Preghiera di oggi 21 luglio alla Madonna della Civita

La Madonna operò una guarigione miracolosa e non solo, ciò che accadde ai due monaci rinchiusi per due mesi in un baule, è da non credere. Mentre erano in corso le persecuzioni iconoclaste a Costantinopoli, dove si tacciava di eresia chiunque avesse venerazione per le immagini sacre, due monaci tentarono di salvare un’immagine della Madonna, … Leggi tutto

Ddl Zan: ecco quali sono gli ultimi sviluppi al Senato

In Senato il dibattito sull’omotransfobia si arena tra gli emendamenti ed è ormai scontato il destino della discussione.  Tutto il pomeriggio è stato un muro contro muro tra i massimalisti del PD e del M5S e i ‘mediazionisti’ di Lega e Forza Italia. Entrambe le componenti della maggioranza rimangono arroccate sulle loro posizioni. Muro di … Leggi tutto

Il sacerdote tanto amato che tutti vorrebbero Santo

La storia di un prete che tutti coloro che l’hanno conosciuto, desiderano fortemente vedere innalzato agli onori degli Altari. Lui è don Tommaso Latronico, presbitero della Basilicata, e figura chiave nella diffusione del movimento di “Comunione e Liberazione” nel Sud Italia. La volontà di vederlo come Santo in Paradiso è tanta, ma la strada è … Leggi tutto

Il Pensiero di Sant’Antonio per oggi 20 Luglio 2021 – Video

“L’orto, in qualunque stagione, produce sempre qualcosa” è il pensiero dei santi di oggi. Un insegnamento senza tempo di cui far tesoro.

Le frasi ed il pensiero dei santi sono insegnamenti senza tempo. Piccole riflessioni sempre attuali, un valido sostegno per il nostro cammino, ascoltiamoli.

L’orto, in qualunque stagione, produce sempre qualcosa. Mentre gli altri terreni producono di solito una sola volta all’anno, l’orto non è mai senza frutti. Così l’anima del giusto produce continuamente, e non la trovi mai senza qualche buon frutto. E ad essa discende, raggiante di grazia, il Diletto, il Figlio di Dio, che nella sua purezza trova il suo riposo”.

Pensiero dei Santi: chi è Sant’Antonio di Padova?

Antonio (1195-1231, Lisbona) era nato col nome di Fernando e fu, nella sua epoca, uno dei più colti ecclesiastici d’Europa. Nella Pentecoste del 1221, la sua vita di sacerdote e Agostiniano cambiò radicalmente, poiché incontrò Francesco d’Assisi e aderì al suo progetto.

Non si sarebbe mai fatto avanti come oratore e non si sarebbero mai scoperte le sue doti di gran predicatore se, trovandosi a Forlì durante un’ordinazione sacerdotale, non fosse stato “obbligato a predicare”, per sostituire il celebrante che non arrivava.

A Bologna, con l’approvazione di Francesco, fondò una scuola di teologia, ma viaggiava instancabilmente, tra Francia e Italia soprattutto, per raggiungere i covi degli eretici, degli albigesi, dei catari, predicando la Parola di Dio. Lavorò incessantemente perché trionfasse la Verità, perché gli uomini abbandonassero ricchezze, vizi e peccato e tornassero a Dio. Aveva solo 36 anni quando morì a causa dell’asma, mentre il popolo lo acclamava Santo. Caso unico nella storia, la sua canonizzazione a soli 11 mesi dalla sua morte.

Sant’Antonio difendeva l’Assunzione di Maria

Sant’Antonio è Patrono dei poveri e degli affamati, di coloro che aveva cercato di proteggere, anche chiedendo che venissero modificate alcune leggi. Propose ed ottenne, infatti, una riforma dello Statuto, in merito alle punizioni dei debitori insolventi, che, dopo aver dato tutti i loro beni, non dovranno perlomeno finire in carcere.

pensiero Santi - Sant'Antonio

Ma era anche un forte sostenitore dell’Assunzione della Vergine al cielo. Alla Madonna (lui che era nato, guarda caso, il 15 Agosto), dedicò degli scritti, uno dei suoi Sermoni. Diceva: “Il Signore, scendendo sulla terra, ha avuto bisogno di un luogo pulito dove appoggiare i piedi, la Vergine Maria gliel’ha offerto. Per questo Maria è salita con il Signore, che non dimentica quanto ha fatto per Lui. L’ha glorificata al di sopra degli angeli perché si è resa piccola, umile e accogliente”.

