Covid-19 | Scoperti nuovi inquietanti dettagli sulla sua origine

Fin dall’inizio della pandemia si è discusso sull’origine naturale o artificiale del virus, con forti dubbi sulla risposta. Ora nuovi indizi continuano a fare emergere una realtà molto oscura.  A fare nuovamente luce sul mistero è stato un famoso scienziato italiano nelle ultime ore. Da due anni ormai ci si chiede quale sia stata l’origine … Leggi tutto

Ucraina | Cristo scende dalla croce per stare accanto a chi soffre

L’immagine fortemente evocativa coglie al centro del dramma della guerra e della sofferenza che gli uomini infliggono ad altri uomini, riflesso e conseguenza dell’intrusione del male nel mondo ad opera del demonio.  Un fatto analogo era accaduto solamente in un altro momento potentemente drammatico, per questo evoca forti emozioni nel popolo ucraino e non solo. … Leggi tutto

Pregare contro l’aborto sarà punibile con il carcere?

Sta per essere approvata una legge estremamente pericolosa, che mostra come ormai la marginalizzazione dei cristiani, e la loro persecuzione violenta, sia arrivata anche a casa nostra, incriminando persino la preghiera.  Anche pregare in silenzio potrebbe infatti ormai diventare un crimine, qualora la legge dovesse venire approvata dal Parlamento. Al contrario, contro ogni logica si … Leggi tutto

Il Pensiero di Padre Pio di Pietrelcina per oggi 8 Marzo 2022 – Video

Scopriamo cosa vuole dirci il santo di oggi, attraverso un suo insegnamento sempre attuale e utile per il nostro cammino quotidiano: “Il più bel credo è quello che prorompe dal tuo labbro nel buio, nel sacrificio, nel dolore”.

O Padre Pio, puro di cuore, hai vissuto pienamente nell’amore di Dio. Insegna anche a noi l’umiltà, l’obbedienza e la generosità.

Pensiero Padre Pio di Pietrelcina
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Oggi vi proponiamo una perla tratta dai tanti pensieri scritti da San Pio da Pietrelcina.

Il più bel credo è quello che prorompe dal tuo labbro nel buio, nel sacrificio, nel dolore, nello sforzo supremo di una infalli­bile volontà di bene; è quello che, come una folgore, squarcia le tenebre dell’anima tua; è quello che, nel balenar della tempesta, ti innalza e ti conduce a Dio”.

Pensiero dei Santi: chi è Padre Pio?

Padre Pio si chiamava, in realtà, Francesco Forgione (1887-1968, Pietrelcina) ed apparteneva ai Frati Minori Cappuccini. Per motivi di studio e di salute, si mosse in diversi Conventi, prima di approdare, già sacerdote, a San Giovanni Rotondo sul Gargano. Qui passò il resto della sua vita.

La sua fama di santità si estese moltissimo, specialmente dal momento in cui si seppe che Padre Pio riviveva la Passione di Cristo sul suo corpo. Per ben 50 anni, infatti, fu piagato dalle stesse ferite, inferte a Gesù, durante il cammino lungo il Calvario e la crocifissione. La prima volta che Padre Pio parlò delle sue stimmate al direttore spirituale, era l’8 Settembre del 1911 e mai più lo abbandonarono, fino alla morte.

Il Santo Uffizio non prese affatto bene il motivo della sua “notorietà”, tanto che, dopo molti esami, gli impedì addirittura di celebrare la Messa in pubblico o di ricevere i fedeli, privandolo dello scopo principale della sua esistenza. Successivamente, fu riabilitato, ma, dopo la morte, la causa di canonizzazione fu stoppata molte volte.

Padre Pio: il Santo che predisse l’elezione di Papa Giovanni Paolo II

Il rapporto tra Padre Pio e Papa Giovanni Paolo II era di lunga data, anche se per lo più epistolare, risalente al momento in cui, da sacerdote, don Wojtyla andò ad incontrarlo al Convento. Il Santo gli disse “Tu sarai Papa!”. Eletto poi Papa nel 1978, fu proprio Papa Giovanni Paolo II a cercare di sbloccare la sua causa di canonizzazione.

Si recò a San Giovanni Rotondo e si inginocchiò sulla sua tomba: era la prima volta che un Pontefice rendeva omaggio ad un uomo non ancora Santo! Le foto immortalate disintegrarono ogni cavillo burocratico. Nel 1999, Papa Giovanni Paolo II rese Padre Pio Beato; nel 2002 Santo.

 

La profezia apocalittica dello psicologo Meluzzi legata a Fatima

 “Sono molto pensieroso, anzi pensierosissimo”, ha detto Meluzzi in un’intervento su Radio Radio, rispondendo alla domanda che gli è stata posta sulle sorti del nostro Paese. Anche perché sullo sfondo restano le parole della Madonna di Fatima.  La domanda che viene posta ad Alessandro Meluzzi, psicologo e volto noto della televisione italiana, è molto chiara … Leggi tutto

Il Pensiero di San Charbel per oggi 7 Marzo 2022 – Video

Scopriamo cosa vuole dirci il santo di oggi, attraverso un suo insegnamento sempre attuale e utile per il nostro cammino quotidiano:“Il Signore ha creato ogni essere umano per brillare”.

