Il Pensiero di Santa Teresa di Lisieux per oggi 24 Luglio 2021 – Video

“Se prendono una cosa di mio uso, non debbo mostrare di rimpiangerla” è il pensiero dei santi di oggi. Un insegnamento senza tempo.

Oggi vi proponiamo una perla tratta da un pensiero tra i tanti scritti da Santa Teresa di Lisieux. Meditiamo le parole di questa piccola grande santa.

“Non basta dare a chiunque mi chieda qualche cosa (Lc. 6 30), bisogna che io vada incontro ai desideri, che mi mostri molto grata ed onorata di rendermi utile; e se prendono una cosa di mio uso, non debbo mostrare di rimpiangerla, ma al contrario mostrarmi felice di esserne liberata“.

Pensiero dei Santi: chi è Santa Teresa di Lisieux

Santa Teresa di Gesù Bambino (Alençon 1873 – Lisieux 1897) è patrona dei missionari e patrona della Francia. Ricevette un’educazione profondamente religiosa dai genitori, questo la condusse a scegliere la vita religiosa. Vestì l’abito delle monache Carmelitane scalze (secondo ordine dei frati carmelitani scalzi) al Carmelo di Lisieux nell’aprile del 1888.

pensiero Santi - S.Teresa di Lisieux
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Pensiero dei Santi: il silenzio e la preghiera nella difficoltà

Pochi giorni dopo aver vestito l’abito delle carmelitane il padre subisce una brutta crisi isterica. Credendosi in un campo di battaglia, crea una situazione pericolosa domata con la forza dalle autorità. Fu dunque internato all’ospedale di Bon Sauveur. Santa Teresa e le sorelle, che hanno sempre venerato il loro padre, furono costrette a sopportare, a causa di quell’episodio, critiche e commenti. Ma Teresa affrontò la difficile situazione con il silenzio, la preghiera e la lettura della Bibbia.

La piccola Via

È proprio dalla lettura della Bibbia che Teresa trovò la via per raggiungere Gesù. «Se qualcuno è piccolo, che venga a me!» (Libro dei Proverbi). Da questa frase capiamo tanto della sua spiritualità. Santa Teresa comprese a fondo che è su questa piccolezza che ci si può affidare per chiedere l’aiuto di Dio.

Spiega infatti la Santa: «Voglio cercare il mezzo di andare in Cielo per una via ben diritta […] sono troppo piccola per salire la dura scala della perfezione […]io non ho affatto bisogno di diventare grande, bisogna anzi che rimanga piccola, che lo diventi sempre di più [per innalzarmi fino al Padre]». Il Martirologio Romano ha considerato la spiritualità della Piccola Via di Santa Teresa il suo specifico insegnamento per giungere alla perfezione cristiana.

Il Miracolo di Santa Teresa a Gallipoli

Il 16 Gennaio del 1910 nel Monastero delle Carmelitane scalze di Gallipoli avvenne un fatto straordinario. Il monastero al tempo aveva dei debiti e rischiava la chiusura. L’allora Priora del monastero, madre Carmela del Sacro Cuore di Gesù (al secolo Ida Piccinno) era allettata a causa di una pleurite. All’alba di quel giorno sentì una strana sensazione, come se qualcuno la toccasse, per svegliarla.

 

Una voce femminile le disse: «Non temete, ciò che faccio è per il vostro bene, non per il vostro male […]. Dio si serve indifferentemente degli esseri del cielo come di quelli della terra: ecco, io vi porto cinquecento lire per sovvenire ai bisogni della vostra comunità».

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Santi: Santa Teresa si presentò come “serva di Dio”

La voce apparteneva a Santa Teresa che nel presentarsi disse di non essere la Santa Madre (Teresa d’Avila), bensì la serva di Dio, Suor Teresa di Lisieux. Inoltre (altro elemento fondamentale per il processo di canonizzazione della Santa) Teresa disse a madre Carmela: «La mia via è sicura, non mi sono sbagliata seguendola»; quella a cui faceva riferimento era la Piccola Via.

Evento epocale nella cattedrale dove fu rinvenuta la miracolosa icona

L’immagine della Madonna di Kazan fu restituita da San Giovanni Paolo II poco prima di morire: ieri la consacrazione della nuova Chiesa. Un momento di altissimo valore ecumenico. Così è stato, nella mattinata di ieri la consacrazione della cattedrale ortodossa della Madonna di Kazan. Grande partecipazione all’evento, nonostante la pandemia La cerimonia è stata presieduta … Leggi tutto

Vangelo di sabato 24 luglio: riflessione di Paolo de La Luce di Maria – Video

Non è per codici che si è buoni, non è per comandamento che io non faccio delle cose gravi, ma perché Dio mi ha toccato il cuore.

Riflessioni di Paolo de La Luce di Maria

Gesù ci sta dando un’altra lezione esistenziale, perché il Vangelo è sempre rivolto al nostro senso dell’essere, dell’esistenza, proprio per farci riflettere sulla nostra vita e sul nostro cammino. Cosa simboleggia la zizzania?

