Madre Teresa: “nelle avversità pregavo così” – la Novena d’Emergenza a Maria

Per i momenti di grande difficoltà, Madre Teresa di Calcutta aveva ideato una preghiera d’invocazione speciale della Madonna che chiamò “Novena d’Emergenza”. Nel corso della sua memorabile vita, Madre Teresa di Calcutta si è trovata ad affrontare innumerevoli avversità e problematiche. Per superare a quei momenti faceva ovviamente ricorso alla fede in Dio e nella … Leggi tutto

Padre Nostro e Gloria, da oggi si cambia ecco i nuovi testi

Giunge ora notizia che la Cei ha approvato la nuova traduzione del Padre Nostro, adesso la preghiera di concluderà con “Dio non ci può indurre in tentazione”. Il Padre Nostro avrà una nuova traduzione, a comunicarlo è stata la Cei (conferenza episcopale italiana) con una nota nella quale si legge che la terza versione del Messale … Leggi tutto

Charlie, 5 anni muore chiedendo perdono alla mamma

Charlie aveva solo 5 anni e non ce l’ha fatta a vincere il cancro. Aveva un tumore al fegato che, in un mese soltanto, lo ha strappato all’affetto dei suoi cari. La famiglia aveva cercato di raccogliere i soldi necessari per tentare un trapianto, ma qualcosa è andato storto: troppo poco tempo, troppo poco denaro … Leggi tutto

Miracolo eucaristico: il vino bianco divenuto Sangue rosso

  Questo miracolo eucaristico è accaduto a Boxel, in Olanda, a testimonianza della reale presenza di Cristo nell’Eucarestia. Si chiama transustanziazione ciò che avviene sugli altari di tutte le chiese del mondo, nel momento il cui il sacerdote, durante la Messa, solleva il pane e il vino, che si fanno Corpo e Sangue di Cristo. … Leggi tutto

La guerra degli Stati Uniti al terrorismo è costata 500.000 vittime

Dal 2001 ad oggi la guerra intrapresa dagli Stati Uniti al terrorismo è costata circa 500.000 vittime solamente in scontri armati, tra questi molti sono civili. L’11 settembre del 2001 il mondo occidentale è caduto nella rete del terrore: un’attentato terroristico lanciato da Al Qaeda ha causato la morte di quasi 3000 persone e distrutto … Leggi tutto

La forza della vita: Azzurra è nata nella tempesta

Oltre a caos e distruzione l’alluvione che ha colpito il bellunese porta in dote una bella storia: la nascita di Azzurra, la bimba nata durante la tempesta. Le feroci piogge abbattutesi sul bellunese nelle passate settimane hanno portato dolore, sofferenza e disagi a tutti gli abitanti della zona. Ma in quello scenario apocalittico c’è stato … Leggi tutto

Sessualità e fede, distruggere l’amore nella coppia e disgregare le famiglie è il prezzo che stiamo pagando

La sessualità e la sua giusta concezione sono essenziali per il cattolico. Vediamo perché. Se c’è una rivoluzione che sembra non declinare mai, ma anzi avanzare sempre verso nuove tappe di dissoluzione, questa è la Rivoluzione Sessuale, molto spesso fatta iniziare nel 1968. Ed in effetti, benché non siano mancate visioni malsane del sesso e … Leggi tutto

San Giovanni Paolo II spiega la caduta degli angeli ribelli

In una catechesi dell’agosto del 1986, Giovanni Paolo II spiegava in che modo gli angeli ribelli si erano guadagnati la dannazione eterna dal Paradiso. Secondo quanto si trova sulle Sacre Scritture Lucifero era l’angelo più bello creato da Dio. Questo ne andava fiero, ma quell’amore che Dio gli donava non era ricambiato, poiché Lucifero, conscio … Leggi tutto

Difendersi dal maligno, un primo passo è la rinuncia alla medianità

Alcuni esorcisti indicano nella rinuncia alla medianità uno strumento valido a difendersi dalle interferenze del maligno. L’argomento esorcismi è molto delicato anche all’interno della Chiesa. Ci sono infatti sacerdoti che non credono alla possessione demoniaca, ritenendo che è più semplice spiegare fenomeni paranormali con le patologie psicologiche. Ciò nonostante, grazie al lavoro di padre Gabriele … Leggi tutto

“Satana preparerà una “contro-chiesa”: orrendo presagio

“Satana preparerà una “contro-chiesa”, aveva annunciato il Venerabile Fulton John Sheen (1895 –1979, Usa), insieme a molti altri messaggi, con lo scopo di metterci inguardia. Precisamente aveva annunciato che: “Satana preparerà una “contro-chiesa” che sarà la scimmia della Chiesa, come il diavolo è la scimmia di Dio. Avrà tutte le note e le caratteristiche della … Leggi tutto

Tu che fai per vivere straordinariamente il tuo ordinario?

