Vangelo di venerdì 9 luglio: riflessione di Paolo de La Luce di Maria – Video

Gesù ci dice di essere consapevoli di tutto quello chela nostra fede può generare nel fratello o nella persona che magari abbiamo più vicino.

Riflessioni di Paolo de La Luce di Maria

Gesù ci invita ad essere attenti: “Siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe”. Questo vuol dire che dobbiamo guardarci attorno, essere attenti, questo è importante.

“Non preoccupatevi di come o di che cosa direte”, perché sarà lo Spirito Santo che entrerà in noi e ci guiderà. Quindi dire, a volte, “Signore, mi hai abbandonato”, non è corretto, anzi è il contrario. Il Signore è in mezzo a noi, è con noi, il Signore non ci abbandona mai. Siamo noi che lo abbandoniamo, siamo noi che lo emarginiamo, noi che lo ridicolizziamo, nel nostro cammino di vita e nel nostro quotidiano.

La fede e lo stupore dei bambini

Oggi Gesù ci viene a dire semplicemente di fidarci di lui, di essere pronti alla Corona di Spine anche noi. Ci dice dice di essere fratelli, consapevoli di tutto quello che il nostro credere in lui può generare nel fratello o nella persona che magari abbiamo più vicino. Gesù ci invita a un cambio interiore, a tornare allo stupore dei bambini.

Se uno oggi ci dicesse: “Tra 50 anni tu vedrai Dio così com’è”, questa sarebbe una cosa grandissima! E non ci renderemmo conto, perché è troppo grande. Gesù invece ci vuole dire questo: cosa ci state a fare qui, a pregare, tutti i giorni? Lo fate per un pensiero o per me? Io credo che non può un pensiero mantenere questo motore acceso, questo desiderio interiore, non può mantenere la fedeltà, la perseveranza.

Amiamo davvero Gesù?

Non può nemmeno mantenere questo progetto, perché se non c’è lui che lo tiene in piedi sarebbe già crollato da tempo. Invece Gesù ci stupisce e ci trova sempre la soluzione al momento giusto. Chiediamo al Signore questo dono: il dono di capire quando ci troviamo in quei momenti in cui abbiamo veramente la possibilità di toccare il Cielo con un dito.

A volte banalizziamo, a volte snobbiamo ciò che ci circonda, ma se ognuno di noi si mettesse alla ricerca di Dio, ne verrebbero fuori cristiani innamorati di Gesù e fedeli ai suoi insegnamenti. Chiediamo a Gesù il dono di essere fedeli e di saper essere davvero innamorati di lui e di tutte le sue opere, di tutte le sue necessità e di tutto ciò che lui decide per noi e per conto di ognuno di noi.

Sia lodato Gesù Cristo.

Redazione

Paolo è il fondatore della Luce di Maria, è un laico, padre di famiglia e sposato in chiesa.
Tutte le sere alle ore 00:00 recita in diretta Facebook e Youtube de La Luce di Maria, il Santo Rosario che accompagna con delle riflessioni spontanee sulla Parola del Vangelo del giorno a venire.

Preghiera di oggi 9 luglio alla Madonna dell’Archetto

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Cosa lega Comastri e Madre Teresa alla Medaglia Miracolosa – VIDEO

Tanti sono gli aneddoti legati alla Medaglia Miracolosa e alla vita dei Santi, raccontati dal cardinale Comastri. 

Una di queste è Madre Teresa di Calcutta. Lei era molto legata alla Medaglia, tanto da portarne sempre una in tasca. E fu proprio lo stesso Comastri ad esser dalla religiosa rassicurato che, quell’intervento che doveva subire, sarebbe andato bene.

Comastri e la devozione a Maria

Il Cardinale Comastri ha, più volte, raccontato e spiegato la sua devozione a Maria, anche attraverso aneddoti di vita vissuta. Ma c’è un particolare che, in pochi sanno: quello della Medaglia Miracolosa. Il prelato ha deciso di raccontare proprio alcuni aneddoti relativi a questa piccola immagine di Maria e di come, anche, alcuni Santi ne fossero devoti.