Rappresenta il male nel mondo, che c’è, perché è stato seminato dal maligno. Dio non può però prendere una cosa buona e dargli la stessa sorte delle cose che andranno nel fuoco eterno, alla condanna eterna.

Un cammino che non finisce

Gesù ci dice che al momento della mietitura, della nostra morte, ci troveremo davanti alla domanda e alle risposta più alte innanzi alla quale ci potremo mai trovare. A volte abbiamo paura di parlare della morte, però nella realtà la risposta più grande noi la riceveremo quando chiuderemo i nostri occhi terreni.

Per grazia divina, quegli occhi terreni non finiranno il loro cammino, e la nostra vita, per grazia, si alimenterà di nuovo di qualcosa di straordinario, che noi nemmeno riusciamo ad immaginare. Gesù oggi ci dice di essere vigli, perché vivremo insieme alla zizzania, perché ce l’avremo sempre intorno: nei nostri posti di lavoro, in casa nostra, ovunque.

Davanti a Dio siamo tutti bambini

La zizzania non è altro che il male nella nostra vita. Allora Gesù ci sta dando un consiglio, che è quello innanzitutto di cercare di stare nel bene, nella retta via. Per stare nella retta via Gesù ci ha lasciato i comandamenti che, letti in un’ottica “un po’ antiquata”, sembrano dei comandamenti volti a non farci pensare, mentre invece sono dei saggi consigli di vita.

È un po’ come quello che ci dice di fare un papà che ci vuole bene, un nonno che ci vuole bene, e noi da “bambini” che siamo non capiamo; davanti a Dio infatti siamo tutti come bambini. Non possiamo pretendere di pensare di essere capaci di capire Dio. Possiamo solo avvicinarci a capire e a comprendere quanto ci ama, ma non possiamo capire chi ha creato tutto quello che ci sta attorno. A volte il fatto di volerlo capire ci mette un po’ fuori strada.

Saper guardare a Dio e al bene

A volte ci sono delle persone che mi fanno dei complimenti, che mi attribuiscono delle competenze comunicative, professionali, dei meriti, e io penso che io che sono un poveraccio riesco ad avere tanti consensi e tanta considerazioni dagli altri… Invece Dio, che è colui che ci ha creato, che ha creato l’universo, il mondo, la terra, tutto ciò che ci circonda, spesso non lo consideriamo. Andiamo a considerare il politico, la star di Hollywood, un allenatore di calcio, e non andiamo a considerare Colui che ha creato tutto.

È qui che dobbiamo riflettere e farci una domanda semplice: non è che siamo stati troppo in mezzo alla zizzania e non abbiamo avuto il tempo di guardare al grano che mi ha messo davanti, che mi ha chiesto di essere? Non è che ho fatto un percorso troppo “zizzanioso” dal quale devo cominciare ad uscire per non farmi ritrovare in quel fuoco che nessuno di noi viva?

Gesù infatti ha detto di essere venuto per salvarci e portarci la vita eterna. Il problema è la nostra volontà, il nostro libero arbitrio. Il problema è quello che noi cerchiamo e vogliamo dalla nostra vita e di conseguenza da Dio.

Saper rinnegare il proprio orgoglio e aprire il cuore a Dio

Chiediamo in questo momento che il Signore ci apra il cuore e ci faccia rinnegare quella parte di noi che pensa di essere un po’ “Dio”, di fare le cose sempre giuste, con dei codici etici che ci permettono di fare le cose per bene… Non funziona così.

Non è per codici che si è buoni, è per apertura di cuore. Non è per comandamento che io non faccio delle cose gravi, ma perché Dio mi ha toccato il cuore.

Quando Dio mi ha toccato il cuore, ogni azione positiva è un modo di dire grazie a Gesù, e ogni azione negativa un modo per crocifiggerlo di nuovo. E, siccome io penso di averlo già fatto abbondantemente in un certo percorso e tempo della mia vita, spero che il Signore oggi possa attraverso me e voi, sentire che noi abbiamo creduto, sperato e confidato in lui. Lui stesso ce lo ha detto: “Io sono la via , la verità e la vita”, e noi ci crediamo.

Sia lodato Gesù Cristo.

Redazione

Paolo è il fondatore della Luce di Maria, è un laico, padre di famiglia e sposato in chiesa.
Tutte le sere alle ore 00:00 recita in diretta Facebook e Youtube de La Luce di Maria, il Santo Rosario che accompagna con delle riflessioni spontanee sulla Parola del Vangelo del giorno a venire.

