Vangelo di martedì 13 luglio: riflessione di Paolo de La Luce di Maria – Video

Ma io l’ho riconosciuto Gesù? Vivo in uno stato di gratitudine autentica, l’ho messo al primo posto nella mia vita o ancora no?

Riflessioni di Paolo de La Luce di Maria

Gesù in questo Vangelo ci sta dicendo delle cose importanti: ci sarà infatti un momento nella nostra vita dove dovremo fare i conti con la nostra vita, con quello che abbiamo fatto, e Gesù lo dice in modo molto chiaro.

Qui Gesù si rivolge ad un luogo: “E tu, Cafàrnao, sarai forse innalzata fino al cielo? Fino agli inferi precipiterai!”. Sembra quasi che sarà la città che andrà negli inferi, piuttosto che le persone no. “Perché, se a Sòdoma fossero avvenuti i prodigi che ci sono stati in mezzo a te, oggi essa esisterebbe ancora!”: Dio ha anche la capacità di castigarci.

Se Dio infatti una mattina “si alzasse” e dicesse: mi avete stufato tutti, ora vi punisco, potrebbe farlo. E allora qualcuno direbbe: ma Dio è cattivo! Invece tutto il contrario!

Abbiamo riconosciuto Gesù?

Gesù ci sta avvertendo, in modo palese, che ci sarà un giorno in cui tutte le malefatte torneranno indietro, dove tutte le situazioni disoneste verranno messe alla luce. Allora dovremmo farci una domanda: ma io l’ho riconosciuto Gesù? Vivo in uno stato di gratitudine autentica, l’ho messo al primo posto nella mia vita o ancora no? La prima cosa che faccio è un Padre nostro, un’Ave Maria, un segno della Croce, o mi sciacquo la faccia e mi faccio il caffè? Questi sono piccoli segni che ti fanno capire dov’è collocato Dio nella tua vita.

Gesù a noi ha dato tutto per vedere, capire e sapere, perché senza la comprensione è come se fossimo pecore senza pastore. Invece Gesù ci ha dato tante istruzioni, ci ha spiegato tante cose, anche se noi ancora dubitiamo di lui.

Sapersi dire la verità

Un esempio che posso fare è quello delle tante famiglie separate, in difficoltà. Spesso ci rendiamo conto che al centro di queste contese c’è il male, che contamina ogni sana protesta, che inquina i nostri pensieri, i nostri sguardi, le nostre riflessioni.

Dobbiamo avere il coraggio di parlare con Gesù in spirito e verità, e non è così complicato. A volte è più facile dire una verità apparentemente scomoda che tenersi delle risposte senza verità e piene di pochezza umana.

Chiediamo al Signore il dono di non essere come gli abitanti di Corazìn e di Betsàida. Chiediamo al Signore di essere portatori della sua pace, della sua benedizione e della sua misericordia.

Sia lodato Gesù Cristo.

Redazione

Paolo è il fondatore della Luce di Maria, è un laico, padre di famiglia e sposato in chiesa.
Tutte le sere alle ore 00:00 recita in diretta Facebook e Youtube de La Luce di Maria, il Santo Rosario che accompagna con delle riflessioni spontanee sulla Parola del Vangelo del giorno a venire.

Raffaella Carrà: quel suo gesto tenuto nascosto fino alla morte

C’è un aspetto della vita della grande artista che lei stessa ha voluto custodire segretamente ma adesso sta venendo fuori. Il suo ultimo gesto è stato per la Confraternita “Misericordia” di Porto Santo Stefano. Un dono che nessuno si sarebbe aspettato, ma che la showgirl ha fatto poche settimane prima di morire. Raffaella Carrà e … Leggi tutto

Novena alla Beata Vergine Maria del Monte Carmelo – 6° giorno

La Madonna del Carmelo si manifestò come salvezza del popolo di Israele e continua ad esserlo per ognuno di noi, oggi. Preghiamola insieme per nove giorni consecutivi.  La Beata Vergine Maria del Monte Carmelo apparve il 16 luglio del 1251 attorniata da angeli e con il Bambin Gesù tra le braccia, al primo Padre generale dell’Ordine dei … Leggi tutto

Vangelo di lunedì 12 luglio: riflessione di Paolo de La Luce di Maria – Video

“L’invito a mettere i legami famigliari nell’ambito dell’obbedienza della fede non li mortifica; al contrario, li protegge”

Riflessioni di Paolo de La Luce di Maria

Il Vangelo di oggi è un Vangelo bellissimo, che sintetizzo con il commento del Santo Padre a questo brano: “L’invito a mettere i legami famigliari nell’ambito dell’obbedienza della fede e dell’alleanza con il Signore non li mortifica; al contrario, li protegge, li svincola dall’egoismo, li custodisce dal degrado, li porta in salvo per la vita che non muore.

