Una mattina un contadino si reca alla sua vigna, e avviene davvero l’incredibile: è sollevato da terra e portato davanti a una bellissima giovane. Lei gli lascia un messaggio: un grave flagello sarebbe terminato dopo il compimento di un’opera voluta da Maria Santissima. La zona della Valtellina in cui si trova la cittadina di Tirano, … Leggi tutto
Sono i principali Arcangeli che la Chiesa celebra oggi, ognuno con un compito ben preciso affidatogli direttamente da Dio. Ma ne hanno uno speciale anche verso di noi. La chiesa li ricorda insieme tutti e tre, mentre la Sacra Scrittura ne rivela le loro missioni: giorno e notte servono Dio e, contemplando il suo volto, … Leggi tutto
Nel mese a loro dedicato, preghiamo i nostri angeli custodi e riconosciamoli come compagni invisibili ma costanti del nostro cammino. Se ogni mese dell’anno è dedicato ad una particolare devozione, a settembre sono associati proprio i nostri angeli. Riporta il Catechismo della Chiesa Cattolica riguardo a queste purissime creature: “L’esistenza degli esseri spirituali, incorporei, che … Leggi tutto
Capita a tutti di affrontare dei momenti particolarmente difficili nella nostra vita, durante i quali, molto spesso, avremmo bisogno di un vero “miracolo” per risollevarci.
Gesù non ci abbandona, è sempre lì accanto a noi e attraverso questa preghiera così intensa e così profonda, ci vuole aiutare.
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Una preghiera particolare perché va fatta
Pregare intensamente ci fa sentire più vicini a Gesù e, così, lo sentiamo anche più vicino alle nostre necessità di tutti i giorni. Ma ci sono dei momenti particolari per cui, un vero e proprio miracolo sarebbe ciò di cui abbiamo bisogno nella vita.
Quando pensiamo alla parola “miracolo”, erroneamente la affianchiamo al concetto di guarigione da una malattia, da una deformazione…insomma, tutto ciò che abbia a che fare con qualcosa di visibile dal punto di vista esteriore.
Il concetto di “miracolo” interiore
Invece, molte volte, si chiede anche la guarigione dell’anima, un “miracolo” che solo Gesù può fare, anche attraverso l’intercessione di un Santo, al quale siamo devoti e ci rivolgiamo. Una preghiera fatta con sincerità, con il cuore limpido e pulito da ogni macchia di peccato.
L’invocazione
Un’invocazione fatta con cuore sincero, certi che Gesù la ascolterà. Recitiamola insieme, attraverso questo video, ponendoci all’ascolto della voce di Dio che, ogni giorno, ci sussurra all’orecchio ed al cuore.
“Ci distingueremo dalle genti se ameremo e praticheremo la carità”, è il pensiero dei santi di oggi. Un insegnamento senza tempo su cui meditare.
O Padre Pio, puro di cuore, hai vissuto pienamente nell’amore di Dio. Insegna anche a noi l’umiltà, l’obbedienza e la generosità.
Oggi vi proponiamo un pensiero tra i tanti scritti da San Pio da Pietrelcina. Riflettiamo insieme su questa perla di saggezza.
“Amiamo la carità e pratichiamola: essa è quella virtù che ci costituisce figliuoli di uno stesso Padre che è nei cieli. Amiamo e pratichiamo la carità, essendo essa il precetto del divin Maestro di qui noi ci distingueremo dalle genti se ameremo e praticheremo la carità“.
Pensiero dei Santi: chi è Padre Pio?
Padre Pio si chiamava, in realtà, Francesco Forgione (1887-1968, Pietrelcina) ed apparteneva ai Frati Minori Cappuccini. Per motivi di studio e di salute, si mosse in diversi Conventi, prima di approdare, già sacerdote, a San Giovanni Rotondo sul Gargano. Qui passò il resto della sua vita.
La sua fama di santità si estese moltissimo, specialmente dal momento in cui si seppe che Padre Pio riviveva la Passione di Cristo sul suo corpo. Per ben 50 anni, infatti, fu piagato dalle stesse ferite, inferte a Gesù, durante il cammino lungo il Calvario e la crocifissione. La prima volta che Padre Pio parlò delle sue stimmate al direttore spirituale, era l’8 Settembre del 1911 e mai più lo abbandonarono, fino alla morte.
