Napoli: il “tampone sospeso”, la lodevole iniziativa illuminata dall’Alto

Quando la solidarietà non conosce confini né limiti. A Napoli, oltre al caffè sospeso, nasce anche “il tampone sospeso”. Un’iniziativa, nata nel Rione Sanità di Napoli, per dare a tutti la possibilità di sottoporsi allo screening di controllo contro l’epidemia da Coronavirus. Napoli e il tampone sospeso Un’iniziativa lodevole, di quelle belle, illuminate dall’alto, si … Leggi tutto

Madonna di Siponto: l’icona miracolosa che protegge Manfredonia

La Madonna di Siponto protegge i cittadini della località pugliese fin da tempi antichi, per mezzo dell’icona miracolosa ancora oggi venerata nella Cattedrale.  Siponto, località della città di Manfredonia in Puglia, era una colonia romana allo stesso tempo sede di un’antica diocesi. Sei dice che il primo vescovo di Siponto fu consacrato direttamente da San … Leggi tutto

San Francesco: Regina Sapienza, la riflessione di oggi 13 Novembre

“Regina Sapienza” è la riflessione quotidiana tratta dall’opera scritta di San Francesco d’Assisi inclusa nelle Fonti Francescane. Le Fonti Francescane sono l’importantissima raccolta edita per la prima volta nel 1977. L’eredità spirituale di San Francesco d’Assisi è affidata ai numerosi scritti che lo vedono protagonista. Tra questi, sono da annoverare sicuramente le biografie definite “ufficiali” … Leggi tutto

Padre Pio, epidemia: fu contagiato di “Spagnola” e soffrì molto – Video

Tante sono state le sofferenze e le prove che Padre Pio ha dovuto affrontare nel corso della sua vita. Forse non tutti sanno che si è  ammalato di “febbre spagnola”.

Anche Padre Pio ha vissuto sulla sua pelle, le conseguenze di un’epidemia, quella della “Spagnola” che dilagò in Europa a inizio del ‘900. 

Padre Pio si ammala

L’anno 1918 è stato un anno estremamente difficile per l’Italia e per l’Europa intera. Una pandemia stava per abbattersi sul mondo, simile a quella che stiamo affrontando noi oggi: quella della “febbre spagnola” (o “influenza spagnola”, che dir si voglia).

Anche Padre Pio fu colpito da questo male, ma questo non ha mai spento la sua fede, tanto da indurlo a scrivere, ad una sua figlia spirituale, una lettera: “Ti scrivo dal mio letto, dove sono confinato perché, anche io, ho contratto questa malattia”.

padre pio
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A una sua figlia spirituale: “Ho la febbre spagnola”

Mi sento pieno di dolori nel fisico, ma anche pieno di amarezza nello spirito” – continua il Santo di Pietrelcina. Una lettera nella quale lui racconta che “qualcosa di brutto l’aveva preso di nuovo“.

Infatti, solo dopo 10 giorni dall’aver ricevuto il dono delle stimmate, il Santo frate fu costretto a letto, al riposo, al confinamento quasi. E, sia in quella occasione, sia quando fu colpito dalla febbre spagnola, Padre Pio stazionò nella foresteria del Convento di San Giovanni Rotondo.

Fu rinchiuso lì per evitare che contagiasse tutti gli altri suoi confratelli.

Ascoltiamo, attraverso questo video, come il Santo di Pietrelcina affrontò questo periodo così difficile della sua vita. Questo, perché sia d’esempio anche a noi che, proprio 100 anni dopo, stiamo affrontando un’altra di pandemia.

Video: padrepiotv

ROSALIA GIGLIANO

Madonna della Salute ti affidiamo i malati oncologici – 2° Giorno

La Madonna della Salute ci è accanto ogni giorno, nella gioia come in ogni nostra sofferenza. Chiediamole con fiducia di intercedere per noi. Chiediamo alla Mamma celeste di sostenere, nelle loro indicibili sofferenze, coloro che affrontano la malattia più temuta di questo secolo: il cancro. Preghiamo che, attraverso la fede, trovino la forza di non … Leggi tutto

Natale in lockdown? Ma la nostra salvezza non viene dal vaccino

Con molta probabilità l’Italia si appresta a vivere un Natale sotto le restrizioni anti-Covid. Nell’attesa quasi messianica dell’arrivo di un fantomatico vaccino. Insomma, piuttosto che festeggiare la nascita di Gesù il Salvatore, il Governo  obbligherà la popolazione italiana a non partecipare alle classiche tavolate e ad attendere che la salvezza possa giungere dalla scienza tramite … Leggi tutto

Sant’Agostina, il Santo di oggi 13 novembre: una vita negli ospedali

Sant’Agostina dedicò tutta la sua vita all’assistenza dei malati negli ospedali. La Santa fu uccisa da uno dei suoi pazienti, che più volte la minacciò. Sant’Agostina Pietrantoni, al secolo Livia, nacque a Pozzaglia Sabina, il 27 marzo 1864. Proveniente da una famiglia tradizionalmente cristiana, ricevette il Battesimo e fu guidata alla conoscenza dei principi cristiani … Leggi tutto

Transumanesimo: il grande pericolo occulto di questo tempo

L’ideologia gender è purtroppo una triste realtà della nostra epoca, che nasconde però un progetto demoniaco ben più ampio: quello del transumanesimo. L’allora presidente della Cei Angelo Bagnasco, già diversi anni fa, spiegò che “il gender si nasconde dietro a valori veri come parità, equità, autonomia, lotta al bullismo e alla violenza, promozione, non discriminazione”. … Leggi tutto

