Il Pensiero di Sant’Antonio per oggi 14 Ottobre 2021 – Video

Scopriamo cosa vuole dirci il santo di oggi, attraverso un suo insegnamento sempre attuale e utile per il nostro cammino quotidiano: “Accogli nel centro della carità il prossimo debole e ferito”.

O sapiente sant’Antonio, che con la tua dottrina sei stato luce per la santa Chiesa e per il mondo, illumina l’anima mia aprendola alla divina verità.

Pensiero Santi - Sant'Antonio di PadovaLe frasi ed il pensiero dei santi sono insegnamenti senza tempo. Piccole riflessioni sempre attuali, un valido sostegno per il nostro cammino, ascoltiamoli.

“Si dice degli elefanti che quando devono affrontare un combattimento, hanno una cura particolare dei feriti: infatti li chiudono al centro del gruppo insieme con i più deboli. Così anche tu accogli nel centro della carità il prossimo debole e ferito”.

Pensiero dei Santi: chi è Sant’Antonio di Padova?

Antonio (1195-1231, Lisbona) era nato col nome di Fernando e fu, nella sua epoca, uno dei più colti ecclesiastici d’Europa. Nella Pentecoste del 1221, la sua vita di sacerdote e Agostiniano cambiò radicalmente, poiché incontrò Francesco d’Assisi e aderì al suo progetto.

Non si sarebbe mai fatto avanti come oratore e non si sarebbero mai scoperte le sue doti di gran predicatore se, trovandosi a Forlì durante un’ordinazione sacerdotale, non fosse stato “obbligato a predicare”, per sostituire il celebrante che non arrivava.

A Bologna, con l’approvazione di Francesco, fondò una scuola di teologia, ma viaggiava instancabilmente, tra Francia e Italia soprattutto, per raggiungere i covi degli eretici, degli albigesi, dei catari, predicando la Parola di Dio. Lavorò incessantemente perché trionfasse la Verità, perché gli uomini abbandonassero ricchezze, vizi e peccato e tornassero a Dio. Aveva solo 36 anni quando morì a causa dell’asma, mentre il popolo lo acclamava Santo. Caso unico nella storia, la sua canonizzazione a soli 11 mesi dalla sua morte.

Sant’Antonio difendeva l’Assunzione di Maria

Sant’Antonio è Patrono dei poveri e degli affamati, di coloro che aveva cercato di proteggere, anche chiedendo che venissero modificate alcune leggi. Propose ed ottenne, infatti, una riforma dello Statuto, in merito alle punizioni dei debitori insolventi, che, dopo aver dato tutti i loro beni, non dovranno perlomeno finire in carcere.

Ma era anche un forte sostenitore dell’Assunzione della Vergine al cielo. Alla Madonna (lui che era nato, guarda caso, il 15 Agosto), dedicò degli scritti, uno dei suoi Sermoni. Diceva: “Il Signore, scendendo sulla terra, ha avuto bisogno di un luogo pulito dove appoggiare i piedi, la Vergine Maria gliel’ha offerto. Per questo Maria è salita con il Signore, che non dimentica quanto ha fatto per Lui. L’ha glorificata al di sopra degli angeli perché si è resa piccola, umile e accogliente”.

Nel 1228, Antonio tenne le prediche della Quaresima, per incarico di Papa Gregorio IX, che lo definì “Arca del Testamento”. Quel giorno, i fedeli provenivano da diversi luoghi e ognuno lo sentì predicare nella propria lingua.

Preghiamo oggi 14 ottobre la Madonna della Fontana che compie miracoli come al tempo di Gesù

Non si spiega tutt’ora come sia possibile che quell’acqua possa aver concesso tali grandi grazie. Come Gesù al tempo, anche la Madonna compie con quest’acqua un prodigio straordinario. Due uomini, uno più malfermo dell’altro, si recano sul luogo per implorare Maria e ricevono la sua grazia. Tutt’oggi molti si recano alla Fontana Miracolosa. Nel 1320 … Leggi tutto

Foto choc del bimbo malato di cancro che fece il giro del mondo. Ecco cosa gli è successo

Nel settembre 2019, la mamma del piccolo texano aveva diffuso sui social l’immagine-choc del bambino, privo di capelli causa chemioterapia, in preda ai conati di vomito davanti al water, assistito dalla sorellina Aubrey, di un anno più grande. L’intento della mamma era sensibilizzare sulla terribile realtà dei bambini malati oncologici.   Due anni di lotta … Leggi tutto

Riflessione sul Vangelo del 14 ottobre di Paolo di La Luce di Maria – Video

Gesù ci aiuta a smascherare l’ipocrisia della violenza e ci indica come riconoscerla in noi e fuori da noi stessi. Inoltre denuncia chi, pur avendo incontrato Dio lo rifiuta e impedisce così ad altri di conoscerlo a sua volta.

