Ultime notizie sulla salute del Vescovo di Napoli affetto da Covid

È giunto un aggiornamento sulle condizioni dell’arcivescovo di Napoli, da poco succeduto al cardinale Sepe.  Ne ha dato annuncio lo stesso monsignor Domenico Battaglia, in una lettera indirizzata al clero dell’arcidiocesi partenopea. L’arcivescovo di Napoli è finalmente negativo al tampone ma è ancora in convalescenza. Lenta convalescenza “Avverto ancora tanta fatica e senso di spossatezza”, … Leggi tutto

Vangelo di martedì 23 febbraio: riflessione di Paolo de La Luce di Maria – Video

Se abbiamo ancora qualcuno da perdonare, perdoniamolo, altrimenti Dio non potrà perdonare noi. Perché perdonare, in fondo ci libera.

Riflessioni di Paolo de La Luce di Maria

“Quello che dice Gesù nel Vangelo di oggi è ben chiaro: “non sprecate parole come i pagani: essi credono di venire ascoltati a forza di parole. Non siate dunque come loro, perché il Padre vostro sa di quali cose avete bisogno prima ancora che gliele chiediate”.

Preghiamo con troppe parole

Che significa questo? Pensiamo a quante volte chiediamo verbalmente al Signore tante, troppe cose. Quante volte ci capita di “convincerlo” con tante richieste? Potrebbe bastare di dire al Signore: Signore tu sai di cosa ha bisogno il mondo intero. Signore, tu sai di cosa ha bisogno la Luce di Maria. Signore, tu sai di cosa hanno bisogno le nostre famiglie, di cosa ha bisogno il nostro Paese il mondo. Invece spesso chiediamo: fammi questo, ti prego per quest’altro, e ci disperdiamo.

Dio, il Padre nostro

Cos’è il Padre nostro? Il Padre nostro è una preghiera che ha dei perni. Il primo è che Dio attraverso suo Figlio si fa chiamare Padre. Un Dio che si “ridimensiona”: è come un superiore che si fa chiamare “amico” invece che “capo”. Dio è Dio, e si fa chiamare da noi Padre come lo chiama Gesù!

Dopo “Padre nostro” la preghiera continua con “che sei nei cieli”: perché Dio è lì che ci aspetta, è lì! Non è un pensiero, è lì presente. “Sia santificato il tuo nome”: sia santificato questo nome di Padre! “Venga il tuo regno”: ossia venga il tuo regno nella mia vita, sia fatta la tua volontà! Possa io esercitare in questa terra la mia missione, trasmettendo la tua presenza e quella del tuo regno! “Sia fatta la tua volontà”, e non la mia: invece noi proviamo sempre a fare la nostra.

“Come in Cielo così in terra”: come la tua volontà proviene dal Cielo, così venga esercitata sulla terra. Poi ci riconosciamo bisognosi: “Dacci oggi il nostro pane quotidiano”. Facci mangiare Signore, anche della Santa Eucarestia. Abbiamo bisogno di nutrirci, Signore.

Come noi trattiamo gli altri, Signore, tratta noi

“Rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori”: facci essere persone che riconoscono i loro errori, facci essere persone giuste. “Come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori”: sì Signore, proprio persone giuste! Proprio come noi trattiamo gli altri, Signore, tratta noi. Che sia il metro con cui trattiamo gli altri a ritornare su di noi.

“E non abbandonarci alla tentazione”: aiutaci a non cadere davanti alla tentazione, non lasciarci soli davanti al demonio, non abbandonarci, perché senza di te non possiamo fare nulla. “Ma liberaci dal male”: chiediamo a Dio di liberarci dalle insidie del maligno. Ecco come anche in questa preghiera che Gesù ci ha insegnato c’è la prova dell’esistenza del male, e si conclude quasi con un esorcismo: “liberaci dal male” Signore, attraverso la preghiera di Cristo, attraverso la nostra fede.

E infine: “Se voi infatti perdonerete agli altri le loro colpe, il Padre vostro che è nei cieli perdonerà anche a voi; ma se voi non perdonerete agli altri, neppure il Padre vostro perdonerà le vostre colpe. Se abbiamo ancora qualcuno da perdonare, perdoniamolo, altrimenti Dio non potrà perdonare noi. Perché perdonare, in fondo ci libera.

Sia lodato Gesù Cristo.

Redazione

Paolo è il fondatore della Luce di Maria, è un laico, padre di famiglia e sposato in chiesa.
Tutte le sere alle ore 00:00 recita in diretta Facebook e Youtube de La Luce di Maria, il Santo Rosario che accompagna con delle riflessioni spontanee sulla Parola del Vangelo del giorno a venire.

