Medjugorje: come porci in modo corretto verso i messaggi

Sono in molti a non volere seguire veramente la Madonna, e a non vivere quello che Lei ci indica attraverso i suoi messaggi.  “Oggi, vi invito ad ascoltare i messaggi, e così potrete vivere tutto quello che Dio mi dice di trasmettervi” Le Sue parole  trasmettono il suo immenso amore materno e la sua sofferenza, perché … Leggi tutto

Il fenomeno della Bilocazione: il momento più alto della santità

Quello della bilocazione è un fenomeno spesso discusso, su cui molti stentano a credere. Le vite dei santi però dimostrano la straordinarietà di questi eventi.

Padre Pio disse: “io non so di preciso cosa e come avviene, ma io so che sono cosciente in tutte e due i luoghi dove mi trovo. Come avvenga non lo so”. Prima di morire, quando il Santo di Pietralcina apparse a Natuzza Evolo le disse: “prega per le mie sofferenze, perché sono all’apice. Fra poco le mie finiranno, e inizieranno le tue”. Così Padre Pio le ha passato il testimone.

Il fenomeno della bilocazioni e i racconti di chi ha conosciuto i santi

Durante una trasmissione di Tv2000, ripercorrendo il fenomeno delle bilocazioni nelle vite dei santi, don Pasquale Barone, assistente spirituale di Natuzza Evolo, ha raccontato anedotti molto interessanti e che in pochi conoscono. Mettendo a confronto le vite dei santi, infatti, capita spesso che queste si assomigliano.

Per la semplice ragione che i santi sono persone che stanno molto vicini a Dio, e che incarnano nella propria vita l’unico modello altissimo che è Gesù. Quindi si assomigliano perché assomigliano a Gesù.

photo web source

Le figure dei santi che si assomigliano perché assomigliano a Gesù

“Padre Pio e Natuzza erano due figure semplici, umili, popolari, che hanno cercato Dio nella propria esperienza di vita, di amore e di sofferenza“, racconta don Pasquale. “Sono stati due cirenei, che hanno aiutato Gesù a sostenere e a portare la croce fino al calvario”.

“Quando Natuzza è arrivata in bilocazione nella chiesetta di Santa Maria delle Grazie era piena di persone che attendevano il loro turno per confessarsi da Padre Pio”, continua. “Padre Pio era stato misteriosamente avvertito della sua presenza e ha mandato un frate a cercarla. Le ha detto: anche tu sei arrivata qui? Natuzza rispose: Padre, confessatemi. Ma tu ti sei confessata, rispose Padre Pio. Hai ricevuto l’Eucarestia, che cosa ti manca? Ricordati di quello che ti ha detto la Madonna”.

Le bilocazioni di Padre Pio in visita da Natuzza Evolo

Padre Pio è infatti stato in bilocazione da Natuzza tante volte. Anche nelle grandi celebrazioni che venivano svolte a Paravati, accadevano questi fenomeni straordinari.

photo web source

Natuzza, in quelle occasioni, diceva ai fedeli: “tutti i miei amici del cielo e della terra li lascio a voi”. “Quando a San Giovanni Rotondo hanno cominciato la realizzazione di Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo, qualcuno a Mamma Natuzza ha detto che erano pazzi”, racconta ancora don Pasquale. “Mamma Natuzza ha risposto: noi siamo pure pazzi, pazzi di Dio e della Madonna! Così è stata realizzata la grande opera”.

L’incontro tra Padre Pio e Madre Speranza

Suor Mediatrice Salvatelli, delle Ancelle dell’Amore Misericordioso, la congregazione fondata dalla Beata Madre Speranza di Gesù, racconta l’esperienza straordinaria di Madre Speranza. La madre infatti raccontava alle figlie: “quando stavo al Sant’Uffizio, ci incontravamo sempre con Padre Pio”. “Naturalmente lui poverino aveva le sue accuse, e la madre altrettanto”, racconta la suora.

