Oggi 25 marzo, l’Annunciazione del Signore | Il “sì” di Maria cambia il corso della storia

L’arcangelo del Signore, Gabriele, arriva a Nazareth da una fanciulla di nome Maria, scelta dal Signore, per annunciarle che sarebbe diventata la Madre del figlio di Dio. Maria inizialmente rimane turbata, ma poi con il suo “Fiat”, si affida completamente a Lui. “Eccomi, sono la serva del Signore”: con queste parole, Maria accetta pienamente l’annuncio … Leggi tutto

La preghiera da rivolgere a Maria a fine giornata prima di addormentarsi

Al termine del giorno, non dimentichiamo di ringraziare Dio e la Madonna per ciò che abbiamo vissuto nel bene e nel male e, anche, per le persone che abbiamo incontrato, perché tutto concorre al nostro cammino di crescita nella relazione con Lui. 

Innalziamo la nostra personale orazione alla Madonna, perché vegli sul nostro riposo, affinché sia tranquillo e sia un riposo ristoratore.

madonna con bambino
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Pregare a fine giornata

Siamo stati abituati, sin da bambini, a “dire le preghiere” prima di metterci a letto. Una buona pratica da insegnare anche ai più piccoli ancora oggi, perché la lode a Dio non ha età e non ha un memento della giornata ben preciso.

Dio è sempre lì che si ascolta, ogni qualvolta lo invochiamo ed abbiamo bisogno. Ma è soprattutto la nostra Mamma celeste alla quale ci rivolgiamo prima di addormentarci. Dopo un esame di coscienza di ciò che abbiamo fatto durante la giornata, invochiamo Lei perché, proprio come una mamma, sia a noi vicina, fino al momento del riposo.

L’orazione alla Vergine prima di addormentarci

Bambini o già cresciuti, un pensiero alla Vergine prima di addormentarci, lo facciamo tutti. Preghiamola insieme, a partire da questa sera, con questa preghiera speciale:

O Vergine, si fa tardi,

tutto si addormenta sulla terra,

è l’ora del riposo: non abbandonarmi!

Metti la tua mano sui miei occhi come una buona madre.

Chiudili dolcemente alle cose di quaggiù.

L’anima mia è stanca di affanni e di tristezze,

la fatica che mi attende è qui a me vicina.

Metti la tua mano sulla mia fronte,

arresta il mio pensiero.

Dolce sarà il mio riposo se benedetto da te.

Perché domani il tuo povero figlio

si desti più forte e riprenda allegramente il peso del nuovo giorno.

Metti la tua mano sul mio cuore.

Lui solo vegli sempre e ridica al suo Dio un amore eterno.

Amen”

 

Novena in preparazione della Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria – 9° giorno

“Venerdì 25 marzo, Papa Francesco consacrerà al Cuore Immacolato di Maria la Russia e l’Ucraina”, l’annuncio della Sala Stampa Vaticana ha fatto velocemente il giro del mondo. Lo stesso atto, nello stesso giorno, festa dell’Annunciazione, verrà compiuto a Fatima da Sua Eminenza il Cardinale Krajewski, per volontà del Santo Padre.  Sosteniamo con la preghiera il Santo Padre … Leggi tutto

Grande vittoria | Una nuova legge vieta l’aborto su di loro

Approvato un nuovo disegno di legge che infligge un duro colpo alla discriminazione contro una particolare categoria di persone. Il consenso è stato bipartisan e quasi unanime. I bambini con sindrome di Down sono sgraditi in molti Paesi di mondo. A partire dalla Danimarca e dall’Islanda, dove, grazie all’aborto eugenetico, la loro presenza è ormai … Leggi tutto

Il Pensiero di Sant’Antonio di Padova per oggi 23 Marzo 2022 – Video

Scopriamo cosa vuole dirci il santo di oggi, attraverso un suo insegnamento sempre attuale e utile per il nostro cammino quotidiano: “Devi essere come le rondini, che non prendono cibo standosene ferme a terra”.

O sapiente sant’Antonio, che con la tua dottrina sei stato luce per la santa Chiesa e per il mondo, illumina l’anima mia aprendola alla divina verità.

Pensiero Santi - Sant'Antonio di PadovaLe frasi ed il pensiero dei santi sono insegnamenti senza tempo. Piccole riflessioni sempre attuali, un valido sostegno per il nostro cammino, ascoltiamoli.

“Cresci e sviluppati verso l’alto; non come la rapa che s’ingrossa dentro e sotto la terra, ma come la palma che si slancia in altezza. Devi essere come le rondini, che non prendono cibo standosene ferme a terra, ma beccano gli insetti sfrecciando nell’aria”.

Pensiero dei Santi: chi è Sant’Antonio di Padova?

Antonio (1195-1231, Lisbona) era nato col nome di Fernando e fu, nella sua epoca, uno dei più colti ecclesiastici d’Europa. Nella Pentecoste del 1221, la sua vita di sacerdote e Agostiniano cambiò radicalmente, poiché incontrò Francesco d’Assisi e aderì al suo progetto.

Non si sarebbe mai fatto avanti come oratore e non si sarebbero mai scoperte le sue doti di gran predicatore se, trovandosi a Forlì durante un’ordinazione sacerdotale, non fosse stato “obbligato a predicare”, per sostituire il celebrante che non arrivava.

A Bologna, con l’approvazione di Francesco, fondò una scuola di teologia, ma viaggiava instancabilmente, tra Francia e Italia soprattutto, per raggiungere i covi degli eretici, degli albigesi, dei catari, predicando la Parola di Dio. Lavorò incessantemente perché trionfasse la Verità, perché gli uomini abbandonassero ricchezze, vizi e peccato e tornassero a Dio.

Aveva solo 36 anni quando morì a causa dell’asma, mentre il popolo lo acclamava Santo. Caso unico nella storia, la sua canonizzazione a soli 11 mesi dalla sua morte.

Sant’Antonio difendeva l’Assunzione di Maria

Sant’Antonio è Patrono dei poveri e degli affamati, di coloro che aveva cercato di proteggere, anche chiedendo che venissero modificate alcune leggi. Propose ed ottenne, infatti, una riforma dello Statuto, in merito alle punizioni dei debitori insolventi, che, dopo aver dato tutti i loro beni, non dovranno perlomeno finire in carcere.

Ma era anche un forte sostenitore dell’Assunzione della Vergine al cielo. Alla Madonna (lui che era nato, guarda caso, il 15 Agosto), dedicò degli scritti, uno dei suoi Sermoni. Diceva: “Il Signore, scendendo sulla terra, ha avuto bisogno di un luogo pulito dove appoggiare i piedi, la Vergine Maria gliel’ha offerto. Per questo Maria è salita con il Signore, che non dimentica quanto ha fatto per Lui. L’ha glorificata al di sopra degli angeli perché si è resa piccola, umile e accogliente”.

Nel 1228, Antonio tenne le prediche della Quaresima, per incarico di Papa Gregorio IX, che lo definì “Arca del Testamento”. Quel giorno, i fedeli provenivano da diversi luoghi e ognuno lo sentì predicare nella propria lingua.

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