Gesù ci chiede di portare una croce, ma a cosa si riferisce?

E’ vero che Gesù ha chiesto a tutti i suoi discepoli di rinnegarsi e portare come lui una croce? Sì, vi è testimonianza di questa frase in tre Vangeli differenti, più sotto cercheremo di spiegarvi a cosa si riferisse. A quale croce si riferisce Gesù quando chiede ai propri discepoli di rinnegarsi e seguirlo? Spesso … Leggi tutto

Medjugorje: Bruno Marcello guarito da un tumore

Come mai il nome di Bruno Marcello è associato a Medjugorje? Bruno Marcello è guarito da un tumore, dopo un pellegrinaggio a in Bosnia-Erzegovina. I medici gli avevano fatto sapere che le metastasi, sparse nel suo corpo, gli avrebbero concesso solo poche settimane di vita. Tutto era cominciato con dei dolori alla pancia, ma quella … Leggi tutto

Devozione dei Santi: il Pensiero di oggi 18 febbraio 2019 da San Francesco – Video

Cosa ci dice oggi San Francesco d’Assisi?

Le frasi ed i pensieri dei santi sono insegnamenti senza tempo, ascoltiamoli.


Oggi vi proponiamo una perla tratta dai tanti pensieri scritti da San Francesco d’Assisi:

Santi: un pensiero al giorno – San Francesco d’Assisi

“Dove è odio, fa’ che io porti l’amore. Dove è offesa, che io porti il perdono. Dove è discordia, che io porti l’unione. Dove è dubbio, che io porti la fede. Dove è errore, che io porti la verità. Dove è disperazione, che io porti la speranza. Dove è tristezza, che io porti la gioia. Dove sono le tenebre, che io porti la luce”.

Chi è San Francesco d’Assisi

San Francesco d’Assisi, patrono d’Italia e d’Europa, è senza dubbio uno dei santi più popolari e venerati in tutto il mondo. Nacque, nel 1182 ad Assisi in una ricca famiglia di mercanti, mentre il padre, Pietro, era in viaggio in Francia da cui il soprannome di Francesco, conferitogli proprio da questo. Giovanni, il suo vero nome di battesimo, aveva un grande desiderio, quello di conquistarsi la fama cittadina attraverso le imprese militari. Ma, proprio durante una battaglia con la rivale città di Perugia, molti giovani di Assisi furono fatti prigionieri, tra questi anche Francesco. La prigionia fu un episodio che segnò profondamente la sua vita innescando in lui il seme della conversione.

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Un cammino di fede così intenso da rinunciare a tutto, fame, lusso, agiatezza, per arrivare “a vivere nella gioia di poter custodire Gesù Cristo nell’intimità del cuore”. Ecco il perché dell’appellativo più usato per Francesco: il poverello d’Assisi Inizialmente la sua fu una vita dedita al pentimento, in piena solitudine. Nel 1209, iniziarono a seguirlo, due sacerdoti, Pietro e Silvestro con due laici, Bernardo ed Egidio che lui chiamavi frati ovvero fratelli. Con questi avviò la sua evangelizzazione di città in città partendo da Roma dove papa Innocenzo III diede la sua approvazione.

Il presepe vivente di Greccio

A San Francesco si deve il primo presepe vivente. L’episodio risale al Natale del 1223 quando il santo, che si trovava a Greccio nel reatino, volle rivivere così la venuta al modo del Cristo. Durante la Messa, il bambinello che teneva tra le braccia, si sarebbe miracolosamente, animato più volte. Da quel giorno, a Greccio il presepe vivente è divenuto una delle tradizioni natalizie più visitate.

Le stigmate

Il 14 settembre 1224 Francesco, dopo 40 giorni di preghiera e digiuno sul monte della Verna, ebbe la visione di un Serafino crocifisso. Al termine della quale comparvero sulle sue mani e sui suoi piedi le stigmate. Anche sul suo costato comparvero i segni della passione di Cristo.

Devozione dei Santi: il Pensiero di oggi 17 febbraio 2019 da San Giovanni Paolo II – Video

Cosa ci dice oggi San Giovanni Paolo II?

Le frasi ed i pensieri dei santi sono insegnamenti senza tempo, ascoltiamoli


Oggi vi proponiamo una perla tratta da discorso pronunciato da Giovanni Paolo II:

Santi: un pensiero al giorno – San Giovanni Paolo II

“Nella Santa Eucarestia, siamo in comunione con Cristo stesso, unico sacerdote ed unica ostia, che ci coinvolge nel movimento della sua offerta e della sua adorazione, Lui che è fonte di ogni grazia”.

Chi è San Giovanni Paolo II

Karol Józef Wojtyła, nato in Polonia a Wadowice il 18 maggio 1920, è stato il papa dei giovani, il papa della Misericordia, uno dei pontefici più amati. Estremamente attivo non solo a livello di evangelizzazione ma anche sul fronte politico-diplomatico tanto da essere considerato uno degli artefici di quel cambiamento, in Europa e nel Mondo, che portò al crollo del muro di Berlino. Difensore dei diritti e della dignità dell’uomo fece uno dei suoi punti fermi la relazione ed il colloquio aperto tra nazioni e religioni diverse. Combatté strenuamente contro l’aborto e l’eutanasia. Un papa per un certo verso scomodo tant’è che subì un attentato quasi mortale su cui ancora si fanno tante ipotesi.

La Congregazione per la Dottrina della Fede collegò l’attentato, avvenuto proprio nel giorno della prima apparizione della Madonna a Fatima, con l’ultimo dei Segreti rivelati ai tre pastorelli. Giovanni Paolo II, esternò più volte il pensiero che a salvarlo, da quel colpo mortale, fu proprio la mano della Vergine Maria.

