Miracolo eucaristico: il vino bianco divenuto Sangue rosso

  Questo miracolo eucaristico è accaduto a Boxel, in Olanda, a testimonianza della reale presenza di Cristo nell’Eucarestia. Si chiama transustanziazione ciò che avviene sugli altari di tutte le chiese del mondo, nel momento il cui il sacerdote, durante la Messa, solleva il pane e il vino, che si fanno Corpo e Sangue di Cristo. … Leggi tutto

La guerra degli Stati Uniti al terrorismo è costata 500.000 vittime

Dal 2001 ad oggi la guerra intrapresa dagli Stati Uniti al terrorismo è costata circa 500.000 vittime solamente in scontri armati, tra questi molti sono civili. L’11 settembre del 2001 il mondo occidentale è caduto nella rete del terrore: un’attentato terroristico lanciato da Al Qaeda ha causato la morte di quasi 3000 persone e distrutto … Leggi tutto

La forza della vita: Azzurra è nata nella tempesta

Oltre a caos e distruzione l’alluvione che ha colpito il bellunese porta in dote una bella storia: la nascita di Azzurra, la bimba nata durante la tempesta. Le feroci piogge abbattutesi sul bellunese nelle passate settimane hanno portato dolore, sofferenza e disagi a tutti gli abitanti della zona. Ma in quello scenario apocalittico c’è stato … Leggi tutto

Sessualità e fede, distruggere l’amore nella coppia e disgregare le famiglie è il prezzo che stiamo pagando

La sessualità e la sua giusta concezione sono essenziali per il cattolico. Vediamo perché. Se c’è una rivoluzione che sembra non declinare mai, ma anzi avanzare sempre verso nuove tappe di dissoluzione, questa è la Rivoluzione Sessuale, molto spesso fatta iniziare nel 1968. Ed in effetti, benché non siano mancate visioni malsane del sesso e … Leggi tutto

San Giovanni Paolo II spiega la caduta degli angeli ribelli

In una catechesi dell’agosto del 1986, Giovanni Paolo II spiegava in che modo gli angeli ribelli si erano guadagnati la dannazione eterna dal Paradiso. Secondo quanto si trova sulle Sacre Scritture Lucifero era l’angelo più bello creato da Dio. Questo ne andava fiero, ma quell’amore che Dio gli donava non era ricambiato, poiché Lucifero, conscio … Leggi tutto

Difendersi dal maligno, un primo passo è la rinuncia alla medianità

Alcuni esorcisti indicano nella rinuncia alla medianità uno strumento valido a difendersi dalle interferenze del maligno. L’argomento esorcismi è molto delicato anche all’interno della Chiesa. Ci sono infatti sacerdoti che non credono alla possessione demoniaca, ritenendo che è più semplice spiegare fenomeni paranormali con le patologie psicologiche. Ciò nonostante, grazie al lavoro di padre Gabriele … Leggi tutto

“Satana preparerà una “contro-chiesa”: orrendo presagio

“Satana preparerà una “contro-chiesa”, aveva annunciato il Venerabile Fulton John Sheen (1895 –1979, Usa), insieme a molti altri messaggi, con lo scopo di metterci inguardia. Precisamente aveva annunciato che: “Satana preparerà una “contro-chiesa” che sarà la scimmia della Chiesa, come il diavolo è la scimmia di Dio. Avrà tutte le note e le caratteristiche della … Leggi tutto

Tu che fai per vivere straordinariamente il tuo ordinario?

“Non è facile per me essere qui ma nella vita purtroppo capitano dei momenti irripetibili, che o raccogli tutto il tuo coraggio e le tue forze per buttarti o rimpiangerai tutta la vita di non averlo fatto. Nel ringraziare tutti quelli che ci hanno aiutato, vorrei avere per tutti una carezza: per le forze dell’ordine, per i volontari, per l’unità di crisi e per tutti coloro che si sono stretti a noi in questa ricerca” .