Nel 1228, Antonio tenne le prediche della Quaresima, per incarico di Papa Gregorio IX, che lo definì “Arca del Testamento”. Quel giorno, i fedeli provenivano da diversi luoghi e ognuno lo sentì predicare nella propria lingua.

Tragedia in mare: sacerdote si tuffa e non riemerge più

Il prete che durante l’estate prestava servizio presso la diocesi modenese, si era recato nella spiaggia di Marina di Massa Carrara dov’è avvenuto il dramma. Don Casimiro, da tanti anni passava le estati proprio su quella spiaggia, a Boccassuolo di Palagano. A tradirlo è stato proprio il mare, quello che lui conosceva tanto bene. Don … Leggi tutto

Vangelo di martedì 20 luglio: riflessione di Paolo de La Luce di Maria – Video

Dobbiamo cercare di capire cosa vuole di Signore. Se riusciremo a capirlo e a metterlo in pratica, noi vedremo il Regno dei Cieli.

Riflessioni di Paolo de La Luce di Maria

Gesù in questo Vangelo dice una cosa molto bella: “Chiunque fa la volontà del Padre mio che è nei cieli, egli è per me fratello, sorella e madre”.

Che significa? Gesù non vuole a qualcuno più e a qualcuno meno bene. Ma se agiamo nella sua volontà è come se la nostra vita si divinizzasse, perché se oggi spendiamo la nostra vita per il prossimo, per amore degli altri, compiendo la Sua volontà, noi stiamo già predisponendo e tracciando i passi verso l’eternità.

Quanto ci ama Dio?

Allora, se li tracciamo, è perché già siamo suoi fratelli, siamo dei suoi, siamo chi vuole stare con lui. A volte il problema non è solo chiederci quanto Dio ci ama, perché Dio ce lo ha già dimostrato: ha messo suo figlio in Croce per salvarci. Questo è qualcosa di immenso, di infinito.

Il punto è proprio avere questa consapevolezza e farsi delle domande, anche se possono sembrare scomode. Gesù oggi sta dicendo un po’ a tutti di abbandonarci davanti ad un Vangelo che ci dice addirittura che Gesù ha quasi “snobbato” i discepoli e Maria, per dare a tutti un segno.

Fare la volontà di Dio

In che senso? Non è stata un’azione di rifiuto, ma ci ha concesso la possibilità di comprendere ciò che Dio ci chiede, ciò che Dio pensa e permette. A volte mistifichiamo un po’ le cose e le rendiamo un po’ più come piacciono a noi, e meno come piacciono a Lui.

Chiediamo al Signore il dono di saper accogliere la Sua volontà e di saper essere fedeli agli impegni e alle promesse che facciamo a lui, perché quando le facciamo a lui le facciamo anche a noi stessi. Chiediamo anche la salute dello Spirito, per tutte le famiglie e per tutte le persone che si collegheranno a questa preghiera, e per tutte le persone che si dimenticano che dobbiamo cercare di capire cosa vuole di Signore, cosa Gesù ci chiede. Se riusciremo a capirlo e a metterlo in pratica, noi vedremo il Regno dei Cieli.

Sia lodato Gesù Cristo.

Redazione

Paolo è il fondatore della Luce di Maria, è un laico, padre di famiglia e sposato in chiesa.
Tutte le sere alle ore 00:00 recita in diretta Facebook e Youtube de La Luce di Maria, il Santo Rosario che accompagna con delle riflessioni spontanee sulla Parola del Vangelo del giorno a venire.