In tutto questo l’amore di Dio continua a manifestarsi attraverso i suoi ammonimenti che ci riconducono sulla via della pace.

La luce di Maria

Il Vangelo di oggi giovedì14 ottobre 2021

Sarà chiesto conto del sangue di tutti i profeti: dal sangue di Abele fino al sangue di Zaccarìa.
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 11,47-54

In quel tempo, il Signore disse: «Guai a voi, che costruite i sepolcri dei profeti, e i vostri padri li hanno uccisi. Così voi testimoniate e approvate le opere dei vostri padri: essi li uccisero e voi costruite.

Per questo la sapienza di Dio ha detto: “Manderò loro profeti e apostoli ed essi li uccideranno e perseguiteranno”, perché a questa generazione sia chiesto conto del sangue di tutti i profeti, versato fin dall’inizio del mondo: dal sangue di Abele fino al sangue di Zaccarìa, che fu ucciso tra l’altare e il santuario. Sì, io vi dico, ne sarà chiesto conto a questa generazione.

Guai a voi, dottori della Legge, che avete portato via la chiave della conoscenza; voi non siete entrati, e a quelli che volevano entrare voi l’avete impedito».
Quando fu uscito di là, gli scribi e i farisei cominciarono a trattarlo in modo ostile e a farlo parlare su molti argomenti, tendendogli insidie, per sorprenderlo in qualche parola uscita dalla sua stessa bocca.

Parola del Signore.

Riflessioni di Paolo di La Luce di Maria – VIDEO

Ogni persona alla fine della sua vita sarà ritenuta responsabile delle proprie scelte; l’umanità dovrà alla fine render conto di tutto il sangue versato nella storia e di quello dei martiri. Lo Spirito Santo, però, ci accompagna nelle difficoltà e ci rende coraggiosi come loro.

Sia lodato Gesù Cristo.

Redazione

Paolo è il fondatore della Luce di Maria, è un laico, padre di famiglia e sposato in chiesa.
Tutte le sere alle ore 00:00 recita in diretta Facebook e Youtube de La Luce di Maria, il Santo Rosario che accompagna con delle riflessioni spontanee sulla Parola del Vangelo del giorno a venire.

Oggi 14 ottobre preghiamo San Callisto I° che da schiavo diventa Papa

Dalla condizione di schiavitù, condannato a duri lavori perché accusato di frode, viene liberato e ha così inizio un incredibile cambiamento di vita che lo poterà addirittura sulla Cattedra di San Pietro.  Ma il suo non è un Pontificato affatto facile, a causa di numerose inimicizie che attira su di sé. 14 ottobre: Callisto, il Papa controverso In … Leggi tutto

Quando la Madonna di Fatima guarì Padre Pio sorvolando il suo convento

C’è un episodio assai particolare e sconosciuto a molti, che coinvolge il Santo Frate di Pietralcina, guarito in modo prodigioso dalla Madonna di Fatima, mentre sorvolava, letteralmente, San Giovanni Rotondo. Quella visita inaspettata lo aveva emozionato così tanto, che la Madonna non poteva andarsene lasciando quel figlio a lei così devoto, senza la Sua grazia. … Leggi tutto

Il Pensiero di San Filippo Neri per oggi 13 Ottobre 2021 – Video

Scopriamo cosa vuole dirci il santo di oggi, attraverso un suo insegnamento sempre attuale e utile per il nostro cammino quotidiano: “Per acquistare il dono dell’umiltà sono necessarie quattro cose” .

San Filippo, tu che amasti così tanto la preghiera e fosti in essa così favorito da Dio, ottienimi uno stabile affetto verso questo santo esercizio, perché non mi stanchi mai di rimanere unito al Signore.

pensiero San Filippo Neri
photo web source

Ascoltiamo questo pensiero da uno dei santi più amati anche dai nostri giovani San Filippo Neri. Una vera perla di saggezza.

Per acquistare il dono dell’umiltà sono necessarie quattro cose: disprezzare il mondo, non disprezzare alcuno, disprezzare se stesso, non far conto d’essere disprezzato. A questo non sono arrivato: a questo vorrei arrivare“.

Pensiero dei Santi: chi è San Filippo Neri?

Filippo Romolo Neri nacque a Firenze il 21 luglio del 1515. Si trasferì, ancora molto giovane, a Roma, e qui, in una città già corrotta e molto pericolosa, iniziò la sua missione di evangelizzazione conquistandosi il suo primo soprannome  «secondo apostolo di Roma».

Nella sua missione creò un gruppo fatto di ragazzi di strada, maschi e femmine senza distinzioni. Li avvicinò alla liturgia e, in tutta allegria, tra canti e gioco nacque quell’Oratorio, che papa Gregorio XIII avrebbe trasformato in una vera congregazione nel 1575.

