Shock: secondo e ancora più violento attacco contro la Madonna

Il vile atto che ha sconvolto non poco la comunità locale, è avvenuto purtroppo per la seconda volta e con ancora più violenza, dopo che il primo tentativo era stato sventato. 

Di sicuro, dopo che dapprima era stato sottovalutato, ora sembra più evidente che non si tratta di una semplice ragazzata.

L’immagine della Vergine sfregiata a Bitonto – photo web source

A Bitonto, l’immagine della Madonna sotto l’arco di vico San Silvestro è stata duramente sfregiata da ignoti, e non è la prima volta che accade. Già alcuni mesi fa provarono a dar fuoco al volto della Madonna che sta sotto l’arco. Non c’erano riusciti perché viso della Vergine era difeso da una pellicola di plastica, l’unica che aveva preso fuoco. Ora invece l’attacco frontale, portato a segno. Un gesto da cui emerge un odio e una violenza irrazionale e barbaro verso Maria e la fede in Cristo.

Dove è accaduto il triste attacco all’immagine sacra

Il vicolo San Silvestro è una strada che porta da via Maggiore allo slargo in cui c’è una delle più importanti chiese della città. Oggi diventata “orinatoio a cielo aperto”, e “luogo nascosto dove poter far uso di alcolici e sostanze stupefacenti neppure più solo leggere”.

Sembra quasi che l’attacco che queste oscure figure, reiterato nei confronti delle immagini sacre della Chiesa, voglia stare a indicare l’esistenza del male, che c’è, è alle porte, e incalza più che mai contro le forze del bene. Per i cristiani, si tratta però al contrario di un forte richiamo a unirsi intorno alla preghiera comune e dinnanzi a Gesù Salvatore e a Sua Madre Maria. In Lui, infatti, il male non avrà mai la meglio.

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Di certo, però, non è più il tempo di pensare che si possano giustificare tali azioni. C’è bisogno di fermezza, di regole più ferree, di smascherare i colpevoli che hanno ferito al cuore il centro storico della cittadina pugliese di Bitonto, comune della città metropolitana di Bari.

Tutta la rabbia delle voci della popolazione locale

“Penso che ce la stiano mettendo tutta, loro, i barbari. Stanno cercando in tutti i modi di convincerci che ci sarebbe qualcosina da fare. Sì, forse non bastano più neppure a loro formule edulcoranti come “così fan tutti” o “c’è chi sta peggio di noi””, è il duro attacco del quotidiano locale “Da Bitonto”. Che ci va durissimo: “È il segno dei tempi: teppisti decerebrati cancellano solo per vincere la noia quel che avevano dipinto e curato i nostri progenitori”.

Effettivamente, si spiega, il primo attacco sventato era servito a tirare un sospiro di sollievo, ma colpevolmente si era anche allo stesso tempo abbassata la guardia. Parlando addirittura di “una ragazzata”. Cosa che effettivamente non era, visto quanto accaduto nuovamente.

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Non si sa con quale attrezzo l’immagine di Maria sia stata attaccata. Di certo, è ormai ben più certo che si tratti di un attacco in odio alla fede. Il male imperversa da ogni angolo, nelle città e fuori, tra i giovani e i meno giovani. Evidentemente, infastidiscono i tanti fedeli che, quando passano davanti a queste icone, si segnano la fronte con il segno della croce e recitano dolci preghiere alla Madonna. Eppure, è proprio questo il segno che la vera forza non è in mano ai violenti, ma agli umili e a coloro che in silenzio amano il Signore. Anche per questo non potranno mai vincere.

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