Piemonte, pillola abortiva: stop alla somministrazione in day hospital

Nel consiglio regionale del Piemonte si discute la possibilità di abolire la decisione del Ministero della Salute sulla pillola abortiva. In base alla nuova norma, infatti, adesso è possibile fornire la pillola nei consultori ed in ospedale senza bisogno di ricovero. In Piemonte proposta l’abolizione della somministrazione della pillola abortiva La decisione del Ministero della … Leggi tutto

Massa, trovati i giovani aggressori della polizia. Volto di una società malata

Nelle scorse settimane è diventato virale il video della vergognosa aggressione di massa verso gli agenti della polizia. Sedici di loro sono stati trovati. 

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Sempre più spesso la cronaca ci riporta casi di violenze giovanili, verso gli altri, talvolta anche verso le autorità, fuori da una discoteca di Marina di Carrara. Quelle immagini, risalenti in precisione al 23 agosto, chiunque le ha viste le conserverà certamente di fronte ai propri occhi.

Il video vergognoso di Marina di Carrara che ha fatto il giro della rete

Gli agenti erano intervenuti in un primo momento per sedare una rissa scoppiata di fronte a una discoteca da ragazzini esagitati e violenti. Appena arrivati i poliziotti, dopo avere diviso i due, sono stati aggrediti verbalmente e fisicamente da uno dei ragazzi che stava partecipando direttamente alla rissa. Un gesto criminale che ha portato gli agenti a doverlo arrestare nel momento stesso.

Subito dopo però, la folla di ragazzi pronti per entrare in discoteca hanno cominciato ad attaccare gli agenti. Scatenando una vera e propria baraonda, in cui gli sportelli delle auto della polizia venivano tenuti aperti impedendogli di partire.

La Polizia ha identificato sedici ragazzi. A casa avevano droga

Gli operatori del commissariato di Carrara vennero così duramente accerchiati e aggrediti da una folla di ragazzi. Che hanno cominciato a bersagliarli di colpi, sputi, lanci di oggetti. Così finalmente è arrivata la svolta nelle indagini che ovviamente sono partite la sera stessa da parte della polizia, grazie anche al video che ha cominciato a circolare in rete rendendo noto a tutti l’episodio, e facendo prendere posizione anche ad alcuni politici.

Oggi, all’alba, gli agenti di Massa Carrara hanno eseguito diverse misure cautelari emesse dal giudice dopo le indagini preliminari del Tribunale di Massa. Queste hanno colpito i responsabili dell’aggressione al personale delle volanti. I provvedimenti riguardano l’obbligo di permanenza nel proprio domicilio, la presentazione alla polizia giudiziaria e l’obbligo di firma.

I reati sono danneggiamento, ricettazione, violenza contro la Polizia

Ai ragazzi sono contestati i reati di danneggiamento, ricettazione, violenza e resistenza a pubblico ufficiale, tutti aggravati dalla circostanza di aver commesso il fatto in concorso con più di dieci persone, come spiega il comunicato emesso dalla Questura di Massa. Le misure cautelari emesse dal Giudice sono in tutto sedici. Di questi, dodici sono obblighi di dimora e quattro sono obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria, tutti residenti nella zona e con un’età compresa tra i 18 e i 32 anni, tra cui ci sono anche tre ragazze.

Durante le perquisizioni domiciliari, sono stati trovati a casa di uno degli indagati anche i guanti rubati ad uno degli agenti durante l’aggressione, quasi come se fossero un trofeo da tenere nella propria abitazione per esibirlo. Nelle altre abitazioni, invece, sono state sequestrate alcune dosi di hashish e marijuana.

La Polizia ha ricostruito i fatti grazie ai filmati diffusi sui social

La possibilità di ricostruire e documentare la dinamica dei fatti, oltre che di identificare gli indagati delineandone le condotte illecite, è avvenuta grazie ai filmati diffusi sui social network.

