Santa Veronica Giuliani: le sue stimmate sottoposte a dura prova

Il periodo di Quaresima è un momento particolare dell’anno Liturgico, nel quale meditiamo la Passione e la morte di Gesù. Alcuni Santi e Sante hanno accompagnato e rivissuto, sulla loro pelle, le sofferenze di Gesù. Hanno portato le sue stesse piaghe, specialmente in particolari giorni della settimana. Santi più o meno conosciuti che ci portano … Leggi tutto

Come si prospetta la Settimana Santa di Papa Francesco

Nonostante la pandemia, i Riti della Settimana Santa saranno celebrati con la presenza dei fedeli. Anche il Papa si prepara a questo momento. Dalla Domenica delle Palme, alla Messa in Coena Domini, alla Via Crucis del Venerdì Santo. La sala stampa Vaticana mette a punto il calendario degli impegni liturgici di Papa Francesco e quali … Leggi tutto

Ultimo Messaggio di Medjugorje del 25 marzo 2021 alla veggente Marija – Video

La Madonna ci incoraggia, ci ricorda che Lei è venuta a Medjugorje come Regina della Pace per contrastare l’azione di satana che vuole seminare paura, divisioni, inquietudini e guerre che nascono innanzitutto nei nostri cuori. 

Medjugorje, Messaggio del 25 marzo 2021 alla veggente Marija:

‘Cari figli! Anche oggi sono con voi per dirvi: figlioli, chi prega non ha paura del futuro e non perde la speranza. Voi siete stati scelti per portare la gioia e la pace, perché siete miei. Io sono venuta qui con il nome di Regina della Pace perché il diavolo vuole l’inquietudine e la guerra, vuole riempire il vostro cuore di paura per il futuro e il futuro è di Dio. Perciò siate umili, pregate ed abbandonate tutto nelle mani dell’Altissimo che vi ha creati. Grazie per aver risposto alla mia chiamata”.

Medjugorje-messaggio-25-Novembre-2020

Marija Pavlović è una dei sei veggenti di Medjugorje. È nata in una frazione di Citluk il 1° Aprile del 1965. Sposata dal 1993 con Paolo Lunetti, ha 4 figli e vive tra l’Italia e Medjugorje. Marija ha ancora ogni giorno l’apparizione, ha ricevuto dalla Gospa nove dei dieci segreti.

Il 25 di ogni mese la veggente Marija riceve dalla Madonna il messaggio che è per tutta l’umanità.

 

È possibile vincere la depressione? L’esperienza di un vescovo

Anche i sacerdoti e i vescovi possono cadere vittime dello scoraggiamento e della depressione. Ed è proprio queste circostanze che  la loro vocazione viene messa in gioco. In tal senso, è davvero esemplare la vicenda vissuta da un vescovo americano. Verso la fine del 2019, monsignor James Conley, titolare della diocesi di Lincoln, in Nebraska … Leggi tutto

Santuario Madonna della Croce: dove c’è un vero gioiello

Il Santuario della Madonna della Croce di Pietranico rappresenta ancora oggi il segno tangibile di un evento miracoloso grazie a cui la città trovò la salvezza.  Il nome con cui viene chiamata la chiesa è Oratorio di Santa Maria della Croce. Si tratta di un vero e proprio capolavoro del barocco italiano, situato sul pendio … Leggi tutto

Supplica alla Madonna di Loreto da recitare oggi 25 marzo

Nel giorno dell’Annunciazione, preghiamo la Vergine che, nella Santa Casa custodita nel Santuario di Loreto, ricevette l’Annuncio dell’Angelo. Il quel giorno, nella Santa casa, il Verbo si fece carne, Dio venne ad abitare in mezzo a noi. Chiediamo con questa supplica l’intercessione di Maria, e che la sua grazia e la grazia di Dio non … Leggi tutto

Sacro Manto: preghiamo con fiducia San Giuseppe – 25 Marzo

Il Sacro Manto è una preghiera molto potente, a patto che si reciti con fede, per superare periodi di sofferenza, di angoscia, di rovina morale, per chiedere aiuto soprattutto nei momenti di difficoltà, come quello attuale.  È proprio in un tempo come questo, che abbiamo l’occasione di riscoprire la forza della preghiera.  Perciò vi proponiamo di pregare, tutti … Leggi tutto

