Oggi 7 dicembre preghiamo Sant’Ambrogio | Le sue parole di fuoco convertono Sant’Agostino

Il più noto Vescovo di Milano, vero pastore e maestro di carità, si batte  per la libertà della chiesa, in particolare durante il periodo della lotta contro l’Arianesimo. É lui a battezzare Agostino.

Istruisce il popolo ad essere devoto ed è considerato fra i primi quattro Dottori della Chiesa. È venerato come Santo da tutte le chiese cristiane.

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7 dicembre: Ambrogio, vescovo di Milano

In questo settimo giorno del mese di dicembre, la chiesa venera Sant’Ambrogio. Aurelio Ambrogio nasce ad Augusta Treverorum, dove il padre esercita la carica di prefetto del pretorio delle Gallie, intorno al 339-340 circa da un’illustre famiglia romana di rango senatoriale.

La famiglia di Ambrogio risulta convertita al cristianesimo già da alcune generazioni. La sua abilità di funzionario nel dirimere pacificamente i forti contrasti tra ariani e cattolici gli vale un largo apprezzamento da parte delle due fazioni.

Lo invocano come Vescovo

Il biografo Paolino racconta che Ambrogio, preoccupato di sedare il popolo in rivolta per la designazione del nuovo vescovo, si reca in chiesa, dove all’improvviso si sarebbe sentita la voce di un bambino urlare “Ambrogio vescovo!”, a cui si unisce quella unanime della folla radunata nella chiesa.

I milanesi vogliono un cattolico come nuovo vescovo. Ambrogio però rifiuta decisamente l’incarico, sentendosi impreparato: come è in uso presso alcune famiglie cristiane all’epoca, egli non ha ancora ricevuto il battesimo, né ha affrontato studi di teologia.

Il suo stile di vita diverso

Quando diventa vescovo (nel 374), adotta uno stile di vita ascetico, elargisce i suoi beni ai poveri, donando i suoi possedimenti terrieri. La sua sapienza nella predicazione e il suo prestigio sono stati determinanti per la conversione nel 386 al cristianesimo di Sant’Agostino.

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La preghiera a Sant’Ambrogio da recitare oggi

O glorioso Sant’Ambrogio, volgete uno sguardo pietoso

alla nostra Diocesi di cui voi siete il Patrono;

dissipate da essa l’ignoranza delle cose di religione;

impedite all’errore ed all’eresia di diffondersi;

affezionateci sempre più alla Santa Sede;

otteneteci la vostra fortezza cristiana, affinchè, ricchi di meriti

ci troviamo un giorno vicino a voi in Cielo. Così sia.

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