I Vangeli apocrifi sono veramente dei testi “proibiti”?

Attorno ai vangeli apocrifi aleggia da sempre un alone di mistero, e non tutti sanno il perché non sono riconosciuti dalla Chiesa In un primo momento, infatti, i vangeli apocrifi erano addirittura considerati pericolosi dalla Chiesa. La ragione è semplice: perché sono fuorvianti rispetto alla reale figura di Cristo. Che cosa sono i “vangeli” apocrifi” … Leggi tutto

Il Pensiero del Curato d’Ars per oggi 19 Settembre 2021 – Video

“Una persona istruita ha sempre due guide che camminano davanti a lei” è il pensiero dei santi di oggi. Un grande insegnamento senza tempo.

Oggi vi proponiamo un pensiero di San Giovanni Maria Vianney patrono dei parroci, curato d’Ars. Ascoltiamolo e meditiamolo.

Una persona istruita ha sempre due guide che camminano davanti a lei: il consiglio e l’obbedienza”.

Pensiero dei Santi: chi era San Giovanni Maria Vianney, Curato d’Ars

Conosciuto anche come Curato d’Ars, San Giovanni Maria Vianney nacque l’8 maggio 1786 a Dardilly (Lione). Era figlio di poveri contadini, raggiunse il sacerdozio con non poche difficoltà, tra cui vari problemi nello studio. Vi riuscì anche grazie all’abate Charles Balley, che lo avviò al seminario. Dopo esser divenuto presbitero, seguì Balley, divenendo suo vicario.

pensiero dei santi - Curato d'Ars
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L’aiuto del pastorello

Alla morte di Charles Balley, San Giovanni Maria fu inviato ad Ars en Dombes, un piccolo borgo con meno di trecento abitanti. Il nuovo Curato, lungo la strada che portava ad Ars, ebbe qualche difficoltà a causa della scarsa conoscenza della strada e della fitta nebbia che circondava la zona.

Chiese dunque aiuto a dei giovani pastorelli che in quel momento vigilavano sul gregge. In particolare parlò con uno di loro, Antonio Givre. Il giovane pastorello lo aiutò e San Giovanni Maria gli rispose in questo modo: Tu mi hai indicato la strada per Ars, io ti insegnerò la strada del Paradiso. Questa frase è ancora oggi incisa sul monumento che ricorda questo incontro.

Pensiero dei Santi: il Curato d’Ars contro ogni forma di vizio

San Giovanni Maria utilizzò la sua istruzione religiosa per evangelizzare, cristianizzare e catechizzare. La sua opera d’apostolato fu contraddistinta da una forte oppressione di ogni forma di vizio. Il curato vedeva la chiesa vuota di domenica, poiché le persone la prendevano come lavorativa.

Dopo il lavoro si ubriacavano nelle osterie. Le donne, i giovani e gli anziani si ritrovavano invece in piazza per far baldoria. San Giovanni iniziò una vera e propria crociata contro le bestemmie, contro il lavoro festivo, le osterie e i balli, tutti elementi che rappresentavano un ostacolo all’opera di apostolato. Fu intransigente contro le osterie, definite «luogo in cui si vendono le anime, in cui si rovinano le famiglie, in cui si rovina la salute, dove sorgono liti».

La guarigione miracolosa di Leone Roussat

Nel gennaio 1862 Leone Roussat fu colpito da crisi nervose sempre più gravi. Dopo aver raggiunto Lione e aver parlato con i medici, le crisi tuttavia aumentarono in numero ed intensità. Dopo diversi tentativi, anche il primario di Lione disse al padre che era inutile continuare a portarlo da lui.

santi Curato d'Ars
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L’unica speranza per il giovane era Ars. Il primo maggio di quell’anno il Vescovo di Belley benediva la prima pietra della Chiesa di Ars. I genitori del giovane portarono loro figlio sulla tomba del Santo Curato. Di ritorno in paese a Saint Laurent, i genitori videro il figlio, prima completamente paralizzato, mettersi a correre e giocare. Il giovane era guarito, completamente.

 

Esorcista lancia allarme: oggi è più difficile scacciare satana – Video

 

Sacerdote mette in guardia dall’azione sempre più spietata del demonio e di quanto oggi sia molto più difficile liberare una persona posseduta.

