Instagram, Facebook, Whatsapp in down: scoppia il panico!

Improvvisamente tutti i social più frequentati, che fanno capo a un unico gestore  sono saltati e quindi risultati inaccessibili, generando un vero e proprio “panico” sulle reti di comunicazione degli utenti. Un segno di come oggi la società sia diventata sempre più “dipendente” da questi strumenti, a cui ormai è delegata gran parte della propria … Leggi tutto

Il Pensiero di Madre Teresa di Calcutta per oggi 4 Ottobre 2021 – Video

Scopriamo cosa vuole dirci il santo di oggi, attraverso un suo insegnamento sempre attuale e utile per il nostro cammino quotidiano: “La preghiera è come una trasfusione di sangue”.

Madre Teresa, prega affinché diventiamo umili e puri di cuore come Maria per accogliere nel nostro cuore l’amore che rende felici.

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Oggi vi proponiamo un pensiero tra i tanti scritti che Madre Teresa di Calcutta ci ha lasciato.

La preghiera è come una trasfusione di sangue: ciò che il sangue è per il corpo, la preghiera è per l’anima“.

Pensiero dei Santi: chi è Santa Madre Teresa di Calcutta?

Si chiamava Agnes Gonxha Bojaxiu (1910-1997, Albania) e prese il nome di Suor Maria Teresa del Bambino Gesù (per devozione a Santa Teresa di Lisieux) quando entrò nella Congregazione delle Suore Missionarie di Nostra Signora di Loreto.

Madre Teresa arrivò a Calcutta, in India, per insegnare storia e geografia nei collegi delle famiglie abbienti, ma il suo spirito di carità verso i più deboli si fece ben presto sentire e, quando la voce di Gesù Cristo le disse: “Voglio Missionarie indiane, Suore della Carità, che siano il mio fuoco d’amore fra i più poveri, gli ammalati, i moribondi, i bambini di strada.

Sono i poveri che devi condurre a me. E, le sorelle che offrissero la loro vita come vittime del mio amore, porterebbero a me queste anime”. Iniziò la missione più autentica, quella che avrebbe salvato moltissime vite. Scelse come abito un sari bianco (segno di lutto in India), con un bordo azzurro (il colore della Madonna) e iniziò a cercare i dimenticati di Calcutta, fino dentro le fogne della città, dove abitavano malati, affamati, moribondi.

Madre Teresa di Calcutta: Nobel per la Pace 1979

Il 17 Ottobre del 1979, ricevette il Premio Nobel per la Pace (che accettò solo in nome dei suoi poveri). Davanti ai potenti della terra non mancò di denunciare, con estremo coraggio, quella che è la minaccia più insidiosa del tempo odierno: l’aborto.

Lei disse: “Sento che oggigiorno il più grande distruttore di pace è l’aborto, perché è una guerra diretta, una diretta uccisione, un diretto omicidio per mano della madre stessa (…). Perché se una madre può uccidere il suo proprio figlio, non c’è più niente che impedisce a me di uccidere te e a te di uccidere me”.

Vaticano: dimissioni delle guardie svizzere contro il Green pass obbligatorio voluto dal Papa

Il caso emblematico scuote la Santa Sede dall’interno, sul delicato tema del green pass, introdotto in maniera obbligatoria da questo mese, per tutto il personale che lavora all’interno dello Stato più piccolo del mondo.  Le Guardie Svizzere contrarie all’imposizione obbligatoria del green pass, come è stato deciso dal Papa, hanno deciso di non accettare la … Leggi tutto

Vangelo di lunedì 4 ottobre: riflessione di Paolo di La Luce di Maria – Video

Quando saremo davanti a Dio potremo rivedere i nostri cari? Ci saranno ancora marito e moglie? Gesù risponde a queste domande, che ci poniamo pensando alla vita dopo la morte: un giorno, ci dice lui, tutto sarà svelato. 

“Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli”.

Riflessioni di Paolo di La Luce di Maria

Oggi Gesù ci dice delle cose che ci fanno bene, perché a volte ci sentiamo inadeguati, anche nel comprendere, quando magari sentiamo parlare qualcuno in modo un po’ più difficile o preparato e noi ci sentiamo in imbarazzo. Gesù invece qui ci dice proprio questo: “Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli – che vuol dire alle persone semplici -. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza“.

Oggi ero in Chiesa e un uomo che ha perso la moglie mi ha detto: “Sono un po’ confuso perché un giorno sono andato a Roma ad una sorta di lectio divina, e un professore mi ha detto che non mi sarei rivisto con mia moglie una volta che sarei stato davanti a Dio”.

Era molto triste, e io gli ho detto: “Non è vero!”, e lui ha replicato che non poteva non essere vero, perché si trattava di un professore, di un teologo. Io invece, pur non essendo teologo, ero talmente convinto della ragionevolezza della mia risposta, per cui sono convinto che ci rivedremo tutti dopo che moriremo, che gli ho ribadito che non era vero.

