Sant’Emanuele riporta al nome che suggella l’attributo più importante di Cristo, ma anche a un santo che testimoniò fino all’ultimo l’amore per il Signore. Si celebra ogni anno il 26 marzo e dè considerato il protettore della fiducia. La fama e la bellezza del nome Emanuele, in realtà, non è legata ad un Santo ma … Leggi tutto
Il periodo di Quaresima è un momento particolare dell’anno Liturgico, nel quale meditiamo la Passione e la morte di Gesù. Alcuni Santi e Sante hanno accompagnato e rivissuto, sulla loro pelle, le sofferenze di Gesù. Hanno portato le sue stesse piaghe, specialmente in particolari giorni della settimana. Santi più o meno conosciuti che ci portano … Leggi tutto
Nonostante la pandemia, i Riti della Settimana Santa saranno celebrati con la presenza dei fedeli. Anche il Papa si prepara a questo momento. Dalla Domenica delle Palme, alla Messa in Coena Domini, alla Via Crucis del Venerdì Santo. La sala stampa Vaticana mette a punto il calendario degli impegni liturgici di Papa Francesco e quali … Leggi tutto
La Madonna ci incoraggia, ci ricorda che Lei è venuta a Medjugorje come Regina della Pace per contrastare l’azione di satana che vuole seminare paura, divisioni, inquietudini e guerre che nascono innanzitutto nei nostri cuori.
Medjugorje, Messaggio del 25 marzo 2021 alla veggente Marija:
‘Cari figli! Anche oggi sono con voi per dirvi: figlioli, chi prega non ha paura del futuro e non perde la speranza. Voi siete stati scelti per portare la gioia e la pace, perché siete miei. Io sono venuta qui con il nome di Regina della Pace perché il diavolo vuole l’inquietudine e la guerra, vuole riempire il vostro cuore di paura per il futuro e il futuro è di Dio. Perciò siate umili, pregate ed abbandonate tutto nelle mani dell’Altissimo che vi ha creati. Grazie per aver risposto alla mia chiamata”.
Marija Pavlović è una dei sei veggenti di Medjugorje. È nata in una frazione di Citluk il 1° Aprile del 1965. Sposata dal 1993 con Paolo Lunetti, ha 4 figli e vive tra l’Italia e Medjugorje. Marija ha ancora ogni giorno l’apparizione, ha ricevuto dalla Gospa nove dei dieci segreti.
Il 25 di ogni mese la veggente Marija riceve dalla Madonna il messaggio che è per tutta l’umanità.
Anche i sacerdoti e i vescovi possono cadere vittime dello scoraggiamento e della depressione. Ed è proprio queste circostanze che la loro vocazione viene messa in gioco. In tal senso, è davvero esemplare la vicenda vissuta da un vescovo americano. Verso la fine del 2019, monsignor James Conley, titolare della diocesi di Lincoln, in Nebraska … Leggi tutto
Il Santuario della Madonna della Croce di Pietranico rappresenta ancora oggi il segno tangibile di un evento miracoloso grazie a cui la città trovò la salvezza. Il nome con cui viene chiamata la chiesa è Oratorio di Santa Maria della Croce. Si tratta di un vero e proprio capolavoro del barocco italiano, situato sul pendio … Leggi tutto
Con la decisione di Papa Francesco, anche i porporati e i dipendenti della Santa Sede hanno dovuto prendere atto del momento di grande crisi. Anche in Vaticano continua la “spending review” di Papa Francesco, dopo la presa d’atto della difficile situazione economica causata dalla pandemia che non ha risparmiato nessuno, nemmeno le entrate economiche e … Leggi tutto
Nel giorno dell’Annunciazione, preghiamo la Vergine che, nella Santa Casa custodita nel Santuario di Loreto, ricevette l’Annuncio dell’Angelo. Il quel giorno, nella Santa casa, il Verbo si fece carne, Dio venne ad abitare in mezzo a noi. Chiediamo con questa supplica l’intercessione di Maria, e che la sua grazia e la grazia di Dio non … Leggi tutto
Il Sacro Manto è una preghiera molto potente, a patto che si reciti con fede, per superare periodi di sofferenza, di angoscia, di rovina morale, per chiedere aiuto soprattutto nei momenti di difficoltà, come quello attuale. È proprio in un tempo come questo, che abbiamo l’occasione di riscoprire la forza della preghiera. Perciò vi proponiamo di pregare, tutti … Leggi tutto
