Triduo a Dio Padre per domandare ogni grazia – 3° giorno

Con questa potente preghiera ci rivolgiamo a Dio, che è Padre attento ai bisogni di tutti e pronto ad esaudire ciò che è meglio per noi. Nel Credo Apostolico recitiamo per prima cosa: “Io credo in Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra”. Eppure, nonostante sia da Lui che procedono tutte le cose, … Leggi tutto

L’Unesco ha deciso: il sacro diventa Patrimonio dell’umanità

Si arricchisce ancora di più il Patrimonio dell’Unesco. Questa volta tocca a una delle più belle città italiane, ricevere uno speciale riconoscimento. Dipinti, complessi religiosi, palazzi: la città veneta vede riconosciute altre sue bellezze come fra le più importanti e quelle fra preservare. Vediamo insieme quali sono e ammiriamole. Padova e il patrimonio Unesco La … Leggi tutto

Il missionario tocca il cuore della Madonna per la suora rapita

A quasi un anno dal suo sequestro, padre Pier Luigi Maccalli ricorda la sua ‘compagna di sventura’, ancora in mano ai suoi terribili aguzzini. La prima domenica di agosto, padre Pier Luigi Maccalli si è recato in pellegrinaggio al Santuario di Fatima. Nella festa del Rosario, la fine di un incubo Il missionario ha ringraziato la Madonna … Leggi tutto

Il Pensiero di San Filippo Neri per oggi 6 Agosto 2021 – Video

“Molte volte è maggiore la colpa che si commette nel rattristarsi, che il peccato per cui si è ripresi” è il pensiero dei santi di oggi.

Ascoltiamo questo pensiero da uno dei santi più amati anche dai nostri giovani San Filippo Neri. Una vera perla di saggezza.

“Quando l’uomo viene ripreso per qualche cosa, non deve addolorarsene troppo perché molte volte è maggiore la colpa che si commette nel rattristarsi, che il peccato per cui si è ripresi“.

Pensiero dei Santi: chi è San Filippo Neri?

Filippo Romolo Neri nacque a Firenze il 21 luglio del 1515. Si trasferì, ancora molto giovane, a Roma, e qui, in una città già corrotta e molto pericolosa, iniziò la sua missione di evangelizzazione conquistandosi il suo primo soprannome  «secondo apostolo di Roma».

Nella sua missione creò un gruppo fatto di ragazzi di strada, maschi e femmine senza distinzioni. Li avvicinò alla liturgia e, in tutta allegria, tra canti e gioco nacque quell’Oratorio, che papa Gregorio XIII avrebbe trasformato in una vera congregazione nel 1575.

Uomo colto e dedito alla contemplazione, predicava come resistere alle tentazioni. Amava leggere e cantare e, soprattutto, era molto paziente ed ironico tanto da venir definito il “Giullare di Dio” e il “Santo della Gioia”. Filippo Neri morì a Roma nel 1595 e venne canonizzato da Papa Gregorio XV nel 1622

pensiero San Filippo Neri
San Filippo Neri – photo web source

Santi: Filippo Neri, canonizzato con nome e cognome

Filippo fu l’unico ad essere canonizzato col nome e cognome per intero. Nella sua vita incontrò e si confrontò con tanti uomini santi che avrebbero cambiato la storia della Chiesa. Da Ignazio di Loyola a Francesco di Sales a Carlo Borromeo, che a lui si affidava per molte questioni.

“State buoni, se potete!” e “Fratelli, state allegri, ridete pure, scherzate finché volete, ma non fate peccato!” sono due espressioni che si associano a Filippo Neri e ne connotano il carattere.

Pensiero Santi - San Filippo Neri
photo web source

San Filippo Neri: la ferita al cuore

Nel giorno di Pentecoste del 1544, ci fu un fatto che avrebbe cambiato la sua vita per sempre. Filippo si trovava nelle catacombe di San Sebastiano, quando fu inondato di Spirito Santo. Lo straordinario evento gli procurò una dilatazione del cuore e delle costole (cosa riscontrata dai medici dopo la sua morte). Da quel giorno il suo “grande cuore” spesso gli tremava nel petto “riscaldandosi” a tal punto che anche potevano gli altri sentire potevano sentirne il calore.

Da questo cambiamento ebbe inizio la sua missione di andare in giro per l’Urbe a recuperare quei ragazzi di strada con cui sarebbe nato quell’Oratorio di cui sopra. Si adoperò anche dei malati presso gli ospedali di San Giovanni e Santo Spirito, dei poveri nella Confraternita della Carità e dell’oratorio del Divino Amore.

