La medaglia/croce di San Benedetto: un “tesoro” da tenere con fede

La medaglia di San Benedetto da Norcia può essere incastonata in una croce (la croce di San Benedetto) ed usata dal sacerdote, durante gli esorcismi. E’ utilizzata, dunque, nei Sacramentali, ossia nei “Sacramenta minora” disposti dalla Chiesa. L’esorcismo ne è un esempio. Facciamo questa precisazione per sottolineare che croci, medaglie, scapolari ed ogni oggetto ritenuto … Leggi tutto

Siete stati creati liberi: chi scegliete, Dio o Mammona?

“Non permettete che satana si impadronisca dei vostri cuori”, ci chiede la Regina della Pace di Medjugorje, in questo messaggio. La Vergine Maria, denomitata “Regina della Pace” a Medjugorje, ci insegna cosa vuol dire essere figli del suo Figlio, come seguire l’unica via possibile che porti al cielo e alla salvezza dell’anima. Sappiamo che Maria … Leggi tutto

Preghiera e lavoro: gli assi portanti della Regola di San Benedetto

La figura di San Benedetto occupa, nella storia del monachesimo occidentale, un ruolo di primaria importanza, grazie soprattutto alla stesura della Regola. Datata tra il 534 e il 540, la Regola di San Benedetto si presenta come una sintesi matura e univoca delle regole monastiche precedenti. Il Santo di Norcia, fondatore del monastero di Montecassino, … Leggi tutto

Novena alla Beata Vergine del Carmelo – quinto giorno

Con la seguente novena, ci prepariamo alla celebrazione del 16 luglio, giorno in cui festeggiamo la Beata Vergine del Carmelo. Nella tradizione iconografica, la Beata Vergine del Carmelo è raffigurata con suo figlio, Gesù, in braccio e spesso è rappresentata con l’abito e lo scapolare bruni e con il mantello bianco. Le raffigurazioni mostrano Maria … Leggi tutto

Il Cammino di San Benedetto: l’itinerario nei luoghi della “Regola” – Video

Come e dove si svolge il Cammino di San Benedetto da Norcia? L’itinerario si deve a Simone Frignani, ai suoi libri e ai suoi video.

 

Il Cammino di San Benedetto è un percorso di 300 chilometri che, da Norcia (Umbria), si dirige verso i Monti Sibillini, verso Subiaco e oltre, fino ad arrivare a Montecassino (Lazio).
Il progetto fu ideato, qualche anno fa, da Simone Frignani che spiega il tragitto e la sua valenza, soprattutto per chi ha fede e sete di conoscere i luoghi che ispirarono la spiritualità dei Santi.

Il percorso di San Benedetto

Il cammino che Simone Frignani ha voluto fare -e che tutti possono intraprendere a piedi o in bicicletta- passa per i luoghi più importanti della vita di San Benedetto da Norcia, come ad esempio la città natia. Poi si passa per Subiaco, luogo dove iniziò ad elaborare la Regola dei Benedettini. Si tocca Montecassino, dove nacque la sua Abazia, dove trascorse gli ultimi anni della sua vita, dove incontrava, solo una volta all’anno, la sua amata sorella gemella, Scolastica (anch’essa Santa), che, come lui, dedicò tutta la sua vita a Cristo e alle sue battaglie.

Cammino San Benedetto
Cammino San Benedetto

L’itinerario organizzato da Simone Frignani è, in tutto, di 16 tappe che, tra sentieri e strade asfaltate e poco trafficate, tra valli e montagne, tra Umbria e Lazio, offre al pellegrino la possibilità di conoscere anche altri luoghi (oltre a quelli toccati da San Benedetto, come si vede nel video), in cui i Santi passarono la loro vita terrena. Parliamo dei luoghi che ricordano Santa Rita da Cascia, San Francesco d’Assisi, San Tommaso d’Aquino, solo per citarne alcuni.