Ogni giorno un’intenzione per i nostri cari defunti – 12 Novembre

In questo mese di Novembre, vi proponiamo, giorno dopo giorno, un’intenzione da dedicare ai nostri cari defunti, affinché possano essere accolti nella gloria del Paradiso.  Novembre è, infatti, il mese dedicato alle anime del Purgatorio. È un tempo in cui la Chiesa ci invita a pregare per loro, soprattutto per quelle più dimenticate.  Sono tantissime, … Leggi tutto

Madonna Eleùsa: Maria difende la Russia dagli invasori

La Madonna Eleùsa, detta anche Madonna di Vladimir, è una delle icone ortodosse più venerate in Russia. Protesse più volte Mosca e i russi dalle invasioni. Il nome deriva dalla città russa di Vladimir, e nell’icona Maria viene rappresentata con Gesù Bambino in braccio, in quella tipologia iconografica che viene definita Eleusa, ovvero “Misericordiosa, Pietosa, … Leggi tutto

Giovanni D’Ercole: “Vi ho voluto bene”, l’emozionante addio – Video

Aveva annunciato, qualche giorno fa, le sue dimissioni da Vescovo, per ritirarsi in vita contemplativa. Monsignor Giovanni D’Ercole saluta i suoi fedeli e si appresta ad andare in Africa. 

Un saluto accorato quello di Monsignor Giovanni D’Ercole: “Voglio salutarvi. Ho deciso di partire per l’Africa”.

Monsignor D’Ercole saluta la sua comunità

La scorsa domenica, 8 novembre, l’annuncio definitivo: Monsignor Giovanni D’Ercole lascia la porpora, per dedicarsi definitivamente alla preghiera. Un annuncio che era circolato già alla fine del mese di ottobre, ma che era stato ufficializzato dalla stessa Sala Stampa Vaticana solo agli inizi di novembre.

In un momento difficile come questo in cui regna confusione nella nostra società, in cui c’è tanta paura, io credo, sento profondamente il bisogno di dedicarmi alla preghiera. Entro in un monastero” – aveva spiegato lo stesso Monsignor D’Ercole con un video messaggio sui social.

monsignor d'ercole

 

L’annuncio: “Vado in Africa”

Ma domenica scorsa l’annuncio: “Vado in Africa”. Un saluto che lo stesso Monsignore ha voluto fare davanti a parte del presbiterio della Diocesi di Ascoli Piceno. Un saluto commosso: “E’ bello vedervi qui riuniti, sia voi della Diocesi, ma anche tanti amici provenienti da tante parte d’Italia” – ha continuato.

Da un lato un saluto commosso, dall’altro quasi una richiesta di “scuse, se non sempre sono stato presente, se non sempre ho compreso le esigenze di questa Diocesi. Ma voglio che, nonostante tutto, questa Diocesi continui a crescere” – ha continuato.

Il Vescovo: “Spero di aver fatto al volontà di Dio”

Spero di aver fatto sempre la volontà di Dio. Ho preso questa decisione nella piena libertà della mia coscienza, senza presunzione alcuna di carriera. Ho speso tutte le energie per fare. Forse, adesso, è venuto il momento di lasciar fare…a qualcun altro, seguendo sempre ciò che il Signore vuole” – si è congedato Monsignor D’Ercole.

Ascoltiamo, dalle sue vive parole, il saluto del Vescovo alla sua Diocesi.

ROSALIA GIGLIANO

L’amore vince il Covid: la serenata che ha commosso il web – Video

L’amore, anche al tempo del Coronavirus, non perde un colpo e, grazie a Dio, permette a qualcuno di mostrare la sua immensa umanità, così come ha fatto Stefano per la moglie ricoverata.

Ne hanno dato dimostrazione una coppia di anziani. Lei è Carla Sacchi, ricoverata, a causa del contagio da Coronavirus, all’Ospedale di Castelsangiovanni, in provincia di Piacenza. Lui è il marito, Stefano Bozzini, di 81 anni. Lui è anche un Alpino, soprannominato -a dire il vero- il “Gianni Morandi degli Alpini”. Suona benissimo la fisarmonica e canta, dunque, ha pensato di fare una sorpresa alla moglie.

Coronavirus: Stefano suona per la moglie malata

Stefano ha voluto assolutamente tenerle compagnia e, visto che non poteva entrare in ospedale e starle vicino fisicamente, non si è arreso a causa delle vigenti restrizioni, ma ha bene pensato a un’altra soluzione. Ha portato con se il suo sgabello, la fisarmonica e ed ha iniziato a suonare sotto la finestra della moglie, le sue canzoni preferite. Dandole così prova di tutto il suo amore, soprattutto in un momento tanto difficile.

Amore anziani serenata
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La passione per il canto e l’amore per sua moglie Carla

“Ai raduni degli Alpini, in giro per l’Italia, mi chiedono sempre di suonare e io non mi tiro indietro. Anche quando mi sono sposato io, tutti mi chiedevano di suonare. Però, ho visto la Carla ballare con altri e allora ho fatto finta di essermi fatto male a una mano, perché volevo ballare solo io con lei”, racconta Stefano.

Coronavirus - serenata d'amore per l moglie malata
Stefano Bozzini – photo web source

Quel giorno “c’era il sole, avrei suonato ancora, per tutto il giorno…”. Lui, che delizia sempre gli amici e allieta le sagre paesane con la sua musica e la sua allegria, aveva smesso di suonare per un po’, dopo aver perso uno dei tre figli per una brutta malattia. Ma ora ha ripreso alla grande e si è fatto, oramai, conoscere da tutto il popolo del Web, per il suo immenso e devoto amore per sua moglie Carla. Un altro segno di speranza in questo difficile tempo del Covid.

Antonella Sanicanti

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