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Nel Vangelo di oggi, Gesù ci mette in guardia da uno degli atteggiamenti per cui più spesso rimprovera i farisei, e dall’allontanarsi dall’amore di Dio e dalla vera giustizia, che è ciò che non va mai trascurato.
Cerca di allontanarci da ogni forma di esteriorità, e ci spiega a cosa si va incontro quando badiamo troppo alle apparenze.
Il Vangelo di oggi mercoledì 13 ottobre 2021
Guai a voi, farisei; Guai a voi, dottori della Legge. Dal Vangelo secondo Luca
Lc 11,42-46
In quel tempo, il Signore disse: «Guai a voi, farisei, che pagate la decima sulla menta, sulla ruta e su tutte le erbe, e lasciate da parte la giustizia e l’amore di Dio. Queste invece erano le cose da fare, senza trascurare quelle. Guai a voi, farisei, che amate i primi posti nelle sinagoghe e i saluti sulle piazze. Guai a voi, perché siete come quei sepolcri che non si vedono e la gente vi passa sopra senza saperlo». Intervenne uno dei dottori della Legge e gli disse: «Maestro, dicendo questo, tu offendi anche noi». Egli rispose: «Guai anche a voi, dottori della Legge, che caricate gli uomini di pesi insopportabili, e quei pesi voi non li toccate nemmeno con un dito!».
Parola del Signore.
Riflessioni di Paolo di La Luce di Maria – VIDEO
Attraverso la parola di un bambino, la meditazione di oggi si concentra sulla predicazione di Gesù, che ci invita ad aprire il cuore al Signore, entrando nella propria cameretta e parlandogli dal cuore, perché non sappiamo quanto tempo rimarrà per farlo.
Sia lodato Gesù Cristo.
Redazione
* Paolo è il fondatore della Luce di Maria, è un laico, padre di famiglia e sposato in chiesa.
Tutte le sere alle ore 00:00 recita in diretta Facebook e Youtube de La Luce di Maria, il Santo Rosario che accompagna con delle riflessioni spontanee sulla Parola del Vangelo del giorno a venire.
Papa Francesco, durante la consueta udienza generale del mercoledì, solleva questo interrogativo e dà anche la risposta, prendendo San Paolo a modello, come colui che si è fatto esegeta della libertà cristiana. Siamo “liberi dalla schiavitù del peccato e della morte”, perché “siamo stati liberati, liberati per grazia, liberati dall’amore”, grazie alla “morte e risurrezione di … Leggi tutto
La Parola estratta oggi “a caso” ci insegna a considerare i Dieci Comandamenti di Dio nel modo corretto, quindi non come delle limitazioni o privazioni, ma bensì delle indicazioni preziose per la nostra vera felicità. Il caffè richiama un’abitudine quotidiana che ci accomuna un pò tutti, una buona tazzina calda col suo buon aromatizzata, ci dà quell’input … Leggi tutto
Vissuta in una particolare condizione di sofferenza fisica, a causa di una grave caduta per fuggire ai suoi aggressori, offre tutto con grande amore, in sacrificio a Cristo e per coloro che sono lontani dalla Fede. Ma il suo esser nata e battezzata nella Settimana Santa, ha segnato la sua vita nel nome di Cristo. 13 ottobre: … Leggi tutto
La notizia accolta in festa dai tanti che lo hanno amato e oggi lo venerano con devozione, annuncia una grande festa per tutta la Chiesa. Una figura di grande rilievo per la storia recente verrà innalzata agli onori degli altari, per la gioia dei cristiani e del mondo intero. Dopo il via libera da parte … Leggi tutto
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Scopriamo cosa vuole dirci il santo di oggi, attraverso un suo insegnamento sempre attuale e utile per il nostro cammino quotidiano: “Non tutte le anime possono somigliarsi”.
Santa Teresa del Bambino Gesù, che durante la tua esistenza terrena hai amato Dio sopra ogni cosa e ti sei offerta vittima al suo amore misericordioso, aiutami a rendere preziosi tutti gli istanti della mia vita, trasformandoli in atti di vero amore.
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Oggi vi proponiamo una perla tratta da un pensiero tra i tanti scritti da Santa Teresa di Lisieux. Meditiamo le parole di questa piccola grande santa.
“Non tutte le anime possono somigliarsi: bisogna che ce ne siano di gruppi diversi per onorare in modo particolare ciascuna perfezione del Signore“.
Pensiero dei Santi: chi è Santa Teresa di Lisieux
Santa Teresa di Gesù Bambino (Alençon 1873 – Lisieux 1897) è patrona dei missionari e patrona della Francia. Ricevette un’educazione profondamente religiosa dai genitori, questo la condusse a scegliere la vita religiosa. Vestì l’abito delle monache Carmelitane scalze (secondo ordine dei frati carmelitani scalzi) al Carmelo di Lisieux nell’aprile del 1888.
