Oggi 28 settembre preghiamo San Venceslao, soprannominato il duca dei poveri

Viene educato sin da bambino alla fede cristiana, e si distingue per il suo grande cuore: si adopera e si mostra misericordioso verso i poveri e gli schiavi della sua città.

Nonostante le sue nobili origini, morirà martire, proprio mentre era in chiesa a pregare, raccomandando la sua vita nelle mani di Dio. È venerato come santo sia dalla Chiesa cattolica che da quella Ortodossa.

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28 settembre: Venceslao e il suo cuore per i più poveri

In questo ventottesimo giorno del mese di settembre, la chiesa venera San Venceslao. Era duca di Boemia ed era nato in un territorio dove il cristianesimo era poco diffuso.

Nonostante tutto, grazie ad una sua zia, fu educato cristianamente e, dopo la morte del padre, si preoccupò di cristianizzare il suo paese con l’aiuto dei missionari germanici. Venceslao dovette anche scontrarsi con quella parte di nobiltà che era rimasta pagana.

La sua morte voluta dal fratello

Il fratello tentò più volte di ucciderlo e, dopo un conflitto con la spada dove gli risparmiò la vita, egli ci riuscì tramite alcuni sicari nel 935.

Mentre moriva, Venceslao avrebbe esclamato: “Nelle tue mani, Signore, raccomando l’anima mia”.

La preghiera a San Venceslao da recitare oggi

O Dio, che al martire san Venceslao

hai dato il coraggio di anteporre al regno dei cieli

al fascino del potere terreno,

per sua intercessione concedi anche a noi

di vincere ogni forma di egoismo

per aderire a te con tutto il cuore.

Per Gesù Cristo Signor Nostro.

Così Sia.

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