Al di là della giusta fine della vicenda, sicuramente resta l’amaro in bocca per la testimonianza di maleducazione, violenza e degrado ormai intrinsecamente parte della nostra società. I ragazzi, privi di alcuna educazione sociale, quella che un tempo era in capo alle parrocchie ma che ora, purtroppo, sono sempre meno frequentate, sono lasciati abbandonati a sé stessi.

I nostri ragazzi vittime di spirali di violenze in cui diventano attori

Così, finiscono sempre più nel mezzo di una spirale di violenza dove loro sono, in qualche modo, allo stesso tempo vittime e colpevoli. Vittime di una società e di una cultura sempre più priva di riferimenti morali, valoriali. In cui praticamente una famiglia su due, come dicono le statistiche, tende a dividersi.

In cui la fede, l’educazione, il rispetto del prossimo sono ormai messi ai margini, in disparte, visti come elementi che fanno parte del bagaglio di un perdente. Al contrario, chi ruba, chi è violento, chi cerca in tutti i modi di sopraffare il prossimo, diventa a suo modo un vincente.

Quei giovani sono il triste volto di una società ormai allo sbando

Una società in cui per i giovani è la normalità fare uso di droga, fare sesso, stare a spasso fino a tarda notte senza una meta, ascoltando musica assordante, sfrecciando con le proprie automobili a tutta velocità, mettendo in pericolo la propria salute e quella del prossimo. Come si è arrivati a tutto ciò, ci si dovrebbe chiedere. Chi tiene le redini della società, culturali, educative, politiche, ha interesse a vedere una società in completo sfacelo?

Coronavirus Gesu Verita polizia

Siamo veramente vittime di un piano organizzato per distruggere ogni valore culturale? Oppure siamo solo vittime dei nostri peccati, delle nostre colpevolezze e mancanze, anche di educatori? Dell’incapacità di rimboccarci le maniche, di fare sentire la propria voce, chi combattere contro ogni ideologia mortifera che inneggia alla violenza e alla ribellione piuttosto che alla comprensione, all’amore reciproco, all’impegno, al sacrificio, al buonsenso?

Preghiamo il Signore per il ritorno dei valori nella nostra società

Triste vedere che non ci si interroga, chiaramente e ogni giorno, su tutto questo. Vogliamo veramente continuare ad andare tutti in questa direzione? Preghiamo per i nostri giovani e per la nostra società, sempre più votata allo sfacelo e all’autodistruzione.

Preghiamo il Signore per il ritorno dei valori umani, di rispetto del prossimo, e religiosi, di abbandono all’amore di Dio che ci trasfigura. Rendendo i suoi figli anche bravi cittadini, la cui legge imperante è quella dell’Amore e non dell’odio. Della concordia e non della violenza. Di una vita buona e piena, e non di un’esistenza vuota e votata al nulla.

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Chiediamo al Signore la forza di combattere ogni giorno per testimoniare la Sua parola contro il male che, sempre più, inganna gli uomini e le donne, partendo dai più giovani.

Giovanni Bernardi

San Francesco: Fede nei Sacerdoti, la riflessione di oggi 17 settembre

“Fede nei Sacerdoti” è la riflessione quotidiana tratta dall’opera scritta di San Francesco d’Assisi inclusa nelle Fonti Francescane. Le Fonti Francescane sono l’importantissima raccolta edita per la prima volta nel 1977. L’eredità spirituale di San Francesco d’Assisi è affidata ai numerosi scritti che lo vedono protagonista. Tra questi, sono da annoverare sicuramente le biografie definite … Leggi tutto

Coronavirus, Tremonti: “creato da una setta di fanatici che ora dà lezioni”

Il duro attacco del prof. Tremonti contro il pensiero unico dominante mondialista, colpevole di avere creato il virus e che ora vuole dare lezioni su come rimediare.

