Santuario Madonna della Libera che portò i cristiani alla vittoria

Il Santuario di Rodi Garganico ha una storia molto antica che lo porta ad essere ancora oggi un gioiello nel cuore della Puglia.  L’origine del Santuario della Madonna della Libera, situato nella cittadina pugliese, riporta infatti alla fuga degli abitanti di Rodi, nel quindicesimo secolo, per sfuggire ai turchi che avevano conquistato Costantinopoli. Per cui, … Leggi tutto

Il Pensiero di San Filippo Neri per oggi 31 Luglio 2021 – Video

“Non dire: Questo mi piace e questo non mi piace” è il pensiero dei santi di oggi. Un insegnamento senza tempo.

Ascoltiamo questo pensiero da uno dei santi più amati anche dai nostri giovani San Filippo Neri. Una vera perla di saggezza.

“A tavola, soprattutto ladovve si viva insieme, si deve mangiare ogni sorta di cibo, e non dire: “Questo mi piace e questo non mi piace“.

Pensiero dei Santi: chi è San Filippo Neri?

Filippo Romolo Neri nacque a Firenze il 21 luglio del 1515. Si trasferì, ancora molto giovane, a Roma, e qui, in una città già corrotta e molto pericolosa, iniziò la sua missione di evangelizzazione conquistandosi il suo primo soprannome  «secondo apostolo di Roma».

Nella sua missione creò un gruppo fatto di ragazzi di strada, maschi e femmine senza distinzioni. Li avvicinò alla liturgia e, in tutta allegria, tra canti e gioco nacque quell’Oratorio, che papa Gregorio XIII avrebbe trasformato in una vera congregazione nel 1575.

Uomo colto e dedito alla contemplazione, predicava come resistere alle tentazioni. Amava leggere e cantare e, soprattutto, era molto paziente ed ironico tanto da venir definito il “Giullare di Dio” e il “Santo della Gioia”. Filippo Neri morì a Roma nel 1595 e venne canonizzato da Papa Gregorio XV nel 1622

pensiero San Filippo Neri
San Filippo Neri – photo web source

Santi: Filippo Neri, canonizzato con nome e cognome

Filippo fu l’unico ad essere canonizzato col nome e cognome per intero. Nella sua vita incontrò e si confrontò con tanti uomini santi che avrebbero cambiato la storia della Chiesa. Da Ignazio di Loyola a Francesco di Sales a Carlo Borromeo, che a lui si affidava per molte questioni.

“State buoni, se potete!” e “Fratelli, state allegri, ridete pure, scherzate finché volete, ma non fate peccato!” sono due espressioni che si associano a Filippo Neri e ne connotano il carattere.

Pensiero Santi - San Filippo Neri
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San Filippo Neri: la ferita al cuore

Nel giorno di Pentecoste del 1544, ci fu un fatto che avrebbe cambiato la sua vita per sempre. Filippo si trovava nelle catacombe di San Sebastiano, quando fu inondato di Spirito Santo. Lo straordinario evento gli procurò una dilatazione del cuore e delle costole (cosa riscontrata dai medici dopo la sua morte). Da quel giorno il suo “grande cuore” spesso gli tremava nel petto “riscaldandosi” a tal punto che anche potevano gli altri sentire potevano sentirne il calore.

Da questo cambiamento ebbe inizio la sua missione di andare in giro per l’Urbe a recuperare quei ragazzi di strada con cui sarebbe nato quell’Oratorio di cui sopra. Si adoperò anche dei malati presso gli ospedali di San Giovanni e Santo Spirito, dei poveri nella Confraternita della Carità e dell’oratorio del Divino Amore.

Preghiera di oggi 31 luglio alla Madonna dell’Arco di Napoli

Siamo consapevoli di quanto le bestemmie feriscono Maria Santissima e delle conseguenze per noi? Ecco un fatto che ci fa comprendere. Siamo nel lunedì di Pasqua del 1450, a Pomigliano D’Arco, nel napoletano. Quel giorno si svolgeva una festa campestre vicino ad un muricciolo sopra il quale era dipinta una bellissima immagine della Madonna con … Leggi tutto

Suora denuncia truffa su whatsapp: siamo tutti a rischio?

Religiosa pubblica una lettera su di un quotidiano, per denunciare la brutta disavventura di cui è stata vittima e mettere in guardia tutti dal pericolo.   Lei è suor Anna Monia Alfieri è, a sua insaputa, si è trovata vittima di una truffa su Whatsapp: “Mi corre l’obbligo morale e civile di darne immediata notizia … Leggi tutto

Il Pensiero di Santa Teresa di Lisieux per oggi 30 Luglio 2021 – Video

“Nostro Signore si occupa di ciascun’anima con tanto amore, quasi fosse la sola ad esistere” è il pensiero dei santi di oggi. Un insegnamento senza tempo.

Oggi vi proponiamo una perla tratta da un pensiero tra i tanti scritti da Santa Teresa di Lisieux. Meditiamo le parole di questa piccola grande santa.

“Allo stesso modo in cui il sole illumina i grandi cedri ed i piccoli fiori da niente come se ciascuno fosse unico al mondo, così nostro Signore si occupa di ciascun’anima con tanto amore, quasi fosse la sola ad esistere. E come nella natura le stagioni tutte sono regolate in modo da far sbocciare nel giorno stabilito la pratolina più umile, così tutto risponde al bene di ciascun’anima“.

Pensiero dei Santi: chi è Santa Teresa di Lisieux

Santa Teresa di Gesù Bambino (Alençon 1873 – Lisieux 1897) è patrona dei missionari e patrona della Francia. Ricevette un’educazione profondamente religiosa dai genitori, questo la condusse a scegliere la vita religiosa. Vestì l’abito delle monache Carmelitane scalze (secondo ordine dei frati carmelitani scalzi) al Carmelo di Lisieux nell’aprile del 1888.