Il caffè spirituale, una pausa con la Parola – Martedì 23 febbraio

Il caffè richiama un’abitudine quotidiana che ci accomuna un pò tutti, una buona tazzina calda e aromata, ci dà quel input per iniziare meglio un nuovo giorno. È per tantissimi di noi, tra cui la sottoscritta, è un’abitudine irrinunciabile a casa o al bar in compagnia, e anche occasione per incontrare amici, conoscenti, colleghi. Esattamente quello che dovrebbe essere … Leggi tutto

Beata Raffaella Ybarra: quel testo spirituale le stravolse la vita

Di origina basca, proveniva da una ricca famiglia di industriali, gli Ybarra. Fu la fondatrice dell’istituto chiamato “degli Angeli custodi”.  Fu la fondatrice dell’istituto chiamato “degli Angeli custodi”. Raffaella nacque in Spagna, a Bilbao, nel 1843, e nell’infanzia studiò nella provincia basca francese di Bayonne. Lì ricevette la prima comunione e vi rimase fino all’età … Leggi tutto

Papa Francesco esprime tutta la sua gioia per questo evento speciale

Sono passati novant’anni da uno degli eventi più importanti della recente storia della fede cristiana, avvenuto il 22 febbraio 1931 a una giovane suora polacca.  Stiamo parlando di Suor Faustina Kowalska e del messaggio della Divina Misericordia, trasmesso al mondo da Gesù attraverso giovane della Congregazione della Beata Vergine Maria della Misericordia, terzogenita di dieci … Leggi tutto

Quaresima, Card. Comastri: ci svela il segreto per viverla bene – Video

In questa prima domenica di Quaresima, riscopriamo l’importanza dello “stare a tu per tu con Dio”, perchè questo si trasformi in un tempo propizio

Il Cardinale Angelo Comastri ci accompagna alla scoperta del Vangelo di questa prima domenica di Quaresima, guardando al deserto per scoprire l’essenziale. Tante sono le cose che ci distraggono da Dio e, proprio in questo periodo così forte invece, riscopriamo il riavvicinarci a lui.

Card.Comastri: “La polvere sulla nostra anima”

Il Vangelo delle tentazioni nel deserto è quello che ci ha accompagnato in questa prima domenica di Quaresima. Il deserto: quello che ci fa tanto paura ma che, certe volte, è essenziale attraversare per scoprire cosa è davvero importante nella nostra vita.

Il Cardinale Angelo Comastri ci aiuta, facendoci comprendere il brano letto questa domenica: “La vita è un cammino e gli anni sono come i kilometri della strada. Ma camminando nella strada è facile raccogliere polvere e, talvolta, anche fango. Così può accadere anche nella vita.

Con il passare degli anni, si può accumulare polvere nell’anima, può affievolirsi il fervore della fede […] può accadere che prendiamo ispirazione più dal mondo frivolo che ci circonda che dal Vangelo. Purtroppo è possibile”.

“Il deserto è il luogo dell’essenziale”

Ed ecco la Quaresima: un tempo per ritrovare coerenza fra la vita di ognuno di noi e il Vangelo: “Lo Spirito spinse Gesù nel deserto. Il deserto è il luogo in cui si riscopre l’essenziale che talvolta viene sommerso da un mare di banalità […] Per questo è necessario, ogni tanto, far pulizia, buttando via tante foglie secche per concentrarci sull’unica roccia, sulla quale possiamo appoggiarci per costruire la vita. E questa roccia è Dio” – continua il Cardinale.

Un esempio ci è dato anche da Santa Teresa d’Avila: “Tutto passa, solo Dio resta. Chi ha Dio non manca di nulla”: “La Quaresima è un tempo propizio per dare più spazio alla preghiera, preghiera personale e preghiera condivisa in famiglia. Quanto fa bene pregare, quanta pace immette nell’anima” – spiega Comastri.

card.comastri
photo Getty Images

Comastri: “Programmiamo un momento di preghiera da soli”

Ma di cosa ha bisogno la preghiera? “La preghiera, per essere vera, ha bisogno di silenzio. Ha bisogno di far tacere le voci banali per ascoltare la voce di Dio […] Non è possibile e non è necessario che andiamo tutti nel deserto.

Però possiamo ritagliare tanti piccoli deserti nella nostra vita quotidiana. Una volta era più frequente la preghiera davanti a Gesù nel Tabernacolo. Le persone tornavano a casa con il cuore colmo di gioia, perché l’incontro con Dio lascia sempre un segno” – spiega.

LEGGI ANCHE: Qual è la cosa fondamentale da scoprire in questa Quaresima?