Medaglia Miracolosa: quanto era devota Madre Teresa

Madre Teresa di Calcutta era tanto legata a questa medaglia, evidentemente non perché è un porta fortuna sia chiaro, ma perché serve come richiamo e memoria che Maria è madre e che Maria ci sta vicino, come una madre lo è con i suoi figli” – spiega il cardinale.

card.comastri
photo Getty Images

“Nel 1993 dovevo operarmi al cuore”

Racconta, poi, un aneddoto dedicato alla sua vita, quell’operazione al cuore subita nel 1993: “Dovetti affrontare un intervento al cuore […] ricordo che avevo tanta paura. Allora telefonai a Madre Teresa. Lei mi disse: “Vai sereno. Ti mando un’immagine della Madonna. E mi inviò la medaglietta della Madonna Miracolosa, che poi ho messo sul mio anello” – spiega il prelato.

Ma ascoltiamo dalle sue vive parole come, poi, abbia ringraziato Madre Teresa di questo suo preziosissimo dono.

Video: telepace

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ROSALIA GIGLIANO

Ora che il Papa è ricoverato, chi lo sostituisce in Vaticano?

Papa Francesco è convalescente in ospedale dopo un’intervento a sorpresa, ora però si fa largo una domanda particolare. Vale a dire: chi sostituisce il Papa quando sta male? Un tema che riguarda non tanto le funzioni del Papa in quanto tale, quindi la sua figura spirituale, di vicario di Cristo e di guida dell’intera comunità cattolica … Leggi tutto

Novena alla Beata Vergine Maria del Monte Carmelo – 2° giorno

La Madonna del Carmelo si manifestò come salvezza del popolo di Israele e continua ad esserlo per ognuno di noi, oggi. Preghiamola insieme per nove giorni consecutivi.  La Beata Vergine Maria del Monte Carmelo apparve il 16 luglio del 1251 attorniata da angeli e con il Bambin Gesù tra le braccia, al primo Padre generale dell’Ordine dei … Leggi tutto

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Preghiamo per nove giorni la novena a Santa Veronica Giuliani che papa Pio IX definì: “Non una santa ma un gigante di santità”. Un percorso di preghiera ma anche di approfondimento della sua vita sconosciuta ai più. Ricordiamo che Santa Veronica Giuliani è l’unica monaca cappuccina stimmatizzata della storia. Ripercorriamo insieme, giorno dopo giorno, le tappe della sua … Leggi tutto

Antonello Venditti stava per morire ma un santo lo ha salvato

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Il grande dramma che si cela nella vita di Luis Enrique

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Vangelo di giovedì 8 luglio: riflessione di Paolo de La Luce di Maria – Video

Quando ho iniziato a pregare con tutto il cuore e mi sono reso conto che la preghiera aveva cominciato a creare delle situazioni inaspettate

Riflessioni di Paolo de La Luce di Maria

In questo Vangelo Gesù dice: “Non procuratevi oro né argento né denaro nelle vostre cinture, né sacca da viaggio, né due tuniche, né sandali, né bastone…”.

Cosa vuol dire non portatevi nulla? Gesù dice: non portatevi nulla perché ci penserò io! La provvidenza opera in maggior modo lì dove ci abbandoniamo totalmente a Lui. Ad esempio, trovandoci a fare delle terapie, è come se Gesù dicesse – e questa è una provocazione per assurdo – che non servono le terapie e che, se ci credessimo, ci penserebbe davvero lui.

In che senso? Sembra impossibile! Sembra una cosa forte che ci possa “pensare lui”: ma apostoli Gesù dice di non portare niente! Lui non ci dice di non andarci a curare, eppure questo è un paradosso su cui basare i nostri ragionamenti e criteri di abbandono alla sua provvidenza.

La forza della provvidenza

Voglio raccontare una cosa che mi è capitata molto recentemente. A livello di azienda ci è stata fatta una sorta aggressione mediatica: ci chiusero in un giorno tre pagine con milioni di utenti. Ad un certo punto io mi sono reso conto che quella situazione era devastante a livello aziendale, ci hanno fatto dei danni enormi e stavamo rischiando di fallire.