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Il Santo Uffizio non prese affatto bene il motivo della sua “notorietà”, tanto che, dopo molti esami, gli impedì addirittura di celebrare la Messa in pubblico o di ricevere i fedeli, privandolo dello scopo principale della sua esistenza. Successivamente, fu riabilitato, ma, dopo la morte, la causa di canonizzazione fu stoppata molte volte.
Padre Pio: il Santo che predisse l’elezione di Papa Giovanni Paolo II
Il rapporto tra Padre Pio e Papa Giovanni Paolo II era di lunga data, anche se per lo più epistolare, risalente al momento in cui, da sacerdote, don Wojtyla andò ad incontrarlo al Convento. Il Santo gli disse “Tu sarai Papa!”. Eletto poi Papa nel 1978, fu proprio Papa Giovanni Paolo II a cercare di sbloccare la sua causa di canonizzazione.
Giovanni Paolo II prega sulla tomba di Padre Pio – photo web source
Si recò a San Giovanni Rotondo e si inginocchiò sulla sua tomba: era la prima volta che un Pontefice rendeva omaggio ad un uomo non ancora Santo! Le foto immortalate disintegrarono ogni cavillo burocratico. Nel 1999, Papa Giovanni Paolo II rese Padre Pio Beato; nel 2002 Santo.
Un momento di vita molto difficile e doloroso quello vissuto dal musicista napoletano Tullio De Piscopo, che lui stesso ha deciso di raccontare in tv: “Ho pensato anche all’eutanasia”.
Quando il dolore ti colpisce, si può rischiare di pensare addirittura che, l’unica strada per vincerlo, sia la morte.
Tullio De Piscopo – photo web source
La preghiera oltre la malattia
La malattia porta a pensare anche alla morte. Ma la forza dell’amicizia, della fede e della preghiera hanno dato a questo grande artista la forza di combattere ed andare avanti. Tullio De Piscopo ha deciso di raccontare quel momento così complicato della sua vita, durante una trasmissione di Raiuno.
Il cancro al fegato, la decisione di morire, il dono fattogli dall’amico Pino Daniele e la voglia di pregare ed iniziare a sperare: “Avevo deciso di andare in Svizzera per l’eutanasia” – ha confidato alla giornalista che lo intervistava. Il tutto è iniziato nel 2012, quando gli arriva la diagnosi di cancro al fegato: “E’ stato una bella botta. Ma dopo è arrivata la voglia di combattere. Non ero pronto a morire. Mi dissero che avevo sei mesi di vita” – ha raccontato.
Il Rosario di Pino Daniele
Un tumore cattivo, uno dei più rari. La paura della morte così vicina e la scelta di non volere cure. Ma ecco che lì, grazie ad una persona speciale, qualcosa è cambiato: “Pino Daniele mi ha regalato un rosario mi disse vedrai che ti aiuterà… Non ti disperare. Sono molto legato a lui perché con quella visita in ospedale mi ha salvato. La Madonna ha fatto ‘o miracolo” – racconta, con gioia e serenità.
Tullio De Piscopo: “Il tumore e la mia paura di morire”
Una vita segnata dal dolore della morte di un fratello, quando lui era ancor piccolo: “Era il 27 agosto del 1957, arrivo a casa e mio fratello si preparava per andare a suonare. E’ uscito e non è più tornato, si è accasciato sulla batteria, non si è capito cos’è successo e non abbiamo fatto fare l’autopsia. Tutto quello che ho fatto nella mia vita l’ho fatto per lui, ma lui l’avrebbe fatto meglio. Ci penso tutti i giorni” – continua a raccontare De Piscopo.
Ma è stata la fede, quel pregare il Santo Rosario e quella serenità nel cuore che arriva, anche per affrontare la malattia. Ascoltiamo il suo racconto.
La Madonna continua a concedere innumerevoli grazie a chi la prega per risolvere le situazioni più difficili ed è risaputo in tutto il mondo, che questa preghiera è davvero efficace. Il miracolo avvenne a due giovani sposi in crisi che videro il loro tradizionale nastro nuziale sciogliersi dai tanti nodi e tornare bianco candido davanti … Leggi tutto
Gesù ci dice che è importante capire che nonostante ci siamo situazioni avverse ai nostri desideri, non dobbiamo mai augurare il male a nessuno.