Madre Speranza le diceva: “Ci consolavamo a vicenda“. “Noi eravamo convinte che veramente si incontravano, e poi abbiamo saputo che Padre Pio al Sant’Uffizio non c’era stato”, racconta la suora. “Si sono incontrati con bilocazione”. Stanze, luoghi, eventi che sono stati teatro di tante vicende stupefacenti e meravigliose.

photo web source

Il teologo spiega cos’è la bilocazione

Padre Aurelio Perez, dei Figli dell’Amore misericordioso, ha spiegato che sicuramente molte delle sfumature di queste vicende sfuggono ai più, perché il mistero dei Santi ha tanti aspetti che non ci permette di cogliere. “Madre Speranza ha tanti aspetti simili a padre Pio, anche se non è conosciuta come lui”, spiega. “I tratti della sobrietà e della povertà evangelica, più alcuni tratti straordinari come le bilocazioni. Queste cose accomunano molto Madre Speranza e Padre Pio”.

Il concetto di bilocazione è infatti molto discusso, ma è certamente una delle caratteristiche fondamentali della vita di Padre Pio. Il teologo padre Luciano Lotti, che ha conosciuto in vita da vicino Padre Pio, ha raccontato che un giorno un sacerdote confessò di averlo visto in stato di raccoglimento per alcuni minuti.

La toccante lettera di una signora di Torino

“Dopo una settimana ho ricevuto una lettera da una signora di Torino che diceva: mia madre stava morendo, ringraziamo Padre Pio perché è apparso qui, l’abbiamo visto tutti, e ha assistito mia madre nel momento della morte“, racconta il teologo. “C’era la testimonianza di cinque o sei persone che hanno visto questo fatto”, spiega.

Il cardinale József Mindszenty – photo web source

“Le persone non è che toccano Padre Pio, a volte lo vedono, a volte interloquiscono con noi perché lui confessa”, continua padre Luciano. “Teologicamente, secondo quello che è lo spirito della Chiesa, la bilocazione è il momento più alto della santità. Che richiama il momento in cui Gesù appare dopo la Resurrezione, e ha una presenza incorporea ma è presente nella comunità cristiana. E infatti, come raccontano i Vangeli, attraversa i muri”.

La visita di Padre Pio al cardinale Mindszenty in carcere

Padre Pio durante questi incontri miracolosi spesso appare per amministrare la confessione, o per accompagnare nel momento della morte. Come nell’apparizione al vicario generale di Montevideo. Monsignor Barbieri, in quella occasione, domandò a Padre Pio: “ma è vero quello che è stato da questo sacerdote in punto di morte?”. Padre Pio rispose: “se hai capito, ti basta questo”.

Gli episodi sono perciò molteplici. Un episodio emblematico è stato raffigurato anche da padre Marko Rupnik nella rampa che porta a San Giovanni Rotondo, ed riguarda la bilocazione avuta da Padre Pio in visita al primate di Ungheria, il cardinale József Mindszenty, arrestato nel ’48 dal regime i comunisti di Béla Kun e fino al ’56 rimasto in carcere. Torturato, umiliano, rinchiuso per anni con una detenzione durissima.

Padre Pio Bilocazione

Le visite di padre Pio e la solitudine dei santi

Padre Pio gli portava il pane e il vino per celebrare l’Eucarestia. “Nel processo di beatificazione, sotto giuramento, il commendator Battisti raccontò di averne parlato con padre Pio, che inizialmente era molto reticente e poi disse: sì che ci siamo visti, tante di quelle volte”, conclude padre Luciano. “Però padre Pio disse: il diavolo è brutto ma come lo avevano ridotto è ancora più brutto”.

Poi Padre Pio continuò: “devi pregare per questo confessore della fede. Era l’espressione che si usava nel salterio che si usava per i martiri”. Di fatto, ciò che resta è che i santi sentivano bene la loro missione di dare sollievo alla gente. “Ma custodivano nel cuore nello stesso tempo la paura e la sofferenza di chi si sente solo”, conclude padre Luciano.

photo web source

“Padre Pio da giovane lo disse: a volte ho dei momenti tremendi di solitudine. Ecco perché il Signore a volte permette questa comunione, che Dio dà ai malati e ai sofferenti, che devono sentire che i santi sono tutti vicini a loro”. 