Un giorno anche la morte verrà in qualche modo “svelata”

Quell’uomo a quel punto mi ha detto che gli faceva piacere sentire quelle parole, ma mi chiedeva su che base affermavo questo. Io gli ho risposto che Gesù ci dice: “Non c’è nulla che non vi verrà svelato“. Se è vero questo, vuol dire che anche la morte verrà in qualche modo “svelata”, vista da un’altra prospettiva. Questo vuol dire che anche le persone che avremo avuto vicine in questa vita le rivedremo, perché altrimenti non avrebbe un senso di continuità la nostra esperienza terrena. Io posso credere che non avremo gli stessi ruoli in questa vita, quindi un marito e una moglie potrebbero essere in cielo due anime che si amano, senza più il bisogno di possedersi e di vivere in simbiosi.

Essendo infatti in simbiosi con Dio, Dio sarà il centro di ogni cosa e ci sazieremo di questo amore, vivremo di questo amore, godremo di questo amore. Quindi il percorso storico che ci ha fatto conoscere sarà solamente innalzato, perché avremo un amore vero, un amore autentico, interiore, che ci porterà ad essere qualcosa di più alto rispetto a quello che oggi immaginiamo. “A te chi te l’ha detta questa cosa?”, mi ha risposto lui. Io non sono probabilmente tra quei piccoli di cui parla Gesù.

Però ero convinto che quello che io dicevo era vicino a Dio, perché lui è Dio della gioia, dell’amore, dell’incontro, del contatto, che vuole un rapporto con noi, tanto che ci ha mandato la Madonna nelle apparizioni Mariane. La Madonna spesso dice: “Questo vostro fratello è qui con me”. Oppure: “Pregate i vostri santi e i vostri cari sono vostri intercessori”. Io non posso immaginare che mio papà che muore e che va in Cielo davanti a Dio, non preghi per la sua famiglia che ha lasciato sulla terra.

Gesù è ristoro

Io vedevo che a questo mio fratello si illuminavano gli occhi, perché tale questione per lui era come un “punto nero”. Invece la fede è un punto di luce. Gesù stesso ce lo dice: “Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro”. E questo ristoro non è solo quando siamo giù di corda, ma è un ristoro su tutto: nella mente, spirituale, fisico, nella speranza…

In questo momento difficile che stiamo vivendo, Gesù è ristoro, per tutti quelli che stanno vivendo con ansia questo periodo. Oggi ci ritroviamo col cuore propenso a prendere sul serio il Vangelo e Gesù ci dice: “Imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita“.

Quante volte ci arrabbiamo inutilmente? Quante volte ci facciamo male da soli per delle prese di posizione, per quella famosa pretesa di aver “ragione” che è una delle armi più forti del maligno. Oggi il Signore ci chiede di avere un cuore aperto e di essere consapevoli di avere in lui quella pace e di fare un salto nel buio, che poi è invece un salto nella luce, abbandonando le nostre certezze per entrare nella grazia e nella volontà di Dio, che certamente qualcosa più di noi sa, e può fare, per la nostra pace e serenità. Chiediamo a Dio il dono di essere tra quei “piccoli” del Vangelo, affinché possiamo essere testimoni credibili del suo amore.

Sia lodato Gesù Cristo.

Redazione

Paolo è il fondatore della Luce di Maria, è un laico, padre di famiglia e sposato in chiesa.
Tutte le sere alle ore 00:00 recita in diretta Facebook e Youtube de La Luce di Maria, il Santo Rosario che accompagna con delle riflessioni spontanee sulla Parola del Vangelo del giorno a venire.

Il Pensiero del Curato d’Ars per oggi 3 Ottobre 2021 – Video

Scopriamo cosa vuole dirci il santo di oggi, attraverso un suo insegnamento sempre attuale e utile per il nostro cammino quotidiano: “L’unico modo per spiazzare il demonio” 

Santo Curato d’Ars, tu hai fatto della tua vita un’offerta totale a Dio per il servizio degli uomini. Che lo Spirito Santo, per la tua intercessione, ci conduca a rispondere oggi, senza debolezza, alla nostra vocazione personale.

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Oggi vi proponiamo un pensiero di San Giovanni Maria Vianney patrono dei parroci, curato d’Ars. Ascoltiamolo e meditiamolo.

“L’unico modo per spiazzare il demonio, quando questi suscita in noi sentimenti di odio verso coloro che ci fanno del male, è pregare subito per loro.

Pensiero dei Santi: chi era San Giovanni Maria Vianney, Curato d’Ars

Conosciuto anche come Curato d’Ars, San Giovanni Maria Vianney nacque l’8 maggio 1786 a Dardilly (Lione). Era figlio di poveri contadini, raggiunse il sacerdozio con non poche difficoltà, tra cui vari problemi nello studio. Vi riuscì anche grazie all’abate Charles Balley, che lo avviò al seminario. Dopo esser divenuto presbitero, seguì Balley, divenendo suo vicario.