Nessuno avrebbe mai pensato di vederla lì a “pregare” davanti all’immagine di Maria. Il motivo? Lei è musulmana. La storia che stiamo per raccontarvi è quella di Sara, una ragazzina musulmana di 12 anni che, ogni mattina, si reca alla statua della Madonna in una chiesa. Dall’Iraq, un racconto che fa pensare e riflettere su … Leggi tutto
La pandemia influenza pesantemente anche le singole Diocesi con conseguenti restrizioni per i riti della Settimana Santa. La Diocesi di Napoli ha deciso per un ulteriore “restringimento” per la prossima Domenica delle Palme. Non ci sarà la canonica distribuzione dei ramoscelli d’ulivo né tantomeno, a Pasqua, la distribuzione dell’acqua santa. La decisione presa dal nuovo … Leggi tutto
L’Annunciazione è l’annuncio che porta una speranza di eternità che mai nella storia c’era stata prima: Dio ci dona il Cielo! Riflessioni di Paolo de La Luce di Maria Nel Vangelo di oggi l’Angelo Gabriele svela a Maria ciò che sta per accadere: lei è stata prescelta da Dio e Dio attraverso di lei, con … Leggi tutto
La solennità dell’Annunciazione del Signore, che celebriamo oggi, ci invita a fare verità su ciò che stiamo vivendo, ad uscire dall’autoreferenzialità e dagli inganni del virtuale. Lo ha ricordato stamattina, monsignor Pierbattista Pizzaballa, patriarca latino di Gerusalemme, presiedendo la messa dell’Annunciazione a Nazaret. Tecnologie utili in pandemia, ma… Durante l’omelia, il patriarca ha ricordato il ‘soccorso’ … Leggi tutto
La Madonna della Croce di Pietranico si mostrò a un uomo umile, facendogli una richiesta ben precisa. Grazie a questa, secoli dopo, la città fu salvata. Era il 25 marzo 1613, giorno dell’Annunciazione. In quella giornata un contadino, chiamato Domenico del Biondo, stava attraversando il quartiere trasversale di Pietranico. Era infatti impegnato, come ogni giorno, … Leggi tutto
Il Signore ha fatto dono a due grandi mistiche, di poter conoscere com’è avvenuto quello straordinario miracolo di amore per la salvezza di tutta l’umanità. L’Annuncio dell’Angelo a Maria e quindi l’Incarnazione di Gesù sono dei misteri e allo stesso tempo delle verità di fede. A cui ogni cristiano crede, sapendo di non poter comprenderne fino in fondo … Leggi tutto
San Dismas è una figura centrale per la cristianità, in particolare per un primato speciale. La sua fu una testimonianza che la salvezza è per tutti. La tradizione infatti, che riporta al Vangelo, spiega che Cristo venne crocifisso tra due malfattori. I due erano infatti stati condannati al medesimo supplizio, per essersi macchiati di due … Leggi tutto
San Giuseppe è entrato nella mia vita poco alla volta, in modo discreto com’è nel suo stile, fino a quando non è diventato presentissimo e ora non ne posso più fare a meno.
Foto di Costola Rosa
A dirla tutta, prima non l’avevo mai considerato più di tanto e in qualsiasi chiesa entrassi, non facevo caso se c’era una sua rappresentazione né mi veniva in mente di pregarlo.
L’incontro con San Giuseppe
Poi circa quattro anni fa, era il 2017, succede che vado a cena da una mia cara amica. Era verso l’imbrunire e pioveva. Mentre attraversavo di fretta il giardino di casa sua, perché ero senza ombrello e cercavo di ripararmi meglio che potevo, noto di sfuggita una statua che non avevo mai visto prima, capisco che si tratti “di qualche santo” ma essendo già buio, non scorgevo bene chi fosse. Mi ha fatto però un certo effetto vederla così, abbandonata sotto la pioggia.
Domando subito alla mia amica da dove proveniva e perché l’aveva lasciata fuori sotto l’acqua. Scopro allora che si trattava di San Giuseppe. Era davvero mal ridotto. La mia amica non sapeva cosa farne, e vedendo il mio interesse, mi dice che se mi faceva davvero così piacere, me lo donava volentieri. Mi riprometto allora di prendermene cura e di trovare chi potesse ridargli lustro. Ma il buon proposito non si è realizzato subito.