Pensiero Santi - Santa Teresa di Lisieux

Pensiero dei Santi: il silenzio e la preghiera nella difficoltà

Pochi giorni dopo aver vestito l’abito delle carmelitane il padre subisce una brutta crisi isterica. Credendosi in un campo di battaglia, crea una situazione pericolosa domata con la forza dalle autorità. Fu dunque internato all’ospedale di Bon Sauveur. Santa Teresa e le sorelle, che hanno sempre venerato il loro padre, furono costrette a sopportare, a causa di quell’episodio, critiche e commenti. Ma Teresa affrontò la difficile situazione con il silenzio, la preghiera e la lettura della Bibbia.

La piccola Via

È proprio dalla lettura della Bibbia che Teresa trovò la via per raggiungere Gesù. «Se qualcuno è piccolo, che venga a me!» (Libro dei Proverbi). Da questa frase capiamo tanto della sua spiritualità. Santa Teresa comprese a fondo che è su questa piccolezza che ci si può affidare per chiedere l’aiuto di Dio.

Spiega infatti la Santa: «Voglio cercare il mezzo di andare in Cielo per una via ben diritta […] sono troppo piccola per salire la dura scala della perfezione […]io non ho affatto bisogno di diventare grande, bisogna anzi che rimanga piccola, che lo diventi sempre di più [per innalzarmi fino al Padre]». Il Martirologio Romano ha considerato la spiritualità della Piccola Via di Santa Teresa il suo specifico insegnamento per giungere alla perfezione cristiana.

Il Miracolo di Santa Teresa a Gallipoli

Il 16 Gennaio del 1910 nel Monastero delle Carmelitane scalze di Gallipoli avvenne un fatto straordinario. Il monastero al tempo aveva dei debiti e rischiava la chiusura. L’allora Priora del monastero, madre Carmela del Sacro Cuore di Gesù (al secolo Ida Piccinno) era allettata a causa di una pleurite. All’alba di quel giorno sentì una strana sensazione, come se qualcuno la toccasse, per svegliarla.

Una voce femminile le disse: «Non temete, ciò che faccio è per il vostro bene, non per il vostro male […]. Dio si serve indifferentemente degli esseri del cielo come di quelli della terra: ecco, io vi porto cinquecento lire per sovvenire ai bisogni della vostra comunità».

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Santi: Santa Teresa si presentò come “serva di Dio”

La voce apparteneva a Santa Teresa che nel presentarsi disse di non essere la Santa Madre (Teresa d’Avila), bensì la serva di Dio, Suor Teresa di Lisieux. Inoltre (altro elemento fondamentale per il processo di canonizzazione della Santa) Teresa disse a madre Carmela: «La mia via è sicura, non mi sono sbagliata seguendola»; quella a cui faceva riferimento era la Piccola Via.

Guarigione inspiegabile: “San Leopoldo si è presentato da me” – VIDEO

È stato dichiarato Patrono dei malati oncologici, poiché anche lui morì a causa di un brutto male, che si rivolgono a lui nella speranza del miracolo, così come è accaduto a questa donna.

San Leopoldo Mandic, santo del nostro secolo, era un frate cappuccino. Molte sono le guarigioni attestate per sua intercessione e tante le grazie che elargisce a chi a lui si rivolge con fede. Quella che stiamo per raccontarvi è una storia di una grazia ottenuta.

La guarigione per intercessione di San Leopoldo

La storia di una guarigione, ottenuta per intercessione di San Leopoldo Mandic, è quella che attraverso questo video, vi raccontiamo. La protagonista di questa vicenda è una giovane donna, Barbara: “Nel settembre 2017, i medici si sono accorti che avevo un edema cerebrale esteso. Hanno visto che era un tumore e che dovevo subire un intervento”.

Barbara: “Avevo un tumore maligno”

Barbara racconta che, nel novembre di quello stesso anno, ha subito un delicato intervento chirurgico, venendo poi a scoprire che si trattava di un tumore maligno: “La mia grazia è stata questa: sono riuscita a curarmi fino alla fine. Ho fatto 18 mesi di chemioterapia […] in tutto questo periodo, San Leopoldo si è presentato 3 volte da me, sempre attraverso mio marito”.

La storia di Barbara si intreccia con quella del Santo Frate, grazie ad un messaggio arrivato, al marito, da un parente siciliano: “[…] Un parente mi chiedeva se, andando a Padova, potevo venire al Santuario di San Leopoldo per fare una preghiera per lui e la sua famiglia. Non avevo mai sentito parlare di San Leopoldo” – confida il marito di Barbara.

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Il marito e il nominare San Leopoldo

Ma perché proprio San Leopoldo? “Dopo qualche giorno, mentre ero in ospedale, chiesi ad una nostra amica dove abitasse sua mamma. E lei, mi disse: “Conosci dov’è la chiesa di San Leopoldo a Mirano?”. In due giorni, era la seconda volta che sentivo nominare San Leopoldo” – continua il marito.

Ma ascoltiamo come il Frate abbia, poi, aiutato Barbara nel suo percorso di guarigione dalla malattia.

Video: tv2000

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ROSALIA GIGLIANO

Preghiera di oggi 30 luglio alla Madonna dell’Anello

La Vergine appare in sogno, rimproverando severamente chi non aveva dato la dovuta attenzione a ciò che le era molto caro. Stando alla tradizione, la Vergine avrebbe consegnato il suo Anello Nuziale, in quarzo calcedonio, all’apostolo Giovanni poco prima di morire. L’origine del posizionamento dell’Anello nella Cattedrale di Perugia risale a poco prima all’anno 1000. … Leggi tutto

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