Pensiero dei Santi: il silenzio e la preghiera nella difficoltà
Pochi giorni dopo aver vestito l’abito delle carmelitane il padre subisce una brutta crisi isterica. Credendosi in un campo di battaglia, crea una situazione pericolosa domata con la forza dalle autorità. Fu dunque internato all’ospedale di Bon Sauveur. Santa Teresa e le sorelle, che hanno sempre venerato il loro padre, furono costrette a sopportare, a causa di quell’episodio, critiche e commenti. Ma Teresa affrontò la difficile situazione con il silenzio, la preghiera e la lettura della Bibbia.
La piccola Via
È proprio dalla lettura della Bibbia che Teresa trovò la via per raggiungere Gesù. «Se qualcuno è piccolo, che venga a me!» (Libro dei Proverbi). Da questa frase capiamo tanto della sua spiritualità. Santa Teresa comprese a fondo che è su questa piccolezza che ci si può affidare per chiedere l’aiuto di Dio.
Spiega infatti la Santa: «Voglio cercare il mezzo di andare in Cielo per una via ben diritta […] sono troppo piccola per salire la dura scala della perfezione […]io non ho affatto bisogno di diventare grande, bisogna anzi che rimanga piccola, che lo diventi sempre di più [per innalzarmi fino al Padre]». Il Martirologio Romano ha considerato la spiritualità della Piccola Via di Santa Teresa il suo specifico insegnamento per giungere alla perfezione cristiana.
Il Miracolo di Santa Teresa a Gallipoli
Il 16 Gennaio del 1910 nel Monastero delle Carmelitane scalze di Gallipoli avvenne un fatto straordinario. Il monastero al tempo aveva dei debiti e rischiava la chiusura. L’allora Priora del monastero, madre Carmela del Sacro Cuore di Gesù (al secolo Ida Piccinno) era allettata a causa di una pleurite. All’alba di quel giorno sentì una strana sensazione, come se qualcuno la toccasse, per svegliarla.
Una voce femminile le disse: «Non temete, ciò che faccio è per il vostro bene, non per il vostro male […]. Dio si serve indifferentemente degli esseri del cielo come di quelli della terra: ecco, io vi porto cinquecento lire per sovvenire ai bisogni della vostra comunità».
Santi: Santa Teresa si presentò come “serva di Dio”
La voce apparteneva a Santa Teresa che nel presentarsi disse di non essere la Santa Madre (Teresa d’Avila), bensì la serva di Dio, Suor Teresa di Lisieux. Inoltre (altro elemento fondamentale per il processo di canonizzazione della Santa) Teresa disse a madre Carmela: «La mia via è sicura, non mi sono sbagliata seguendola»; quella a cui faceva riferimento era la Piccola Via.
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Scopriamo cosa vuole dirci il santo di oggi, attraverso un suo insegnamento sempre attuale e utile per il nostro cammino quotidiano: “Gesù vi benedica vi guardi sempre con occhio benevolo”.
O Padre Pio, puro di cuore, hai vissuto pienamente nell’amore di Dio. Insegna anche a noi l’umiltà, l’obbedienza e la generosità.
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Oggi vi proponiamo una perla tratta dai tanti pensieri scritti da San Pio da Pietrelcina.
“Gesù vi benedica vi guardi sempre con occhio benevolo, vi sia sempre e in tutto scorta, sostegno e guida, vi renda degni del suo immenso divino amore“.
Pensiero dei Santi: chi è Padre Pio?
Padre Pio si chiamava, in realtà, Francesco Forgione (1887-1968, Pietrelcina) ed apparteneva ai Frati Minori Cappuccini. Per motivi di studio e di salute, si mosse in diversi Conventi, prima di approdare, già sacerdote, a San Giovanni Rotondo sul Gargano. Qui passò il resto della sua vita.
La sua fama di santità si estese moltissimo, specialmente dal momento in cui si seppe che Padre Pio riviveva la Passione di Cristo sul suo corpo. Per ben 50 anni, infatti, fu piagato dalle stesse ferite, inferte a Gesù, durante il cammino lungo il Calvario e la crocifissione. La prima volta che Padre Pio parlò delle sue stimmate al direttore spirituale, era l’8 Settembre del 1911 e mai più lo abbandonarono, fino alla morte.
Il Santo Uffizio non prese affatto bene il motivo della sua “notorietà”, tanto che, dopo molti esami, gli impedì addirittura di celebrare la Messa in pubblico o di ricevere i fedeli, privandolo dello scopo principale della sua esistenza. Successivamente, fu riabilitato, ma, dopo la morte, la causa di canonizzazione fu stoppata molte volte.
Padre Pio: il Santo che predisse l’elezione di Papa Giovanni Paolo II
Il rapporto tra Padre Pio e Papa Giovanni Paolo II era di lunga data, anche se per lo più epistolare, risalente al momento in cui, da sacerdote, don Wojtyla andò ad incontrarlo al Convento. Il Santo gli disse “Tu sarai Papa!”. Eletto poi Papa nel 1978, fu proprio Papa Giovanni Paolo II a cercare di sbloccare la sua causa di canonizzazione.
Si recò a San Giovanni Rotondo e si inginocchiò sulla sua tomba: era la prima volta che un Pontefice rendeva omaggio ad un uomo non ancora Santo! Le foto immortalate disintegrarono ogni cavillo burocratico. Nel 1999, Papa Giovanni Paolo II rese Padre Pio Beato; nel 2002 Santo.
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