Coronavirus: la preghiera, da recitare oggi, a San Francesco di Paola

Nell’emergenza Coronavirus, innalziamo le nostre preghiere a Dio, chiedendo l’intercessione dei Santi. Preghiamo San Francesco di Paola, affinchè ci dia protezione e salute in questo difficile momento storico, a causa di questa nuova epidemia. Coronavirus: preghiamo San Francesco di Paola Un momento storico difficile, quello che stiamo vivendo. L’epidemia da Coronavirus si sta espandendo sempre … Leggi tutto

Medjugorje: non pregate solo per allontanare la sofferenza

“Pregare per amore e non perché spinti dalla croce che portate”, questo ci insegna la Regina della Pace di Medjugorje. La Vergine Maria è apparsa in molti luoghi della Terra e in tante epoche storiche, sottolineando sempre il fine ultimo della sua venuta: la conversione autentica dei nostri cuori. Da Medjugorje, in particolare, Maria ci … Leggi tutto

Coronavirus, come cambierà lo sport alla fine della pandemia

Per il momento sia lo sport professionistico che quello amatoriale è fermo ai blocchi. Sarà diverso quando a fine pandemia ripartiranno le competizioni? Sicuramente gli atleti e le società prenderanno maggiori precauzioni, ma lo spirito insito nelle competizioni resterà invariato. Il Coronavirus ha bloccato lo sport Lo sport è un passatempo per chi lo guarda … Leggi tutto

Coronavirus: “Gesù”, la preghiera di Renato Zero – Video

Edita in tempi non sospetti dall’artista romano, questa canzone, quasi profetica, è una vera preghiera per questi tempi di Coronavirus.

“Gesù”, una canzone di Renato Zero, diventa uno degli inni di questa battaglia che l’intera umanità sta combattendo contro un nemico invisibile.

Renato Zero: una canzone che diventa preghiera

Una canzone che diventa un inno, una poesia, una profezia, un canto di lotta per la battaglia che oggi l’intera umanità sta combattendo contro il Coronavirus. Stiamo parlando del brano “Gesù” di Renato Zero, tratta dall’album ALT del 2016.

Un testo che pone l’uomo davanti al suo peccato più grande: quello di aver fatto prevalere la rabbia, l’egoismo, il protagonismo al di sopra di tutto, arrivando ad un punto di non ritorno. Lì ogni uomo alza lo sguardo, guarda in alto e chiede pietà, urlando “Gesù”, con tutta la voce che ha nei polmoni.

“Gesù”: immagini di una battaglia contro il Coronavirus

In questa nostra battaglia contro il Coronavirus, questa canzone diventa una preghiera, una preghiera da cantare e recitare con fede. Il video (che è tratto da Youtube, dalla pagina di Alberto Paonessa), affianca al testo immagini di questo virus che si insinua nelle nostre vite, ma anche immagini di come ognuno di noi reagisce. A tutto questo, si affianca proprio lui, Gesù, che guarda la disperazione della nostra umanità, ma non resta inerme.

Renato Zero
photo web source

Renato Zero: “Aiutaci Gesù, un’altra volta puoi”

Donne, uomini, anziani, bambini sono tutti protagonisti di questo video. Tutti “lenti, si naviga lenti, il progresso ci ha spenti già”: così ci ritroviamo a combattere contro il Coronavirus. Renato Zero ce lo dice: non abbiamo più tanta forza di reagire, per questo ci rendiamo conto che “la rabbia è colpevole. Come mendicanti trasmigriamo ormai, attraverso monti mari e pericoli”.

Ma dobbiamo ricordarci che c’è lui, Gesù, sempre al nostro fianco, che ci accompagna per mano, anche se noi non ce ne accorgiamo: “Aiutaci fratello un’altra volta puoi, che ormai questo fardello è insopportabile.

Gesù, gli innocenti ti implorano. Gesù, gli infedeli ti umiliano”.

Renato Zero: una canzone che, attraverso la musica, è diventata preghiera.