O grande taumaturgo San Charbel accresci il nostro amore verso Dio e verso il prossimo. Aiutaci a fare il bene e ad evitare il male. Difendici dai nemici visibili e invisibili E soccorrici per tutta la nostra vita.

Santi pensiero di San Charbel

Oggi vi proponiamo un pensiero tratto dagli scritti di San Charbel. Un invito a pensare all’unico vero tesoro che possediamo, l’Amore.

Il Signore ha creato ogni essere umano per brillare, per illuminare il mondo, voi siete la luce del mondo. Ogni uomo è una lanterna destinata a brillare”. 

Pensiero dei Santi: chi è San Charbel

Youssef Antoun Makhlouf vide la luce in Libano nel maggio del 1828. All’età di 23 anni lasciò il proprio villaggio di Beqaa Kafra, per avviarsi alla vita monastica nell’Ordine Libanese Maronita, presso il monastero di Nostra Signora di Mayfouq. Con il conseguimento dei voti prese il nome di Charbel e nel 1859 divenne eremita.

Il suo corpo non si era irrigidito e sudava

Youssef Antoun Makhlouf visse 23 anni tra il lavoro dei campi, la preghiera ed il digiuno nell’eremo dei Santi Pietro e Paolo. San Charbel morì il 24 dicembre del 1898. La preghiera a San Charbel sta diventando una delle devozioni più seguite dai fedeli.

La causa di beatificazione inizio anche a seguito di un miracolo legato al suo corpo. Trascorsi pochi mesi dalla sua morte, delle luci innaturali, illuminarono inspiegabilmente la sua tomba in piena notte. A seguito di questo ed altri segni il 16 aprile del 1899 fu aperto il feretro e, tra lo stupore generale il suo corpo fu rinvenuto intatto e morbido. La salma sudava e doveva, per questo, essere cambiata ogni due, tre giorni.

Emozionante: il Padre Nostro recitato da Gesù – Video

È davvero una bella emozione poter ascoltare la preghiera del Padre Nostro, così come la recitava Gesù in Aramaico, che è la lingua parlata nel tempo in cui Lui è vissuto.

Ci aiuta a farci sentire la presenza di Gesù, rinsalda la consapevolezza sapere che è qui con noi.

mani protese al cielo
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Il Padre Nostro nella lingua di Gesù

Un’emozione forte suscita nel cuore sentire quelle parole recitate nella lingua originale. Ed ora, è possibile riascoltarle attraverso la serie televisiva “The chosen” (I prescelti) dedicata alla vita di Gesù. Una serie che sta andando in oda negli Stati Uniti e che ha come scopo quello di raccontare la vita di Cristo dal punto di vista delle persone, in particolare di coloro che lo hanno incontrato e conosciuto più da vicino, ovvero gli Apostoli in particolare (i cosiddetti “prescelti”).

Ciò che maggiormente ha colpito più di tutto è stato il calarsi pienamente nella parte da interpretare di Jonathan Roumie. Nella serie, è lui che ha dato volto a Gesù e, in questo caso, anche la voce. Roumie, sposato con una donna di origini palestinesi, ha avuto modo di imparare, per quanto possibile, al meglio, l’accento orientale e studiare anche le varie pronunce.

Roumie: da credente e praticante, alla recita del Padre Nostro in aramaico

Durante un’intervista, lo stesso protagonista ha, infatti, raccontato di essere un credente e un praticante, ma soprattutto ha voluto imparare l’aramaico, la lingua parlata da Gesù. Si è messo lì, l’ha studiata ed ha meravigliato tutti proprio quando, nel corso dell’intervista, ha pregato e recitato il Padre Nostro proprio come Gesù, nella sua lingua.

Un’emozione unica per chi lo ascoltava e guardava perché Jonathan Roumie è anche, fisicamente e in viso, molto simile all’immagine di Gesù che comunemente tutti conosciamo. L’attenzione che tutti hanno posto in quel momento è stata quella di immaginare, quasi allontanandosi per qualche minuto da dove ci si trovava, che anche solo ascoltandolo, fosse davvero Cristo a parlare e a insegnarci, nuovamente, l’orazione più bella che a Dio Padre possa essere innalzata.

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L’ascolto che ci porta indietro nel tempo

Sembra davvero di esser trasportati indietro nel tempo, quando Gesù era lì che predicava ed insegnava alle folle quanto sia bello parlare con Dio e rivolgersi a Lui con il nome di “Padre”. Un’emozione unica che vale la pena di ascoltare, dalla viva voce dell’attore che ha interpretato Gesù, attraverso questo video.

Fonte video: Independent Catholic News

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