Un Esorcista ci spiega come, con il passare degli anni, il demonio si sia rafforzato e liberare una persona dal suo possesso stia diventando sempre più difficile . Come mai succede questo? Che l’uomo si stia allontanando da Dio?

Il demonio nelle nostre vite

Il diavolo entra nelle nostre vite quando meno ce l’aspettiamo. Si insinua anche con situazioni di vita semplici e tende sempre di più ad allontanarci da Dio. Il numero dei sacerdoti esorcisti non è così elevato e c’è chi descrive come, adesso, stia diventando sempre più difficile, “liberare una persona dal demonio”.

Un esorcista: “Oggi abbiamo difficoltà ad allontanare Satana”

Don Gianni Sini, esorcista, ci spiega nel dettaglio: Dio ha creato gli esseri visibili e invisibili e, fra questi essere invisibili […] vi sono gli angeli decaduti, e io di loro mi occupo perché questi influiscono sulla vita dell’uomo e sulla vita dei credenti, e anche sulla vita della Chiesa”.

esorcista

 

“50 anni fa, la situazione era diversa”

E allora perché chi è posseduto dal demonio deve continuare ad esser seguito da un esorcista? “Fa riflettere, oggi, la motivazione per cui si tarda ad ottenere la liberazione, soprattutto nelle cause di possessi. I nostri maestri raccontano che, 50 anni fa, davanti ad un caso di possessione, bastava un incontro o due e gli ossessi venivano liberati. Io trovo giustificazione a tutto questo, nel clima di scristianizzazione che, nel frattempo, si è venuto a creare” – continua il sacerdote.

Ma come accade tuto questo? Ascoltiamo dalla viva voce del sacerdote cosa accade realmente.

Video: medjugorjetuttiigiorni

LEGGI ANCHE: Che cosa il demonio proprio non sopporta?

ROSALIA GIGLIANO

Il caffè spirituale, una pausa con la Parola – domenica 19 settembre 2021

Il caffè richiama un’abitudine quotidiana che ci accomuna un pò tutti, una buona tazzina calda e aromatizzata, ci dà quell’input per iniziare meglio un nuovo giorno. È per tantissimi di noi, tra cui la sottoscritta, è un’abitudine irrinunciabile a casa o al bar in compagnia, e anche occasione per incontrare amici, conoscenti, colleghi. Esattamente quello che dovrebbe essere la … Leggi tutto

Preghiera di oggi 19 settembre alla Madonna de La Salette

La Madonna pianse per tutto il tempo dell’apparizione, spiegando perché non riusciva più a trattenere il duro intervento di suo Figlio. Il 19 settembre 1846, dodici anni prima delle apparizioni di Lourdes, la Vergine Maria apparve a La Salette, nel cuore delle Alpi francesi, a due pastorelli. Essi erano Melanie Calvat, di 15 anni, e … Leggi tutto

L’appello dei liturgisti: la Messa non è uno spettacolo!

In alcuni momenti, purtroppo, si va a Messa in una maniera del tutto scorretto, come spiegano alcuni esperti in maniera allarmata.  L’appello preoccupato dei liturgisti riguarda il modo in cui si partecipa alla Santa Messa, che talvolta sembra diventata una sorta di platea, quasi se si trattasse di uno spettacolo teatrale e cinematografico, e il … Leggi tutto

Quanto conta il catechista per avvicinare i piccoli a Cristo?

Per coloro che ricoprono il ruolo di formatori dei più piccoli e importante chiedersi quale sia il modo più giusto per portarli a Gesù. “Lasciate che i bambini vegano a me”: con queste parole, Gesù affermava che anche i bambini potevano ascoltare la sua Parola. Come avvicinare i piccoli a Cristo Il catechista, l’animatore di … Leggi tutto

Legalizzazione delle droghe: ma i gravi danni che causano?

Come se non bastassero i tanti problemi che il nostro Paese si affanna ad affrontare, c’è chi rivendica l’uso libero delle droghe. Ma non lo si fa per denunciare il grave problema che affligge tanti giovani e meno giovani, ma al contrarioper cercare di introdurre la legalizzazione delle droghe cosiddette leggere. L’Associazione Luca Coscioni infatti, la … Leggi tutto

Preghiera all’Angelo custode per chiedere la sua protezione – 18 settembre

Nel mese a loro dedicato, preghiamo i nostri angeli custodi e riconosciamoli come compagni invisibili ma costanti del nostro cammino. Se ogni mese dell’anno è dedicato ad una particolare devozione, a settembre sono associati proprio i nostri angeli. Riporta il Catechismo della Chiesa Cattolica riguardo a queste purissime creature: “L’esistenza degli esseri spirituali, incorporei, che … Leggi tutto

Perché durante la Messa diciamo: “O Signore, non sono degno”?

