Oltre le norme anti Covid: cosa fare quando partecipiamo alla Messa?

Durante la Santa Messa sono state imposte molte regole anti-contagio, ma spesso non si rispettano quelle fondamentali a cui il nostro credo ci chiama.    

Un sacerdote mentre compie il suo Ufficio Liturgico – liturgia.chiesadirieti.it

La loro giusta osservanza infatti, al contrario delle normative per sfuggiare al contagio, ci mette in condizione di testimoniare nella maniera più consona la nostra fede nel Signore. E quindi anche il rispetto che abbiamo per la Chiesa, per il prossimo e per noi stessi. Per questo sono necessari dei comportamenti dignitosi quando entriamo in Chiesa, consapevoli che si tratta del luogo in cui il Signore si incontra con il Suo popolo.

Non produrre rumori inutili e spegnere il telefonino

Per esempio la necessità di non produrre rumori inutili o pronunciare frasi banali e fuori luogo. Lo stesso vale per l’abito. È necessario infatti che l’abito che portiamo sia consono e non indecoroso, perché anche il nostro corpo è degno di rispetto, in quanto “Tempio dello Spirito Santo”. Vestiti indecorosi, quindi, che possono essere quelli di tipo smanicato o scollato, minigonne o calzoni troppo attillati, possono risultare irrispettosi e non idonei.

Un ulteriore atteggiamento rispettoso, è quello di ricordarsi di spegnere o silenziare il proprio telefonino. Un altro cosa di cui ricordarsi è di non masticare caramelle o gomme, se non altro in maniera vistosa, e di ricordarsi di rispettare il digiuno eucaristico. Entrando in Chiesa, ricordandoci del nostro Battesimo, non bisogna poi dimenticarsi di intingere il dito medio della mano destra nell’acquasantiera situata all’ingresso, prima di segnarsi la fronte con la croce.

Fare bene il segno della croce e ricordare la puntualità

Il segno della croce va fatto in maniera calma, ampia e devota, nella giusta sequenza (fronte, petto, spalla sinistra e destra) e possibilmente tenendosi la mano sinistra sul petto. Ma non ci si bacia la mano. Non bisogna poi dimenticarsi di inginocchiarsi di fronte al Tabernacolo, cioè il luogo dove è posta l’Eucarestia, che viene segnalato da una luce rossa. O al limite, qualora non riuscissimo ad inginocchiarci, cerchiamo di ricordarci di fare un inchino.

Un altro atteggiamento da tenere bene a mente riguarda senza dubbio la puntualità. Ricordiamoci di arrivare alla Santa Messa in maniera puntuale, per evitare il rischio di disturbare il raccoglimento dei nostri fratelli durante la liturgia. Allo stesso modo, bisogna cercare di non alzarsi prima del termine del canto finale e del rientro in sacrestia del sacerdote.

Fedeli partecipano alla Liturgia – Lastampa.it

Non stare in disparte e siediti in maniera composta e decorosa

Per quanto riguarda il posto in cui ti siedi, cerca di occupare i posti rimasti più vicini agli altri, e non distanti dall’altare. Oltretutto, fai ben attenzione a sederti in maniera composta e decorosa, non incrociando ad esempio le gambe. Durante la Messa evita inoltre di situarti in disparte, ad esempio appoggiato alla porta, quasi fossi uno spettatore di uno spettacolo a cui sei estraneo. Perchè sei nella casa di Nostro Signore e in quanto cristiano sei parte integrante dell’assemblea che si pone al Suo cospetto durante la celebrazione. Quindi partecipa alla preghiera, possibilmente cantando con il coro di tutti i fedeli, ma evitando di gridar troppo forte. Diciamo che la regola è: più la voce è uniformata a quella degli altri e meglio è.

A proposito invece della presenza dei bimbi, che talvolta può sembrare che facciano un po’ troppo rumore, è sicuramente un bene e una grazia quella di portare i nostri piccoli in Chiesa fin da subito. Perciò non tentiamo di calmarli o zittirli in maniera plateale, se non fanno del tutto silenzio, altrimenti rischiamo di produrre ancora più rumore. Al massimo, cerchiamo di portarli in disparte nella navata laterale ammonendoli a bassa voce e con dolcezza. In poco tempo capiranno, e impareranno a comportarsi nel modo migliore.

Partecipa alla celebrazione con tutto il corpo

Un altro accorgimento è quello di evitare  di accendere una candela o fare una qualche offerta durante la celebrazione, che rischierebbe di distrarre i fedeli in preghiera. Cerchiamo piuttosto di lasciarci illuminare dalla parola di Dio, e non pensiamo a letture personali durante la Messa. Non recitiamo poi le preghiere in maniera frettolosa e senza la giusta partecipazione del cuore, e non parliamo con gli altri come se fossimo in un altro qualsiasi luogo pubblico, perché ci si trova in Chiesa, al cospetto del Signore.

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Bisogna infatti cercare di partecipare alla celebrazione non solo con la mente ma con tutto il corpo. Per questo la Messa è ricca di azioni continue che coinvolgono la persona. Come ad esempio lo stare in piedi che simboleggia il Risorto, lo stare seduti che è una posizione di ascolto, lo stare in ginocchio che permette l’adorazione, o l’inchinarsi, che è sinonimo di rispetto.

Un sacerdote eleva l’Eucarestia – www.gesubambino.org

Ricordiamoci infatti che i momenti della Messa in cui si sta seduti sono durante le letture, l’omelia, l’offertorio, prima di rispondere all’invito di preghiera e infine dopo la Comunione, prima della preghiera conclusiva. Al contrario, ci si inchina invece il Credo, e infine ci si inginocchia nel corso della consacrazione del pane e del vino, fino alla frase “Mistero della Fede”.

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La celebrazione della Messa è il momento in cui incontriamo Nostro Signore Gesù Cristo, perciò, anche se possono sembrare noiose, ricordiamoci sempre di porre tutto il rispetto possibile nella maniera che ci è stata insegnata dalla Chiesa, dai nostri educatori e dai nostri genitori. Ne va del nostro rapporto con il Signore, e per questo non possiamo che trarne un grande beneficio spirituale.

Giovanni Bernardi

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