Gesù infatti non ci vuole rancorosi, vendicativi, giustizieri. Ci vuole misericordiosi, perché solo attraverso la misericordia si giunge alla verità che libera, che sana e che riedifica i nostri cammini.
Riflessioni di Paolo di La Luce di Maria
Gesù ci sta dicendo una cosa importante: cioè che è importante capire che nonostante ci siamo situazioni avverse ai nostri desideri, non dobbiamo mai augurare il male a nessuno. Infatti quando gli Apostoli dicono di quei samaritani poco accoglienti: “Vuoi che diciamo che scenda un fuoco dal cielo e li consumi?”, Gesù li rimproverò.
L’importanza della misericordia
Gesù non ci vuole rancorosi, vendicativi, giustizieri. Ci vuole misericordiosi, perché solo attraverso la misericordia si giunge alla verità che libera, che sana e che riedifica i nostri cammini. Io credo che tutti siamo consapevoli dei doni che vengono riversati dallo Spirito Santo su di noi.
Oggi chiedo di pregare per il marito di una nostra sorella, Elena, che mi ha chiesto preghiere. Io credo che Gesù è in ascolto, è in mezzo a noi in questo momento, mentre preghiamo. A volte ce ne dimentichiamo, perché ci assillano altri pensieri.
Ci sono cose che facciamo senza renderci conto del perché le viviamo. Oggi mi sono incontrato con un ragazza giovane che tratta di politica, una ragazza discreta e seria, pulita, che però mi ha fatto una confidenza: cioè che ultimamente le sono sfuggite delle bestemmie. Mi ha anche detto che non le voleva dire queste bestemmie.
Saper riconoscere i propri errori
Allora io un attimo sono rimasto turbato, e ho pensato a quanto è furbo il maligno! Le ho chiesto: “Perché le hai dette?”. E lei mi ha risposto che non lo sapeva, che dalle sue parti le usano come un intercalare, anche se se ne vergognava e che non ne avrebbe dette più.
È più difficile aspettarsi una bestemmia da una ragazza, ma lei ha riconosciuto il suo errore: proviamo a pensare all’onestà intellettuale di questa persona, che confida ad un uomo che sta parlando di Dio e dei suoi miracoli, ciò che, inconsapevolmente e ingiustificatamente, aveva fatto.
Vivere la fede considerando il nostro spazio mentale e le nostre capacità di analisi ci portano ad avvicinarci anche ad una comprensione di Dio e della sua volontà. Chiediamo al Signore il dono di saperla comprendere, per vivere meglio la nostra vita, per essere frutto per gli altri e per non essere divisi tra di noi, nonostante abbiamo tutti la stessa identica condizione: tutti andremo davanti al Signore, e tutti ci dovremo raccomandare prima di quel giorno, a cui nessuno può sfuggire.
Sia lodato Gesù Cristo.
Redazione
* Paolo è il fondatore della Luce di Maria, è un laico, padre di famiglia e sposato in chiesa.
Tutte le sere alle ore 00:00 recita in diretta Facebook e Youtube de La Luce di Maria, il Santo Rosario che accompagna con delle riflessioni spontanee sulla Parola del Vangelo del giorno a venire.
È il capo supremo della milizia celeste, l’Angelo che nell’Apocalisse guidò la battaglia contro il demonio e gli angeli ribelli e li vinse. Se ogni Angelo Custode ci è stato assegnato per difenderci, a tutto l’esercito celeste fa capo San Michele Arcangelo. “Scoppiò quindi una guerra nel cielo: Michele e i suoi angeli combattevano contro … Leggi tutto
La parola da meditare oggi, è un invito a riscoprire il vero valore dei comandamenti di Dio e del perché sono così importanti per noi, per essere veramente felici. Il caffè richiama un’abitudine quotidiana che ci accomuna un pò tutti, una buona tazzina calda e aromatizzata, ci dà quell’input per iniziare meglio un nuovo giorno. È per tantissimi di noi, … Leggi tutto
Una storia commovente, che ci mette di fronte al cuore dei bambini, molto più puro, più grande e generoso di quello degli adulti, in particolare se toccato dal dolore per la morte dell’amato genitore. Il bimbo ha solo 7 anni e da poco e morto il suo papà. Ma non si è perso d’animo e … Leggi tutto
Viene educato sin da bambino alla fede cristiana, e si distingue per il suo grande cuore: si adopera e si mostra misericordioso verso i poveri e gli schiavi della sua città. Nonostante le sue nobili origini, morirà martire, proprio mentre era in chiesa a pregare, raccomandando la sua vita nelle mani di Dio. È venerato … Leggi tutto
Una preghiera di benedizione potente, impartita dal Vescovo di un’importante diocesi italiana, in un luogo mariano famoso in tutto il mondo, con richiesta di una particolare protezione.