Il commovente discorso della moglie Floriana

Inizia così il toccante discorso di Floriana Di Marco, durante il funerale del marito, Giuseppe Liotta, il pediatra di 40 anni morto durante il nubifragio che nei giorni scorsi ha investito la provincia di Palermo, mentre si stava recando a prendere servizio in ospedale.

Nonostante l’immane tragedia, il volto provato dal dolore, la giovane moglie, raccoglie tutte le sue forze e con grande dignità pronuncia parole profonde, altruiste, riconoscenti, scandite da una composta commozione, parole che arrivano dritte al cuore e sono la testimonianza di una vita costruita sulla roccia e allora neanche i fiumi più impetuosi potranno distruggerla. Se la roccia è Gesù, anche quando il dolore ti attanaglia, trovi un senso.

“Giuseppe non è un eroe come altri hanno detto che tutti descrivono, che ha scelto di mettere a repentaglio la sua vita per i suoi piccoli pazienti – ha proseguito leggendo una lettera davanti alla folla, tra cui era presente anche il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando con la fascia tricolore, che il 10 novembre si è radunata a Palermo nella chiesa di Mater Ecclesiae – perché i suoi primi piccoli pazienti che adorava erano a casa e non avrebbe messo a repentaglio nulla per la sua famiglia.

Per Giuseppe il motore del suo agire era fatto da forte senso di etica cristiana. Ringrazio le istituzioni – ha detto ancora – che si sono fatte presenti. Ho incontrato una pia donna, il prefetto di Palermo, che è stata come una madre per me, il sindaco di Palermo e la città di Corleone. Ringrazio l’arma dei carabinieri, sono stati degli eroi. Sono nipote di un carabiniere ucciso nel gennaio 1947 per me è stato come ricevere l’amore di un nonno, conosciuto solo dai ricordi di mia nonna.

“Tu che fai per vivere straordinariamente il tuo ordinario?”

Se di eroismo si deve parlare, dovremmo celebrare tutti i lavoratori che quella notte erano al lavoro. Se tutto ciò ha un senso, se così tante persone si sono sentite toccate da questa storia è perché forse la storia attuale ha bisogno per cambiare di questi piccoli eroi del quotidiano”.

Floriana Di Marco conclude con una domanda che risuona forte nelle coscienze di ognuno soprattutto di noi cristiani che siamo chiamati a vivere il Vangelo:”Tu che fai per vivere straordinariamente il tuo ordinario?”

La funzione religiosa è stata celebrata dall’arcivescovo di Palermo, monsignor Corrado Lorefice, che rivolgendosi alla moglie del pediatra e ai genitori e ai familiari di Giuseppe Liotta, durante l’omelia Lorefice ha detto: “Sento forte il bisogno di stringermi attorno a voi per la perdita di Giuseppe e alla vostra sofferenza dopo gli estenuanti giorni di ricerca“.

Al termine del funerale la salma è stata portata fuori dalla chiesa dagli uomini del soccorso alpino e speleologico, è stata salutata con un lungo appaluso lacrime e commozione

Giuseppe LiottaI Fatti

Giuseppe Liotta, marito, padre di due bimbi piccoli e medico, la sera di sabato 3 novembre si apprestava a raggiungere il posto di lavoro all’ospedale Dei Bianchi di Corleone, quando è stato colto dal maltempo che si è scatenato sulla provincia di Palermo e un’ondata l’ha trascinato a circa 8 chilometri dalla sua auto da dove era sceso, si suppone, perché preso dal panico.

L’uomo è stato trovato morto dopo oltre 5 estenuanti giorni di ricerche, in un vigneto in territorio di Roccamena, sempre in provincia di Palermo. La violenza del maltempo che ha colpito la Sicilia ha fatto si che il suo corpo venisse trascinato per una così lunga distanza. Il cadavere, in mezzo a cumuli di fango, è stato notato dall’equipaggio di un elicottero della Polizia di Stato.

