Il Pensiero di Madre Teresa per oggi 14 Settembre 2021 – Video

“Non importa il lavoro che facciamo, ma quanto amore mettiamo in ciò che facciamo” è il pensiero dei santi di oggi. Un insegnamento senza tempo.

Oggi vi proponiamo un pensiero tra i tanti scritti che Madre Teresa di Calcutta ci ha lasciato.

“Io sono molto brava a pulire i gabinetti. Non importa il lavoro che facciamo, ma quanto amore mettiamo in ciò che facciamo. Io appartengo a Cristo ed è lo stesso se a un certo punto Lui vuole che io pulisca i gabinetti, mi prenda cura dei malati di lebbra o parli con il Presidente degli Stati Uniti, perché io sono quel che Dio vuole io sia e faccio quel che lui vuole io faccia“.

Pensiero dei Santi: chi è Santa Madre Teresa di Calcutta?

Si chiamava Agnes Gonxha Bojaxiu (1910-1997, Albania) e prese il nome di Suor Maria Teresa del Bambino Gesù (per devozione a Santa Teresa di Lisieux) quando entrò nella Congregazione delle Suore Missionarie di Nostra Signora di Loreto.

Madre Teresa arrivò a Calcutta, in India, per insegnare storia e geografia nei collegi delle famiglie abbienti, ma il suo spirito di carità verso i più deboli si fece ben presto sentire e, quando la voce di Gesù Cristo le disse: “Voglio Missionarie indiane, Suore della Carità, che siano il mio fuoco d’amore fra i più poveri, gli ammalati, i moribondi, i bambini di strada.

Santi: Madre Teresa con Giovanni Paolo II
Santi: Madre Teresa con Giovanni Paolo II photo web source

Sono i poveri che devi condurre a me. E, le sorelle che offrissero la loro vita come vittime del mio amore, porterebbero a me queste anime”. Iniziò la missione più autentica, quella che avrebbe salvato moltissime vite. Scelse come abito un sari bianco (segno di lutto in India), con un bordo azzurro (il colore della Madonna) e iniziò a cercare i dimenticati di Calcutta, fino dentro le fogne della città, dove abitavano malati, affamati, moribondi.

Madre Teresa di Calcutta: Nobel per la Pace 1979

Il 17 Ottobre del 1979, ricevette il Premio Nobel per la Pace (che accettò solo in nome dei suoi poveri). Davanti ai potenti della terra non mancò di denunciare, con estremo coraggio, quella che è la minaccia più insidiosa del tempo odierno: l’aborto.

Pensiero Santi - Madre Teresa
Photo web source

Lei disse: “Sento che oggigiorno il più grande distruttore di pace è l’aborto, perché è una guerra diretta, una diretta uccisione, un diretto omicidio per mano della madre stessa (…). Perché se una madre può uccidere il suo proprio figlio, non c’è più niente che impedisce a me di uccidere te e a te di uccidere me”.

Vangelo di martedì 14 settembre: riflessione di Paolo de La Luce di Maria – Video

La missione di Gesù è quella di redimerci e di donarci la vita eterna, affinché nessuno venga perduto. Ci crediamo?

Riflessioni di Paolo de La Luce di Maria

Questo Vangelo così succinto e conciso ma molto profondo, ci svela il desiderio di Dio, di salvarci. Ci svela la missione di Gesù di redimerci e di donarci la vita eterna, affinché nessuno venga perduto. A volte parlare della vita eterna sembra quasi fantasticare con le cose impossibili.

Se io vi dicessi: un uomo potrà mai volare? No, l’uomo non può volare. Un pesce potrà mai uscire dall’acqua e vivere? No, e l’uomo non è nato per volare. Ma siamo nati per la vita eterna. A volte la nostra fede dovrebbe fondarsi più sull’impegno più che sulle paure che tutto finisca, che tutto sia un bluff.

La fede è come una porta: c’è gente che ha paura di aprire le porte, anche solo di girare la chiave, perché teme ciò che c’è dietro e preferisce rimanere lì dove sta. Ma l’analisi che dovremmo fare tutti noi è che non abbiamo possibilità secondarie alla morte.

Dio ci ha voluto davvero e ci vuole per sé

Poco fa pregando pensavo ai personaggi famosi (vip, influencer, calciatori…), che sono noti, hanno tanta gente che li segue e sono considerati quasi degli déi in terra. Eppure anche loro quando moriranno saranno soli! L’incontro con Dio sarà 1 a 1. Non andrò io e mio fratello, io e i miei follower, io e La Luce di Maria davanti a Dio, andrò io davanti a lui.