ROSALIA GIGLIANO

Video: youtube/ Alberto Paonessa

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Novena a San Luigi Maria Grignion de Montfort – quarto giorno

Chi era San Luigi Maria Grignion de Montfort (1673-1716, Francia)? Lo conosceremo nel corso della Novena che seguirà. L’affronto continuo dei giansenisti e delle autorità, contro la sua predicazione, lo indusse a desistere dai suoi incarichi a Poitiers. Decise, allora, di recarsi, a piedi, in pellegrinaggio a Roma, dove incontrò Papa Clemente XI. Il Pontefice … Leggi tutto

Oggi l’Earth Day: la Terra festeggia nonostante il Coronavirus – Video

Oggi si festeggia il pianeta Terra! E’ l’Earth Day (Giornata della Terra), facciamolo riguardando il trailer di un noto documentario del National Geographic.

Una ricorrenza che ricorda quanto sia prezioso il suolo che calpestiamo, per la sopravvivenza di ognuno di noi.

Mai come quest’anno, l’epidemia da Coronavirus ci sta insegnando che forse avremmo dovuto fare molto di più per preservare il nostro habitat. La Terra, comunque, anche senza di noi, riesce ad essere splendida e rigogliosa.

Earth Day: 50esima Giornata della Terra

Questo è il 50esimo anniversario dell’Earth Day e lo ricorderemo come il girono in cui la Terra avrebbe potuto festeggiare anche senza di noi! La Giornata della Terra fu proposta dal Senatore statunitense Gaylord Nelson e approvata dal Presidente John Fitzgerald Kennedy, in persona. La data fu stabilita a un mese e due giorni dall’equinozio di primavera.

Dopo l’iniziativa di Kennedy, fu un evento accaduto nel 1969 a dare importanza alla celebrazione: un disastro ambientale per la fuoriuscita di petrolio dal pozzo della Union Oi di Santa Barbara, in California. In quell’occassione, il Senatore Nelson ribadì a gran voce: “Tutte le persone, a prescindere dall’etnia, dal sesso, dal proprio reddito o provenienza geografica, hanno il diritto ad un ambiente sano, equilibrato e sostenibile”.

Pianeta terra
photo pixabay

La Giornata della Terra: un modo per amarla

Così, il 22 Aprile del 1970, 20 milioni di cittadini americani, lavoratori e studenti, gente di ogni ceto sociale e interesse politico, manifestarono, designando il primo giorno dell’Earth Day e rendendo quell’evento educativo, per le nuove e le vecchie generazioni.

Oggi, l’Earth Day è anche l’occasione per gli ecologisti e gli esperti del settore per fare un test diagnostico, sulle condizioni del pianeta: sull’inquinamento e l’equilibrio tra le specie, sull’estinzione delle stese e sull’uso delle risorse.

 

Antonella Sanicanti

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Messa e Adorazione, in diretta con il Papa oggi mercoledì 22 Aprile – Video

Ogni giorno, la Messa da Santa Marta di Papa Francesco sarà un modo per accompagnare i fedeli in questo momento difficile.

Papa Francesco, per sentirsi vicino a tutti i fedeli, celebrerà ogni giorno la Messa alle ore 7,00 in streaming: “Sarò vicino a tutti voi”.

Papa Francesco: la Messa in diretta streaming

Papa Francesco celebra la Santa Messa alle ore 7,00 in diretta streaming dalla cappella in Santa Marta: “Sono qui a pregare e a celebrare la Santa Messa per ognuno di voi. In particolare sono vicino a tutti gli ammalati, agli anziani”. Al termine della celebrazione, prima della benedizione finale, il Pontefice ci dona quotidianamente alcuni minuti di silenzio difronte al Santissimo Sacramento.

“Prego per l’unità dell’Europa”

Il Santo Padre, oggi, prega per l’unità dell’Europa: “In questo tempo nel quale è necessaria tanta unità tra noi, tra le nazioni, preghiamo oggi per l’Europa, perché l’Europa riesca ad avere questa unità, questa unità fraterna che hanno sognato i padri fondatori dell’Unione Europea”.

Papa Francesco: “Dio ci ama come non mai”

Commentando il Vangelo del giorno, Francesco ci spiega il dialogo fra Gesù e Nicodemo: “Il dialogo tra Gesù e Nicodemo, è un vero trattato di teologia: qui c’è tutto […] E ogni volta che noi lo leggiamo, incontriamo più ricchezza, più spiegazioni, più cose che ci fanno capire la rivelazione di Dio.

