Preghiamo oggi 28 settembre la potente Supplica a Maria che scioglie i nodi

La Madonna continua a concedere innumerevoli grazie a chi la prega per risolvere le situazioni più difficili ed è risaputo in tutto il mondo, che questa preghiera è davvero efficace. 

Il miracolo avvenne a due giovani sposi in crisi che videro il loro tradizionale nastro nuziale sciogliersi dai tanti nodi e tornare bianco candido davanti al quadro miracoloso.

Maria che scioglie i nodi
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Un prodigio molto particolare quello si ricorda oggi a Napoli, nella Chiesa di Santa Maria Incoronatella nella Pietà dei Turchini, in Via Medina. Lì è conservata la riproduzione esatta di un’icona mariana, detta “Maria che scioglie i nodi”, venerata a lungo nell’America Latina.

Il dipinto originario ha la firma di Georg Melchior Schmidtner e ha attraversato i secoli dal 1600 ad oggi, affascinando con la sua storia miracolosa e diffondendo una devozione tramite la quale la Madonna ha concesso innumerevoli grazie.

Da dove nasce la devozione a Maria che scioglie i nodi

La devozione a Maria che scioglie i nodi inizia in Germania, dopo che il nobile tedesco Wolfgang Langenmantel si recò dal sacerdote gesuita Padre Jakob Rem per dei colloqui spirituali. Voleva infatti pregare per la crisi coniugale con la moglie Sophie Imhoff. Al loro ultimo incontro portò così il nastro della cerimonia nuziale, allora tradizionale simbolo di unità.

Pregando come ad ogni incontro la Beata Vergine Maria per il loro matrimonio, il 28 settembre 1615, il nastro, da annodato che era, si sciolse e si districò davanti ad un’immagine della Madonna delle nevi, assumendo un colore candido.

Il nipote di Wolfgang e Sophie, chiese poi che fosse realizzato un dipinto in ricordo della storia. L’opera venne ultimata attorno al 1700 ed è conservata nella chiesa di St. Peter am Perlach ad Augusta, in Germania.

Come arrivò a Napoli la devozione?

In tutto questo, a Napoli, come è arrivato il dipinto della Madonna che scioglie i nodi? La riproduzione fedele dell’originale è stato fortemente voluto dal parroco Don Simone Osanna, per avvicinare sempre più fedeli alla devozione al Santo Rosario.

Papa Francesco accolse con gioia la notizia sulla presenza di questa immagine a lui tanto cara nella chiesa napoletana di via Medina.

Infatti, fu proprio l’allora giovane gesuita Bergoglio a imbattersi nel dipinto di Maria che scioglie i nodi, mentre si trovava in Germania per ultimare i suoi studi di teologia. Tornato in Argentina, diffuse il culto di Maria che scioglie i nodi e da lì si propagò in tutto il mondo.

La Madonna che scioglie i nodi già operava grandi grazie e si apprestava ad approdare, così, anche a Napoli.

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Preghiera a Maria che scioglie i nodi

Vergine Maria, Madre del bell’Amore, Madre che non ha mai abbandonato un figliolo che grida aiuto, Madre le cui mani lavorano senza sosta per i suoi figlioli tanto amati, perché sono spinte dall’amore divino e dall’infinita misericordia che esce dal Tuo cuore volgi verso di me il tuo sguardo pieno di compassione. Guarda il cumulo di “nodi” della mia vita.

Tu conosci la mia disperazione e il mio dolore. Sai quanto mi paralizzano questi nodi Maria, Madre incaricata da Dio di sciogliere i “nodi” della vita dei tuoi figlioli, ripongo il nastro della mia vita nelle tue mani. Nelle tue mani non c’è un “nodo” che non sia sciolto.

Madre Onnipotente, con la grazia e il tuo potere d’intercessione presso tuo Figlio Gesù, mio Salvatore, ricevi oggi questo “nodo” (nominarlo se possibile…). Per la gloria di Dio ti chiedo di scioglierlo e di scioglierlo per sempre. Spero in Te.

Sei l’unica consolatrice che Dio mi ha dato. Sei la fortezza delle mie forze precarie, la ricchezza delle mie miserie, la liberazione di tutto ciò che mi impedisce di essere con Cristo.
Accogli il mio richiamo. Preservami, guidami proteggimi, sii il mio rifugio.

Maria, che scioglie i nodi, prega per me.

Ave Maria…

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