L’aiuto del pastorello

Alla morte di Charles Balley, San Giovanni Maria fu inviato ad Ars en Dombes, un piccolo borgo con meno di trecento abitanti. Il nuovo Curato, lungo la strada che portava ad Ars, ebbe qualche difficoltà a causa della scarsa conoscenza della strada e della fitta nebbia che circondava la zona.

Chiese dunque aiuto a dei giovani pastorelli che in quel momento vigilavano sul gregge. In particolare parlò con uno di loro, Antonio Givre. Il giovane pastorello lo aiutò e San Giovanni Maria gli rispose in questo modo: Tu mi hai indicato la strada per Ars, io ti insegnerò la strada del Paradiso. Questa frase è ancora oggi incisa sul monumento che ricorda questo incontro.

Pensiero dei Santi: il Curato d’Ars contro ogni forma di vizio

San Giovanni Maria utilizzò la sua istruzione religiosa per evangelizzare, cristianizzare e catechizzare. La sua opera d’apostolato fu contraddistinta da una forte oppressione di ogni forma di vizio. Il curato vedeva la chiesa vuota di domenica, poiché le persone la prendevano come lavorativa.

Dopo il lavoro si ubriacavano nelle osterie. Le donne, i giovani e gli anziani si ritrovavano invece in piazza per far baldoria. San Giovanni iniziò una vera e propria crociata contro le bestemmie, contro il lavoro festivo, le osterie e i balli, tutti elementi che rappresentavano un ostacolo all’opera di apostolato. Fu intransigente contro le osterie, definite «luogo in cui si vendono le anime, in cui si rovinano le famiglie, in cui si rovina la salute, dove sorgono liti».

La guarigione miracolosa di Leone Roussat

Nel gennaio 1862 Leone Roussat fu colpito da crisi nervose sempre più gravi. Dopo aver raggiunto Lione e aver parlato con i medici, le crisi tuttavia aumentarono in numero ed intensità. Dopo diversi tentativi, anche il primario di Lione disse al padre che era inutile continuare a portarlo da lui.

L’unica speranza per il giovane era Ars. Il primo maggio di quell’anno il Vescovo di Belley benediva la prima pietra della Chiesa di Ars. I genitori del giovane portarono loro figlio sulla tomba del Santo Curato. Di ritorno in paese a Saint Laurent, i genitori videro il figlio, prima completamente paralizzato, mettersi a correre e giocare. Il giovane era guarito, completamente.

Vangelo di domenica 3 ottobre: riflessione di Paolo di La Luce di Maria – Video

Nel Vangelo di oggi Gesù, messo alla prova dai farisei, ci spiega il valore del matrimonio e cosa vuol dire essere una sola carne. Allora, come oggi, vigevano delle usanze contrarie, e Gesù ci svela il motivo.

“…Ma dall’inizio della creazione [Dio] li fece maschio e femmina; per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una carne sola”

La luce di Maria
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Il Vangelo di oggi Domenica 3 ottobre 2021

L’uomo non divida quello che Dio ha congiunto.
Dal Vangelo secondo Marco
Mc 10,2-16

In quel tempo, alcuni farisei si avvicinarono e, per metterlo alla prova, domandavano a Gesù se è lecito a un marito ripudiare la propria moglie. Ma egli rispose loro: «Che cosa vi ha ordinato Mosè?». Dissero: «Mosè ha permesso di scrivere un atto di ripudio e di ripudiarla».

Gesù disse loro: «Per la durezza del vostro cuore egli scrisse per voi questa norma. Ma dall’inizio della creazione [Dio] li fece maschio e femmina; per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una carne sola. Così non sono più due, ma una sola carne. Dunque l’uomo non divida quello che Dio ha congiunto».

A casa, i discepoli lo interrogavano di nuovo su questo argomento. E disse loro: «Chi ripudia la propria moglie e ne sposa un’altra, commette adulterio verso di lei; e se lei, ripudiato il marito, ne sposa un altro, commette adulterio».

Gli presentavano dei bambini perché li toccasse, ma i discepoli li rimproverarono. Gesù, al vedere questo, s’indignò e disse loro: «Lasciate che i bambini vengano a me, non glielo impedite: a chi è come loro infatti appartiene il regno di Dio. In verità io vi dico: chi non accoglie il regno di Dio come lo accoglie un bambino, non entrerà in esso». E, prendendoli tra le braccia, li benediceva, imponendo le mani su di loro.

Parola del Signore.

Riflessioni di Paolo di La Luce di Maria – VIDEO

Sia lodato Gesù Cristo.

Redazione

Paolo è il fondatore della Luce di Maria, è un laico, padre di famiglia e sposato in chiesa.
Tutte le sere alle ore 00:00 recita in diretta Facebook e Youtube de La Luce di Maria, il Santo Rosario che accompagna con delle riflessioni spontanee sulla Parola del Vangelo del giorno a venire.

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