Vangelo di domenica 15 agosto: riflessione di Paolo de La Luce di Maria – Video

Ci sono tanti miracoli e profezie verificati, ricevuti anche in prima persona: il problema dell’uomo è che quando sta bene si scorda tutto.

Riflessioni di Paolo de La Luce di Maria

Oggi è il giorno dell’Assunzione, e in questo Vangelo si parla del momento in cui Maria va da Elisabetta e recita il Magnificat, la preghiera che conferma la verità teologica e anche spirituale di Maria. Difatti Maria fece questa profezia, che le fu indotta dallo Spirito Santo, come dono per tutti noi e disse queste parole: “D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata”. Da 2000 anni tutte le generazioni continuano a chiamarla Beata: questo è un segno molto grande, soltanto che pochi di noi lo considerano, come tante delle cose che fa Dio.

Non dobbiamo dimenticarci di Dio e di Maria

Ci sono tanti miracoli e profezie verificati, ricevuti addirittura in prima persona: il problema dell’uomo è che quando sta bene si scorda tutto. “L’uomo nel benessere non comprende”: questo è il problema grande. Quando siamo nel benessere ci dimentichiamo di Dio, della Chiesa e del fatto che siamo tutti fratelli e sorelle in lui.

Oggi ad esempio ci si faranno gli auguri di “buon ferragosto”; e ci può stare! Ma questo non deve cancellare il fatto che oggi è l’Assunta in Cielo, l’Assunzione di Maria. Oggi se si pensa a mangiare, a divertirsi, e tutti si dimenticano di Dio, della Santa Messa domenicale, oggi solenne perché di celebra l’Assunzione di Maria Santissima in Cielo, il cui corpo non ha subito il degradarsi, talmente alto il suo servizio; per questo, più o meno come Gesù, Maria non ha patito il disfarsi del suo corpo.
Chiediamo al Signore il dono di poterlo accogliere, di esercitarci nelle sue virtù e il dono di potere essere fratelli e sorelle nel suo nome, nel suo amore e nella sua misericordia.

Sia lodato Gesù Cristo.

Redazione

Paolo è il fondatore della Luce di Maria, è un laico, padre di famiglia e sposato in chiesa.
Tutte le sere alle ore 00:00 recita in diretta Facebook e Youtube de La Luce di Maria, il Santo Rosario che accompagna con delle riflessioni spontanee sulla Parola del Vangelo del giorno a venire.

Preghiera di oggi 15 agosto alla Madonna del Monte di Marciana

Un misterioso affresco dell’Assunzione della Vergine comparve su una roccia, e vi tornò dopo essere stato prelevato Circa nel 1300 a Marciana, nell’Isola d’Elba, alcuni pastori videro l’immagine della Madonna affrescata su una roccia piatta. L’immagine della Vergine Assunta era ben visibile sul masso di granito, in un luogo selvaggio e incontaminato, alle falde del … Leggi tutto

Oggi 15 agosto preghiamo San Tarcisio, ucciso per difendere Cristo

Giovane martire dell’Eucarestia, accettò di morire lapidato piuttosto che permettere la profanazione del Corpo di Cristo. E’ il protomartire dell’Eucaristia, accolito della Chiesa di Roma. Aggredito mentre portava l’Eucaristia a cristiani imprigionati durante la persecuzione di Aureliano. E’ dichiarato Santo Patrono dei ministranti. 15 agosto: Tarcisio, martire dell’Eucarestia In questo quindicesimo giorno del mese di … Leggi tutto

Oltre le norme anti Covid: cosa fare quando partecipiamo alla Messa?

Durante la Santa Messa sono state imposte molte regole anti-contagio, ma spesso non si rispettano quelle fondamentali a cui il nostro credo ci chiama.     La loro giusta osservanza infatti, al contrario delle normative per sfuggiare al contagio, ci mette in condizione di testimoniare nella maniera più consona la nostra fede nel Signore. E quindi anche … Leggi tutto

La presenza di questa suora in tribunale non passa inosservata

Molti si sono chiesti cosa ci facesse una religiosa in una aula di tribunale, e parecchi sono rimasti stupiti da quella presenza. Suor Francesca ha solo 27 anni, ma, dopo aver indossato l’abito religioso, sarà lì in tribunale a difendere tutti coloro che non possono affrontare un processo penale perché poveri. La sua storia colpisce … Leggi tutto

Il Pensiero del Curato d’Ars per oggi 14 Agosto 2021 – Video

“La terra e quanto contiene non possono appagare un’anima immortale” è il pensiero dei santi di oggi. Un grande insegnamento senza tempo.