Diocesi di Napoli: una dura decisione per la Domenica delle Palme

La pandemia influenza pesantemente anche le singole Diocesi con conseguenti restrizioni per i riti della Settimana Santa. La Diocesi di Napoli ha deciso per un ulteriore “restringimento” per la prossima Domenica delle Palme. Non ci sarà la canonica distribuzione dei ramoscelli d’ulivo né tantomeno, a Pasqua, la distribuzione dell’acqua santa. La decisione presa dal nuovo … Leggi tutto

Covid, Patriarca di Gerusalemme: che cosa ci salverà?

La solennità dell’Annunciazione del Signore, che celebriamo oggi, ci invita a fare verità su ciò che stiamo vivendo, ad uscire dall’autoreferenzialità e dagli inganni del virtuale. Lo ha ricordato stamattina, monsignor Pierbattista Pizzaballa, patriarca latino di Gerusalemme, presiedendo la messa dell’Annunciazione a Nazaret. Tecnologie utili in pandemia, ma… Durante l’omelia, il patriarca ha ricordato il ‘soccorso’ … Leggi tutto

Madonna della Croce di Pietranico: la forza preghiera collettiva scaccia l’invasore

La Madonna della Croce di Pietranico si mostrò a un uomo umile, facendogli una richiesta ben precisa. Grazie a questa, secoli dopo, la città fu salvata.  Era il 25 marzo 1613, giorno dell’Annunciazione. In quella giornata un contadino, chiamato Domenico del Biondo, stava attraversando il quartiere trasversale di Pietranico. Era infatti impegnato, come ogni giorno, … Leggi tutto

L’Annunciazione a Maria: com’è avvenuta secondo le rivelazioni delle mistiche

Il Signore ha fatto dono a due grandi mistiche, di poter conoscere com’è avvenuto quello straordinario miracolo di amore per la salvezza di tutta l’umanità. L’Annuncio dell’Angelo a Maria e quindi l’Incarnazione di Gesù sono dei misteri e allo stesso tempo delle verità di fede. A cui ogni cristiano crede, sapendo di non poter comprenderne fino in fondo … Leggi tutto

Oggi 25 marzo: San Dismas, il Buon ladrone dal primato assoluto

San Dismas è una figura centrale per la cristianità, in particolare per un primato speciale. La sua fu una testimonianza che la salvezza è per tutti.  La tradizione infatti, che riporta al Vangelo, spiega che Cristo venne crocifisso tra due malfattori. I due erano infatti stati condannati al medesimo supplizio, per essersi macchiati di due … Leggi tutto

San Giuseppe: la promessa mantenuta dopo una lunga attesa – VIDEO

San Giuseppe è entrato nella mia vita poco alla volta, in modo discreto com’è nel suo stile, fino a quando non è diventato presentissimo e ora non ne posso più fare a meno.

San Giuseppe con Gesù
Foto di Costola Rosa

A dirla tutta, prima non l’avevo mai considerato più di tanto e in qualsiasi chiesa entrassi, non facevo caso se c’era una sua rappresentazione né mi veniva in mente di pregarlo.

L’incontro con San Giuseppe

Poi circa quattro anni fa, era il 2017, succede che vado a cena da una mia cara amica. Era verso l’imbrunire e pioveva. Mentre attraversavo di fretta il giardino di casa sua, perché ero senza ombrello e cercavo di ripararmi meglio che potevo, noto di sfuggita una statua che non avevo mai visto prima, capisco che si tratti “di qualche santo” ma essendo già buio, non scorgevo bene chi fosse. Mi ha fatto però un certo effetto vederla così, abbandonata sotto la pioggia. 

Domando subito alla mia amica da dove proveniva e perché l’aveva lasciata fuori sotto l’acqua. Scopro allora che si trattava di San Giuseppe. Era davvero mal ridotto. La mia amica non sapeva cosa farne, e vedendo il mio interesse, mi dice che se mi faceva davvero così piacere, me lo donava volentieri. Mi riprometto allora di prendermene cura e di trovare chi potesse ridargli lustro. Ma il buon proposito non si è realizzato subito.