“Non è facile per me essere qui ma nella vita purtroppo capitano dei momenti irripetibili, che o raccogli tutto il tuo coraggio e le tue forze per buttarti o rimpiangerai tutta la vita di non averlo fatto. Nel ringraziare tutti quelli che ci hanno aiutato, vorrei avere per tutti una carezza: per le forze dell’ordine, per i volontari, per l’unità di crisi e per tutti coloro che si sono stretti a noi in questa ricerca” .

Il commovente discorso della moglie Floriana

Inizia così il toccante discorso di Floriana Di Marco, durante il funerale del marito, Giuseppe Liotta, il pediatra di 40 anni morto durante il nubifragio che nei giorni scorsi ha investito la provincia di Palermo, mentre si stava recando a prendere servizio in ospedale.

Nonostante l’immane tragedia, il volto provato dal dolore, la giovane moglie, raccoglie tutte le sue forze e con grande dignità pronuncia parole profonde, altruiste, riconoscenti, scandite da una composta commozione, parole che arrivano dritte al cuore e sono la testimonianza di una vita costruita sulla roccia e allora neanche i fiumi più impetuosi potranno distruggerla. Se la roccia è Gesù, anche quando il dolore ti attanaglia, trovi un senso.

“Giuseppe non è un eroe come altri hanno detto che tutti descrivono, che ha scelto di mettere a repentaglio la sua vita per i suoi piccoli pazienti – ha proseguito leggendo una lettera davanti alla folla, tra cui era presente anche il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando con la fascia tricolore, che il 10 novembre si è radunata a Palermo nella chiesa di Mater Ecclesiae – perché i suoi primi piccoli pazienti che adorava erano a casa e non avrebbe messo a repentaglio nulla per la sua famiglia.

Per Giuseppe il motore del suo agire era fatto da forte senso di etica cristiana. Ringrazio le istituzioni – ha detto ancora – che si sono fatte presenti. Ho incontrato una pia donna, il prefetto di Palermo, che è stata come una madre per me, il sindaco di Palermo e la città di Corleone. Ringrazio l’arma dei carabinieri, sono stati degli eroi. Sono nipote di un carabiniere ucciso nel gennaio 1947 per me è stato come ricevere l’amore di un nonno, conosciuto solo dai ricordi di mia nonna.

“Tu che fai per vivere straordinariamente il tuo ordinario?”

Se di eroismo si deve parlare, dovremmo celebrare tutti i lavoratori che quella notte erano al lavoro. Se tutto ciò ha un senso, se così tante persone si sono sentite toccate da questa storia è perché forse la storia attuale ha bisogno per cambiare di questi piccoli eroi del quotidiano”.

Floriana Di Marco conclude con una domanda che risuona forte nelle coscienze di ognuno soprattutto di noi cristiani che siamo chiamati a vivere il Vangelo:”Tu che fai per vivere straordinariamente il tuo ordinario?”

La funzione religiosa è stata celebrata dall’arcivescovo di Palermo, monsignor Corrado Lorefice, che rivolgendosi alla moglie del pediatra e ai genitori e ai familiari di Giuseppe Liotta, durante l’omelia Lorefice ha detto: “Sento forte il bisogno di stringermi attorno a voi per la perdita di Giuseppe e alla vostra sofferenza dopo gli estenuanti giorni di ricerca“.

Al termine del funerale la salma è stata portata fuori dalla chiesa dagli uomini del soccorso alpino e speleologico, è stata salutata con un lungo appaluso lacrime e commozione

Giuseppe LiottaI Fatti

Giuseppe Liotta, marito, padre di due bimbi piccoli e medico, la sera di sabato 3 novembre si apprestava a raggiungere il posto di lavoro all’ospedale Dei Bianchi di Corleone, quando è stato colto dal maltempo che si è scatenato sulla provincia di Palermo e un’ondata l’ha trascinato a circa 8 chilometri dalla sua auto da dove era sceso, si suppone, perché preso dal panico.

L’uomo è stato trovato morto dopo oltre 5 estenuanti giorni di ricerche, in un vigneto in territorio di Roccamena, sempre in provincia di Palermo. La violenza del maltempo che ha colpito la Sicilia ha fatto si che il suo corpo venisse trascinato per una così lunga distanza. Il cadavere, in mezzo a cumuli di fango, è stato notato dall’equipaggio di un elicottero della Polizia di Stato.

L’autopsia ha accertato la morte per annegamento e lesioni sul corpo compatibili con gli urti contro le rocce nella zona del torrente Frattina. La procura di Termini Imerese ha aperto un’indagine. Il fascicolo è a carico di ignoti. Con Giuseppe Liotta sale a 13 il numero delle vittime del terribile nubifragio che ha colpito la provincia di Palermo.

Alla moglie, è spettato il tragico compito del riconoscimento del suo cadavere. La donna ha urlato con la voce rotta da lacrime e commozione: “Ho bisogno di vedere mio marito. Ho già visto le scarpe e i vestiti. Lo voglio vedere. Sono un medico e so come può essere ridotto ma lo voglio vedere”.

Simona Amabene

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