Quando partecipiamo alla celebrazione eucaristica, pronunciamo diverse formule ma spesso, non siamo consapevoli del loro reale significato. Per esempio di questa in particolare.  Una di queste è quella che si ripete, prima di accostarci alla Santa Eucarestia e che dice: “O Signore, non sono degno di partecipare alla tua Mensa”.  Ma cosa vuol dire realmente? … Leggi tutto

Il Pensiero di Sant’Antonio per oggi 18 Settembre 2021 – Video

“Con le opere buone mescolate alle lacrime si nutre e si arricchisce la coscienza dell’uomo” è il pensiero dei santi di oggi. 

Le frasi ed il pensiero dei santi sono insegnamenti senza tempo. Piccole riflessioni sempre attuali, un valido sostegno per il nostro cammino, ascoltiamoli.

“Come con la farina e con l’acqua si impasta il pane che sostenta il cuore dell’uomo, così con le opere buone mescolate alle lacrime si nutre e si arricchisce la coscienza dell’uomo”.

Pensiero dei Santi: chi è Sant’Antonio di Padova?

Antonio (1195-1231, Lisbona) era nato col nome di Fernando e fu, nella sua epoca, uno dei più colti ecclesiastici d’Europa. Nella Pentecoste del 1221, la sua vita di sacerdote e Agostiniano cambiò radicalmente, poiché incontrò Francesco d’Assisi e aderì al suo progetto.

Non si sarebbe mai fatto avanti come oratore e non si sarebbero mai scoperte le sue doti di gran predicatore se, trovandosi a Forlì durante un’ordinazione sacerdotale, non fosse stato “obbligato a predicare”, per sostituire il celebrante che non arrivava.

A Bologna, con l’approvazione di Francesco, fondò una scuola di teologia, ma viaggiava instancabilmente, tra Francia e Italia soprattutto, per raggiungere i covi degli eretici, degli albigesi, dei catari, predicando la Parola di Dio. Lavorò incessantemente perché trionfasse la Verità, perché gli uomini abbandonassero ricchezze, vizi e peccato e tornassero a Dio. Aveva solo 36 anni quando morì a causa dell’asma, mentre il popolo lo acclamava Santo. Caso unico nella storia, la sua canonizzazione a soli 11 mesi dalla sua morte.

Sant’Antonio difendeva l’Assunzione di Maria

Sant’Antonio è Patrono dei poveri e degli affamati, di coloro che aveva cercato di proteggere, anche chiedendo che venissero modificate alcune leggi. Propose ed ottenne, infatti, una riforma dello Statuto, in merito alle punizioni dei debitori insolventi, che, dopo aver dato tutti i loro beni, non dovranno perlomeno finire in carcere.

Pensiero Santi - Sant'Antonio di Padova
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Ma era anche un forte sostenitore dell’Assunzione della Vergine al cielo. Alla Madonna (lui che era nato, guarda caso, il 15 Agosto), dedicò degli scritti, uno dei suoi Sermoni. Diceva: “Il Signore, scendendo sulla terra, ha avuto bisogno di un luogo pulito dove appoggiare i piedi, la Vergine Maria gliel’ha offerto. Per questo Maria è salita con il Signore, che non dimentica quanto ha fatto per Lui. L’ha glorificata al di sopra degli angeli perché si è resa piccola, umile e accogliente”.

Nel 1228, Antonio tenne le prediche della Quaresima, per incarico di Papa Gregorio IX, che lo definì “Arca del Testamento”. Quel giorno, i fedeli provenivano da diversi luoghi e ognuno lo sentì predicare nella propria lingua.

Vangelo di sabato 18 settembre: riflessione di Paolo de La Luce di Maria – Video

Dove hai messo Dio? Quello è il seme! Dove l’hai piantato? Quanto è importante per te Gesù? Su questo dobbiamo lavorare.