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Il professore Giulio Tremonti, ex ministro delle finanze italiano, durante il talk show Stasera Italia ha attaccato duramente quei poteri economici internazionali che non solo dalla pandemia, come noto, hanno tratto enormi guadagni, ma che sono allo stesso tempo anche i diretti responsabili della diffusione del virus in tutto il pianeta.

L’attacco di Tremonti: chi ha causato il virus ora ci dice come rimediare

Poteri che non mettono i loro volti in prima linea ma che sono ben concreti e reale, e che ora punterebbero ad espandere ancora più il loro dominio su tutti i Paesi, grazie alla globalizzazione e ai mercati finanziari, offrendo soluzioni per affrontare e risolvere la tragica pandemia, che ha causato nel mondo quasi un milione di decessi.

“Hanno aperto la scatola del coronavirus a Wuhan, che si disperde per il mondo”, ha tuonato Tremonti. “Hanno messo il camice, e ora ci dicono come rimediare. Io francamente trovo inaccettabile che uno si alzi e dica: abbiamo sbagliato, la globalizzazione è stata fatta troppo presto, con violenza, abbiamo aperto tutto. Come diceva il vecchio Marx, lo stregone non riesce più a dominarne le forze. Adesso vengono a farci lezione”.

L’ex ministro Giulio Tremonti – photo web source

Tremonti: c’è uno stretto legame tra globalizzazione e Coronavirus

Per Tremonti, quindi, come dimostrato in più occasioni, c’è una stretta correlazione tra la globalizzazione in atto, che punta a sradicare ogni genere di identità, da quelle nazionali a quelle sessuali fino a quelle religiose, smantellando così anche ogni tradizione e cultura, e l’epidemia scaturita dai laboratori cinesi di Wuhan, di cui in realtà era partecipi anche l’Organizzazione mondiale della Sanità.

La stessa organizzazione che ora, da mesi, vorrebbe dire all’intero pianeta come salvaguardarsi dal contagio. Arrivando a prendere posizioni ridicole e irricevibili. Basta pensare le continue indicazioni sul “saluto anti-contagio“, passando dal saluto col gomito a quello con “la mano sul cuore”, fino alle volgari e irricevibili indicazioni sul “sesso sicuro”, con la mascherina, senza baci, da soli e altre oscenità di questo genere.

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Il pensiero unico globale sta crollando con il coronavirus

La definizione di Giulio Tremonti, espressa durante il programma di Barbara Palombelli, dei poteri che governano il mondo dalla caduta del Muro di Berlino in poi, è tanto brutale quanto diretta e chiarificatrice. Per Tremonti si tratta di “una setta di fanatici globalisti e monetaristi che da 30 anni ha disastrato il mondo illudendolo. Ha causato il disastro, e invece di chiedere scusa ora ci spiegano che cosa va fatto”.

“Nel mondo occidentale, e non solo in Europa, la classe dominante ha creato un mondo globale, e quindi una lingua globale. Oltre che un pensiero unico. Che sta crollando con il virus e con la pandemia”, ha continuato Tremonti. Spiegando, inoltre, che tutto “era stato detto: troppo veloce, troppo forte, tanto. Non hanno ascoltato”.

Coronavirus carestia paesi ricchi

“Nel 2009 il governo italiano presentò un testo, votato dall’Ocse”, ricorda l’ex ministro dell’economia. “Un trattato sulle regole, che diceva, per esempio, che serve il rispetto delle regole ambientali e igieniche. Quella bozza del governo italiano fu bocciato dall’Ocse e dal mondo finanziario“.

Giovanni Bernardi

L’Eucarestia di cui ci nutriamo può cambiarci davvero?

