Il Pensiero del Curato d’Ars per oggi 15 Luglio 2021 – Video

“La terra è come un ponte per attraversare un fiume” è il pensiero dei santi di oggi. Un grande insegnamento senza tempo di cui fare tesoro.

Oggi vi proponiamo un pensiero di San Giovanni Maria Vianney patrono dei parroci, curato d’Ars. Ascoltiamolo e meditiamolo.

La terra è come un ponte per attraversare un fiume: serve solo a sostenere i nostri piedi. Noi siamo in questo mondo, ma non siamo di questo mondo, giacché tutti i giorni diciamo:” Padre nostro che sei nei cieli…”. Per avere la nostra ricompensa dobbiamo pertanto aspettare di essere “a casa nostra” nella casa del Padre“.

Pensiero dei Santi: chi era San Giovanni Maria Vianney, Curato d’Ars

Conosciuto anche come Curato d’Ars, San Giovanni Maria Vianney nacque l’8 maggio 1786 a Dardilly (Lione). Era figlio di poveri contadini, raggiunse il sacerdozio con non poche difficoltà, tra cui vari problemi nello studio. Vi riuscì anche grazie all’abate Charles Balley, che lo avviò al seminario. Dopo esser divenuto presbitero, seguì Balley, divenendo suo vicario.

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L’aiuto del pastorello

Alla morte di Charles Balley, San Giovanni Maria fu inviato ad Ars en Dombes, un piccolo borgo con meno di trecento abitanti. Il nuovo Curato, lungo la strada che portava ad Ars, ebbe qualche difficoltà a causa della scarsa conoscenza della strada e della fitta nebbia che circondava la zona.

Chiese dunque aiuto a dei giovani pastorelli che in quel momento vigilavano sul gregge. In particolare parlò con uno di loro, Antonio Givre. Il giovane pastorello lo aiutò e San Giovanni Maria gli rispose in questo modo: Tu mi hai indicato la strada per Ars, io ti insegnerò la strada del Paradiso. Questa frase è ancora oggi incisa sul monumento che ricorda questo incontro.

Pensiero dei Santi: il Curato d’Ars contro ogni forma di vizio

San Giovanni Maria utilizzò la sua istruzione religiosa per evangelizzare, cristianizzare e catechizzare. La sua opera d’apostolato fu contraddistinta da una forte oppressione di ogni forma di vizio. Il curato vedeva la chiesa vuota di domenica, poiché le persone la prendevano come lavorativa.

Dopo il lavoro si ubriacavano nelle osterie. Le donne, i giovani e gli anziani si ritrovavano invece in piazza per far baldoria. San Giovanni iniziò una vera e propria crociata contro le bestemmie, contro il lavoro festivo, le osterie e i balli, tutti elementi che rappresentavano un ostacolo all’opera di apostolato. Fu intransigente contro le osterie, definite «luogo in cui si vendono le anime, in cui si rovinano le famiglie, in cui si rovina la salute, dove sorgono liti».

La guarigione miracolosa di Leone Roussat

Nel gennaio 1862 Leone Roussat fu colpito da crisi nervose sempre più gravi. Dopo aver raggiunto Lione e aver parlato con i medici, le crisi tuttavia aumentarono in numero ed intensità. Dopo diversi tentativi, anche il primario di Lione disse al padre che era inutile continuare a portarlo da lui.

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L’unica speranza per il giovane era Ars. Il primo maggio di quell’anno il Vescovo di Belley benediva la prima pietra della Chiesa di Ars. I genitori del giovane portarono loro figlio sulla tomba del Santo Curato. Di ritorno in paese a Saint Laurent, i genitori videro il figlio, prima completamente paralizzato, mettersi a correre e giocare. Il giovane era guarito, completamente.

 

Vangelo di giovedì 15 luglio: riflessione di Paolo de La Luce di Maria – Video

Il segreto per vivere Dio in pace, è chiedergli di saper accogliere la sua volontà, non di saper realizzare ognuno la propria

Riflessioni di Paolo de La Luce di Maria

Gesù ci dice: “Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro”. Su questa frase c’è da fermarsi in profondità: chi di noi oggi non è stanco e oppresso? C’è gente che è molto stanca e oppressa ma, nonostante ci siano momenti di scoraggiamento, trova consolazione in Dio e nella preghiera, anche se poi le sofferenze permangono e la frustrazione a volte ci invade.

Gesù ci dà ristoro

Io penso però che nessuno di noi può non riconoscere che Gesù ci dà ristoro, e se accade questo, allora vuol dire che tutto quello che lui ci dice è vero.

Gesù ci dice anche che non ci dobbiamo preoccupare. Il problema però è spesso quello che noi ci aspettiamo da Dio, cosa che a volte ci può illudere, ci può allontanare, perché entriamo in un cammino più nostro che suo.