Giovanni Bernardi

Ogni giorno un’intenzione per i nostri cari defunti – 4 Novembre

In questo mese di Novembre, vi proponiamo, giorno dopo giorno, un’intenzione da dedicare ai nostri cari defunti, affinché possano essere accolti nella gloria del Paradiso.  Novembre è, infatti, il mese dedicato alle anime del Purgatorio. È un tempo in cui la Chiesa ci invita a pregare per loro, soprattutto per quelle più dimenticate.  Sono tantissime, … Leggi tutto

I Simpson avevano previsto anche il Coronavirus: l’inquietante dubbio

Le strane profezie dei Simpson sono arrivate anche al Coronavirus. Ci si chiede come facciano a prevedere i fatti prima che accadano. Uno zampino demoniaco?

Spesso infatti è accaduto che, per qualche strana ragione, fatti della cronaca e dell’attualità fossero già stati ampiamente profetizzati dal noto cartone animato americano. Non pochi si chiedono come tutto questo sia possibile.

Nei Simpson ci sono molte previsioni di tipo politico e sociale

Di certo, sappiamo che alla realizzazione dei filmati in cui appare la celebre famiglia con la pelle gialla prendono parte, nel ruolo di consiglieri, studiosi, intellettuali, sociologi. Persone che conoscono le dinamiche del mondo e della società, e che quindi, in una certa misura, sono capaci di immaginare e prevedere scenari futuri.

E fino a qui, tutto bene. Ci sono perciò sicuramente molte previsioni, all’interno della fortunata serie americana. Di tipo politico, tecnologico, sociale. Talvolta sul tema della salute mondiale, o di catastrofi naturali.

photo web source

Ci sono però anche previsioni così dettagliate da essere ben strane

Poi però ci sono scene con un livello di dettagli assolutamente impossibili da prevedere. Nomi, fatti, città. Vicende come attentati terroristici, elezioni politiche, percorsi intrapresi da popoli e gruppi sociali. Per dirne alcune, l’elezione di Donald Trump alla guida degli Stati Uniti, l’epidemia di Ebola o del terremoto in Giappone. Tutte realtà messe in scena dai Simpson prima che avvenissero realmente.

Da ultima, però, c’è anche l’attuale pandemia del Coronavirus. La serie americana creata da Matt Groening lo aveva previsto, e anche in più riprese. In un video si vedono infatti, ad esempio, degli operai cinesi produrre involontariamente un virus rinchiudendolo in una scatola di cartone che poi viene inviata negli Stati Uniti, scatenando una violenta epidemia.

photo web source

La puntata in cui viene profetizzato tempo addietro il Coronavirus

In un altro spezzone di puntata, invece, si vede una lunga fila di cittadini di Springfield uno dietro l’altro in attesa del vaccino per la terribile epidemia, che vengono sorpassati dal ricco Montgomery Burns che invece se li accaparra tutti per sé. Sono solo alcuni dei momenti in cui, purtroppo, anche la pandemia di Coronavirus che ha ora brutalmente colpito il Pianeta era già stata prevista in maniera fin troppo dettagliata. Ma come è possibile? C’è di mezzo per caso qualche abilità paranormale?

Come noto, in particolare da chi conosce ambienti legati al satanismo o all’esoterismo, la pratica di leggere il futuro è qualcosa di ben reale, legata a stretto giro con l’influsso del demonio in persona. Molte società esoteriche o massoniche utilizzano questo tipo di pratiche occulte.

photo web source

Cosa dice la Bibbia in merito a maghi, indovini e sortilegi

Il mondo dei tarocchi, della lettura delle carte e affini, su su fino al mondo dell’occultismo, sono pratiche magiche molto antiche da cui mette bene in guardia anche la Bibbia. Nel Deuteronomio (18,9-13) è infatti scritto: “Quando sarai entrato nel paese che il Signore tuo Dio sta per darti, non imparerai a commettere gli abomini delle nazioni che vi abitano.

