Dopo le dimissioni del card. Sarah, il Papa avvia un’indagine

È passato soltanto un mese dal “pensionamento” del cardinale Sarah; il Vaticano ha avviato un’indagine all’interno della Congregazione che era da lui guidata.  È infatti appena iniziata una visita apostolica nella Congregazione per il Culto divino e la Disciplina dei sacramenti, il Dicastero guidato fino al 20 febbraio scorso dal cardinale guineiano Robert Sarah. La … Leggi tutto

Realizza una toccante Via Crucis “vissuta” sulla sua pelle

Di fronte alla Passione di Gesù non è facile riuscire a dare una rappresentazione. C’è bisogno di entrare a fondo in questo dolore in un modo del tutto personale.  Il caso della Via Crucis di Gaetano Previati, opera composta da 14 tele e conservata nella Collezione di Arte Contemporanea dei Musei Vaticani, è piuttosto emblematico. … Leggi tutto

Sacro Manto: preghiamo con fiducia San Giuseppe – 17 Marzo

Il Sacro Manto è una preghiera molto potente, a patto che si reciti con fede, per superare periodi di sofferenza, di angoscia, di rovina morale, per chiedere aiuto soprattutto nei momenti di difficoltà, come quello attuale.  È proprio in un tempo come questo, che abbiamo l’occasione di riscoprire la forza della preghiera.  Perciò vi proponiamo di pregare, tutti … Leggi tutto

Il carcere si apre alla preghiera la nuova iniziativa parte da Trento

In carcere si prega. Questa è l’iniziativa che la Diocesi di Trento ha voluto proporre a tutti i detenuti, che l’hanno accolta con entusiasmo “Scintille di preghiera” è il nome scelto per l’iniziativa. Pregare per le intenzioni, indicate dal cappellano, che arrivano da fuori. In cosa consiste questo particolare momento. Pregare anche dal carcere si … Leggi tutto

“Italia in preghiera”: oggi in diretta TV dalla Basilica di “Santa Maria Maggiore” Bergamo

L’appuntamento con “Italia in preghiera”, questa sera fa tappa in Lombardia, della Basilica di “Santa Maria Maggiore” di Bergamo. Continua l’appuntamento settimanale in diretta con il Santo Rosario per l’iniziativa “Italia in preghiera”, per chiedere la fine della pandemia. Preghiamo insieme nella quarta settimana di Quaresima, in attesa della Santa Pasqua e, anche, in occasione … Leggi tutto

Vangelo di mercoledì 17 marzo: riflessione di Paolo de La Luce di Maria – Video

Gesù è per tutti. Il Signore ci dimostra che è eterno e che tocca i cuori di tutti, dalla prima all’ultima persona

Riflessioni di Paolo de La Luce di Maria

Gesù in questo Vangelo ci fa capire che i Giudei lo volevano uccidere perché non solo lui guariva di sabato, ma perché chiamava Dio suo padre e di faceva come Dio. Per loro tutto questo non era possibile.

Gesù dice: “In verità, in verità vi dico…”. Questo ripetere due volte questa affermazione, indica che Gesù, che è la verità stessa, sta affermando la sua stessa verità. E ci racconta che “il Figlio da se stesso non può fare nulla, se non ciò che vede fare dal Padre; quello che egli fa, anche il Figlio lo fa allo stesso modo. Il Padre infatti ama il Figlio, gli manifesta tutto quello che fa”.

Il Padre e il Figlio ci amano allo stesso modo

Ci spiega così che Dio è Padre e Gesù è il Figlio, ma nella realtà sono la stessa cosa perché decidono insieme, amano insieme, perdonano insieme…  La Trinità è infatti un unico Dio composto di tre persone diverse. Dio è infatti Padre, Figlio e Spirito Santo. Dio è quindi uno e trino, composto di tre realtà unite in una e diverse tra loro.