Comprenderle queste cose ci aiuta, perché ci stimola e ci dice quanto Dio ci vuole con lui. Ha donato il suo figlio unigenito per noi. Una domanda che ci dobbiamo fare è: ma noi ci crediamo? Davvero, credetemi, se Dio riesce a fare quello che ha fatto con la nostra esistenza, con tutte le geometrie che tengono in equilibrio le stelle, il cielo, la luna…

Se Dio riesce a fare queste cose e attraverso queste cose darci la vita… Se attraverso l’interazione e il completamento tra l’uomo, gli animali, la natura e tutto ciò che il mondo ci offre…

Dobbiamo farci solamente questa domanda: ci credo nella vita eterna? Ci credo che Gesù è venuto per me? Ci credo che se io oggi prego con tutto il cuore Dio può esaudire la mia richiesta e la mia preghiera? Se non ci credi, è quasi inutile che lo fai. Se ci credi l’hai già ottenuto.

Sia lodato Gesù Cristo.

Redazione

Paolo è il fondatore della Luce di Maria, è un laico, padre di famiglia e sposato in chiesa.
Tutte le sere alle ore 00:00 recita in diretta Facebook e Youtube de La Luce di Maria, il Santo Rosario che accompagna con delle riflessioni spontanee sulla Parola del Vangelo del giorno a venire.

Preghiera di oggi 14 settembre alla Madonna della Consolazione

La Madonna ha protetto la città da gravi flagelli e in seguito si è presentata per formulare una specifica richiesta.  La Madonna della Consolazione apparve l’ultimo sabato del maggio 1580 ad una giovane pastorella di Reggio Calabria. La Vergine le disse che desiderava venisse costruita una Cappella in suo onore, promettendole la benedizione degli abitanti e delle … Leggi tutto

Preghiera all’Angelo custode per chiedere la sua protezione – 13 settembre

Nel mese a loro dedicato, preghiamo i nostri angeli custodi e riconosciamoli come compagni invisibili ma costanti del nostro cammino. Se ogni mese dell’anno è dedicato ad una particolare devozione, a settembre sono associati proprio i nostri angeli. Riporta il Catechismo della Chiesa Cattolica riguardo a queste purissime creature: “L’esistenza degli esseri spirituali, incorporei, che … Leggi tutto

Prima e dopo Cristo: chi ha introdotto questa datazione nel nostro calendario?

Tutti i libri di storia utilizzano, per offrirci una sistematica base cronologica di date ed eventi, la datazione corrispondente al prima e al dopo Cristo. Nonostante i tentativi, nessuno è mai riuscito a cambiarla. Dobbiamo fare un salto cronologico abbastanza importante per risalire all’origine di uno dei sistemi di datazione sicuramente più utilizzati dalla storia … Leggi tutto

Il Papa in viaggio evidenzia l’insegnamento d’apprendere oggi

Durante la sua visita a Bratislava, Francesco si sofferma soprattutto sulla strada da intraprendere in questo momento di transizione. I Santi Cirillo e Metodio, co-patroni d’Europa, sono stati indicati da papa Francesco come un simbolo di fraternità tra i popoli, in un momento delicato per tutta l’Europa. Il successore di Pietro nella “terra di mezzo” … Leggi tutto

Il Pensiero del Curato d’Ars per oggi 13 Settembre 2021 – Video

“Il demonio lascia in pace i cattivi cristiani: nessuno se ne occupa” è il pensiero dei santi di oggi. Un grande insegnamento senza tempo.

Oggi vi proponiamo un pensiero di San Giovanni Maria Vianney patrono dei parroci, curato d’Ars. Ascoltiamolo e meditiamolo.

Il demonio lascia in pace i cattivi cristiani: nessuno se ne occupa. Non crediamo che esista un luogo su questa terra ove poter sfuggire alla lotta contro il demonio”.