Oggi vi proponiamo un pensiero di San Giovanni Maria Vianney patrono dei parroci, curato d’Ars. Ascoltiamolo e meditiamolo.

“Andate pure di continente in continente, di regno in regno, di ricchezza in ricchezza, di piacere in piacere: non troverete la felicità che cercate. La terra e quanto contiene non possono appagare un’anima immortale più di quanto un pizzico di farina, in bocca ad un affamato, possa saziarlo“.

Pensiero dei Santi: chi era San Giovanni Maria Vianney, Curato d’Ars

Conosciuto anche come Curato d’Ars, San Giovanni Maria Vianney nacque l’8 maggio 1786 a Dardilly (Lione). Era figlio di poveri contadini, raggiunse il sacerdozio con non poche difficoltà, tra cui vari problemi nello studio. Vi riuscì anche grazie all’abate Charles Balley, che lo avviò al seminario. Dopo esser divenuto presbitero, seguì Balley, divenendo suo vicario.

pensiero dei santi - Curato d'Ars
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L’aiuto del pastorello

Alla morte di Charles Balley, San Giovanni Maria fu inviato ad Ars en Dombes, un piccolo borgo con meno di trecento abitanti. Il nuovo Curato, lungo la strada che portava ad Ars, ebbe qualche difficoltà a causa della scarsa conoscenza della strada e della fitta nebbia che circondava la zona.

Chiese dunque aiuto a dei giovani pastorelli che in quel momento vigilavano sul gregge. In particolare parlò con uno di loro, Antonio Givre. Il giovane pastorello lo aiutò e San Giovanni Maria gli rispose in questo modo: Tu mi hai indicato la strada per Ars, io ti insegnerò la strada del Paradiso. Questa frase è ancora oggi incisa sul monumento che ricorda questo incontro.

Pensiero dei Santi: il Curato d’Ars contro ogni forma di vizio

San Giovanni Maria utilizzò la sua istruzione religiosa per evangelizzare, cristianizzare e catechizzare. La sua opera d’apostolato fu contraddistinta da una forte oppressione di ogni forma di vizio. Il curato vedeva la chiesa vuota di domenica, poiché le persone la prendevano come lavorativa.

Dopo il lavoro si ubriacavano nelle osterie. Le donne, i giovani e gli anziani si ritrovavano invece in piazza per far baldoria. San Giovanni iniziò una vera e propria crociata contro le bestemmie, contro il lavoro festivo, le osterie e i balli, tutti elementi che rappresentavano un ostacolo all’opera di apostolato. Fu intransigente contro le osterie, definite «luogo in cui si vendono le anime, in cui si rovinano le famiglie, in cui si rovina la salute, dove sorgono liti».

La guarigione miracolosa di Leone Roussat

Nel gennaio 1862 Leone Roussat fu colpito da crisi nervose sempre più gravi. Dopo aver raggiunto Lione e aver parlato con i medici, le crisi tuttavia aumentarono in numero ed intensità. Dopo diversi tentativi, anche il primario di Lione disse al padre che era inutile continuare a portarlo da lui.

santi Curato d'Ars
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L’unica speranza per il giovane era Ars. Il primo maggio di quell’anno il Vescovo di Belley benediva la prima pietra della Chiesa di Ars. I genitori del giovane portarono loro figlio sulla tomba del Santo Curato. Di ritorno in paese a Saint Laurent, i genitori videro il figlio, prima completamente paralizzato, mettersi a correre e giocare. Il giovane era guarito, completamente.

 

Vangelo di sabato 14 agosto: riflessione di Paolo de La Luce di Maria – Video

Gesù dice che chi è come i bambini ha già il Regno dei cieli, perché loro si fidano, sono spontanei, non hanno il volto dell’apparenza

Riflessioni di Paolo de La Luce di Maria

Che ci dice Gesù con questo Vangelo molto breve dedicato ai bambini e a come i bambini si comportano? Gesù dice “A chi è come loro appartiene il Regno dei cieli”. Che cos’ha un bambino di diverso da un adulto? Che un bambino si fida di un adulto. Se un genitore porta con sé un bambino e gli dice: vieni con me, lui ti segue.

