Oggi 28 marzo, Santo Stefano Harding: fondatore dell’Ordine Cistercense

Santo monaco inglese, la cui storia rimanda alle origini dell’ordine monastico dei cistercensi. È stato ispiratore della comunità in Borgogna, il cui principio di questa nuova comunità è la volontà di ristabilire l’obbedienza alla Regola benedettina nella sua integrità. Istruisce molti laici e accoglie nel suo monastero anche Bernardo di Chiaravalle. E’ stato cofondatore dell’Ordine … Leggi tutto

Covid: dopo due anni tornano le processioni e feste religiose

Dopo un lungo periodo di stop dovuto alla pandemia, tornano finalmente le processioni e le feste religiose. La decisione della conferenza episcopale segna così una strada di ritorno alla serenità che si attendeva da molto tempo.  La prima occasione di ritorno alla normalità, nonostante le molte regole da rispettare, sarà quindi quella dei riti della Settimana … Leggi tutto

Il Pensiero di San Paolo VI per oggi 27 Marzo 2022 – Video

Scopriamo cosa vuole dirci il santo di oggi, attraverso un suo insegnamento sempre attuale e utile per il nostro cammino quotidiano: “La ricerca esclusiva dell’avere diventa un ostacolo alla crescita dell’essere”.

“Bisogna evangelicamente ritornare bambini. Bisogna avere il culto della vita nelle sue forme più deboli, più innocenti, più essenziali. Sappiate quest’oggi curvarvi amorosi
sui vostri bimbi”. (San Paolo VI)

San Paolo VI papa
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Oggi vi proponiamo di meditare su questo pensiero lasciato a tutti noi da San Papa Paolo VI

La ricerca esclusiva dell’avere diventa [… ] un ostacolo alla crescita dell’essere e si oppone alla sua vera grandezza: per le nazioni come per le persone, l’avarizia è la forma più evidente del sottosviluppo morale”.

Pensiero dei Santi: chi era San Paolo VI

San Paolo VI, al secolo Giovanni Battista Montini nacque a Concesio (Brescia) il 26 settembre 1897. Eletto papa nel 1963, succedette a Giovanni XXIII. Quando nel 1962 si inaugurò l’apertura del Concilio Vaticano II, Montini, ancora cardinale, partecipò attivamente ai lavori pronunciando due interventi sulla liturgia e sulla Chiesa.

Il suo pontificato fu accompagnato da numerosi viaggi, per citarne solo alcuni: si recò in Terrasanta nel 1964, in India, in Portogallo nel Santuario di Fatima, in Colombia, a Ginevra e a Istanbul.

La devozione Mariana

Più volte durante il suo magistero, Paolo VI rivolse il proprio pensiero al popolo cristiano, raccomandandolo alla devozione verso la Vergine Madre. Il 13 maggio 1967, nel documento Signum Magnum, il santo Padre presentava la maternità spirituale di Maria, colei che aveva accettato di dare forma umana al Verbo. Metteva inoltre in risalto il rapporto tra la Vergine di Nazareth e la Chiesa.

La sua intercessione salvò due vite

Papa Paolo VI venne dichiarato beato il 9 ottobre 2014 da papa Francesco. Il miracolo che lo portò alla beatificazione avvenne negli Stati Uniti nel 2001 e salvò un feto al quinto mese di gravidanza. I medici consigliarono alla donna in dolce attesa di abortire, viste le complicazioni della gravidanza.

Rifiutandosi di accettare il consiglio chiese l’intercessione di Papa Pio VI. Dopo l’ottavo mese il bambino nacque prematuramente, ma sano. La guarigione, avvenuta nel ventre materno, fu dichiarata inspiegabile scientificamente da parte della Consulta medica della Congregazione delle Cause dei Santi.

Il 14 ottobre 2018, lo stesso papa Francesco dichiarò Paolo VI santo. Questa volta il miracolo avvenne in Italia, in provincia di Brescia. Vanna Pironato Tagliaferro, al quinto mese di gravidanza, era a rischio aborto a causa di una patologia che avrebbe potuto compromettere la nascita del feto.

Si recò presso Santuario delle Grazie per pregare papa Paolo VI e chiedere la sua intercessione. La nascita avvenne il 25 dicembre 2014 e anche in questo caso la Congregazione delle cause dei santi esaminò il miracolo per intercessione dichiarando la guarigione inspiegabile per cause scientifiche.