La circolazione di uno stile famigliare nelle relazioni umane è una benedizione per i popoli: riporta la speranza sulla terra. Quando gli affetti famigliari si lasciano convertire alla testimonianza del Vangelo, diventano capaci di cose impensabili, che fanno toccare con mano le opere di Dio, quelle opere che Dio compie nella storia, come quelle che Gesù ha compiuto per gli uomini, le donne, i bambini che ha incontrato”.

Preghiamo anche per il Santo Padre.

Sia lodato Gesù Cristo.

Redazione

Paolo è il fondatore della Luce di Maria, è un laico, padre di famiglia e sposato in chiesa.
Tutte le sere alle ore 00:00 recita in diretta Facebook e Youtube de La Luce di Maria, il Santo Rosario che accompagna con delle riflessioni spontanee sulla Parola del Vangelo del giorno a venire.

Preghiera di oggi 12 luglio alla Madonna di Stezzano

Oggi si ricorda la Madonna di Stezzano, che apparve a due bambine e il cui dipinto trasudò acqua. Preghiamo Maria ricordando cosa accadde. Si tramanda che l’apparizione della Madonna di Stezzano, nel bergamasco, avvenne nei pressi di una chiesetta in mezzo ad un campo a pochi chilometri dal paese, costruita vicino ad un’edicola mariana del … Leggi tutto

Novena alla Beata Vergine Maria del Monte Carmelo – 5° giorno

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Padre Pio legge nel cuore di una donna quello che nessuno poteva conoscere – VIDEO

Il Santo di Pietrelcina aveva il dono di scrutare nel cuore e nell’animo delle persone questo gli permetteva di conoscere cose che ad altri erano sconosciute.

Un giorno, Antonietta arriva a San Giovanni Rotondo e va a confessarsi dal Santo Frate. E lui, guardandola negli occhi e nel cuore, le indica la strada che il Signore aveva tracciato per lei.

L’incontro di Padre Pio con Antonietta

Era arrivata da Brindisi per poter incontrare e confessarsi da Padre Pio. Correva l’anno 1947 e Antonietta arrivava a San Giovanni Rotondo insieme a suo padre. Erano, entrambi arrivati da padre Pio sia per confessarsi, ma anche per affidare al Santo Frate alcuni messaggi donati loro da degli amici.

Padre Pio, dalla clausura dove aveva incontrato il padre di Antonietta (il quale gli aveva consegnato una lettera di una loro amica) si reca nella chiesa di “Santa Maria delle Grazie” per incontrare le donne che lo attendevano fuori dalla clausura (dove potevano entrare solo gli uomini).

Padre Pio le dice: “Il Signore ti chiama in monastero”

Iniziò a confessarle e, fra di esse, c’era anche Antonietta. Ci fu una frase di Padre Pio che colpì la donna: “Va sicura che il Signore ti chiama proprio in monastero”. Questa frase stupì la donna ed ella cominciò a domandarsi come poteva il Santo Frate conoscere ciò che le sarebbe accaduto poi e se sarebbe diventata o meno suora.

padre pio
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Come sapeva tutto questo il Santo Frate?

Ma soprattutto si stupì anche del fatto che, prima di congedarla, Padre Pio le disse che “avrebbe risposto alla lettera della loro amica con una preghiera”. Come poteva il Santo Frate sapere che lei era la figlia di quell’uomo che le aveva consegnato la lettera, se proprio il padre di Antonietta non aveva avuto ancora modo di dire alla figlia della consegna fatta?

Guardiamo insieme questo video e cerchiamo di capire cosa è successo.

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ROSALIA GIGLIANO

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