Un posto speciale, dove Maria Santissima ogni giorno, incontra i suoi figli e tutti coloro, soprattutto gli ammalati, arrivano da lei con mani supplichevoli.
Monsignor Delpini a Lourdes – photo web source
La forza della benedizione
La recita del Santo Rosario ai piedi di Maria in uno dei luoghi più suggestivi e sacri della storia della Cristianità. Lourdes, la località mariana che dal 1854, accoglie pellegrini e dove la Vergine Maria elargisce grazie fisiche e spirituali, è sempre stata meta di pellegrinaggi, anche di intere Diocesi guidate dai propri pastori.
Una di queste è la Diocesi di Milano che, guidata da Monsignor Mario Delpini, ha recitato il Santo Rosario alla grotta di Massabielle. Alla fine della preghiera, il prelato ha impartito una benedizione speciale, particolare in certi aspetti: “Io vi benedico tribolati, malati nel corpo e nello spirito: siate perseveranti nella speranza e siate benedizione per chi vi incontra. Io vi benedico, medici, infermieri e volontari: voi che vi dedicate al servizio di coloro che sono malati e tribolati. Siate pazienti e siate benedizione per chi vi incontra” – invoca l’Arcivescovo.
La benedizione speciale di Monsignor Delpini continua: “Io vi benedico voi che siete lontani: siate il sale della terra e la luce del mondo […] siate benedizione per chi vi incontra”. Una frase che il prelato ripete più volte e che non deve risuonare come una ripetizione, anzi, ma come una sorta di “spinta” a far sempre meglio, a seguire sempre di più Cristo nella via che lui stesso ha tracciato per ciascuno di noi.
Cosa significa benedire?
Una “benedizione nella benedizione” potremmo definirla. Ma cosa vuol dire “benedire”? La benedizione è un’invocazione della grazia e del favore di Dio su qualcuno o qualcosa, è un’invocazione di bene. È una preghiera di protezione perché la grazia di Dio discenda su quella persona per la quale è stata invocata.
È Dio che benedice, anche quando la benedizione è pronunciata da uomini, bisogna tener presente che si tratta pur sempre di benedizione divina. Dio si serve di uomini per elargire la sua benedizione.
E quanti tipi di benedizioni esistono?
Per la religione cattolica esistono tre diversi tipi di benedizioni:
Quella Eucaristica, che avviene utilizzando il Corpo di Cristo, custodito nell’ostensorio, e con il quale il sacerdote traccia il segno della croce sui fedeli presenti;
quella Urbi et Orbi, impartita dal Sommo Pontefice a Natale e a Pasqua;
quella solenne, impartita al termine delle celebrazioni eucaristiche più importanti dell’anno.
Pregare il Rosario: la benedizione più alta
La preghiera, in particolare quella del Santo Rosario, come recita anche la supplica alla Madonna di Pompei, che “ci rannoda a Dio”, che ci tiene più vicini a lui e alla Vergine Madre. Perché seguendo questo insegnamento, possiamo essere davvero “benedizione per chi ci incontra”.
La Madonna a Medjugorje affermò: “Se voi sapeste cosa è la benedizione le chiese sarebbero piene”. La cosa più importante di quando si chiede una benedizione è quella di riceverla pienamente nel nostro cuore, un cuore che sia libero e pronto ad accogliere l’amore e l’abbraccio di Dio.
Perché la benedizione ci fa sentire uniti a lui, come si fossimo una cosa sola con Cristo. E saremo, così, anche “benedizione per chi ci incontra”.