“Se realmente vi nutriste di me col cuore (…), cadrebbero gli odi “, Gesù-Eucarestia lo spiega alla mistica Maria Valtorta. Maria Valtorta (1897-1961) proveniva da una famiglia agiata ed aveva potuto studiare. Aveva avuto molte delusioni, nella sua vita, e affrontato diverse terribili prove: la madre le aveva impedito di sposarsi, ad esempio. A seguito … Leggi tutto

Coronavirus, prodotto test che lo individua in dodici minuti

Coronavirus, un nuovo test appena prodotto sarebbe in grado di individuare in dodici minuti sia la carica virale che gli anticorpi presenti nel paziente. Il test per la ricerca dell’antigene è prodotto da Menarini Diagnostics, e grazie a questo è possibile individuare se un paziente è positivo o meno al Coronavirus in pochi minuti. Dando … Leggi tutto

Madonna della Stella di Rivoli: l’antica statua trovata dalla luce misteriosa

La Madonna della Stella guidò i rivolesi nel ritrovamento di un’antica statua, da cui nacque il Santuario piemontese in cui presero vita numerosi miracoli.  Nel tredicesimo secolo, infatti, accadde che una luce misteriosa guidò il ritrovamento di un’antica statua della Madonna col Bambino. La statua era di legno e colorata. Attorno ad essa venne costruita … Leggi tutto

Madonna di La Salette: il segreto rivelato a Melania

Nell’apparizione ai pastorelli a La Salette, la Madonna ha consegnato terribili profezie, una delle quali consegnata in segreto a Melania. Prima di questo messaggio la Beata Vergine aveva profetizzato un lungo periodo di carestia che si sarebbe verificato a distanza di pochi mesi. L’apparizione della Madonna a La Salette La mattina del 9 settembre 1946, … Leggi tutto

Medjugorje: il dono più bello che sono riuscita a fare ai miei figli

“Cari figli, il mio invito per Natale è questo: glorifichiamo insieme Gesù“, ci ripete la Regina della Pace di Medjugorje, in prossimità della ricorrenza della nascita del Cristo. In questa epoca, che sembra aver perso ogni possibilità di redenzione, in cui gli uomini non trovano stimoli per fidarsi di Dio, da Medjugorje, giunge il messaggio … Leggi tutto

Bambino di 4 anni descrive il Paradiso prima di morire – Video

Una storia che colpì il mondo intero. Aveva solo 4 anni quando, prima di morire, descrisse cos’era e come sarebbe stato per lui il Paradiso.

Era il 2013 quando Silas, bambino di soli 4 anni, sapeva che sarebbe morto da un giorno all’altro. Per questo descrisse a tutti come sarebbe stato il Paradiso.

Silas e il Paradiso

Chiacchierava con la mamma in quel lontano 2013. Silas stava per morire, ma aveva deciso di parlare con la sua mamma su dove sarebbe andato dopo, ovvero in Paradiso. “Mi sono davvero commossa quando mio figlio mi ha raccontato queste cose. Davvero Gesù attira a sé i bambini” – descriveva la mamma.

“Voglio andare in Paradiso”

Silas era malato di tumore, ma questo non gli impediva di esser felice e di pensare al Paradiso: “Voglio il paradiso. Voglio passare lì tutto il tempo” – diceva Silas. “Come sarà il paradiso?” – rispondeva, incuriosita, la sua mamma. “Non lo so, non ne sono sicuro. Forse avrò un corpo e di sicuro sarà senza cancro” – rispose Silas con convinzione.

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photo frame youtube

Silas, la mamma: “Gesù attira a sé i bambini”

Il racconto della mamma non lascia dubbi: Silas già sapeva e già conosceva il Paradiso: “Lo immaginava con strade tutte d’oro. Un posto bellissimo, dove lui sarebbe stato insieme a Dio e a Gesù” – racconta la mamma.

In un video, il racconto completo del piccolo Silas…un racconto struggente, ma allo stesso tempo ricco di fede e speranza.

ROSALIA GIGLIANO

La maestra di Nardò: parolacce e minacce, lividi sui bambini dell’asilo – Video

Orrendo quello che una maestra -a dir poco- inadatta può provocare nella mente dei bambini; orrendo pensare che genitori ignari possano incappare in queste persone, quando lasciano i propri figli a scuola.

