Vangelo di lunedì 26 aprile: riflessione di Paolo de La Luce di Maria – Video

Il Signore ci chiama a un cammino di liberazione, guarigione, gratitudine, perché solo così potremo essere portatori di vita eterna.

Riflessioni di Paolo de La Luce di Maria

Immaginiamo la scena di quando andiamo a prendere l’Eucarestia: non siamo forse come quelle pecore in fila dietro al nostro buon pastore? Questa immagine dovrebbe restarci impressa, specialmente per quando andremo a prendere di nuovo l’Eucarestia, per renderci conto che è proprio così.

Gesù è il buon pastore e le pecore riconoscono la sua voce. Il problema nostro è che spesso arriva quel ladro che non entra dalla porta, ma si infila dal recinto per rubare, distruggere. E qui c’è solo una strada, perché Gesù ci protegge e ci aiuta, ma se la nostra volontà non è allineata con quella di Gesù il ladro di può fare danni.

Saper distinguere la voce di Dio e quella del male

Come noi sappiamo distinguere una lingua dall’altra possiamo distinguere anche la voce di Dio dalla voce del male. La voce di Dio non obbliga mai nessuno: Dio si propone sempre, non si impone. Invece la voce del maligno seduce, assale, costringe, illude, abbaglia, emoziona.

Sono tutte cose spesso passeggere. All’inizio il male ci fa credere addirittura che siamo come Dio, ma poi ci lascia con un vuoto dentro devastante e spesso ci accusa: tu non vali niente, non sei capace, fala finita… La voce di Dio invece ci corregge sempre, ci consola, sempre alimenta la nostra speranza.

Un cammino di bellezza

La voce di Dio ha un’orizzonte meraviglioso, invece la voce del maligno ci porta a un muro, ci porta all’angolo, all’angolo del nostro io dove non c’è Dio. Ed è questo che noi dobbiamo arrivare a comprendere. Il Signore ci chiama a un cammino di liberazione, a un cammino di guarigione, di gratitudine, perché è solo con questi elementi che noi potremo essere portatori di vita eterna, e di quella luce che solo l’incontro con Cristo ci può permettere.

Gesù l’ha detto, “in verità, in verità io vi dico”: lui è la verità, e lui dice solo la verità. La nostra vita spesso la banalizziamo, la ridicolizziamo, quando invece siamo stati creati per l’eternità e per le cose di lassù.

Siamo stati creati per vivere una vita in grazia di Dio. Chiediamo al Signore l’aiuto della perseveranza, l’aiuto della fedeltà, dell’umiltà, dell’obbedienza. Chiediamo al Signore queste virtù e che ci dia la forza di andare oltre le apparenze e di restare sempre uniti al Signore Gesù.

Sia lodato Gesù Cristo.

Redazione

Paolo è il fondatore della Luce di Maria, è un laico, padre di famiglia e sposato in chiesa.
Tutte le sere alle ore 00:00 recita in diretta Facebook e Youtube de La Luce di Maria, il Santo Rosario che accompagna con delle riflessioni spontanee sulla Parola del Vangelo del giorno a venire.

Madonna di Grushew: appare e chiede di ricordare Chernobyl

La Madonna si è presentata più volte nella storia di questo villaggio, anche davanti a oltre un milione di testimoni oculari. A Grushew, in Ucraina, la Madonna sarebbe apparsa più volte nel corso della storia. Prima del XVI secolo al tempo della guerra dei cosacchi, facendo di questo villaggio un luogo di pellegrinaggio e preghiera. … Leggi tutto

È morto da sacerdote come aveva tanto desiderato

La terribile malattia non gli ha lasciato scampo ed ha avuto la meglio su di lui. Anche se non ha impedito che il suo sogno si avverasse e il dolore si tramutasse in gioia. Padre Livinius, religioso nigeriano dell’Ordine della Madre di Dio, non è riuscito a vincere la sua battaglia contro la leucemia. Anche … Leggi tutto

Novena a San Luigi Maria Grignion de Montfort – Ottavo giorno

Che questo Santo tanto devoto a Maria ci porti davanti al Suo cuore Immacolato ed interceda per noi presso Dio, attraverso questi nove giorni di preghiera. San Luigi Maria Grignion de Montfort (31 gennaio 1673, Montfort-sur-Meu, Francia – 28 aprile 1716, St. Laurent-sur-Sèvre) è stato un sacerdote francese che ha promosso la devozione alla Vergine Maria e … Leggi tutto

Medjugorje: ultimo Messaggio del 25 aprile 2021 alla veggente Marija – Video

La Madonna ci esorta ad essere testimoni coraggiosi della fede, a non vacillare in questo tempo difficile come in nessun’altra prova che ci troviamo ad affrontare. Ma di procedere sicuri con e in Cristo Risorto, guardando alla nostra meta felice, il Cielo. 

Medjugorje, Messaggio del 25 aprile 2021 alla veggente Marija:

“Cari figli! Oggi vi invito a testimoniare la vostra fede nei colori della primavera, che sia la fede della speranza e del coraggio. Figlioli, la vostra fede non venga meno in nessuna situazione e neanche in questo tempo di prova. Camminate coraggiosamente con Cristo Risorto verso il Cielo che è la vostra meta. Io vi accompagno in questo cammino di santità e vi metto tutti nel mio Cuore Immacolato. Grazie per aver risposto alla mia chiamata”.

Medjugorje-messaggio-25-Novembre-2020

Marija Pavlović è una dei sei veggenti di Medjugorje. È nata in una frazione di Citluk il 1° Aprile del 1965. Sposata dal 1993 con Paolo Lunetti, ha 4 figli e vive tra l’Italia e Medjugorje. Marija ha ancora ogni giorno l’apparizione, ha ricevuto dalla Gospa nove dei dieci segreti.