Per questo a volte insegniamo ai nostri figli che se c’è qualcuno che non conoscono non lo devono seguire, perché un bambino solitamente si fida. E questo è ciò che manca a noi: la fiducia. Questo è un mondo dove il seme della sfiducia è piantato nella nostra generazione. Lo attestano anche i proverbi, che sono il seme della nostra cultura, che dice: “Chi si fa gli affari suoi campa 100 anni”.

Che vuol dire: vuol dire che ci si dice che è meglio lasciar perdere e non sporcarsi le mani per qualcun altro: e se poi “ti frega”? E che lasci le chiavi di casa in mano a quell’altro: e se poi te le ruba? E che fai, ti fidi di lasciare la cassa a quel dipendente?

Avere la fiducia dei bambini

Questi sono esempi per dire che è insito in noi il seme della sfiducia. Invece Gesù dice che chi è come loro ha già il Regno dei cieli, perché i bambini si fidano, i bambini sono spontanei, non hanno il volto dell’apparenza.

Don Fabio Rosini una volta ha detto una cosa bellissima riguardo all’amicizia: cioè che la parola “amicizia” è stata sostituita dalla parola “opportunismo”. Infatti è da quando siamo piccoli che ci viene detto: “Ti potrebbe sempre ‘servire’ quella persona. Fattela amica, tienila stretta”. Non funziona così! Eppure a noi insegnano questo.

Gesù ci dice le cose molto chiare, in modo limpido e trasparente: “Non impedite che i bambini vengano a me”. Noi invece oggi gli stiamo allontanando i bambini, perché stiamo lasciando questo mondo sempre più lontano da Dio e dai suoi insegnamenti, dalla perfetta parola del Vangelo, del Vangelo della misericordia, del Vangelo del perdono, della speranza, della fedeltà, dell’amicizia, della salvezza.

Se prendi il Vangelo non c’è un punto che non ti parla di Dio, che non ti parla di bene, di amore, che non ti parla di perdono, di bellezze inesauribili e non quantificabili.

Sappiamo superare le prove della vita?

E oggi è arrivato il momento di farci una domanda: abbiamo mai provato, almeno per un periodo, anche breve, ad essere come i bambini, curiosi di ascoltare e di accogliere, curiosi di scoprire, curiosi di vederci alla prova?

Cos’è la prova? La prova è una cosa che ti capita, e quando la vivi ti rendi conto come sei. Se arriva una bella donna e tu, sposato, con lei tradisci tua moglie, tu sei infedele, perché non hai resistito: quella è una prova.

Dio chiede il nostro cuore

Se andiamo a vedere, la Chiesa è stata fondata su mille prove. Allo stesso Abramo venne chiesto da Dio di portare il figlio sul monte, e quando andò su col figlio tra le braccia pronto al sacrificio, disse ad Abramo: “non volevo il tuo figlio, volevo il tuo cuore“.

Ma il Signore oggi ci fa una domanda: gli abbiamo dato il nostro cuore? Gli abbiamo detto; prendi e fai ciò che vuoi? Abbiamo questo coraggio o anche di lui non ci fidiamo? Ci fidiamo o non ci fidiamo? È una domanda importante, è proprio una domanda importante. Ci vogliamo fidare di Gesù? Ci vogliamo abbandonare a ciò che ci insegna? Alla sua misericordia? Alla sua bellezza? Voglio lasciare tutti con questa domanda.

Il 15 agosto, “Sant’assunzione” a tutti!

E voglio ricordare che il 15 di agosto ci diremo tutti “Buon ferragosto”, mentre invece è l’Assunzione della Beata Vergine Maria in Cielo. Quindi magari ricordiamoci di dire anche “Santa Assunta” o “Sant’Assunzione”, perché quel giorno è importante per noi cristiani, e invece siamo troppo abituati a dire buon ferragosto, che quasi fa dimenticare che invece è il giorno della nostra Mamma celeste.