Come ogni pellegrinaggio, come ogni cammino di fede, il Cammino di San Benedetto diventa anche introspettivo. Diventa un modo per guardarsi dentro e sondare la profondità della propria devozione, a diretto contatto con la creazione, pura e incantevole per la sua stessa minuziosa fattura, regalo di un Dio che ci ama e ci attende, per accoglierci ed abbracciarci.

Antonella Sanicanti

Segui tutte le nostre News anche attraverso il nuovo servizio di Google News, CLICCA QUI

Card. Comastri, Ddl Zan: la minaccia contro la famiglia – Video

Da domani, parte in tutta Italia l’iniziativa #restiamoliberi promossa dal movimento Pro-Famiglia in opposizione al Ddl Zan Scalfarotto Boldrini.

Uomini e donne libere, scenderanno in oltre cento piazze, tra l’11 e il 25 luglio, per manifestare contro una legge liberticida che mina la libertà di opinione di noi tutti.
Precisiamo che la legislazione vigente in Italia, garantisce già il sacro santo diritto di ogni individuo a non essere discriminato, indipendentemente dal suo orientamento sessuale e dalla sua identità di genere, ma in quanto persona degna di essere rispettata a prescindere. E la legge italiana punisce ogni atto diretto o indiretto a discriminare la persona.

Se invece dovesse passare la proposta di legge Zan Scalfarotto Boldrini, e il rischio c’è, ognuno di noi diverrà perseguibile per legge. Perché? Per esempio per il semplice fatto di ritenere che la famiglia è solo quella formata da un uomo e una donna e che i bambini hanno diritto a nascere da una mamma e un papà. Tale opinione verrà ritenuta discriminatoria e sarà punibile con una pena che potrà variare da un anno e 6 mesi di reclusione in carcere a una pena pecuniaria di 6.000 euro.

Ecco allora che le parole pronunciate dal card Comastri rischiano oggi di diventare una pericolosissima realtà.

Ddl Zan: il timore confidato al card Comastri

Il Cardinale Angelo Comastri, svelò una confidenza ricevuta da sua Eminenza Francis Eugene George, arcivescovo di Chicago. Era il 5 luglio 2015, e durante l’omelia allo Stadio Olimpico di Roma, il card. Comastri, Vicario generale di Sua Santità per lo Stato della Città del Vaticano, raccontò un aneddoto significativo che risale a poco più di due anni prima. Esattamente al 13 marzo 2013, il giorno in cui era stato eletto Papa Francesco.

Durante l’omelia, il Cardinale Comastri, parlò della rilevanza e della verità sulla famiglia:
Capite perché allora noi difendiamo la famiglia, capite perché la Chiesa difende la famiglia? Capite perché è importante la famiglia? La famiglia l’ha inventata Dio, non l’abbiamo inventata noi. E chi può capire più di Dio, chi può mettersi al posto di Dio?

Poi, il Cardinale Comastri, continuava a rammentare quell’episodio che lo aveva così tanto colpito. Lui e l’Arcivescovo George, si erano ritrovati seduti accanto durante il pranzo in occasione dell’elezione del nuovo Pontefice. E al termine, dopo aver mangiato, sua Eminenza George gli domandò gentilmente di fare una passeggiata insieme. Era claudicante, e il Cardinale fu ben lieto di accompagnarlo.

Sua Eminenza Francis Eugene George, un tempo arcivescovo di Chicago e la sua profezia sulla persecuzione alla famiglia
Photo web source

Ddl Zan: saremo perseguitati perché difenderemo la famiglia

E in quell’occasione gli aprì il suo cuore su una questione che gli dava grande pensiero e lo faceva soffrire molto. Il cardinale Francis George, parlando gli disse:”Le voglio confidare qualcosa che ho dentro di me e che mi fa soffrire. Io sono vecchio, e sono anche malato, penso che morirò presto. Penso di morire nel mio letto, ma il mio successore ho paura che morirà in prigione, e il mio successore ancora ho paura che morirà fucilato”.

A quel punto il cardinale Comastri gli chiese:”Eminenza e perché?”. “Sa perché? – rispose l’Arcivescovo George – perché difendiamo la famiglia, perché diciamo che la famiglia è fatta da un uomo e da una donna e la vita nasce da un padre e da una madre. Saremo perseguitati per questo!”.