Il Cardinal Comastri conclude con un invito: “In questo tempo di Quaresima, programmiamo un momento di preghiera da soli davanti al Tabernacolo. La preghiera ci renderà trasparenti e chi ci incontrerà, se ne accorgerà”.

ROSALIA GIGLIANO

La preghiera a San Pietro per la forza della fede e la costanza

Preghiamo nel giorno della Cattedra di San Pietro perché l’apostolo ci aiuti a seguire Gesù, senza paura di cadere e poi rialzarci. Il Martirologio Romano celebra nella giornata di oggi, la festa della Cattedra di san Pietro Apostolo, al quale disse il Signore: «Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa». Nel … Leggi tutto

Santuario Madonna del Poggio: quel pane che evoca il miracolo

Il Santuario della Madonna di Poggio è ancora oggi simbolo della misericordia del Padre verso una povera donna tramite la manifestazione della Vergine.  Il santuario si trova in provincia di Bologna, a Castel San Pietro, e sorge sorge sul luogo dell’apparizione della Madonna avvenuta il 22 febbraio 1550 a favore di una povera vecchietta, mendicante … Leggi tutto

Papa Francesco ci avverte: “Mai dialogare con il demonio”

Il Pontefice parla delle tentazioni del demonio che Gesù dovette affrontare e ci dà un consiglio importante su come comportarci col maligno. Papa Francesco, durante l’Angelus, ha posto la sua attenzione su un aspetto particolare del Vangelo: Gesù spinto nel deserto dallo Spirito. Questo è un modo per farci comprendere come la Quaresima sia il … Leggi tutto

Grave lutto: l’Italia viene ancora colpita nella sua “parte buona”

Un fatto di grande dolore che colpisce tutta la comunità italiana, specialmente quella impegnata nella cooperazione internazionale e nell’aiuto dei più deboli. L’ambasciatore italiano nella Repubblica Democratica del Congo Luca Attanasio e un carabiniere della sua scorta sono stati uccisi nel Congo. Il triste fatto è avvenuto durante un attacco a un convoglio delle Nazioni Unite, … Leggi tutto

Vangelo di lunedì 22 febbraio: riflessione di Paolo de La Luce di Maria – Video

Il dono più grande di ogni cristiano è che che Dio ha dato il suo Figlio per salvarci, il quale si è fatto come noi ed è morto per amore nostro.

Riflessioni di Paolo de La Luce di Maria

“La bellezza del vangelo di oggi è che Gesù, nel momento in cui Pietro gli dice che lui è il Cristo, il Figlio del Dio vivente, gli risponde così: “Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli”. Gli indica quindi non solo che tutto ciò che ha detto è vero, ma che Dio glielo ha rivelato.

L’importanza della confessione

Questa è una conferma altissima. Gesù inoltre afferma: “E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli”. Questa ultima affermazione indica il perdono di Gesù attraverso la confessione, che scioglie le nostre colpe, operando propri attraverso la promessa fatta a Pietro.

Il dono più grande

C’è quindi un collegamento tra la terra e il Cielo, tra la Chiesa e il Regno di Dio. Pensiamo che tutto questo è meravigliosamente vero, perché affermato da Gesù, che è la bontà e la verità in persona. E pensiamo anche al dono più grande di ogni cristiano: che che Dio ha dato il suo Figlio per salvarci, il quale si è fatto come noi ed è morto per amore nostro. Per un essere umano sarebbe impensabile arrivare a tanto. Invece Dio ha lasciato che suo Figlio morisse per noi e che prendesse su di lui tutte le nostre colpe.

Andare controcorrente per seguire Gesù

Ognuno ha i suoi peccati, ma quando abbiamo Gesù vicino siamo più forti, perché al subentrare delle tentazioni ci sarà la sua voce in noi che ci dirà: “Tu sei più bello/a di quella tentazione. Sei prezioso/a ai miei occhi, non ti sciupare”. Gesù ci dice questo per farci stare bene davvero, nel cuore.

Avere Gesù vicino è una garanzia per stare bene. Il mondo oggi non sta bene, perché si fa prendere dalla vanità. Lui invece, ci vuole sinceri, ci vuole fratelli, ci vuole migliori, vuole il nostro vero bene.

Papa Giovanni Paolo II ha detto: andate controcorrente per seguire Gesù! Il mondo infatti va in un’altra direzione. Noi lo sappiamo: cerchiamo un poco per volta di andare sempre più verso Gesù”.

Sia lodato Gesù Cristo.

Redazione

Paolo è il fondatore della Luce di Maria, è un laico, padre di famiglia e sposato in chiesa.
Tutte le sere alle ore 00:00 recita in diretta Facebook e Youtube de La Luce di Maria, il Santo Rosario che accompagna con delle riflessioni spontanee sulla Parola del Vangelo del giorno a venire.

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