Vangelo di venerdì 6 agosto: riflessione di Paolo de La Luce di Maria – Video

L’evento della Trasfigurazione, riportando le parole di Papa Francesco, “ci offre un messaggio di speranza e ci invita ad incontrare Gesù”

Riflessioni di Paolo de La Luce di Maria

Questo Vangelo parla di Gesù che va sulla montagna a pregare da solo con i tre apostoli. Chiediamo al Signore il dono di saper discernere nella nostra vita attraverso le sue parole, l’evento della Trasfigurazione del Signore che, riportando le parole di Papa Francesco, “ci offre un messaggio di speranza e ci invita ad incontrare Gesù, per essere al servizio dei fratelli. L’ascesa dei discepoli verso il monte Tabor ci induce a riflettere sull’importanza di staccarci dalle cose mondane, per compiere un cammino verso l’alto e contemplare Gesù.

La riscoperta sempre più viva di Gesù non è fine a se stessa, ma ci induce a “scendere dal monte”, ricaricati della forza dello Spirito divino, per decidere nuovi passi di conversione e per testimoniare costantemente la carità“.

Sia lodato Gesù Cristo.

Redazione

Paolo è il fondatore della Luce di Maria, è un laico, padre di famiglia e sposato in chiesa.
Tutte le sere alle ore 00:00 recita in diretta Facebook e Youtube de La Luce di Maria, il Santo Rosario che accompagna con delle riflessioni spontanee sulla Parola del Vangelo del giorno a venire.

Il ricordo del Papa protagonista di un evento unico nella Chiesa

E’ successo nel 1978 qualcosa di talmente straordinario che rimarrà nella storia della Chiesa e non sarà mai dimenticato.   photo web sourcePaolo VI moriva nel 1978 a Castel Gandolfo. Concluse il Concilio aperto dal suo predecessore, Giovanni XXIII, ma fu, anche, colui che cercò di traghettare la chiesa durante gli anni delle contestazioni e … Leggi tutto

Preghiera di oggi 6 agosto alla Madonna di Lezzeno

Di fronte a chi la supplicava la Vergine di Lezzeno annunciò il miracolo, lacrimando sangue. Chiediamole anche le grazie necessarie. La devozione alla Madonna di Lezzeno risale al 6 agosto del 1688, quando al contadino Bartolomeo Mezzora avvenne qualcosa di straordinario mentre stava stava lavorando nei campi a Lezzeno, una frazione di Bellano oggi in … Leggi tutto

Strani, inquietanti e talvolta enigmatici ma pur sempre Santi

I santi sono di tante categorie. Ci sono i santi più noti, legati alle immaginette e alla devozione popolare. A loro si affiancano, però, i santi “fuori dall’ordinario”, con storie ai limiti dell’incredibile. Le storie di molti canonizzati sono ai limiti dell’irregolarità e del peccato ma confermano che le vie del Signore sono infinite. Il … Leggi tutto

Oggi 6 agosto preghiamo Gesù, trasfigurato davanti agli Apostoli

In questo giorno, la Chiesa ricorda la Trasfigurazione di Gesù, avvenuta sul Monte Tabor, davanti agli Apostoli Giacomo, Giovanni e Pietro.     La Chiesa fa memoria della manifestazione della gloria di Nostro Signore. Un momento liturgico importante, comune sia alla chiesa cattolica che a quella ortodossa. Gesù rivela ai tre discepoli diletti il Corpo … Leggi tutto

Triduo a Dio Padre per domandare ogni grazia – 2° giorno

Con questa potente preghiera ci rivolgiamo a Dio, che è Padre attento ai bisogni di tutti e pronto ad esaudire ciò che è meglio per noi. Nel Credo Apostolico recitiamo per prima cosa: “Io credo in Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra”. Eppure, nonostante sia da Lui che procedono tutte le cose, … Leggi tutto

Il Pensiero di Santa Teresa di Lisieux per oggi 5 Agosto 2021 – Video

“Eleviamoci al di sopra di ciò che passa, teniamoci a distanza dalla terra” è il pensiero dei santi di oggi. Un insegnamento senza tempo.

Oggi vi proponiamo una perla tratta da un pensiero tra i tanti scritti da Santa Teresa di Lisieux. Meditiamo le parole di questa piccola grande santa.

“Quant’è grande la nostra anima! Eleviamoci al di sopra di ciò che passa, teniamoci a distanza dalla terra. Più in alto l’aria è pura. Gesù si nasconde, ma si sa che non è lontano“.