Riflessioni di Paolo de La Luce di Maria

Gesù è colui che semina, ma è proprio il seme, oltre che il seminatore. Questo seme noi lo dobbiamo piantare bene nella nostra vita oltre che nel nostro quotidiano. Infatti, Gesù descrive vari tipi di persone che si avvicinano a lui, ma dopo si smarriscono.

C’è chi crede fino a che tutto va bene, c’è chi crede fino alla prova, alla preoccupazione, quello che crede fino a che non arrivano le tentazione e i piaceri del mondo, e poi chi crede e lo semina nel terreno buono, dal profondo del suo cuore, vivendo con Cristo un rapporto prioritario. Proprio questo è il perno sul quale dobbiamo valutare il rapporto con Cristo, con Gesù.

Le preoccupazione del mondo che allontanano da Gesù

Anche a me oggi capita di avere tanti pensieri, tante distrazioni, tante tentazioni, perché la vita è questa, è un continuo. Anche la situazione che stiamo vivendo, è evidente che ha alterato molto il nostro cammino di fede e molte persone si sono allontanate anche dai Sacramenti, per la paura di prendersi qualcosa.

Quindi, se hai paura di andare a prendere il Corpo di Cristo, è chiaro che quel seme è piantato male. Ho voluto fare questo esempio che secondo me è molto pratico, molto tangibile. Ci sono molte persone che, da quando è subentrato il Covid, la Chiesa se prima un po’ la frequentavano, l’hanno proprio “parcheggiata”.

Questo esempio ci può aiutare. Ma il “Covid” qui può diventare la tua vita piena di impegni, può diventare le tue tentazioni, può diventare il fatto che ti sei impigrito. Sono mille e mille i punti sui quali questo seme è piantato superficialmente. È evidente che Gesù ci avvisa, ci fa capire che questa occasione va sfruttata. Non so come dire, ma ho conosciuto tante persone di fede, alcune delle quali si sono anche convertite: a Messa tutte le domeniche, il Rosario quasi tutti i giorni, cammini di fede, hanno pure ricevuto grandi grazie…

L’azione del maligno nella fede personale

È arrivato il Covid, e a Messa non ci vanno più. “Sai, il rischio”… Ma come, ti sei fatto il vaccino, hai ricevuto magari il miracolo di aver ritrovato la tua famiglia, però il Signore può aspettare?! Perché? È quello il seme piantato in modo approssimativo. Lo hai messo quando ti serviva. Quando ti serviva hai pregato, pellegrinaggi a Medjugorje, poi, dopo aver ricevuto una grazia, è arrivato il Covid, e ora “di andare a Messa meglio che me ne guardo, non si sa mai…”, niente più Confessione, ed è finita.

Lì il diavolo ti ha “fregato”. Infatti la parola dice che arriva il diavolo e ti toglie la Parola di Dio. Il diavolo come te la toglie? Così! Magari fino a ieri ti leggevi il Vangelo, facevi una preghiera, ti mettevi a dire una decina del Rosario, una Coroncina, a fare un atto di carità, e ora ti ritrovi che invece del Vangelo stai leggendo un articolo, oppure guardi una bella donna, oppure un bel vestito, oppure ti sei fatto prendere da un videogioco.

Dove hai “messo” Dio?

Dove hai messo Dio? Quello è il seme! Dove l’hai piantato? Quanto è importante per te Gesù? Questo ci dice oggi Gesù, ed è questo che dobbiamo lavorare, perché è in base a questo che noi abbiamo la possibilità di entrare in relazione piena con lui e di vivere i doni che, già oggi un cammino, di fede piena ci può offrire.

Allora ci dobbiamo confrontare con la verità e non con i nostri pensieri. Ci dobbiamo confrontare con colui che ci dice come si deve credere: piantare Gesù nel profondo dei nostri cuori. Allora lì vedremo le grazie, vedremo l’opera di Dio nella nostra vita e attraverso questo seme ben piantato vedremo meraviglie.

Sia lodato Gesù Cristo.

Redazione

Paolo è il fondatore della Luce di Maria, è un laico, padre di famiglia e sposato in chiesa.
Tutte le sere alle ore 00:00 recita in diretta Facebook e Youtube de La Luce di Maria, il Santo Rosario che accompagna con delle riflessioni spontanee sulla Parola del Vangelo del giorno a venire.

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