Allarme scuola: un grave problema si sta per ripresentare

È all’orizzonte e ben presto coinvolgerà numerose famiglie, perciò è necessaria una seria e urgente riflessione.  Il numero di studenti disabili dimenticati è molto alto e invita a una seria e urgente riflessione. L’allarme viene lanciato direttamente dai genitori dei bambini disabili, in questo caso dell’istituto comprensivo “Ignoto Militi” di Saronno, in provincia di Varese. … Leggi tutto

Divieto del Rito in latino del Papa: arriva la prima disobbedienza

Dopo la decisione di Papa Francesco sulla celebrazione con rito antico, cresce la divisione nella Chiesa e arrivano i primi dissidenti. Don Davide Pagliariani, Superiore Generale della Fraternità San Pio X e terzo successore di Mons. Lefebvre, è noto come il “capo dei tradizionalisti cattolici”. La comunità che guida, infatti, meglio conosciuta come dei Lefebrviani, … Leggi tutto

Il Pensiero di San Filippo Neri per oggi 19 Luglio 2021 – Video

“Non vi è mezzo più potente ad ottenere le grazie da Dio che la Madonna Santissima” è il pensiero dei santi di oggi. Un insegnamento senza tempo.

Ascoltiamo questo pensiero da uno dei santi più amati anche dai nostri giovani San Filippo Neri. Una vera perla di saggezza.

“Sappiate, figliuoli, e credete a me, che lo so: non vi è mezzo più potente ad ottenere le grazie da Dio che la Madonna Santissima“.

Pensiero dei Santi: chi è San Filippo Neri?

Filippo Romolo Neri nacque a Firenze il 21 luglio del 1515. Si trasferì, ancora molto giovane, a Roma, e qui, in una città già corrotta e molto pericolosa, iniziò la sua missione di evangelizzazione conquistandosi il suo primo soprannome  «secondo apostolo di Roma».

Nella sua missione creò un gruppo fatto di ragazzi di strada, maschi e femmine senza distinzioni. Li avvicinò alla liturgia e, in tutta allegria, tra canti e gioco nacque quell’Oratorio, che papa Gregorio XIII avrebbe trasformato in una vera congregazione nel 1575.

Uomo colto e dedito alla contemplazione, predicava come resistere alle tentazioni. Amava leggere e cantare e, soprattutto, era molto paziente ed ironico tanto da venir definito il “Giullare di Dio” e il “Santo della Gioia”. Filippo Neri morì a Roma nel 1595 e venne canonizzato da Papa Gregorio XV nel 1622

pensiero San Filippo Neri
San Filippo Neri – photo web source

Santi: Filippo Neri, canonizzato con nome e cognome

Filippo fu l’unico ad essere canonizzato col nome e cognome per intero. Nella sua vita incontrò e si confrontò con tanti uomini santi che avrebbero cambiato la storia della Chiesa. Da Ignazio di Loyola a Francesco di Sales a Carlo Borromeo, che a lui si affidava per molte questioni.

“State buoni, se potete!” e “Fratelli, state allegri, ridete pure, scherzate finché volete, ma non fate peccato!” sono due espressioni che si associano a Filippo Neri e ne connotano il carattere.

Pensiero Santi - San Filippo Neri
photo web source

San Filippo Neri: la ferita al cuore

Nel giorno di Pentecoste del 1544, ci fu un fatto che avrebbe cambiato la sua vita per sempre. Filippo si trovava nelle catacombe di San Sebastiano, quando fu inondato di Spirito Santo. Lo straordinario evento gli procurò una dilatazione del cuore e delle costole (cosa riscontrata dai medici dopo la sua morte). Da quel giorno il suo “grande cuore” spesso gli tremava nel petto “riscaldandosi” a tal punto che anche potevano gli altri sentire potevano sentirne il calore.

Da questo cambiamento ebbe inizio la sua missione di andare in giro per l’Urbe a recuperare quei ragazzi di strada con cui sarebbe nato quell’Oratorio di cui sopra. Si adoperò anche dei malati presso gli ospedali di San Giovanni e Santo Spirito, dei poveri nella Confraternita della Carità e dell’oratorio del Divino Amore.

Gestione cookie