Pensiero dei Santi: chi è Santa Teresa di Lisieux

Santa Teresa di Gesù Bambino (Alençon 1873 – Lisieux 1897) è patrona dei missionari e patrona della Francia. Ricevette un’educazione profondamente religiosa dai genitori, questo la condusse a scegliere la vita religiosa. Vestì l’abito delle monache Carmelitane scalze (secondo ordine dei frati carmelitani scalzi) al Carmelo di Lisieux nell’aprile del 1888.

pensiero Santi - S.Teresa di Lisieux
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Pensiero dei Santi: il silenzio e la preghiera nella difficoltà

Pochi giorni dopo aver vestito l’abito delle carmelitane il padre subisce una brutta crisi isterica. Credendosi in un campo di battaglia, crea una situazione pericolosa domata con la forza dalle autorità. Fu dunque internato all’ospedale di Bon Sauveur. Santa Teresa e le sorelle, che hanno sempre venerato il loro padre, furono costrette a sopportare, a causa di quell’episodio, critiche e commenti. Ma Teresa affrontò la difficile situazione con il silenzio, la preghiera e la lettura della Bibbia.

La piccola Via

È proprio dalla lettura della Bibbia che Teresa trovò la via per raggiungere Gesù. «Se qualcuno è piccolo, che venga a me!» (Libro dei Proverbi). Da questa frase capiamo tanto della sua spiritualità. Santa Teresa comprese a fondo che è su questa piccolezza che ci si può affidare per chiedere l’aiuto di Dio.

Spiega infatti la Santa: «Voglio cercare il mezzo di andare in Cielo per una via ben diritta […] sono troppo piccola per salire la dura scala della perfezione […]io non ho affatto bisogno di diventare grande, bisogna anzi che rimanga piccola, che lo diventi sempre di più [per innalzarmi fino al Padre]». Il Martirologio Romano ha considerato la spiritualità della Piccola Via di Santa Teresa il suo specifico insegnamento per giungere alla perfezione cristiana.

Il Miracolo di Santa Teresa a Gallipoli

Il 16 Gennaio del 1910 nel Monastero delle Carmelitane scalze di Gallipoli avvenne un fatto straordinario. Il monastero al tempo aveva dei debiti e rischiava la chiusura. L’allora Priora del monastero, madre Carmela del Sacro Cuore di Gesù (al secolo Ida Piccinno) era allettata a causa di una pleurite. All’alba di quel giorno sentì una strana sensazione, come se qualcuno la toccasse, per svegliarla.

Una voce femminile le disse: «Non temete, ciò che faccio è per il vostro bene, non per il vostro male […]. Dio si serve indifferentemente degli esseri del cielo come di quelli della terra: ecco, io vi porto cinquecento lire per sovvenire ai bisogni della vostra comunità».

santi
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Santi: Santa Teresa si presentò come “serva di Dio”

La voce apparteneva a Santa Teresa che nel presentarsi disse di non essere la Santa Madre (Teresa d’Avila), bensì la serva di Dio, Suor Teresa di Lisieux. Inoltre (altro elemento fondamentale per il processo di canonizzazione della Santa) Teresa disse a madre Carmela: «La mia via è sicura, non mi sono sbagliata seguendola»; quella a cui faceva riferimento era la Piccola Via.

Vangelo di giovedì 5 agosto: riflessione di Paolo de La Luce di Maria – Video

Gesù parla a tutti coloro che soffrono, perché ci dice che dietro alle sofferenze c’è un disegno di Dio, c’è qualcosa di più alto

Riflessioni di Paolo de La Luce di Maria

Pietro dice a Gesù: “Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente“, e Gesù gli dice: Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli”. Come ha fatto Pietro a capire che Gesù era il Figlio di Dio? È la voce che ascoltiamo nel nostro cuore che è Dio, la voce dello Spirito, che ci parla. A Pietro Dio ha detto che Gesù era il Figlio di Dio, e Gesù lo proclama beato perché lui lo ha riconosciuto.

Poi però Gesù dice a Pietro: “Va’ dietro a me, Satana! Tu mi sei di scandalo, perché non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini!”. Questo vuol dire che il male c’è davvero in tutte le cose. Dopo aver detto a Pietro “beato te, perché Dio ti ha parlato”, poi gli dice “vai dietro a me, Satana”.

La contaminazione del male

Pietro è il capostipite della fede, la roccia sulla quale Gesù fonderà la sua Chiesa, e un momento dopo Gesù gli dice così. Allora veramente vuol dire che il male sta dovunque. Gesù ci sta insegnando questa cosa, cioè che nella caducità della carne noi siamo coinvolti dal male. Siamo dissuasi, convinti, pilotati dal male. Quante volte il nostro lato umano emerge e va dove vuole lui? Capita a tutti, anche ai bambini.

