Queste splendida statua raffigurante Padre Pio si trova a largo dell’isola di Capraia, nell’arcipelago delle Tremiti, in provincia di Foggia.
Coloro che amano fare le immersioni possono trovare anche in mare l’immagine del santo di Pietrelcina, sul fondale, e a braccia aperte.
Mentre si scende in profondità, infatti, si intravede la figura si Padre Pio, che si fa sempre più nitida, con le braccia spalancate, quasi come se attendesse di abbracciare qualcuno di noi.

Dunque, Padre Pio, da li, benedice anche le acque che bagnano la terra che lo ha accolto per tanti anni della sua vita.
La statua è alta ben 3 metri e venne posta in mare il 3 Ottobre del 1998. Si trova esattamente a 14 metri di profondità ed è stata scolpita dall’artista Mimmo Norcia.

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Antonia Sanicanti

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Confessionale ambulante per “distribuire” a tutti la Misericordia di Dio.

Don Rafał Jarosiewicz è un sacerdote polacco, della Diocesi di Koszalin-Kołobrzeg, che ha avuto una brillante, quanto innovativa, idea per avvicinare i fedeli al Sacramento della Confessione: ha trasformato un furgone Mercedes Vito in un confessionale e va in giro per la città.
Don Rafał Jarosiewicz ha anche messo a disposizione una “tabella di marcia”, perché tutti sappiano dove trovarlo e in quale momento.

Confessionale ambulante benedetto dal Vescovo

L’iniziativa è nata dopo la partecipazione del sacerdote ad un Festival della musica, in cui si era recato proprio per mettersi a disposizione, come guida spirituale, tra il caos e l’immensa folla. Il suo furgone, ora, permette, anche a coloro che non sono convinti di doversi recare in chiesa per chiedere perdono a Dio delle mancanze, di sperimentare -quasi a domicilio- la misericordia divina.

La pagina Facebook che descrive il progetto ha più di 13.000 seguaci e spiega ogni iniziativa di don Rafał Jarosiewicz e i motivi per cui sta avendo successo.
Il Vescovo ha approvato grandemente la sua idea anche perché, sulla fiancata del furgone, appare una chiara ed esaustiva scritta, ispirata alla prima lettera di San Paolo ai Tessalonicesi: “Qui ti puoi confessare. Non dimenticare che Dio ti ama e cerca in tutti i modi di far sì che tu lo sappia”.

Antonella Sanicanti

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Il video qui sopra è sconsigliato alle presone troppo sensibili, perché parla di vicende davvero scabrose e crudeli. Un ex stregone satanista si racconta e parla di quando uccideva, sotto lauto compenso, attraverso i suoi riti magici.

Il demonio, che lui chiamava “padre”, gli dava le istruzioni per eseguire il rito voodoo adeguato ed uccidere. Ma lui stesso confessa che gli era difficile eliminare chi era davvero credente, chi era protetto da Gesù. I suoi progetti assassini gli riuscivano subitaneamente solo se il soggetto in questione era ateo o lontano dalla fede nel nostro Dio.

La sua stessa vita cambiò quando venne in contatto con coloro che pregavano e lodavano Dio.

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Antonella Sanicanti

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