Preghiera di oggi 24 luglio alla Madonna di Valverde

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La potente preghiera che San Charbel rivolgeva spesso a Dio

Fare propria la preghiera di un Santo vuol dire sentirlo più vicino e così anche Dio: ecco come san Charbel si rivolgeva al Padre celeste. Ricordiamo oggi 23 luglio San Charbel Makhlouf (Beqaa Kafra, Libano, 1828 – Annaya, Libano, 24 dicembre 1898), che visse come eremita dai 47 anni fino alla sua morte. La sua … Leggi tutto

La decisione del Papa prende alla sprovvista i dipendenti vaticani

Il progetto è arrivato in Vaticano in maniera inaspettata per i lavoratori della Santa Sede, seppure la questione fosse da tempo nell’aria. Si tratta di un “progetto pilota” per la valutazione del personale della Santa Sede, che verrà associato a un’analisi globale del livello di “operatività, competenza e comportamento” dei dipendenti. Tra le mura vaticane, … Leggi tutto

Il Pensiero di Padre Pio per oggi 23 Luglio 2021 – Video

“Non dubitiamo del perdono solennemente pronunziato sui nostri errori”, è il pensiero dei santi di oggi. Un insegnamento senza tempo di cui fare tesoro.

Oggi vi proponiamo un pensiero tra i tanti scritti da San Pio da Pietrelcina. Riflettiamo insieme su questa perla di saggezza.

“Nel tumultuare delle passioni e delle avverse vicende ci sorregga la cara speranza della sua inesauribile misericordia. Corriamo fidenti al tribunale di penitenza, ove egli con ansia di padre in ogni istante ci attende; e, pur consapevoli della nostra insolvibilità dinanzi a lui, non dubitiamo del perdono solennemente pronunziato sui nostri errori. Poniamo su di essi, come ce l’ha posta il Signore, una pietra sepolcrale“.

Pensiero dei Santi: chi è Padre Pio?

Padre Pio si chiamava, in realtà, Francesco Forgione (1887-1968, Pietrelcina) ed apparteneva ai Frati Minori Cappuccini. Per motivi di studio e di salute, si mosse in diversi Conventi, prima di approdare, già sacerdote, a San Giovanni Rotondo sul Gargano. Qui passò il resto della sua vita.

La sua fama di santità si estese moltissimo, specialmente dal momento in cui si seppe che Padre Pio riviveva la Passione di Cristo sul suo corpo. Per ben 50 anni, infatti, fu piagato dalle stesse ferite, inferte a Gesù, durante il cammino lungo il Calvario e la crocifissione. La prima volta che Padre Pio parlò delle sue stimmate al direttore spirituale, era l’8 Settembre del 1911 e mai più lo abbandonarono, fino alla morte.

pensiero dei santi
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Il Santo Uffizio non prese affatto bene il motivo della sua “notorietà”, tanto che, dopo molti esami, gli impedì addirittura di celebrare la Messa in pubblico o di ricevere i fedeli, privandolo dello scopo principale della sua esistenza. Successivamente, fu riabilitato, ma, dopo la morte, la causa di canonizzazione fu stoppata molte volte.

Padre Pio: il Santo che predisse l’elezione di Papa Giovanni Paolo II

Il rapporto tra Padre Pio e Papa Giovanni Paolo II era di lunga data, anche se per lo più epistolare, risalente al momento in cui, da sacerdote, don Wojtyla andò ad incontrarlo al Convento. Il Santo gli disse “Tu sarai Papa!”. Eletto poi Papa nel 1978, fu proprio Papa Giovanni Paolo II a cercare di sbloccare la sua causa di canonizzazione.

Giovanni Paolo II - prega su tomba Padre Pio
Giovanni Paolo II prega sulla tomba di Padre Pio – photo web source

Si recò a San Giovanni Rotondo e si inginocchiò sulla sua tomba: era la prima volta che un Pontefice rendeva omaggio ad un uomo non ancora Santo! Le foto immortalate disintegrarono ogni cavillo burocratico. Nel 1999, Papa Giovanni Paolo II rese Padre Pio Beato; nel 2002 Santo.

 

È accaduto un fatto incredibile: la statua di Cristo muove le braccia davanti a tutti

L’episodio straordinario che riguarda la statua di Cristo con il suo manto rosso è accaduto in un santuario italiano dedicato al Santissimo Crocifisso della pietà, di fronte allo sconcerto di tutti presenti. La notizia si è sparsa rapidamente e tantissime sono le testimonianze di guarigioni, grazie e miracoli attribuiti a questa immagine di Cristo. Il Santuario del … Leggi tutto

Si abbandonano alla passione sulle scale di una nota chiesa

Una scena di degrado morale e di offesa alla sacralità del luogo che è tra i più belli del centro storico della città. Una coppia si è lasciata “travolgere dalla passione” proprio sulle scalinate del sagrato della chiesa di San Michele, nel pieno centro storico della città lucana. Una situazione che va ad affiancarsi al … Leggi tutto

Preghiera di oggi 23 luglio alla Madonna di Monte Altino

Un padre con i due figli sono arsi dalla sete, quando ecco che l’uomo disperato invoca la Madonna e ciò che succede è davvero incredibile. Era il lontano 23 luglio 1496 quando nel Bergamasco, avvenne un fatto prodigioso. In una torrida giornata di sole Quinto Foglia, cittadino della località di Vall’Alta, stava lavorando nei boschi, … Leggi tutto

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