Dice inoltre Gesù: “Chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha la vita eterna e non va incontro al giudizio, ma è passato dalla morte alla vita”. Qui Gesù afferma qualcosa di straordinario. Ci dice che chi vivrà nella grazia di Dio andrà in Paradiso, passerà dalla morte alla vita (senza nemmeno passare per il Purgatorio)! Non è bello tutto questo?

Pochi sanno forse di una cosa: che il Paradiso è bellissimo! Noi non ce ne rendiamo conto. Facciamo un esempio: noi spesso pensiamo che non può esistere qualcosa di più bello della terra. E invece no! Perché anche se nella terra ci sono tante cose belle, ci sono anche tante cose brutte. Pensiamo al dolore, alla guerra, alle ingiustizie, alla povertà, alle calamità naturali, alle contaminazioni con cui l’uomo inquina la terra…

La meraviglia del Paradiso

Invece in Paradiso, per fare un esempio, è vero che non avremo la macchina, ma voleremo! Non ci saranno aerei, ma noi andremo dove voreremo con un pensiero! Vedremo Dio e i nostri cari! Mangeremo ma senza avere più fame! In Paradiso non ci sarà sonno, sarà sempre giorno!

E, come mi ha raccontato un mio amico che ha vissuto un’esperienza forte in questo senso, vedremo tutte le persone che nella vita che se ne sono andate prima di noi che ci sono state a fianco. Quando poi questo mio amico è tornato, dopo sei mesi di coma, alla vita di tutti i giorni e, svegliandosi, ha visto la moglie con i figli, si è messo a piangere. Sarebbe dovuto essere un momento di gioia, lui invece voleva rimanere dove stava.

Quindi noi dobbiamo avere la consapevolezza che è vero che Dio ci ha dato una terra così bella, ma ci ha dato una vita che ad un certo punto finisce, con delle sofferenze. Ci ha promesso però la gioia e la pace eterne, delle meraviglie che lui solo sa. Per questo io credo che valga la pena vivere bene la vita, senza sporcarci troppo. Pensiamo anche solo alle immagini dei social, a quanta volgarità, che arrivano addirittura agli occhi dei bambini!

Io sono sicuro che se ci sono bambini che oggi ancora credono in Gesù, ci aspetta ancora qualcosa di bellissimo. Impegniamoci tutti perché un giorno possiamo essere lì eternamente con Dio!

Gesù è per tutti

Dobbiamo pregare quindi per tutti quelli che non sanno ciò che stanno perdendo e che questo tempo che stiamo vivendo ci faccia riflettere e ci faccia essere migliori. Gesù è per tutti. Il Signore ci dimostra che è eterno e che tocca i cuori di tutti, dalla prima all’ultima persona di questa terra e che ci vuole bene.

In questo Vangelo ci dice una cosa bellissima, che è questa: “Viene l’ora in cui tutti coloro che sono nei sepolcri udranno la sua voce e usciranno, quanti fecero il bene per una risurrezione di vita e quanti fecero il male per una risurrezione di condanna”. Chiediamo che la nostra sia una risurrezione di vita e che il Signore abbia sempre misericordia di noi.

Sia lodato Gesù Cristo.

Redazione

Paolo è il fondatore della Luce di Maria, è un laico, padre di famiglia e sposato in chiesa.
Tutte le sere alle ore 00:00 recita in diretta Facebook e Youtube de La Luce di Maria, il Santo Rosario che accompagna con delle riflessioni spontanee sulla Parola del Vangelo del giorno a venire.

Udienza generale: il Papa ci svela qual è il dono più prezioso

Lo Spirito Santo non è “uno tra i tanti doni” ma “il Dono fondamentale”. Lo Spirito è il “primo dono di ogni esistenza cristiana”, il “dono che Gesù aveva promesso di inviarci”. Lo ha ricordato papa Francesco, durante l’udienza generale, completando il ciclo di catechesi dedicato alla preghiera come relazione con la Santissima Trinità. Gesù … Leggi tutto