Siamo come bambini che disobbediscono ai genitori: una parte di noi combatte, poi la parte più debole fa quello che non è bene. Il male ci pilota tutti, non ha pietà per nessuno.

Quando siamo bambini qual è l’atto più naturale davanti ad un altro bambino che gli prende un giocattolo? Dirgli “È mio!” Questo non ha peso, ma è un piccolo semino che è in noi e noi non ce ne rendiamo conto. Questa è la testimonianza che esiste il peccato originale.

Un bambino, 99 volte su 100 è geloso dei suoi giocattoli, è geloso delle sue cose. Io ho 34 nipoti, quindi ho visto che questa è un po’ una tendenza, non da criminalizzare, perché sono bambini. Da bambino presi uno schiaffo in faccia da mio fratello più piccolo, perché avevo dato un morso al suo gelato, tanto che mia madre disse di non aver mai visto un bambino dare uno schiaffo in quel modo, a 2 anni.

La Chiesa è Madre e va aiutata

Com’è possibile? È il peccato originale. Noi non ce ne rendiamo conto, ma siamo in un’umanità sempre più corrotta e contaminata, ci porta ad esserne schiavi.

Oggi se ad una bambina di 11 anni la si chiama “bambina”, lei si offende! A quell’età siamo bambini, ma il mondo ci vuole far diventare sempre quello che non siamo: i bambini adulti e gli adulti bambini. La confusione chi è che la domina? Il male. Per questo il mondo è sempre più disorganizzato e disorientato, perché si stanno togliendo sempre di più le regole, e per questo tante famiglie non durano, e tante realtà, come la stessa Chiesa, sono un po’ contaminate.

Ieri qualcuno mi ha detto: tu difendi sempre la Chiesa! E io gli ho detto: io non la difendo, io dico solamente che la Chiesa, proprio perché ci è stata donata, va aiutata! Se cominciassi a parlarne male, farei un’opera buona o cattiva? Farei un’opera cattiva.

Io posso riconoscere che ci sono cose cattive nella Chiesa, ma la vocazione della Chiesa è la salvezza di tutti gli uomini, quindi io non posso andare contro la Chiesa che è Madre. La Chiesa è chiamata così perché cura i suoi figli, li istruisce, li prepara alla vita che verrà. È madre nella fede, se non ci fosse la Chiesa noi non avremmo i Sacramenti, non avremmo niente, e avremmo avuto un’idea molto distorta di Gesù. La Chiesa va difesa, perché è Madre, e va aiutata.

Il senso della sofferenza

Riguardo questo Vangelo voglio dire un’altra cosa: Gesù esalta Pietro, dicendo che lui sarà la roccia sulla quale fonderà la sua Chiesa e che le porte degli inferi non prevarranno su di essa, quindi dobbiamo stare tranquilli che la Chiesa non verrà distrutta dal male nonostante il combattimento.

Ma un’altra cosa importante è quando Gesù presenta a Pietro i suoi patimenti, e Pietro si scandalizza. Qui Gesù parla a tutti coloro che soffrono, perché ci dice che dietro alle sofferenze c’è un disegno di Dio, c’è qualcosa di più alto.

È difficile accogliere la sofferenza. Una volta parlavo con una persona che mi disse: mi fa più paura la sofferenza che la morte. La morte infatti chiude un punto e se hai fede sia che ti apre quello col Signore, la sofferenza invece te la devi tenere. Allora proprio per questo, noi dobbiamo avere questa forma di abbandono e di accoglienza nonostante il patimento, proprio perché Gesù ci dice che lui andrà a morire per noi ma risorgerà.

Ecco, che resti nel nostro cuore questa risurrezione, che inizi già in questa vita e ci porti a risorgere nello spirito e in Gesù. L’augurio più alto e grande che posso fare è che tutti possiamo risorgere in Cristo accogliendo e accettando la nostra vita, le nostre croci, magari anche quelli che ci sembrano ingiusti. Chiediamo al Signore di poter prendere la parte positiva di tutto quello che soffriamo e patiamo.

Sia lodato Gesù Cristo.

Redazione

Paolo è il fondatore della Luce di Maria, è un laico, padre di famiglia e sposato in chiesa.
Tutte le sere alle ore 00:00 recita in diretta Facebook e Youtube de La Luce di Maria, il Santo Rosario che accompagna con delle riflessioni spontanee sulla Parola del Vangelo del giorno a venire.

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