Il primo è la rivelazione dell’amore di Dio. Dio ci ama e ci ama – come dice un santo – come una pazzia: l’amore di Dio sembra una pazzia. Ci ama: “ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito”. Ha dato suo Figlio, ha inviato suo Figlio e lo ha inviato per morire in croce. Ogni volta che noi guardiamo il crocifisso, troviamo questo amore. Il crocifisso è proprio il grande libro dell’amore di Dio”.

papa francesco
photo Getty Images

“La luce di Gesù: non ci abbaglia, ma ci illumina”

Il secondo punto è un punto che ci aiuterà, pure: “La luce è venuta al mondo, ma gli uomini hanno amato più le tenebre che la luce, perché le loro opere erano malvagie”. Gesù riprende anche questo della luce […] La luce li abbaglia, sono incapaci di vedere […] È più comodo per noi vivere nelle tenebre; la luce ci schiaffeggia, ci fa vedere quello che noi non vogliamo vedere […]

Lasciamo che l’amore di Dio, che ha inviato Gesù per salvarci, entri in noi e la luce che porta Gesù, la luce dello Spirito entri in noi e ci aiuti a vedere le cose con la luce di Dio, con la luce vera e non con le tenebre che ci dà il signore delle tenebre” – ci dice il Papa.

La preghiera finale

Alla fine della celebrazione e dell’Adorazione, il Papa ha invitato a recitare tutti questa preghiera:

Gesù mio, credo che sei realmente presente nel Santissimo Sacramento dell’altare. Ti amo sopra ogni cosa e ti desidero nell’anima mia. Poiché ora non posso riceverti sacramentalmente, vieni almeno spiritualmente nel mio cuore. Come già venuto, io ti abbraccio e tutto mi unisco a Te. Non permettere che mi abbia mai a separare da Te”.

ROSALIA GIGLIANO

Video: youtube/San Giuseppe da Copertino

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San Sotero, il Santo di oggi 22 aprile: combatté i montanisti

San Sotero fu Papa dal 166 al 175. Lottò contro l’eresia montanista. È noto come il “Papa della carità”. Durante il suo pontificato prese decisioni importanti soprattutto riguardo il matrimonio.  San Sotero nacque a Fondi nel II secolo. È stato il dodicesimo pontefice di Roma, sotto l’imperatore Marco Aurelio. Le notizie sulla sua vita le … Leggi tutto

Santa Gemma Galgani: come mi aiuta l’Angelo custode

“L’Angelo custode non mi lascia mai; se devo parlare, pregare, fare qualche cosa, me l’accenna lui “, raccontava Santa Gemma Galgani. Gemma Galgani (1878-1903, Lucca) visse solo 25 anni, ma la la sua breve esistenza fu impreziosita da una vita mistica e dalle stimmate. Erano dolorosissime, specie durante la preghiera e il venerdì, ma le … Leggi tutto

Coronavirus, ripartenza Serie A: il vero problema sono i tamponi

Coronavirus: anche il calcio sta riorganizzando la ripartenza. Ma per far ripartire la Serie A saranno necessari circa 1.400 tamponi. Il Coronavirus ha fermato praticamente tutti i settori della società italiana. Tra questi anche il calcio è ormai fermo da tempo e sta organizzando la ripartenza. In vista della ripresa degli allenamenti, come riporta Sport … Leggi tutto

Coronavirus, la protesta dei ristoratori: il 28 Aprile su le serrande

Alcuni ristoratori italiani solleveranno le saracinesche dei propri locali come richiesta simbolica d’aiuto ai comuni ed al governo. Proprio i ristoranti, i pub e le pizzerie sono le attività che vengono tenute meno in considerazione per l’inizio della fase 2. Quando riapriranno i ristoranti? In questi giorni si parla costantemente della “Fase 2”, ovvero la … Leggi tutto

Coronavirus, partenza fase 2: le ultime Lombardia e Marche

La fine della crisi sanitaria del coronavirus non sarà uguale per tutte le regioni italiane o per tutti i territori del nostro paese. Infatti, ci sono aree purtroppo più esposte di altre al coronavirus. È il caso ad esempio di Lombardia e Marche, per le quali è prevista una tempistica differente rispetto alla fine dell’epidemia … Leggi tutto

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