L’autopsia ha accertato la morte per annegamento e lesioni sul corpo compatibili con gli urti contro le rocce nella zona del torrente Frattina. La procura di Termini Imerese ha aperto un’indagine. Il fascicolo è a carico di ignoti. Con Giuseppe Liotta sale a 13 il numero delle vittime del terribile nubifragio che ha colpito la provincia di Palermo.

Alla moglie, è spettato il tragico compito del riconoscimento del suo cadavere. La donna ha urlato con la voce rotta da lacrime e commozione: “Ho bisogno di vedere mio marito. Ho già visto le scarpe e i vestiti. Lo voglio vedere. Sono un medico e so come può essere ridotto ma lo voglio vedere”.

Simona Amabene

Basilica di Gallarate: l’altare che fa discutere

Basilica di Gallarate: un altare, considerato discutibile e di cattivo gusto, ideato da Claudio Parmiggiani, indispone la maggior parte dei fedeli. L’autore è un artista contemporaneo e, come tale, mette da parte quelle che sono le raffigurazioni classiche e che siamo abituati a vedere in un luogo sacro, per proporre un manufatto “Macabro e inquietante”, … Leggi tutto

Corte Europea: insultare Gesù si può. Maometto no!

La Blasfemia contro l’Islam è un reato. Questa quanto emerge dalla sentenza della CEDU legata al caso Sabaditsch-Wolff. Sono 47 i Paesi dell’Europa su cui ha potere la Corte europea dei diritti dell’uomo (CEDU). Ora, tutti i Paesi membri saranno costretti ad accettare le “regole” in merito a ciò che determina il reato di blasfemia per … Leggi tutto

L’amore cristiano può essere spiegato con la matematica

L’amore cristiano è spiegabile con dei ragionamenti matematici? Secondo un professore di geometria è possibile ed ecco come. Quando si parla di amore ci si trova di fronte ad un concetto astratto, poiché non ci sono parole, sillogismi o ragionamenti che possano identificarlo come una realtà tangibile. Per questo il modo più semplice di comprendere … Leggi tutto

Don Minutella: stavolta arriva la scomunica ufficiale!

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Medjugorje: arriva la Madonna e Mirjana cambia volto

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Aurora si risveglia nella bara. La bimba è salva per miracolo

Una bambina di tre anni si risveglia nella bara, ignara protagonista di una vicenda a dir poco raccapricciante, più che altro per come poteva andare a finire.
Lei si chiama Aurora ed è filippina. Era stata ricoverata in ospedale per una febbre incontrollabile e che durava da diversi giorni.

Dichiarata morta, si risveglia nella bara

A quanto dicevano i medici, che la tenevano in cura, dopo circa tre giorni, il suo piccolo cuore aveva cessato di battere, per cui era stata dichiarata morta.
Dunque, tra lo strazio e l’incredulità per l’accaduto, i genitori avevano organizzato la cerimonia funebre e, prima ancora, ponendo Aurora in una bara, il saluto ultimo di amici e parenti. Ma proprio alla celebrazione di commiato, Aurora, adagiata nella bara, ha cominciato a muoversi.

Già, Aurora era ancora viva e qualcuno -grazie a Dio- se ne è accorto!
Non volgiamo nemmeno immaginare come sarebbe finita altrimenti.
In quel luogo, adornato da croci, qualcuno ha documentato l’accaduto con il proprio cellulare. Ancora oggi, il video si trova su Youtube ed ha ottenuto milioni e milioni di visualizzazioni.
Come si vede nel video, i genitori tirano fuori dalla piccola bara Aurora e la portano via, stringendosela al petto.
Inutile dire che la notizia ha fatto molto scalpore ed ha davvero dell’incredibile.

Antonella Sanicanti

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In vista della Giornata dei poveri, papa Francesco ha voluto che si allestisse un presidio sanitario a piazza San Pietro per dare loro cure, ascolto ed un rifugio per la notte. Lunedì 19 novembre si celebrerà a livello globale la Giornata dei Poveri, un’occasione per sensibilizzare il mondo sulle condizioni di indigenza in cui vivono … Leggi tutto

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