Il papa dei record

Giovanni Paolo II fu un grande sportivo, ha praticato canottaggio, nuoto e calcio. Amante dello sci e della montagna tanto che fu definito “l’atleta di Dio” ma anche il papa dei record. E’ stato il primo papa straniero dopo 455 anni, il primo polacco, il primo di lingua slava, il primo ad essere beatificato dal suo primo successore dopo 1000 anni. Non solo, nel suo pontificato, durato oltre 26 anni e 5 mesi, il terzo più lungo della storia della Chiesa, ha compiuto ben 104 viaggi apostolici percorrendo una distanza superiore a quella di tutti gli altri papi messi insieme.

Virginia Raffaele non si scusa e sbeffeggia tutti: “Sono posseduta”

Virginia Raffaele e Marco Travaglio del Fatto Quotidiano. Una bella coppia, in quanto ad ironia. Ironia in tutte le declinazioni possibili, fino a farla diventare sarcasmo. Cosa è successo? E’ successo che il narcisismo di Virginia Raffaele ha avuto la meglio sul silenzio e l’umiltà di saper chiedere scusa almeno a quelle persone che sono … Leggi tutto

Medjugorje, Padre Sometti: “qui ho scoperto una psicologia nuova”

Quello che succede a Medjugorje non ha eguali nel mondo, ma cosa spinge i fedeli a cambiare? Una risposta a questa domanda l’ha offerta padre Sometti sul blog di Medjugorje. A Medjugorje si verificano eventi che non hanno eguali, come spiegarlo? Un sacerdote brasiliano ci è riuscito con semplici parole. Chiunque abbia effettuato un pellegrinaggio … Leggi tutto

Don Aldo Bonaiuto: “Le sette? Una prigione infernale”

Don Aldo Bonaiuto è stato ospite di ‘Uno Mattina’, di cosa ha parlato? Don Aldo Bonaiuto ha fornito un quadro chiaro di quali siano i rischi legati a far parte delle sette. Ospite di ‘Uno Mattina’, don Aldo Bonaiuto è tornato a parlare delle sette ed ha spiegato i pericoli legati al farne parte. Ad … Leggi tutto

Caro Achille Lauro, è bene sapere che se artisti si nasce, drogati si diventa

Caro Achille Lauro , la  canzone Rolls Royce che hai cantato a Sanremo sai bene che contiene frasi  ambigue che rimandano ad un’interpretazione che può essere letta nei termini di un  riferimento indiretto  agli effetti  positivi che la droga può produrre . Non sono un moralista certamente, ma sento il dovere di evidenziare il mio dissenso  in merito ad una certa mentalità che  si prefigge , … Leggi tutto

Medjugorje: Monsignor Hoser ha parole favorevoli. Prossimo il riconoscimento ufficiale?

Che cosa ha detto Monsignor Hoser? Ha affermato che ogni giorno a Medjugorje c’è un’intensa attività di preghiera a favore della Pace. In un recente comunicato, Monsignor Henryk Hoser, esprime parole estremamente benevoli su Medjugorje. Nello specifico il visitatore apostolico ha parlato in riferimento alla professione di fede che ogni giorno anima Medjugorje. Una professione di … Leggi tutto

Devozione al Santo Volto di Gesù: quello di Manoppello è il vero volto di Cristo? – Video

Quello di Manoppello è il vero Volto di Gesù?

Molti studi fatti non hanno potuto dare al velo del Volto di Gesù origini umane. Ecco in breve la sua storia

 

Nella provincia di Pescara, da quasi 450 anni, i fedeli portano le loro intenzioni e preghiere dinanzi al Volto Santo di Gesù.

Dove si trova il Santuario del Volto Santo di Gesù

Questo luogo di grazia si trova a Manoppello, un paesino di meno di 7000 abitanti nella comunità montana della Maiella. Qui sorge questo straordinario Santuario, all’interno del quale si può ammirare l’immagine del Santo Volto di Cristo.

Manoppello: l’origine divina del Volto Santo

L’immagine ritratta in un velo poco più piccolo di un normale foglio A4 mostra un volto maschile. Capelli e barba lunghi dai tratti regolari ed i colori leggeri. Fin qui sembrerebbe tutto normale. Lo straordinario arriva quando ci si interrogò sull’origine del velo. Numerosi studi hanno infatti tentato di verificare la pigmentazione del colore la disposizione della trama, il colore delle fibre senza ottenere risultati. Non solo, altra particolarità, non da poco, il fatto che “questo volto” sia su entrambe i lati del velo, perfettamente uguale. Non è dipinto, non è ricamato. Tutto porta a pensare che dietro a questo ci sia la mano divina. Non ultima la scoperta che sovrapponendolo alla Sindone le misure coincidano. L’unica differenza sta negli occhi. Chiusi nella Sindone (il velo che avvolse Cristo deposto nel Sepolcro), aperti nel velo di Manoppello. Fatto che fa pensare fortemente al velo della Veronica.

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Da dove arriva il Velo?

Da dove è arrivata la misteriosa reliquia? La tradizione si basa su una storia scritta da Padre Donato da Bomba nel 1640: in un giorno sconosciuto dell’anno 1506 il fisico e astrologo Giacomo Antonio Leonelli, mentre si trovava con un po’ di gente in piazza, incontra un uomo forestiero arrivato a Manoppello. Il forestiero lo invita ad entrare con lui nella chiesa. Leonelli ricevette un misterioso velo incartato. Ebbe molta cura del misterioso oggetto e da quel momento ebbe molti vantaggi materiali e spirituali. Mentre srotolò il velo, scoprendo l’immagine di Cristo, il forestiero sparì.

Fonte: guida Manoppello

 

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