Sta per accoltellare il sacerdote ma accade un fatto sovrannaturale

Difficile spiegare cosa sia davvero accaduto, ma di fatto quel giorno cambia per sempre la vita del religioso francescano che doveva morire, e forse anche quella del suo aguzzino. La vicenda misteriosa che vede protagonista un sacerdote e un islamico, ha preceduto una constatazione molto importante. Ci sono situazioni come questa che infatti restano avvolte … Leggi tutto

365 giorni con Maria, 27 marzo | Protegge la città dal bombardamento

L’icona è stata trafugata da marinai tropeani da una imbarcazione che proveniva dall’Oriente-bizantino. La terribile tempesta la sospinge fino al porto di Tropea, ed è questa la ragione che la porta ad essere denominata, in seguito, “Madonna della Romania”. La Madonna di Tropea salva la città in numerose occasioni con interventi straordinari. Uno di quei … Leggi tutto

La preghiera che si consiglia di recitare nel tempo di Quaresima

Quello che stiamo vivendo è il periodo della preghiera, della meditazione, dell’attesa di rivivere i momenti più importanti della vita di Gesù, la sua Passione, Morte e Resurrezione. La Chiesa ci invita a pregare ancora più intensamente. Tante sono le preghiere e le orazioni che possiamo recitare in questi 40 giorni. Ma ancora più importanti … Leggi tutto

Lo scempio compiuto dal Vescovo scatena la protesta dei fedeli

I fedeli non ci stanno alla scelta del vescovo, a dir poco inappropriata, sia dal punto di vista estetico ma soprattutto morale, legato alla natura della Chiesa stessa, senza dimenticare anche quello economico.  Le lamentele sono fioccate una dietro l’altra e il prelato ha provato a metterci una pezza. Il vescovo di Agrigento Monsignor Alessandro Damiano ha … Leggi tutto

Il Pensiero di San Francesco d’Assisi per oggi 26 Marzo 2022 – Video

Scopriamo cosa vuole dirci il santo di oggi, attraverso un suo insegnamento sempre attuale e utile per il nostro cammino quotidiano: “Appoggiati a Dio, a Dio soltanto. Lui rimane sempre!”.

“O Serafico san Francesco, patrono dìItalia, tu che conosci le nostre ansie e le nostre speranze, proteggi la Chiesa e la nostra Patria e suscita nel cuore di tutti propositi di pace e di bene”.

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Oggi vi proponiamo un pensiero tra i tanti di San Francesco d’Assisi. Meditiamo e riflettiamo sulle parole del Patrono d’Italia.

Non appoggiarti all’uomo: deve morire: Non appoggiarti all’albero: deve seccare. Non appoggiarti al muro: deve crollare. Appoggiati a Dio, a Dio soltanto. Lui rimane sempre!

Pensiero dei Santi: chi è San Francesco d’Assisi

San Francesco d’Assisi, patrono d’Italia e d’Europa, è senza dubbio uno dei santi più popolari e venerati in tutto il mondo. Nacque, nel 1182 ad Assisi in una ricca famiglia di mercanti, mentre il padre, Pietro, era in viaggio in Francia da cui il soprannome di Francesco, conferitogli proprio da questo.

Giovanni, il suo vero nome di battesimo, aveva un grande desiderio, quello di conquistarsi la fama cittadina attraverso le imprese militari. Ma, proprio durante una battaglia con la rivale città di Perugia, molti giovani di Assisi furono fatti prigionieri, tra questi anche Francesco. La prigionia fu un episodio che segnò profondamente la sua vita innescando in lui il seme della conversione.

Un cammino di fede così intenso da rinunciare a tutto, fame, lusso, agiatezza, per arrivare “a vivere nella gioia di poter custodire Gesù Cristo nell’intimità del cuore”. Ecco il perché dell’appellativo più usato per Francesco: il poverello d’Assisi. Inizialmente la sua fu una vita dedita al pentimento, in piena solitudine. Nel 1209, iniziarono a seguirlo, due sacerdoti, Pietro e Silvestro con due laici, Bernardo ed Egidio che lui chiamavi frati ovvero fratelli. Con questi avviò la sua evangelizzazione di città in città partendo da Roma dove papa Innocenzo III diede la sua approvazione.

Il presepe vivente di Greccio

A San Francesco si deve il primo presepe vivente. L’episodio risale al Natale del 1223 quando il santo, che si trovava a Greccio nel reatino, volle rivivere così la venuta al modo del Cristo. Durante la Messa, il bambinello che teneva tra le braccia, si sarebbe miracolosamente, animato più volte. Da quel giorno, a Greccio il presepe vivente è divenuto una delle tradizioni natalizie più visitate.

Le stigmate

Il 14 settembre 1224 Francesco, dopo 40 giorni di preghiera e digiuno sul monte della Verna, ebbe la visione di un Serafino crocifisso. Al termine della quale comparvero sulle sue mani e sui suoi piedi le stigmate. Anche sul suo costato comparvero i segni della passione di Cristo.

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