Don Davide Banzato si racconta: “A Medjugorje qualcosa in me è cambiato”. Video

Riferimento spirituale dell’associazione internazionale “Nuovi Orizzonti” fondata da Chiara Amirante, conduttore di programmi TV, ma soprattutto un giovane uomo che ha saputo mettersi in gioco per Dio. 

È uno dei sacerdoti più seguiti del momento, sia dai giovani che dai meno giovani, la sua testimonianza su Medjugorje lascia tutti stupiti.

Don Davide Banzato
Don Davide Banzato – photo web source

Come si cambia a Medjugorje

Chiunque arriva in pellegrinaggio a Medjugorje, torna poi a casa con il cuore completamente cambiato e colmo di speranza. Che sia un fedele assiduo, un sacerdote, una religiosa o semplicemente un curioso andato lì alla ricerca di Dio.

Don Davide Banzato: chi è

Anche i sacerdoti arrivano a Medjugorje e, fra questi, c’è don Davide Banzato. Un giovane presbitero che abbiamo imparato a conoscere grazie ad alcuni programmi televisivi, da lui stesso condotti in collaborazione con la CEI. Ascoltiamo la sua voce su Radio Maria e lo vediamo sempre attivo, in particolare con i giovani e con coloro che soffrono, specie con chi è tossicodipendente in qualità di assistente spirituale dell’associazione internazionale “Nuovi Orizzonti” fondata da Chiara Amirante.

Ma la sua testimonianza del suo esser stato a Medjugorje ha stupito un po’ tutti: “La mia vita è stata piuttosto ordinaria. Vita di parrocchia, scout […] ero inquieto sin da piccolo perché volevo vivere la vita per qualcosa di grande” – inizia a raccontare.

“La mia vita? Normale fino ad un incontro particolare”

Una vita come quella di tutti i giovani, ma c’era qualcosa che mancava dentro di lui. Il suo incontro con Chiara Amirante inizia a suscitare nel cuore, di quello che sarebbe stato, poi, il sacerdote don Davide, qualcosa di straordinario: “[…] Le chiesi: “Come faccio a trovare la tua stessa gioia?”. E lei mi ha risposto: “Davide, basta che vivi il Vangelo” […] mi sembrava una cosa assurda” – continua.

Don Davide: “A Medjugorje, la preghiera e la parola di Dio”

Ma con il passare del tempo, lui si avvicina alla meditazione della parola: A Medjugorje, questa è una delle pietre che la Madonna consiglia costantemente: preghiera, ma anche la centralità della parola di Dio” – spiega don Davide.

Video: medjugorjetuttiigiorni

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Vangelo di domenica 26 settembre: riflessione di Paolo di La Luce di Maria – Video

“Chiunque infatti vi darà da bere un bicchiere d’acqua nel mio nome perché siete di Cristo, in verità io vi dico, non perderà la sua ricompensa.

Chi scandalizzerà uno solo di questi piccoli che credono in me, è molto meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare”.

La luce di Maria
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Il Vangelo di oggi 26 settembre 2021

Chi non è contro di noi è per noi. Se la tua mano ti è motivo di scandalo, tagliala.
Dal Vangelo secondo Marco
Mc 9,38-43.45.47-48

In quel tempo, Giovanni disse a Gesù: «Maestro, abbiamo visto uno che scacciava demòni nel tuo nome e volevamo impedirglielo, perché non ci seguiva». Ma Gesù disse: «Non glielo impedite, perché non c’è nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito possa parlare male di me: chi non è contro di noi è per noi.

Chiunque infatti vi darà da bere un bicchiere d’acqua nel mio nome perché siete di Cristo, in verità io vi dico, non perderà la sua ricompensa.

Chi scandalizzerà uno solo di questi piccoli che credono in me, è molto meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare. Se la tua mano ti è motivo di scandalo, tagliala: è meglio per te entrare nella vita con una mano sola, anziché con le due mani andare nella Geènna, nel fuoco inestinguibile. E se il tuo piede ti è motivo di scandalo, taglialo: è meglio per te entrare nella vita con un piede solo, anziché con i due piedi essere gettato nella Geènna.

E se il tuo occhio ti è motivo di scandalo, gettalo via: è meglio per te entrare nel regno di Dio con un occhio solo, anziché con due occhi essere gettato nella Geènna, dove il loro verme non muore e il fuoco non si estingue».

Parola del Signore.

Riflessioni di Paolo di La Luce di Maria –  VIDEO

Sia lodato Gesù Cristo.

Redazione

Paolo è il fondatore della Luce di Maria, è un laico, padre di famiglia e sposato in chiesa.
Tutte le sere alle ore 00:00 recita in diretta Facebook e Youtube de La Luce di Maria, il Santo Rosario che accompagna con delle riflessioni spontanee sulla Parola del Vangelo del giorno a venire.