Parole profetiche che oggi rischiano di diventare una realtà

L’arcivescovo George, è morto il 17 aprile 2015, e ci ha lasciato un monito assai fondato. Le sue parole risuonano tanto più vere e lungimiranti oggi, alla luce del tentativo da parte del Governo di far approvare il ddl Zen-Scalfarotto. Falsamente vorrebbero farci credere che è contro l’omo-transfobia, che come qualsiasi altra condotta discriminatoria verso altri, è già punita dal nostro ordinamento giuridico con l’articolo del codice penale 604.

Ma in realtà, si tratta di una grave minaccia al diritto della libertà di opinione di ogni cittadino. E quindi se venisse approvata, una persona, che sia un laico o un sacerdote, o un catechista per esempio, che in virtù del proprio credo, affermasse che la famiglia è solo quella composta da un uomo e da una donna, o un genitore che si opponesse a un’educazione sessuale transgender del proprio figlio, diverrebbe perseguibile penalmente e quindi rischierebbe il carcere.

Photo web source

Le parole finali del cardinale Comastri, in tutto questo dramma, ci danno però forza e speranza:”Ma non dobbiamo avere paura il Signore è con noi. E don Bosco un giorno disse:’Se Dio è con noi, siamo la maggioranza’”.

Simona Amabene 

Segui tutte le nostre News anche attraverso il nuovo servizio di Google News, CLICCA QUI

 

Usa, l’appello dei Vescovi contro le esecuzioni: “Concentriamoci sulla difesa della vita”

Negli Usa, tra luglio e agosto, sono previste quattro esecuzioni capitali, alle quali i Vescovi del Paese si sono fermamente opposti. Concreto l’appoggio degli altri leader religiosi. L’appello dei Vescovi statunitensi è chiaro e conciso: la pena di morte non è una possibilità, perché esclude la speranza di una riabilitazione. Come riporta Vatican News, a … Leggi tutto

Padre e madre, per la senatrice non è più lecito chiamarli così

La senatrice Monica Cirinnà, rappresentante del Partito Democratico, lancia un monito al governo Conte II, per reintrodurre le diciture “genitore 1 e 2”, al posto di “padre e madre”, come invece voluto dal precedente governo. Il precedente governo, cosiddetto Conte I, aveva reintrodotto, attraverso la figura del Ministro degli Interni Matteo Salvini, la terminologia “padre” … Leggi tutto

Il suggestivo Santuario della Madonna della Stella immerso nel bresciano

Il Santuario della Madonna della Stella è stato costruito all’incirca nel diciassettesimo secolo, al fine di celebrare l’apparizione della Madonna della Stella nel 10 luglio 1491 a una ragazza sordomuta bagnolese, Caterina dell’Olmo. La chiesa si trova a sud dell’abitato di Bagnolo Mella, comune lombardo di undicimila abitanti situato nella pianura bassa orientale a pochi … Leggi tutto

Fratel Biagio Conte, un malore potrebbe interrompere il suo digiuno

Il digiuno di Fratel Biagio Conte, che perdura da ormai quaranta giorni, potrebbe interrompersi a causa di un malore. Deciderà nella giornata odierna se proseguire la sua iniziativa. Fratel Biagio Conte, missionario laico e fondatore della Missione Speranza e Carità di Palermo, potrebbe interrompere oggi il suo digiuno, dopo quaranta giorni. Come riporta Il Giornale … Leggi tutto

Lineth: così ho potuto avere la vita che desideravo

Il dott. Filiberto De Caro, uno dei promotori della AGCOnlus (Associazione Opere di Misericordia Apostole di Gesù Crocifisso), ispirata a Padre Pio e di cui abbiamo già parlato, ci ha resi partecipi di una storia molto particolare. Una delle attività di questa Onlus è sostenere le Suore Apostole di Gesù Crocifisso, nella conduzione della “Home … Leggi tutto

Gestione cookie