Ti perdono le malattie e le disgrazie che mi sono capitate. Ti perdono il dolore per la perdita di persone care e per le grandi difficoltà economiche. Ti perdono tutto di cuore. Ma, Padre, sono io che Ti devo chiedere perdono, anche di questo: che ho pensato che Tu mandavi la morte, le soffe­renze, le difficoltà economiche, i castighi, le malattie, le disgrazie nella mia famiglia. Liberami da tutti i risentimenti e le angosce che ho avuto nei tuoi confronti. Purifica la mia mente e il mio cuore, perché possa credere e sentire che Tu sei sempre amore e misericordia, che tutte le tue vie sono vie di verità, di grazia, di amore e che Tu fai cooperare tutto al mio vero bene. Padre, perdonami.

Diamo perdono a tutti

Gesù, ora voglio dare il mio perdono a tutti. Ripenso alle varie persone e al male che mi hanno fatto e dico a ciascuna di loro: ti perdono di cuore. Anche tu, Signore, dona il tuo perdono divino. D’ora in poi tienici tutti uniti nel tuo amore e nell’amore vicendevole. Gesù, perdono mia madre per tutte le volte che non mi ha dato amore, comprensione, aiuto, che si è arrabbiata e mi ha punito, che mi ha rinfacciato quanto le sono costato e ha sofferto per me. Mamma, ti perdono. Signore, perdonala.

Gesù, perdono mio padre per tutte le volte che non mi ha dato affetto, attenzione, aiuto, che si è arrabbiato e mi ha se­veramente punito, che non mi ha dato buon esempio. Papà, ti perdono. Signore, perdonalo. Gesù, perdono i miei fratelli e le mie sorelle per tutte le volte che mi hanno trascurato, allontanato, odiato e resa dif­ficile la vita. Fratelli e sorelle, vi perdono. Signore, perdonali.

Gesù, perdono mio marito (mia moglie) per ogni man­canza di amore, di attenzione, di rispetto, per le sue parole e i suoi comportamenti che mi hanno umiliato e ferito. Marito (moglie), ti perdono. Signore, perdonalo (perdonala). Gesù, perdono i miei figli e le mie figlie per le loro man­canze di amore, rispetto, aiuto, per i loro capricci, i loro vizi, le loro scelte sbagliate, per aver trascurato le mie buone pa­role, i miei buoni esempi, per aver rovinato i miei beni. Figli e figlie, vi perdono. Signore, perdonali.

Gesù, perdono i miei familiari e parenti (nonni, zii, cu­gini, nipoti, suoceri, generi, nuore, cognati) per le loro parole di critica, per le loro azioni che mi hanno recato danno e hanno causato litigi e divisione nella famiglia. Parenti tutti, vi perdono. Signore, perdonali. Gesù, perdono i miei insegnanti, perché non sono stati veri educatori, non mi hanno capito e sostenuto, mi hanno trattato ingiustamente, giudicato incapace, preso in giro. Insegnanti, vi perdono. Signore, perdonali. Gesù, perdono tutti i miei sacerdoti (parroci, religiosi, suore) per qualsiasi torto hanno fatto a me e alla mia fami­glia, per le loro chiusure e meschinità, per la loro mancanza di zelo. Sacerdoti, vi perdono. Signore, perdonali.

Gesù, perdono i miei amici che mi hanno abbandonato e deluso, che non mi hanno aiutato quando ne avevo bisogno, che hanno approfittato della mia amicizia e dei miei beni. Amici, vi perdono. Signore, perdonali. Gesù, perdono i miei vicini di casa per il chiasso che fanno, per il volume della televisione troppo alto, per i loro cani che infastidiscono, per i loro pettegolezzi che creano di­scordie nel vicinato, perché non mi rivolgono sempre il salu­to e la parola. Vicini di casa, vi perdono. Signore, perdonali.

Gesù, perdono i miei colleghi di lavoro che mi criticano, mi mettono in cattiva luce, mi rendono la vita difficile. Perdono il datore di lavoro per la mancanza di rispetto, perché non apprezza le mie capacità, non fa sempre le cose giuste. Colleghi e datore di lavoro, vi perdono. Signore, perdonali. Gesù, perdono tutti i professionisti che in qualche modo mi hanno leso: dottori, avvocati, giudici, uomini politici, po­liziotti e tutti coloro che, per idee diverse dalle mie mi hanno accusato, ridicolizzato, discriminato, danneggiato economicamente e spiritualmente. Professionisti e altri, vi perdono. Signore, perdonali.

Gesù, infine perdono la persona che mi ha offeso più di tutti e mi ha offeso tanto. Mi torna spesso in mente. Ho detto dentro di me che non l’avrei mai perdonata, che mi costa moltissimo perdonarla. Ma ora accolgo la tua grazia e la perdono. …, ti perdono. Signore, perdonala.

Chiediamo perdono a tutti

Gesù, ora con il tuo aiuto voglio chiedere perdono a ognuna delle persone che ho nominato, perché nemmeno io le ho sempre capite, amate, aiutate. Chiedo perdono per averle giudicate, criticate, per aver sparlato di loro, per aver raccontato le loro confidenze e, in­grandendoli, i loro sbagli e difetti, per averle calunniate. Chiedo perdono per tutte le volte che in vari modi le ho offese e ho recato loro danno.

Specialmente chiedo perdono a mia madre, a mio padre, a mio marito, a mia moglie. In particolare chiedo perdono alla persona che ho offeso più di tutti. A ognuna dico: perdonami. Tu, Signore, dà ad ognuna tutto l’amore che io non ho sa­puto dare. Ti prego di dare a me, d’ora in poi, la forza di chiedere perdono, sempre, subito, sinceramente, riparando il male fatto.

Grazie, Gesù, perché mi dai la forza di perdonare e di chiedere perdono. Mi stai liberando dal male che deriva dal non perdonare. Grazie, perché stai rinnovando il mio cuore, che ora ama tutti coloro che ho incontrato e incontro nella mia vita. Grazie, Gesù, perché mi ami e desideri la felicità mia e di tutti e ci dai la gioia di vivere nella pace e nell’amore.

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Chiediamo perdono a noi stessi

Gesù, mi voglio perdonare di tutto cuore davanti a Te. Perdono me stesso per i miei peccati, le mie mancanze, i miei fallimenti, per tutto il male che è in me. Mi perdono perché non mi accetto così come sono. Non accetto la mia persona, la mia situazione personale e familia­re, il mio corpo e la mia psiche, i miei complessi di colpa e di inferiorità, i miei egoismi.

Mi perdono tutte le chiusure che ho verso di Te, verso gli altri, verso me stesso. Mi perdono tutte le scelte sbagliate che ho fatto. Mi perdono tutte le mie tristezze e angosce. Mi perdono per tutte le volte in cui ho offeso i miei geni­tori, il mio prossimo. Mi perdono per aver calunniato, per aver giudicato, per non aver perdonato gli altri.

Gesù, mi perdono tutto e mi accetto totalmente così come sono davanti a Te, e mi affido al tuo amore misericordioso. Ti ringrazio e ti lodo per tutto il bene che mi dimostri in ­ogni istante e che continuamente mi doni durante il mio cammino terreno.

(di Padre Emiliano Tardif)

Elisa Pallotta

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