Udienza generale | Qual è la figura chiave nella storia della salvezza?

Betlemme e Nazaret, luoghi di incarnazione e crescita del Figlio di Dio, si pongono lontani dal clamore e dalla regalità. In questi ambiti, il Pontefice individua il Santo delle “periferie esistenziali” Sulla quale si esprime con queste parole: “Mai come oggi, in questo tempo segnato da una crisi globale con diverse componenti, egli può esserci di … Leggi tutto

Il Pensiero di Padre Pio di Pietrelcina per oggi 16 Novembre 2021 – Video

Scopriamo cosa vuole dirci il santo di oggi, attraverso un suo insegnamento sempre attuale e utile per il nostro cammino quotidiano: “Qual triste sorte mi aspetta se io non mi decido a mutar vita”.

O Padre Pio, puro di cuore, hai vissuto pienamente nell’amore di Dio. Insegna anche a noi l’umiltà, l’obbedienza e la generosità.

Pensiero Padre Pio di Pietrelcina
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Oggi vi proponiamo una perla tratta dai tanti pensieri scritti da San Pio da Pietrelcina.

“O Dio dell’anima mia, qual triste sorte mi aspetta, se io non mi decido a mutar vita, a tesoreggiare il tempo che la vostra bontà mi concede“.

Pensiero dei Santi: chi è Padre Pio?

Padre Pio si chiamava, in realtà, Francesco Forgione (1887-1968, Pietrelcina) ed apparteneva ai Frati Minori Cappuccini. Per motivi di studio e di salute, si mosse in diversi Conventi, prima di approdare, già sacerdote, a San Giovanni Rotondo sul Gargano. Qui passò il resto della sua vita.

La sua fama di santità si estese moltissimo, specialmente dal momento in cui si seppe che Padre Pio riviveva la Passione di Cristo sul suo corpo. Per ben 50 anni, infatti, fu piagato dalle stesse ferite, inferte a Gesù, durante il cammino lungo il Calvario e la crocifissione. La prima volta che Padre Pio parlò delle sue stimmate al direttore spirituale, era l’8 Settembre del 1911 e mai più lo abbandonarono, fino alla morte.

Il Santo Uffizio non prese affatto bene il motivo della sua “notorietà”, tanto che, dopo molti esami, gli impedì addirittura di celebrare la Messa in pubblico o di ricevere i fedeli, privandolo dello scopo principale della sua esistenza. Successivamente, fu riabilitato, ma, dopo la morte, la causa di canonizzazione fu stoppata molte volte.

Padre Pio: il Santo che predisse l’elezione di Papa Giovanni Paolo II

Il rapporto tra Padre Pio e Papa Giovanni Paolo II era di lunga data, anche se per lo più epistolare, risalente al momento in cui, da sacerdote, don Wojtyla andò ad incontrarlo al Convento. Il Santo gli disse “Tu sarai Papa!”. Eletto poi Papa nel 1978, fu proprio Papa Giovanni Paolo II a cercare di sbloccare la sua causa di canonizzazione.

Si recò a San Giovanni Rotondo e si inginocchiò sulla sua tomba: era la prima volta che un Pontefice rendeva omaggio ad un uomo non ancora Santo! Le foto immortalate disintegrarono ogni cavillo burocratico. Nel 1999, Papa Giovanni Paolo II rese Padre Pio Beato; nel 2002 Santo.

 

Papa Francesco e il suo invito: ecco per chi pregare – Video

Il Santo Padre suggerisce un’intenzione di preghiera, in particolare, per gli uomini e le donne provati da una particolare sofferenza che è sempre purtroppo più diffusa.

Il Papa chiede preghiera per quelle persone che si sentono sopraffatte dal mondo esterno.  Di cosa si tratta?

papa francesco
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Papa Francesco e la preghiera per novembre

Una intenzione di preghiera molto particolare quella che il Pontefice ha deciso di proporre per novembre. Come ogni mese, Francesco sceglie un motivo o una categoria di persone per cui pregare, ed invita ciascuno di noi a unirsi nella preghiera.

Il sovraccarico di lavoro e lo stress fanno sì che molte persone sperimentino un esaurimento estremo, mentale, emotivo, affettivo e fisico” – inizia a spiegare nel suo video, diffuso dalla Rete Mondiale di Preghiera del Papa.

Come aiutare chi è stressato

Molto spesso pensiamo che, siccome il mondo intorno a noi corre veloce, anche noi dobbiamo sempre stare al passo, con i suoi ritmi e i suoi tempi. Ma se questo non fosse possibile? Quanti sono coloro che, pur di non perdere questo ritmo, tendono ad autodistruggersi quasi? Cosa possiamo fare noi per aiutarli?

La tristezza, l’apatia, la stanchezza spirituale finiscono per dominare la vita delle persone, che si vedono sopraffatte dal ritmo della vita attuale.  Cerchiamo di stare accanto a chi è esausto, a chi è disperato, senza speranza, spesso ascoltando semplicemente in silenzio, perché non possiamo andare a dire a una persona: “No, la vita non è così. Ascoltami, ti do io la ricetta”. Non c’è ricetta” – continua Francesco.

Il Papa: “Stiamo vicini a coloro che soffrono”

Stare vicino a coloro che soffrono o a tutti quelli che stanno per raggiungere quel livello di sopportazione che li porterà, poi, al limite. Accompagniamoli, stiamo loro vicino con la preghiera e, soprattutto, cerchiamo di aiutarli a non perdere quella fede e quella fiducia in Gesù. Perché lui, anche nei momenti più difficili ed impossibili della nostra vita, mai ci abbandona.

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Non dimentichiamo che accanto all’imprescindibile accompagnamento psicologico, utile ed efficace, aiutano anche le parole di Gesù. Mi viene in mente e nel cuore la frase: “Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro”. Preghiamo affinché le persone che soffrono di depressione o di burn-out trovino da tutti un sostegno e una luce che le apra alla vita” – conclude il Papa.

Preghiamo anche noi per tutti coloro che sono in questa situazione, affinchè Gesù e soprattutto Maria, mai li lascino da soli, ma siano al loro fianco in questa loro battaglia.

Ascoltiamo direttamente dalla voce del Santo Padre.

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Shock: secondo e ancora più violento attacco contro la Madonna

Il vile atto che ha sconvolto non poco la comunità locale, è avvenuto purtroppo per la seconda volta e con ancora più violenza, dopo che il primo tentativo era stato sventato.  Di sicuro, dopo che dapprima era stato sottovalutato, ora sembra più evidente che non si tratta di una semplice ragazzata. A Bitonto, l’immagine della Madonna … Leggi tutto

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