Pensiero dei Santi: chi era San Giovanni Maria Vianney, Curato d’Ars

Conosciuto anche come Curato d’Ars, San Giovanni Maria Vianney nacque l’8 maggio 1786 a Dardilly (Lione). Era figlio di poveri contadini, raggiunse il sacerdozio con non poche difficoltà, tra cui vari problemi nello studio. Vi riuscì anche grazie all’abate Charles Balley, che lo avviò al seminario. Dopo esser divenuto presbitero, seguì Balley, divenendo suo vicario.

pensiero santi-curato-dArs
photo web source

L’aiuto del pastorello

Alla morte di Charles Balley, San Giovanni Maria fu inviato ad Ars en Dombes, un piccolo borgo con meno di trecento abitanti. Il nuovo Curato, lungo la strada che portava ad Ars, ebbe qualche difficoltà a causa della scarsa conoscenza della strada e della fitta nebbia che circondava la zona.

Chiese dunque aiuto a dei giovani pastorelli che in quel momento vigilavano sul gregge. In particolare parlò con uno di loro, Antonio Givre. Il giovane pastorello lo aiutò e San Giovanni Maria gli rispose in questo modo: Tu mi hai indicato la strada per Ars, io ti insegnerò la strada del Paradiso. Questa frase è ancora oggi incisa sul monumento che ricorda questo incontro.

Pensiero dei Santi: il Curato d’Ars contro ogni forma di vizio

San Giovanni Maria utilizzò la sua istruzione religiosa per evangelizzare, cristianizzare e catechizzare. La sua opera d’apostolato fu contraddistinta da una forte oppressione di ogni forma di vizio. Il curato vedeva la chiesa vuota di domenica, poiché le persone la prendevano come lavorativa.

Dopo il lavoro si ubriacavano nelle osterie. Le donne, i giovani e gli anziani si ritrovavano invece in piazza per far baldoria. San Giovanni iniziò una vera e propria crociata contro le bestemmie, contro il lavoro festivo, le osterie e i balli, tutti elementi che rappresentavano un ostacolo all’opera di apostolato. Fu intransigente contro le osterie, definite «luogo in cui si vendono le anime, in cui si rovinano le famiglie, in cui si rovina la salute, dove sorgono liti».

La guarigione miracolosa di Leone Roussat

Nel gennaio 1862 Leone Roussat fu colpito da crisi nervose sempre più gravi. Dopo aver raggiunto Lione e aver parlato con i medici, le crisi tuttavia aumentarono in numero ed intensità. Dopo diversi tentativi, anche il primario di Lione disse al padre che era inutile continuare a portarlo da lui.

santi Curato d'Ars
photo web source

L’unica speranza per il giovane era Ars. Il primo maggio di quell’anno il Vescovo di Belley benediva la prima pietra della Chiesa di Ars. I genitori del giovane portarono loro figlio sulla tomba del Santo Curato. Di ritorno in paese a Saint Laurent, i genitori videro il figlio, prima completamente paralizzato, mettersi a correre e giocare. Il giovane era guarito, completamente.

 

Vangelo di lunedì 13 settembre: riflessione di Paolo de La Luce di Maria – Video

La cosa importante non è solo che Gesù esiste, ma che può fare miracoli, cambiare le sorti dell’umanità. Quanto scetticismo abbiamo invece?

Riflessioni di Paolo de La Luce di Maria

Gesù fa due cose sconvolgenti in questo Vangelo. Gli uomini del Centurione andarono da lui lo supplicarono e gli dissero: “Egli merita che tu gli conceda quello che chiede – dicevano –, perché ama il nostro popolo ed è stato lui a costruirci la sinagoga”. Proviamo ad immaginare la scena, dove Gesù cammina per Cafarnao e Gesù si trova in un attimo l’attenzione di tante persone che gli cominciano a chiedere di salvare il servo del Centurione perché questo Centurione era una persona che meritava, una persona amata dal popolo, che si spendeva per gli altri. E Gesù si incammina con loro! Gesù, Dio, nell’ascoltare le persone che gli chiedono di intervenire per salvare questo servo, si incammina con loro.

Il cuore aperto di Gesù

Questo è un atto di umiltà e lo fa Gesù, e secondo me questo è importante, è da esaltare. Perché Dio stesso si mette a fare quello che fa qualunque essere umano quando viene chiamato, se ha un cuore aperto, ad aiutare.