Avevamo tanti pagamenti da lì a breve da fare, io ero realmente molto preoccupato e mi misi a pregare perché l’unica possibilità era che Dio si inventasse qualcosa che Lui potesse fare e che io non potevo fare.

Dico solo che io ho iniziato a pregare con tutto il cuore e mi sono reso conto che la preghiera aveva cominciato a creare delle situazioni inaspettate. Dovevamo fare dei pagamenti, senonché ci chiama un fornitore, che ci chiede perché non gli erano arrivate le fatture di 11 mesi per un problema di email. Gli abbiamo mandato di colpo 11 fatture e l’importo esatto era quello che ci serviva per compensare.

Quando ci affidiamo al Signore, lui fa cose che davvero ci si chiede: com’è possibile? E’ una questione di fede. Io ho tanti limiti, difetti e superficialità, ma credo di avere fede. Per questo ho sperimentato cose grandi. Gesù infatti diceva a tutti: “La tua fede ti ha salvato”. Io non voglio capire tutto, perché rischierei di trovarmi incagliato, però fidarmi di lui sì. Gesù non vuole che noi siamo superficiali, lui vuole un rapporto uno a uno, dove lui entra in relazione con noi.

Le preghiere che si avverano

Allora lì sperimentiamo la provvidenza, l’abbandono, la grazia… e le preghiere miracolosamente si avverano. Io so di non essere meglio di nessuno, ma so che Dio ascolta la mia preghiera. Nella vita ho capito che le parole passano e i fatti restano.

Di chiacchieroni ne ho conosciuti tanti, e di persone che fanno i fatti, meno. Però non mi è mai capito di rimanere deluso da chi si sente fratello o sorella in Cristo. Questo è ciò che io penso di Gesù: se Gesù ha dato la sua vita per me, anche nel caso in cui non avesse grande stima di me, se io applico quello che lui dice, lui per forza farà al meglio quello che mi ha promesso.

Io fondo il mio rapporto con lui non sui miei meriti, ma sull’amore che lui prova per me, che mi ha trasmesso e mostrato, e su questo baso la mia fede. Vorrei che tutti potessimo avere un rapporto di autentica fiducia e autentico abbandono, e lì allora lui farà meraviglie.

Giudicati dalle proprie azioni

Nel Giorno del Giudizio le persone dovranno affrontare le conseguenze delle loro scelte. Gesù l’ha dimostrato e l’ha detto più volte: “non sono venuto per i giusti, ma per i peccatori”. Quindi per tutte le persone smarrite, che peccano.

Dio darà tante opportunità, ma se qualcuno si imporrà di rifiutarlo, allora non sarà Gesù a giudicarlo, sarà lui stesso a giudicarsi. Il giudizio non sarà la “mannaia” di Dio, ma sarà la propria mannaia, su sé stesso. Non ci rendiamo conto che quando saremo davanti al nostro giudizio, saremo giudicati dalle nostre opere, da come ci saremo relazionati con gli altri.

Se io, pur non credendo, avrò aiutato e rispettato il prossimo, Dio ne terrà conto. “A chi tanto è stato tanto, tanto sarà chiesto”, e allo stesso modo a chi poco è stato dato, poco sarà richiesto: Dio è giusto! Come può Dio condannare coloro ai quali non è stato permesso di incontrarlo? Lì Dio avrà un rapporto con il loro cuore, perché Dio è amore. Dio è la linfa del nostro cuore.

Lo vediamo spesso come distaccato da noi, ma nella realtà Dio è in noi e noi siamo in Dio, il problema è che lo vedremo quando avremo chiusi i nostri occhi umani che ora sono aperti.

Sia lodato Gesù Cristo.

Redazione

Paolo è il fondatore della Luce di Maria, è un laico, padre di famiglia e sposato in chiesa.
Tutte le sere alle ore 00:00 recita in diretta Facebook e Youtube de La Luce di Maria, il Santo Rosario che accompagna con delle riflessioni spontanee sulla Parola del Vangelo del giorno a venire.

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