Il caffè spirituale, una pausa con la Parola – domenica 26 settembre 2021

La parola da meditare oggi, ci invita a considerare alla luce dell’amore di Dio, la nostra storia personale di salvezza: “..ci ha fatti rivivere con Cristo: per grazia infatti siete stati salvati”. Il caffè richiama un’abitudine quotidiana che ci accomuna un pò tutti, una buona tazzina calda e aromatizzata, ci dà quell’input per iniziare meglio un nuovo giorno. È … Leggi tutto

Preghiera all’Angelo custode per chiedere la sua protezione – 25 settembre

Nel mese a loro dedicato, preghiamo i nostri angeli custodi e riconosciamoli come compagni invisibili ma costanti del nostro cammino. Se ogni mese dell’anno è dedicato ad una particolare devozione, a settembre sono associati proprio i nostri angeli. Riporta il Catechismo della Chiesa Cattolica riguardo a queste purissime creature: “L’esistenza degli esseri spirituali, incorporei, che … Leggi tutto

Il Pensiero di Sant’Antonio per oggi 25 Settembre 2021 – Video

Scopriamo il pensiero del santo di oggi, un prezioso insegnamento senza tempo, su cui abbiamo l’occasione di meditare: “La mente dell’uomo deve accogliere la parola di Dio”.

Le frasi ed il pensiero dei santi sono insegnamenti senza tempo. Piccole riflessioni sempre attuali, un valido sostegno per il nostro cammino, ascoltiamoli.

pensiero santi Sant'Antonio-new

La mente dell’uomo deve accogliere la parola di Dio, accoltala deve quasi digerirla con la meditazione, e dopo averla bene meditata, deve metterla in pratica nell’esercizio delle varie virtù”.

Pensiero dei Santi: chi è Sant’Antonio di Padova?

Antonio (1195-1231, Lisbona) era nato col nome di Fernando e fu, nella sua epoca, uno dei più colti ecclesiastici d’Europa. Nella Pentecoste del 1221, la sua vita di sacerdote e Agostiniano cambiò radicalmente, poiché incontrò Francesco d’Assisi e aderì al suo progetto.

Non si sarebbe mai fatto avanti come oratore e non si sarebbero mai scoperte le sue doti di gran predicatore se, trovandosi a Forlì durante un’ordinazione sacerdotale, non fosse stato “obbligato a predicare”, per sostituire il celebrante che non arrivava.

A Bologna, con l’approvazione di Francesco, fondò una scuola di teologia, ma viaggiava instancabilmente, tra Francia e Italia soprattutto, per raggiungere i covi degli eretici, degli albigesi, dei catari, predicando la Parola di Dio. Lavorò incessantemente perché trionfasse la Verità, perché gli uomini abbandonassero ricchezze, vizi e peccato e tornassero a Dio. Aveva solo 36 anni quando morì a causa dell’asma, mentre il popolo lo acclamava Santo. Caso unico nella storia, la sua canonizzazione a soli 11 mesi dalla sua morte.

Sant’Antonio difendeva l’Assunzione di Maria

Sant’Antonio è Patrono dei poveri e degli affamati, di coloro che aveva cercato di proteggere, anche chiedendo che venissero modificate alcune leggi. Propose ed ottenne, infatti, una riforma dello Statuto, in merito alle punizioni dei debitori insolventi, che, dopo aver dato tutti i loro beni, non dovranno perlomeno finire in carcere.

Ma era anche un forte sostenitore dell’Assunzione della Vergine al cielo. Alla Madonna (lui che era nato, guarda caso, il 15 Agosto), dedicò degli scritti, uno dei suoi Sermoni. Diceva: “Il Signore, scendendo sulla terra, ha avuto bisogno di un luogo pulito dove appoggiare i piedi, la Vergine Maria gliel’ha offerto. Per questo Maria è salita con il Signore, che non dimentica quanto ha fatto per Lui. L’ha glorificata al di sopra degli angeli perché si è resa piccola, umile e accogliente”.

Nel 1228, Antonio tenne le prediche della Quaresima, per incarico di Papa Gregorio IX, che lo definì “Arca del Testamento”. Quel giorno, i fedeli provenivano da diversi luoghi e ognuno lo sentì predicare nella propria lingua.

Preghiamo oggi 25 settembre la Madonna della Misericordia di Reus

La Vergine appare a una ragazzina, chiedendole di accendere un cero in suo onore. Ed ecco che subito dopo accade l’inaspettato: il terribile flagello scompare. La diocesi di Terragona, in Catalogna, era infatti duramente colpita dalla peste. Perciò le autorità erano letteralmente fuggite via, e il vescovo era riuscito a scampare per un pelo al contagio. Un … Leggi tutto

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