Foto di Costola Rosa
San Giuseppe il santo protettore estratto a Capodanno
Presa ahimè da tante cose, ammetto che me ne sono proprio dimenticata fino a che, non ho avuto un richiamo. Era l’inizio del 2020, mi trovavo a Medjugorje, dove è usanza pescare il santo protettore per il nuovo anno. E chi mi va a capitare? San Giuseppe! Lui, patrono della Chiesa Universale e custode della Sacra Famiglia. D’un tratto, mi ritorna alla mente la statua, e anche chi avrebbe potuto riportarla al suo originario splendore. Ovvero don Silvio Zannelli, un mio caro amico sacerdote, incardinato nella diocesi di Firenze e artista strepitoso, autore di opere mozzafiato, tra cui la commissione del ritratto di Papa Benedetto XVI, realizzato nel 2007.
Mando subito un messaggio alla mia amica per domandarle se avesse ancora la statua, temevo che nel frattempo se ne fosse disfatta. Attendo con un pò di ansia la sua risposta, sospettando la seconda possibilità. Ed invece tiro un sospiro di sollievo quando mi dice l’aveva ancora, e che nel frattempo l’aveva trasferita nella sua cantina, in mezzo a vecchi utensili e oggetti in disuso. Rincuorata, le accenno l’idea che mi è venuta in mente, e anche lei ne è felice. Così una volta rientrata in Italia, vado a recuperare la statua e insieme la carichiamo nella mia auto, decisa a portarla a Firenze.
Don Silvio Zannelli durante il restauro – Foto di Costola Rosa
Il restauro è rimandato a causa del Covid
Ma accade l’imprevedibile: scoppia l’emergenza del Coronavirus e la conseguente impossibilità di spostarmi. Così San Giuseppe rimane ben avvolto in una coperta dentro il portabagagli per tre lunghi mesi. Fino a quando, riaprono le regioni, e a giugno 2020 riesco finalmente a consegnarlo a don Silvio, che con le sue mani d’oro, ne ero certa, avrebbe fatto un capolavoro. Lui presissimo dai tanti impegni in parrocchia e con diversi restauri in corso d’opera, mi promette che lo avrebbe terminato in tempo per la solennità del Santo Patrono, il 19 marzo 2021. E ha mantenuto la promessa.
Lo stupore davanti a tanta meraviglia
Qualche giorno fa, per l’occasione mi sono recata a Firenze e non vi dico la mia espressione quando ho visto San Giuseppe restaurato. Sono rimasta a bocca aperta, tanto era irriconoscibile. Don Silvio lo aveva rimesso in sesto, in modo maestrale. Aveva ricostruito il monco della mano destra di San Giuseppe e la sua capigliatura, prima completamente scrostata.
Stessa cosa per il piedino di Gesù e le sua piccole dita, rifatte di sana pianta. E poi lo aveva ripitturato completamente a mano, con dovizia di particolari, attraverso una verniciatura con effetto anticato. Sono stata rapita per qualche minuto, da tutta la bellezza di un’opera frutto dell’impegno di un sacerdote e artista straordinario, che ha accompagnato il restauro con la preghiera.
La benedizione della statua e l’affidamento della Costola Rosa
E così, nel giorno, nel mese e nell’anno dedicato a San Giuseppe, indetto da Papa Francesco a partire dall’8 dicembre scorso, dunque una ricorrenza unica e straordinaria, don Silvio ha benedetto la statua e ha affidato alla santa e paterna protezione del grande Patriarca, tutte le amiche della Costola Rosa (un movimento rivolto alla donna nato da un’ispirazione che ho sentito a Medjugorje) invocando la sua intercessione, la più potente dopo quella di Maria Santissima, per ognuna di noi.
Benedizione della statua di San Giuseppe e affidamento della Costola Rosa alla sua santa e paterna protezione – VIDEO
In questi giorni, con la chiusura delle scuole e il ritorno della dad, molte famiglie si sono trovate di nuovo in un contesto di difficoltà. Ci si chiede come superarla. La tristezza nel vedere i propri figli non potere giocare all’aperto, spesso la fa da padrona rispetto alla possibilità di passare più tempo con loro, … Leggi tutto