“Ti spezzo le ossa e ti taglio con la forbice”. Frasi del genere, tante parolacce, minacce assurde erano il repertorio di una maestra che a Nardò (Lecce) si occupava dei più piccoli. Questo era il suo modo di amarli, di accoglierli, di educarli.

Le parole purtroppo erano anche accompagnate dalle percosse, da schiaffi e da sculacciate, che quotidianamente riservava agli alunni di una classe di una scuola dell’Infanzia.

La Maestra di Nardò davanti ai giudici

I bambini, che presentavano anche dei lividi, sono riusciti in qualche modo a far capire la loro sofferenza, a comunicarla ai genitori. Dunque, è scattata la denuncia. Poi, delle microspie e delle cimici messe ad hoc dai Carabinieri hanno documentato il tutto. Il materiale è stato raccolto dal 27 Febbraio, all’11 Aprile del 2019, così i Carabinieri hanno fatto in modo che la maestra venisse sospesa.

Infatti, un dossier, presentato al Giudice per le indagini preliminari, Michele Toriello, ha ribadito la enorme responsabilità della maestra, nelle circostanze denunciate.

Le sue vittime erano ben 27 bambini e l’ex insegnante ora dovrà presentarsi in aula, il prossimo Novembre, per dire la sua sul suo discutibile “metodo di insegnamento” e sui gravissimi danni provocati nelle sue vittime innocenti.

Antonella Sanicanti

San Roberto Bellarmino, il Santo di oggi 17 settembre: ispiratore per molti giovani

San Roberto Bellarmino fu proclamato Dottore della Chiesa nel 1931. I suoi scritti teologici raccoglievano tematiche esegetiche, pastorali e ascetiche. San Roberto Bellarmino nacque a Montepulciano (Siena) il 4 ottobre del 1542. Il Santo proveniva da una famiglia tradizionalmente nobile, ma in difficoltà economiche. Ebbe fin da subito uno stretto legame con i gesuiti, essendo … Leggi tutto

Nicola Porro – L’omicidio di don Roberto: perché nessuno ne parla – Video

Nicola Porro denuncia il fatto che si parli pochissimo del gravissimo omicidio avvenuto a Como, che ha visto la morte di don Roberto Malgesini.

 

 

Pare che, a distanza di un paio di giorni, nessuno voglia più nemmeno sapere le cause del delitto, le circostanze che hanno portato l’omicida a compiere quell’atto senza pietà.

La vita di don Roberto aveva un valore inestimabile. Come ogni vita, certo, ma lui, aveva anche scelto di seguire le orme di Cristo. Dava l’esempio più importante, quello della carità fraterna. E, proprio in mezzo agli ultimi che aiutava ogni giorno, ha trovato la mano del suo assassino.

Don Roberto Malgesini: chi è il suo assassino?

Nessuno sembra volerne parlare, dal momento che è sono un immigrato che non doveva più essere in Italia -fatto gravissimo!; definito “pazzo”, come se questo bastasse a spiegare il suo gesto. Nicola Porro ci fa notare quali altre notizie riportano, in queste ore, le maggiori testate giornalistiche.

Si parla di politica, si parla di economia, si parla delle mascherine ancora da indossare e del Coronavirus, si parla, ovviamente, delle tasse da pagare, ma solo Sallusti pare voglia ricordare a tutti che un sacerdote generoso con chiunque abbia trovato la morte tra i suoi beneficati.

don Roberto Malgesini
don Roberto Malgesini – photo web source

Don Roberto muore ucciso da un immigrato che non doveva stare in Italia. Così, abbiamo fallito per l’ennesima volta, perché non siamo riusciti a proteggere coloro che amano gli altri e fanno della loro vita un inno alla generosità; coloro che non fiducia abbracciano il fratello ogni giorno e lo trattano come uno di casa, senza preoccuparsi della provenienza o dello status sociale!

Antonella Sanicanti

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