C’è chi non vuole essere disturbato, invece Gesù si incammina con loro. Questo ci fa capire chi è Gesù, come ragiona Gesù, se sposta per te, se si fa convincere dagli altri per te. È incredibile. E poi, altra cosa sconvolgente, è che il centurione gli manda alcuni uomini a dirgli: “Signore, non disturbarti! Io non sono degno che tu entri sotto il mio tetto; per questo io stesso non mi sono ritenuto degno di venire da te”, quindi lui non è andato da Gesù non perché non voleva, ma perché non si riteneva degno nemmeno di chiedergli, nemmeno che lui entrasse nella sua casa. Veramente questa è un’azione di ridimensionamento del proprio ego… E afferma: ma dì una sola parola e il mio servo sarà guarito”. A volte io mi scontro un po’ con questa parola, perché questa parola ha sconvolto un po’ Gesù.

Gesù ammira la nostra fede?

Perché quando il Centurione gli dice: “Anch’io infatti sono nella condizione di subalterno e ho dei soldati sotto di me e dico a uno: “Va’!”, ed egli va; e a un altro: “Vieni!”, ed egli viene; e al mio servo: “Fa’ questo!”, ed egli lo fa”.

All’udire questo, Gesù lo ammirò”: è incredibile! quest’uomo è stato ammirato da Cristo! Allora pure noi possiamo far sì che Gesù sia stupito dal nostro comportamento, dal nostro modo di fare, di pensare… Pensiamo che onore! Quest’uomo è scritto nella Parola del Vangelo, Gesù ha ammirato quest’uomo, per la sua fede ardente, dicendo addirittura: “volgendosi alla folla che lo seguiva, disse: «Io vi dico che neanche in Israele ho trovato una fede così grande!»”. Dunque lo esalta, lo glorifica, lo fa diventare “suo fratello”! È incredibile. Gli inviati, tornando a casa, trovarono il servo guarito, perché Gesù conferma quello che dice: “«Se aveste fede quanto un granello di senape, potreste dire a questo gelso: «Sràdicati e vai a piantarti nel mare», ed esso vi obbedirebbe”.

Gesù può cambiare tutto

Dunque Gesù è come se dicesse: potreste chiedermi di salvare una persona che sta morendo e io lo farò. La cosa importante non è solo che Gesù esiste, ma che può fare miracoli, cambiare le sorti dell’umanità. Questa è la cosa che colpisce Gesù. E quanti miracoli non avvengono per il nostro scetticismo? Quanti non ne avvengono perché in fondo al nostro cuore c’è una speranza remota che lui lo faccia ma noi non ci crediamo? Allora stupiamo Gesù, crediamo alle sue parole, crediamo che lui è il Signore della vita e che ha sconfitto la morte.

Dobbiamo portarci a casa la consapevolezza che Gesù ci può “ammirare”, guarire, che ci può cambiare la vita, anzi, già ha iniziato a farlo. Ma dobbiamo credere con tutto il cuore. E io credo e spero che queste parole abbiano dato una consapevolezza in più su questo Vangelo.

Sia lodato Gesù Cristo.

Redazione

Paolo è il fondatore della Luce di Maria, è un laico, padre di famiglia e sposato in chiesa.
Tutte le sere alle ore 00:00 recita in diretta Facebook e Youtube de La Luce di Maria, il Santo Rosario che accompagna con delle riflessioni spontanee sulla Parola del Vangelo del giorno a venire.

Test Covid: la novità per i più piccoli è un lecca lecca

Ricomincia la scuola e per i bambini ecco un uovo metodo per attestare lo stato di salute senza spaventarli che diventa quasi un gioco. Arriva un’idea diversa ed innovativa di una società lombarda: il tampone salivare “lecca lecca”. I più piccini, ai quali non è possibile, ancora, somministrare il vaccino, avranno così la possibilità di … Leggi tutto

Dio ci manda situazioni negative per punirci dei nostri peccati?

Quante volte quando ci capitano tanti eventi avversi, siamo tentati di pensare che Dio si sia dimenticato di noi? Può Dio Padre punirci tanto da mandarci delle “situazioni negative” solo perché abbiamo peccato? Un fedele ha deciso di porre questa domanda ad un sacerdote, nella speranza di ottenerne un chiarimento. La punizione di Dio può … Leggi tutto

Quali sono i danni provocati dal peccato e come ripararli?

Il peccato è quel qualcosa che “sporca” la nostra anima e che ci allontana da Dio. Ma possono esserci, anche, conseguenze più gravi. La chiesa identifica i peccati in varie categorie, affiancando però ad essi, dove possibile, la volontà di redenzione da parte di chi l’ha commesso, principalmente attraverso il Sacramento della Confessione. Ma se … Leggi tutto

Gestione cookie