Non si trovi in mezzo a te chi immola, facendoli passare per il fuoco, il suo figlio o la sua figlia, né chi esercita la divinazione o il sortilegio o l’augurio o la magia; né chi faccia incantesimi, né chi consulti gli spiriti o gli indovini, né chi interroghi i morti, perché chiunque fa queste cose è in abominio al Signore; a causa di questi abomini, il Signore tuo Dio sta per scacciare quelle nazioni davanti a te. Tu sarai irreprensibile verso il Signore tuo Dio“.

photo web source

I Simpson hanno capacità divinatorie e demoniache?

Che i Simpson abbiano capacità in qualche modo demoniache, di tipo divinatorio, o che siano parte di una grande organizzazione internazionale, magari massonica, capace di influenzare e determinare la direzione dell’umanità restando però all’ombra dei riflettori, non è dato saperlo. Al massimo, si possono fare ipotesi perlopiù fantasiose in questa direzione.

Tuttavia, alla luce di quanto viene messo in scena ogni giorno da questi simpatici – almeno all’apparenza – personaggi gialli, di certo qualche dubbio viene.

Giovanni Bernardi

Papa Francesco ci indica la rotta da seguire in questo difficile momento

Papa Francesco torna alle sue udienze in diretta streaming dal palazzo Apostolico. L’attenzione delle sue parole è rivolta in particolare alla preghiera. “Il Covid ci costringe a stare al chiuso. Preghiamo ancora di più”. Con queste parole, Papa Francesco ci invita a riflettere sull’attuale difficile momento storico che stiamo vivendo. Papa Francesco ritorna in streaming … Leggi tutto

“Italia in preghiera” dal Santuario di Nostra Signora di Bonaria a Cagliari

Continua l’appuntamento con il Santo Rosario settimanale per l’Italia in preghiera. Questa sera, alle ore 21, la recita del Santo Rosario su TV2000, Santuario di Nostra Signora di Bonaria a Cagliari. “Italia in preghiera”: il Santo Rosario da Cagliari L’appuntamento con “Italia in preghiera”, questa sera fa tappa in Sardegna. Dal Santuario di Nostra Signoria … Leggi tutto

“Ella partorirà un figliuolo cui tu porrai nome Gesù”

“Giuseppe rassicurato completamente concepì la più alta venerazione per la sua casta sposa”, ci racconta don Bosco. Giovanni Bosco (1815-1888, Piemonte) si prese sempre cura dei ragazzi, specialmente di quelli abbandonati a loro stessi. Dagli scritti di don Bosco su San Giuseppe “Giuseppe, figliuolo di Davide, gli disse il celeste messaggiero, non temere di ricevere … Leggi tutto

San Francesco: Dio ama gli umili, la riflessione di oggi 4 Novembre

“Dio ama gli umili” è la riflessione quotidiana tratta dall’opera scritta di San Francesco d’Assisi inclusa nelle Fonti Francescane. Le Fonti Francescane sono l’importantissima raccolta edita per la prima volta nel 1977. L’eredità spirituale di San Francesco d’Assisi è affidata ai numerosi scritti che lo vedono protagonista. Tra questi, sono da annoverare sicuramente le biografie … Leggi tutto

San Carlo Borromeo, il Santo di oggi 4 Novembre, protegge i catechisti

Nella seconda metà del XVI secolo, una tremenda carestia, prima, ed un’epidemia di peste, poi, colpirono buona parte dell’Italia settentrionale. In quegli anni, mentre coloro che ne avevano la possibilità abbandonavano i luoghi di residenza per scampare al pericolo, l’Arcivescovo di Milano, Carlo Borromeo (1538-1584, Piemonte), acquistava, a sue spese, farina, riso, legumi necessari a … Leggi tutto

Gestione cookie