Gesù rivela a una mistica chi era davvero San Giuseppe

Chi era davvero il padre putativo di Gesù e perché, pur non essendo mai abbastanza venerato, era anch’egli ricco di grazie? San Giuseppe, figura straordinaria, oltre ad essere sposo castissimo di Maria Santissima, padre putativo di Gesù e loro protettore, è anche custode della Chiesa e potente intercessore per tutti i fedeli che si rivolgono … Leggi tutto

Ultim’ora-Israele: incredibile ritrovamento dei rotoli biblici risalenti a 2000 anni fa

Ciò che è stato recentemente ritrovato grazie a uno scavo archeologico in Israele risale a oltre duemila anni fa: il reperto si trovava all’interno della “Grotta dell’orrore”. Il nome del luogo all’interno del quale gli studiosi hanno rinvenuto l’importante reperto archeologico si ricollega in maniera netta a quanto accaduto in epoca romana. Stiamo parlando della … Leggi tutto

Perchè i ragazzi hanno paura di dire che credono in Dio? – Video

Quante volte abbiamo paura di dirci cristiani solo perché temiamo il giudizio altrui? Don Alberto Ravagnani risponde in modo esaustivo

Don Alberto Ravagnani, giovane sacerdote e youtuber, aiuta soprattutto i più piccoli, a non aver paure “di dire che si frequenta la chiesa” e ad esser dei cristiani orgogliosi. E lo fa a modo suo, attraverso semplici consigli per vivere la fede, anche quando si è in età scolare.

I giovani e la fede: perché aver paura di dirsi credenti?

Tante volte, specialmente i più giovani, hanno paura di affermare di andare in chiesa o, peggio, di dire che partecipano a Messa e frequentano un gruppo parrocchiale. Ma perché bisogna vergognarsi di Cristo? In fondo, dovrebbero essere gli altri a sentirsi “in difetto” nel non frequentare la parrocchia o, peggio, nel non voler pregare anche davanti agli altri, per paura di esser giudicati.

Don Alberto Ravagnani risponde alla domanda di un 13enne: “Può capitare di essere presi in giro perché credenti, soprattutto a scuola. Certo, non è per niente bello…ma cosa fare?”. In una società dove il cristianesimo viene visto come qualcosa “da bullizzare” e, di conseguenza, anche chi frequenta, il sacerdote non si perde d’animo e cerca di dare utili consigli su come comportarsi davanti a chi “ti denigra per il tuo credo”.

Don Alberto: “Hai tre possibilità per esser cristiano”

Come puoi vivere e testimoniare la tua fede in mezzo a gente che non crede o crede poco. Se non vuoi essere preso in giro, hai tre possibilità: puoi dire di non essere cristiano e iniziare a comportarti come loro […]  O invece, sceglie di essere cristiano fino in fondo, al punto che nessuno potrà più darti dello sfigato” – spiega don Alberto.

don alberto ravagnani
Don Alberto Ravagnani – photo web source

La terza strada è la più difficile, di certo, ma è anche e soprattutto la più efficace e la più bella. Ma come si può esser convinti di ciò? “Partiamo che prima noi dobbiamo capire che esser credenti non è da sfigati, perché chi crede ha qualcosa in più rispetto a chi non crede, ovvero la fede. La fede non è un’altra cosa rispetto alla vita. La fede è un certo modo di guardarla e di starci dentro” – continua il giovane sacerdote.

“La nostra fede nasce da fatti concreti”

Ma il primo che deve convincersi di questo sei tu […] Quello che hai da portare davanti agli altri, specie quando ti mettono in difficoltà, è la tua esperienza di vita cristiana […] La nostra fede nasce da fatti concreti. Per credere in Dio, devi prima credere alla tua esperienza di Dio” – dice don Alberto.

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Una spiegazione molto semplice, con un linguaggio quanto più vicino ai giovani. Nel video che vi proponiamo, don Alberto dà 4 suoi suggerimenti che, in realtà, non sono solo per i più giovani, ma possono esse utili anche per chi è più adulto e “un po’ arrugginito” in materia di fede.

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ROSALIA GIGLIANO

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