Uomo colto e dedito alla contemplazione, predicava come resistere alle tentazioni. Amava leggere e cantare e, soprattutto, era molto paziente ed ironico tanto da venir definito il “Giullare di Dio” e il “Santo della Gioia”. Filippo Neri morì a Roma nel 1595 e venne canonizzato da Papa Gregorio XV nel 1622

Santi: Filippo Neri, canonizzato con nome e cognome

Filippo fu l’unico ad essere canonizzato col nome e cognome per intero. Nella sua vita incontrò e si confrontò con tanti uomini santi che avrebbero cambiato la storia della Chiesa. Da Ignazio di Loyola a Francesco di Sales a Carlo Borromeo, che a lui si affidava per molte questioni.

“State buoni, se potete!” e “Fratelli, state allegri, ridete pure, scherzate finché volete, ma non fate peccato!” sono due espressioni che si associano a Filippo Neri e ne connotano il carattere.

San Filippo Neri: la ferita al cuore

Nel giorno di Pentecoste del 1544, ci fu un fatto che avrebbe cambiato la sua vita per sempre. Filippo si trovava nelle catacombe di San Sebastiano, quando fu inondato di Spirito Santo. Lo straordinario evento gli procurò una dilatazione del cuore e delle costole (cosa riscontrata dai medici dopo la sua morte). Da quel giorno il suo “grande cuore” spesso gli tremava nel petto “riscaldandosi” a tal punto che anche potevano gli altri sentire potevano sentirne il calore.

Da questo cambiamento ebbe inizio la sua missione di andare in giro per l’Urbe a recuperare quei ragazzi di strada con cui sarebbe nato quell’Oratorio di cui sopra. Si adoperò anche dei malati presso gli ospedali di San Giovanni e Santo Spirito, dei poveri nella Confraternita della Carità e dell’oratorio del Divino Amore.

Riflessione sul Vangelo del 13 ottobre di Paolo di La Luce di Maria – Video

Nel Vangelo di oggi, Gesù ci mette in guardia da uno degli atteggiamenti per cui più spesso rimprovera i farisei, e dall’allontanarsi dall’amore di Dio e dalla vera giustizia, che è ciò che non va mai trascurato.

Cerca di allontanarci da ogni forma di esteriorità, e ci spiega a cosa si va incontro quando badiamo troppo alle apparenze.

La luce di Maria

Il Vangelo di oggi mercoledì 13 ottobre 2021

Guai a voi, farisei; Guai a voi, dottori della Legge.
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 11,42-46

In quel tempo, il Signore disse: «Guai a voi, farisei, che pagate la decima sulla menta, sulla ruta e su tutte le erbe, e lasciate da parte la giustizia e l’amore di Dio. Queste invece erano le cose da fare, senza trascurare quelle. Guai a voi, farisei, che amate i primi posti nelle sinagoghe e i saluti sulle piazze. Guai a voi, perché siete come quei sepolcri che non si vedono e la gente vi passa sopra senza saperlo».
Intervenne uno dei dottori della Legge e gli disse: «Maestro, dicendo questo, tu offendi anche noi». Egli rispose: «Guai anche a voi, dottori della Legge, che caricate gli uomini di pesi insopportabili, e quei pesi voi non li toccate nemmeno con un dito!».

Parola del Signore.

Riflessioni di Paolo di La Luce di Maria – VIDEO

Attraverso la parola di un bambino, la meditazione di oggi si concentra sulla predicazione di Gesù, che ci invita ad aprire il cuore al Signore, entrando nella propria cameretta e parlandogli dal cuore, perché non sappiamo quanto tempo rimarrà per farlo.

Sia lodato Gesù Cristo.

Redazione

Paolo è il fondatore della Luce di Maria, è un laico, padre di famiglia e sposato in chiesa.
Tutte le sere alle ore 00:00 recita in diretta Facebook e Youtube de La Luce di Maria, il Santo Rosario che accompagna con delle riflessioni spontanee sulla Parola del Vangelo del giorno a venire.

Si può evangelizzare rispettando tutte le altre culture?

Papa Francesco, durante la consueta udienza generale del mercoledì, solleva questo interrogativo e dà  anche la risposta, prendendo San Paolo a modello, come colui che si è fatto esegeta della libertà cristiana. Siamo “liberi dalla schiavitù del peccato e della morte”, perché “siamo stati liberati, liberati per grazia, liberati dall’amore”, grazie alla “morte e risurrezione di … Leggi tutto

Il caffè spirituale, una pausa con la Parola – mercoledì 13 ottobre 2021

La Parola estratta oggi “a caso” ci insegna a considerare i Dieci Comandamenti di Dio nel modo corretto, quindi non come delle limitazioni o privazioni, ma bensì delle indicazioni preziose per la nostra vera felicità.  Il caffè richiama un’abitudine quotidiana che ci accomuna un pò tutti, una buona tazzina calda col suo buon aromatizzata, ci dà quell’input … Leggi tutto

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