Il 25 di ogni mese la veggente Marija riceve dalla Madonna il messaggio che è per tutta l’umanità.

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Santuario Madonna del Buon Consiglio: dove avvenne l’inspiegabile

Il Santuario della Madonna del Buon Consiglio di Genazzano nacque in seguito al miracoloso evento che vide la venerata immagine trasferirsi ben lontano.  Il santuario si trova a Genazzano, nel Lazio, ed è meta di intensi pellegrinaggi fin dal quattrocento, quando l’immagine raffigurante la Madonna ed il Bambino si staccò da un affresco di una … Leggi tutto

Novena a San Giuseppe Lavoratore – Quarto giorno

In questo periodo di grave crisi economica per i lavoratori e di conseguenza per le famiglie, ci rivolgiamo con fiducia al Custode della Sacra Famiglia di Nazareth. Lo facciamo per nove giorni consecutivi, in comunione spirituale, con la preghiera composta da San Pio X, in preparazione alla festa liturgica del 1° maggio dedicata a San Giuseppe … Leggi tutto

Vangelo di domenica 25 aprile: riflessione di Paolo de La Luce di Maria – Video

Noi dobbiamo avere la capacità di entrare in relazione con Dio, e poi chiedere. La preghiera dovrebbe essere un atto di ringraziamento a Dio.

Riflessioni di Paolo de La Luce di Maria

Ciò che mi colpisce molto è la distinzione che Gesù fa tra il pastore e il mercenario. Gesù ci dice poi che lui dà la vita per le pecore, e quelle pecore siamo noi. Ci indica l’immagine del pastore, senza il quale, le pecore, che fanno? Si smarriscono.

Oggi Gesù ci vuole dare un altro esempio per farci comprendere quanto lui ci ama. Attraverso questo Vangelo vuole trasmetterci che per lui noi siamo importanti, non come per il mercenario a cui non gli importa delle pecore, e che appena vede il lupo le abbandona e loro si smarriscono. Gesù, quando vede arrivare il lupo, lo fronteggia, non ci lascia, anzi, ci protegge.

Gesù dice nel Vangelo: “Io do la mia vita, per poi riprenderla di nuovo. Nessuno me la toglie: io la do da me stesso. Ho il potere di darla e il potere di riprenderla di nuovo”. Se uno si ferma un attimo a ragionare su questa frase impazzisce: “Io ho il potere di darla e il potere di riprenderla”! Ma ci rendiamo conto?

La relazione con Dio

Gesù ci dona quindi una vita che non finisce. Noi a volte però Dio lo facciamo diventare lontano, perché lo facciamo diventare un oggetto di richiesta, e non un amico col quale possiamo parlare. A volte Gesù lo viviamo così: sto male, mi serve, prego, ma invece di pregare, chiedo.

E molti di noi trasformano la preghiera in una continua richiesta: Signore, dammi questo, Signore, dammi quest’altro. Ma non funziona così.

È sacrosanto chiedere, ma prima c’è la relazione con lui. Noi dobbiamo avere la capacità di entrare in relazione con Dio, e poi chiedere. Perché se noi chiediamo sempre non preghiamo.

La preghiera è ringraziamento

Il simbolo più profondo della preghiera è il ringraziamento. La preghiera dovrebbe essere un atto di ringraziamento a Dio. Io sono qui tutte le sere a pregare con voi perché ho piacere di vivere questo momento con voi, ma prima di tutto perché per me è un modo concreto di dire grazie a Dio di tutti i doni che ho e che ci fa. Dobbiamo elevare la nostra fede non a chiedere continuamente ma a ringraziare continuamente e a volte anche a chiedere, perché siamo umani e abbiamo bisogno.

Invece ci sono tante persone che sono un continuo chiedere, un continuo fare richieste specifiche per le proprie intenzioni: non è questa la relazione che Gesù vuole.

Gesù ci chiede un dialogo, ci chiede la confidenza, ci chiede la fedeltà, ci chiede di avere con lui una relazione. Chiediamo al Signore la capacità di essere sì le sue pecore, ma di cercare con lui una relazione che vada al di là del pregare per chiedere, che sia invece un pregare per ringraziare.

Allora vedremo tutti che Gesù opererà con ancor più potenza nelle nostre vite, e che le cose che oggi non capiamo le comprenderemo in modo semplice, perché Gesù ci illuminerà con lo Spirito Santo.

Chiediamo al Signore il dono di saperci fidare ci lui, di cercare una relazione e di sentirci sempre bisognosi del Santo Spirito che dà la vista ai ciechi e fa udire i sordi.

Sia lodato Gesù Cristo.

Redazione

Paolo è il fondatore della Luce di Maria, è un laico, padre di famiglia e sposato in chiesa.
Tutte le sere alle ore 00:00 recita in diretta Facebook e Youtube de La Luce di Maria, il Santo Rosario che accompagna con delle riflessioni spontanee sulla Parola del Vangelo del giorno a venire.

Novena a San Luigi Maria Grignion de Montfort – Settimo giorno

Che questo Santo tanto devoto a Maria ci porti davanti al Suo cuore Immacolato ed interceda per noi presso Dio, attraverso questi nove giorni di preghiera. San Luigi Maria Grignion de Montfort (31 gennaio 1673, Montfort-sur-Meu, Francia – 28 aprile 1716, St. Laurent-sur-Sèvre) è stato un sacerdote francese che ha promosso la devozione alla Vergine … Leggi tutto

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