Una missione importante

Il segreto per vivere Dio in pace, è chiedergli di saper accogliere la sua volontà, non di saper realizzare ognuno la propria, ma di saper appunto accogliere la sua, affinché possiamo comprendere la nostra missione, la nostra vocazione.

Infatti Gesù ci dice: Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero”.

Io credo che veramente oggi Gesù ci stia parlando di come vivere un rapporto con lui, prendendo sopra di noi il suo giogo, e imparando da lui, che è esempio perfetto. Oggi credo che dovremmo prendere su di noi queste parole, ognuno con le proprie famiglie, le proprie infermità, i problemi di lavoro, familiari, di salute, spirituali.

Oggi Gesù ci sta veramente facendo capire che siamo chiamati ad un piano importante: abbiamo tutti una missione importante, perché ognuno è in grado di offrire ad un fratello, ad una sorella, la strada della vita eterna.

Questa strada la possiamo offrire solo ed esclusivamente grazie a Lui, che ha dato la sua vita per ognuno di noi. Chiediamo al Signore il dono di saper accogliere la sua volontà, laddove non riusciamo a comprenderla, ma soprattutto laddove non riusciamo ad accettarla.

Sia lodato Gesù Cristo.

Redazione

Paolo è il fondatore della Luce di Maria, è un laico, padre di famiglia e sposato in chiesa.
Tutte le sere alle ore 00:00 recita in diretta Facebook e Youtube de La Luce di Maria, il Santo Rosario che accompagna con delle riflessioni spontanee sulla Parola del Vangelo del giorno a venire.

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Il Pensiero di Sant’Antonio per oggi 14 Luglio 2021 – Video

“Se darai onore al Signore, egli sarà la tua forza” è il pensiero dei santi di oggi. Un insegnamento senza tempo di cui far tesoro.

Le frasi ed il pensiero dei santi sono insegnamenti senza tempo. Piccole riflessioni sempre attuali, un valido sostegno per il nostro cammino, ascoltiamoli.

Se darai onore al Signore, egli sarà la tua forza. Se con te stesso userai cautela e diffidenza, il Signore sarà il tuo rifugio di salvezza. Se amerai il prossimo come te stesso, egli salverà il tuo fratello insieme con te”.

Pensiero dei Santi: chi è Sant’Antonio di Padova?

Antonio (1195-1231, Lisbona) era nato col nome di Fernando e fu, nella sua epoca, uno dei più colti ecclesiastici d’Europa. Nella Pentecoste del 1221, la sua vita di sacerdote e Agostiniano cambiò radicalmente, poiché incontrò Francesco d’Assisi e aderì al suo progetto.

Non si sarebbe mai fatto avanti come oratore e non si sarebbero mai scoperte le sue doti di gran predicatore se, trovandosi a Forlì durante un’ordinazione sacerdotale, non fosse stato “obbligato a predicare”, per sostituire il celebrante che non arrivava.

A Bologna, con l’approvazione di Francesco, fondò una scuola di teologia, ma viaggiava instancabilmente, tra Francia e Italia soprattutto, per raggiungere i covi degli eretici, degli albigesi, dei catari, predicando la Parola di Dio. Lavorò incessantemente perché trionfasse la Verità, perché gli uomini abbandonassero ricchezze, vizi e peccato e tornassero a Dio. Aveva solo 36 anni quando morì a causa dell’asma, mentre il popolo lo acclamava Santo. Caso unico nella storia, la sua canonizzazione a soli 11 mesi dalla sua morte.

Sant’Antonio difendeva l’Assunzione di Maria

Sant’Antonio è Patrono dei poveri e degli affamati, di coloro che aveva cercato di proteggere, anche chiedendo che venissero modificate alcune leggi. Propose ed ottenne, infatti, una riforma dello Statuto, in merito alle punizioni dei debitori insolventi, che, dopo aver dato tutti i loro beni, non dovranno perlomeno finire in carcere.

Pensiero Santi - Sant'Antonio di Padova
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Ma era anche un forte sostenitore dell’Assunzione della Vergine al cielo. Alla Madonna (lui che era nato, guarda caso, il 15 Agosto), dedicò degli scritti, uno dei suoi Sermoni. Diceva: “Il Signore, scendendo sulla terra, ha avuto bisogno di un luogo pulito dove appoggiare i piedi, la Vergine Maria gliel’ha offerto. Per questo Maria è salita con il Signore, che non dimentica quanto ha fatto per Lui. L’ha glorificata al di sopra degli angeli perché si è resa piccola, umile e accogliente”.

Nel 1228, Antonio tenne le prediche della Quaresima, per incarico di Papa Gregorio IX, che lo definì “Arca del Testamento”. Quel giorno, i fedeli provenivano da diversi luoghi e ognuno lo sentì predicare nella propria lingua.

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