Tante volte ho ripetuto che in tutte le feste comandate c’è sempre qualcosa che le oscura: all’Assunzione c’è Ferragosto, a Natale c’è Babbo Natale, all’Epifania c’è la Befana, a Pasqua ci sono le uova di Pasqua, alla festa di Ognissanti si sono inventati Halloween…

Sembra che in ogni festività si dia più importanza una contro-festività pagana per distrarci dal senso del calendario cristiano: cerchiamo di ricordarcelo, cerchiamo di essere cristiani. Perché un cristiano non è che non è un laico o non è uno che vive il mondo: no, lo vive il mondo! Lo vive con Gesù a fianco e con la sua luce! Allora chiediamo al Signore di essere luminosi e di portare agli altri la luce della speranza di Cristo, e di essere testimoni credibili della sua tenerezza e della sua misericordia in mezzo a noi.

Sia lodato Gesù Cristo.

Redazione

Paolo è il fondatore della Luce di Maria, è un laico, padre di famiglia e sposato in chiesa.
Tutte le sere alle ore 00:00 recita in diretta Facebook e Youtube de La Luce di Maria, il Santo Rosario che accompagna con delle riflessioni spontanee sulla Parola del Vangelo del giorno a venire.

Preghiera di oggi 14 Luglio alla Madonna di Oropa

Forse scolpita dall’evangelista Luca, la statua miracolosa della Vergine fu nascosta da un santo e ritrovata mille anni dopo Il vescovo di Vercelli, Sant’Eusebio, attorno al IV secolo, portò da Gerusalemme al biellese una statua della Madonna col Bambino. Questa preziosa statua era ritenuta essere opera nientedimeno che di San Luca evangelista. Sant’Eusebio la portò … Leggi tutto

È morto Mons. Henryk Hoser, inviato del Papa a Medjugorje

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L’Arcivescovo di Napoli scrive accorata lettera ai suoi sacerdoti

Un messaggio particolare e toccante quello inviato da Mons. Battaglia ad ogni singolo sacerdote della sua Diocesi. L’Arcivescovo di Napoli, Monsignor Battaglia, ha scritto un’accorata lettera ai sacerdoti della sua Diocesi, dicendo ad ognuno di loro il suo “Grazie per tutto quanto sei e fai”. Un messaggio di congedo per le ferie estive, ma anche … Leggi tutto

Il gesto speciale di un cameriere tocca il cuore del web – Video

Un gesto di solidarietà che ha colpito l’opinione pubblica è avvenuto sul lungomare di Napoli le immagini ben presto sono diventate virali.

Un ragazzo meno fortunato degli altri era lì, appoggiato sul muretto del lungomare. Poco dopo arriva un cameriere e gli offre il pranzo. Il cuore grande di Napoli verso chi ha più bisogno. Una storia che ha fatto, subito, il giro del web.

Un gesto di cuore

Un video di pochi secondi che immortala un gesto di cuore e di solidarietà. Un cameriere che attraversa la strada e offre il pranzo ad un ragazzo meno fortunato. Il tutto, sull’affollatissimo Lungomare Caracciolo. Un cliente ha ripreso la scena e subito l’ha postata sul web con una semplice didascalia: “Napoli è anche questa”.

Il cameriere offre il pranzo ad un ragazzo bisognoso

Ebbene sì: la solidarietà non va sbandierata ai quattro venti perché tutti la vedano e se ne compiacciano. La solidarietà è anche un gesto semplice, come quello fatto da questo cameriere che, in una giornata calda e afosa, vedendo quel ragazzo meno fortunato, ha offerto lui un pasto.

Cameriere
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L’umanità di Napoli

Il video ha subito fatto il giro del web e tantissimi sono stati i commenti positivi. “Non esistono italiani o stranieri, bianchi o neri, ma semplicemente esseri umani, o anche “Napoli non è solo quella che si vede in televisione, ma anche quella che si vede in queste immagini”.

Un gesto d’amore e di cuore, ma anche di semplicità. Perché, in fondo, in una città con tutti i suoi problemi, l’umanità e la solidarietà verso chiunque chieda aiuto, è sempre stata al primo posto.

Fonte e video: fanpage

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ROSALIA GIGLIANO

Addio al fondatore di Emergency: Gino Strada muore a soli 73 anni

L’Italia e il mondo intero sono in lutto per la morte di uno dei più importanti medici ed attivisti del nostro secolo. All’età di 73 anni, si è spento Gino Strada, fondatore della più importante ONG italiana, quale “Emergency”.  Una notizia arrivata così all’improvviso che ha sconvolto e commosso tutto il nostro Paese. Il cordoglio … Leggi tutto

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