San Giuseppe
Foto di Costola Rosa

San Giuseppe il santo protettore estratto a Capodanno

Presa ahimè da tante cose, ammetto che me ne sono proprio dimenticata fino a che, non ho avuto un richiamo. Era l’inizio del 2020, mi trovavo a Medjugorje, dove è usanza pescare il santo protettore per il nuovo anno. E chi mi va a capitare? San Giuseppe! Lui, patrono della Chiesa Universale e custode della Sacra Famiglia. D’un tratto, mi ritorna alla mente la statua, e anche chi avrebbe potuto riportarla al suo originario splendore. Ovvero don Silvio Zannelli, un mio caro amico sacerdote, incardinato nella diocesi di Firenze e artista strepitoso, autore di opere mozzafiato, tra cui la commissione del ritratto di Papa Benedetto XVI, realizzato nel 2007.

Mando subito un messaggio alla mia amica per domandarle se avesse ancora la statua, temevo che nel frattempo se ne fosse disfatta. Attendo con un pò di ansia la sua risposta, sospettando la seconda possibilità. Ed invece tiro un sospiro di sollievo quando mi dice l’aveva ancora, e che nel frattempo l’aveva trasferita nella sua cantina, in mezzo a vecchi utensili e oggetti in disuso. Rincuorata, le accenno l’idea che mi è venuta in mente, e anche lei ne è felice. Così una volta rientrata in Italia, vado a recuperare la statua e insieme la carichiamo nella mia auto, decisa a portarla a Firenze.

Don Silvio Zannelli e San Giuseppe
Don Silvio Zannelli durante il restauro – Foto di Costola Rosa

Il restauro è rimandato a causa del Covid

Ma accade l’imprevedibile: scoppia l’emergenza del Coronavirus e la conseguente impossibilità di spostarmi. Così San Giuseppe rimane ben avvolto in una coperta dentro il portabagagli per tre lunghi mesi. Fino a quando, riaprono le regioni, e a giugno 2020 riesco finalmente a consegnarlo a don Silvio, che con le sue mani d’oro, ne ero certa, avrebbe fatto un capolavoro. Lui presissimo dai tanti impegni in parrocchia e con diversi restauri in corso d’opera, mi promette che lo avrebbe terminato in tempo per la solennità del Santo Patrono, il 19 marzo 2021. E ha mantenuto la promessa. 

Lo stupore davanti a tanta meraviglia

Qualche giorno fa, per l’occasione mi sono recata a Firenze e non vi dico la mia espressione quando ho visto San Giuseppe restaurato. Sono rimasta a bocca aperta, tanto era irriconoscibile. Don Silvio lo aveva rimesso in sesto, in modo maestrale. Aveva ricostruito il monco della mano destra di San Giuseppe e la sua capigliatura, prima completamente scrostata.

Stessa cosa per il piedino di Gesù e le sua piccole dita, rifatte di sana pianta. E poi lo aveva ripitturato completamente a mano, con dovizia di particolari, attraverso una verniciatura  con effetto anticato. Sono stata rapita per qualche minuto, da tutta la bellezza di un’opera frutto dell’impegno di un sacerdote e artista straordinario, che ha accompagnato il restauro con la preghiera.

San Giuseppe con GesùLa benedizione della statua e l’affidamento della Costola Rosa

E così, nel giorno, nel mese e nell’anno dedicato a San Giuseppe, indetto da Papa Francesco a partire dall’8 dicembre scorso, dunque una ricorrenza unica e straordinaria, don Silvio ha benedetto la statua e ha affidato alla santa e paterna protezione del grande Patriarca, tutte le amiche della Costola Rosa (un movimento rivolto alla donna nato da un’ispirazione che ho sentito a Medjugorje) invocando la sua intercessione, la più potente dopo quella di Maria Santissima, per ognuna di noi.

Benedizione della statua di San Giuseppe e affidamento della Costola Rosa alla sua santa e paterna protezione – VIDEO

Simona Amabene

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