Nel mese a loro dedicato, preghiamo i nostri angeli custodi e riconosciamoli come compagni invisibili ma costanti del nostro cammino. Se ogni mese dell’anno è dedicato ad una particolare devozione, a settembre sono associati proprio i nostri angeli. Riporta il Catechismo della Chiesa Cattolica riguardo a queste purissime creature: “L’esistenza degli esseri spirituali, incorporei, che … Leggi tutto
Scopriamo il pensiero del santo di oggi, un prezioso insegnamento senza tempo, su cui abbiamo l’occasione di meditare: in cosa consiste la buona novella?
Le frasi ed il pensiero dei santi sono insegnamenti senza tempo. Piccole riflessioni sempre attuali, un valido sostegno per il nostro cammino, ascoltiamoli.
Oggi vi proponiamo un pensiero tra i tanti scritti che Madre Teresa di Calcutta ci ha lasciato.
“Rimettiti completamente al volere di Dio perché Egli pensi attraverso la tua mente, agisca attraverso le tue mani. La buona novella consiste nel fatto che Dio ama il mondo attraverso di te. Tu, quando diffondi l’amore del Signore, sei la buona novella di Dio“.
Pensiero dei Santi: chi è Santa Madre Teresa di Calcutta?
Si chiamava Agnes Gonxha Bojaxiu (1910-1997, Albania) e prese il nome di Suor Maria Teresa del Bambino Gesù (per devozione a Santa Teresa di Lisieux) quando entrò nella Congregazione delle Suore Missionarie di Nostra Signora di Loreto.
Madre Teresaarrivò a Calcutta, in India, per insegnare storia e geografia nei collegi delle famiglie abbienti, ma il suo spirito di carità verso i più deboli si fece ben presto sentire e, quando la voce di Gesù Cristo le disse: “Voglio Missionarie indiane, Suore della Carità, che siano il mio fuoco d’amore fra i più poveri, gli ammalati, i moribondi, i bambini di strada.
Santi: Madre Teresa con Giovanni Paolo II photo web source
Sono i poveri che devi condurre a me. E, le sorelle che offrissero la loro vita come vittime del mio amore, porterebbero a me queste anime”. Iniziò la missione più autentica, quella che avrebbe salvato moltissime vite. Scelse come abito un sari bianco (segno di lutto in India), con un bordo azzurro (il colore della Madonna) e iniziò a cercare i dimenticati di Calcutta, fino dentro le fogne della città, dove abitavano malati, affamati, moribondi.
Madre Teresa di Calcutta: Nobel per la Pace 1979
Il 17 Ottobre del 1979, ricevette il Premio Nobel per la Pace (che accettò solo in nome dei suoi poveri). Davanti ai potenti della terra non mancò di denunciare, con estremo coraggio, quella che è la minaccia più insidiosa del tempo odierno: l’aborto.
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Lei disse: “Sento che oggigiorno il più grande distruttore di pace è l’aborto, perché è una guerra diretta, una diretta uccisione, un diretto omicidio per mano della madre stessa (…). Perché se una madre può uccidere il suo proprio figlio, non c’è più niente che impedisce a me di uccidere te e a te di uccidere me”.
Una storia che commuove. Dopo tanti anni d’indescrivibile solitudine, ecco che trova finalmente qualcuno che risponde al desiderio più profondo del suo cuore. Lei era la sua assistente sociale in orfanotrofio ed hanno subito legato. Ma non era la sua mamma quindi non poteva fare più di tanto per lei. Ma qualcosa è cambiato ed … Leggi tutto
In merito alle rivelazioni di don Flavio Peloso sulle stimmate di San Pio da Pietrelcina, a distanza di poco meno di un mese, sono arrivate una serie di precisazioni. Padre Gemelli avrebbe mentito o no riguardo ai suoi incontri con il santo cappuccino di Pietrelcina? Nessun intento “medico” Con riferimento all’articolo pubblicato da Avvenire lo … Leggi tutto
Una notte un pozzo nel cuore di Roma inizia ad esondare senza motivo, allagando una piccola stalla. Misteriosamente, emerge un bellissimo ritratto della Madonna. Quel luogo sarà chiamato “piccola Lourdes” d’Italia e in moltissimi riceveranno grazie. Nel centro storico della città di Roma, in Largo Chigi, si trova la chiesa di Santa Maria in Via, … Leggi tutto