Tutto è pronto per festeggiare il “nuovo primato” di Giovanni Paolo II

È la prima in assoluto in Italia ad aver scelto all’unanimità il Pontefice polacco Karol Wojtyla. Tutto è nato nel corso dell’anno del centenario dalla sua nascita. In occasione della celebrazione, quel giorno le scuole e gli uffici pubblici resteranno chiusi. Decisione all’unanimità La località calabra, Casali del Manco (Cosenza) si appresta, per la seconda volta, a … Leggi tutto

Il Pensiero di San Filippo Neri per oggi 19 Ottobre 2021 – Video

Scopriamo cosa vuole dirci il santo di oggi, attraverso un suo insegnamento sempre attuale e utile per il nostro cammino quotidiano: “Come si può amare altra cosa che Dio?”

San Filippo, tu che amasti così tanto la preghiera e fosti in essa così favorito da Dio, ottienimi uno stabile affetto verso questo santo esercizio, perché non mi stanchi mai di rimanere unito al Signore.

pensiero San Filippo Neri
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Ascoltiamo questo pensiero da uno dei santi più amati anche dai nostri giovani San Filippo Neri. Una vera perla di saggezza.

“Come mai è possibile che un uomo il quale crede in Dio, possa amare altra cosa che Dio?“.

Pensiero dei Santi: chi è San Filippo Neri?

Filippo Romolo Neri nacque a Firenze il 21 luglio del 1515. Si trasferì, ancora molto giovane, a Roma, e qui, in una città già corrotta e molto pericolosa, iniziò la sua missione di evangelizzazione conquistandosi il suo primo soprannome  «secondo apostolo di Roma».

Nella sua missione creò un gruppo fatto di ragazzi di strada, maschi e femmine senza distinzioni. Li avvicinò alla liturgia e, in tutta allegria, tra canti e gioco nacque quell’Oratorio, che papa Gregorio XIII avrebbe trasformato in una vera congregazione nel 1575.

Uomo colto e dedito alla contemplazione, predicava come resistere alle tentazioni. Amava leggere e cantare e, soprattutto, era molto paziente ed ironico tanto da venir definito il “Giullare di Dio” e il “Santo della Gioia”. Filippo Neri morì a Roma nel 1595 e venne canonizzato da Papa Gregorio XV nel 1622

Santi: Filippo Neri, canonizzato con nome e cognome

Filippo fu l’unico ad essere canonizzato col nome e cognome per intero. Nella sua vita incontrò e si confrontò con tanti uomini santi che avrebbero cambiato la storia della Chiesa. Da Ignazio di Loyola a Francesco di Sales a Carlo Borromeo, che a lui si affidava per molte questioni.

“State buoni, se potete!” e “Fratelli, state allegri, ridete pure, scherzate finché volete, ma non fate peccato!” sono due espressioni che si associano a Filippo Neri e ne connotano il carattere.

San Filippo Neri: la ferita al cuore

Nel giorno di Pentecoste del 1544, ci fu un fatto che avrebbe cambiato la sua vita per sempre. Filippo si trovava nelle catacombe di San Sebastiano, quando fu inondato di Spirito Santo. Lo straordinario evento gli procurò una dilatazione del cuore e delle costole (cosa riscontrata dai medici dopo la sua morte). Da quel giorno il suo “grande cuore” spesso gli tremava nel petto “riscaldandosi” a tal punto che anche potevano gli altri sentire potevano sentirne il calore.

Da questo cambiamento ebbe inizio la sua missione di andare in giro per l’Urbe a recuperare quei ragazzi di strada con cui sarebbe nato quell’Oratorio di cui sopra. Si adoperò anche dei malati presso gli ospedali di San Giovanni e Santo Spirito, dei poveri nella Confraternita della Carità e dell’oratorio del Divino Amore.

È morta improvvisamente una figura di spicco del mondo cattolico

La dolorosa notizia colpisce il mondo del giornalismo e della politica cattolica, nonché in particolare della comunità di fede a cui era legato in maniera molto salda.  Era infatti tra i fondatori del movimento di Comunione e Liberazione, nonché di un’importante rivista cattolica, dimostrando così la sua vita spesa a servizio della “Buona battaglia”. Luigi … Leggi tutto

L’appuntamento con San Giuseppe di oggi 19 ottobre da non perdere

Non tutti sanno che in questo anno dedicato a San Giuseppe, ci sono giorni particolari come oggi, in cui sono concesse Grazie davvero speciali. ecco come ottenerle.  Un momento di grazia e di preghiera molto particolari, durante il quale è possibile anche ottenere una speciale indulgenza, secondo i canoni dettati dalla Chiesa. L’anno Giuseppino Un periodo … Leggi tutto

Bianca Atzei racconta il dramma che ha segnato la sua vita

La nota cantante e modella italiana seguitissima dal pubblico, confida il dolore lancinante che ha vissuto, mostrando il dramma che si cela dietro queste vicende così intime e personali.  Stiamo parlando di Bianca Atzei, che di recente ha rivelato un fatto tragico che l’ha coinvolta insieme al compagno Stefano Corti. Il dolore di fronte al dramma e … Leggi tutto

Bassetti fa 12 km a piedi per chiedere una particolare Grazia

Il presidente della CEI ha deciso di percorrere a piedi un significativo tratto di cammino, insieme ai suoi fedeli, per supplicare Dio per una precisa intenzione. Il Cardinal Bassetti ha percorso 12 km di strada come segno tangibile di preghiera per le vocazioni. Qualcosa che non poteva passare inosservato. Il card. Bassetti e offerta di … Leggi tutto

Riflessione sul Vangelo del 19 ottobre di Paolo di La Luce di Maria – Video

Oggi Gesù indica come beati coloro che stanno pronti, che sono vigili. Ci indica inoltre qualcosa in più sulla sua seconda venuta, e del modo improvviso in cui avverrà.

“Beati quei servi che il padrone al suo ritorno troverà ancora svegli; in verità io vi dico, si stringerà le vesti ai fianchi, li farà mettere a tavola e passerà a servirli”.

La luce di Maria

Il Vangelo di oggi martedì 19 ottobre 2021

Beati quei servi che il padrone al suo ritorno troverà ancora svegli.
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 12,35-38

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Siate pronti, con le vesti strette ai fianchi e le lampade accese; siate simili a quelli che aspettano il loro padrone quando torna dalle nozze, in modo che, quando arriva e bussa, gli aprano subito.

Beati quei servi che il padrone al suo ritorno troverà ancora svegli; in verità io vi dico, si stringerà le vesti ai fianchi, li farà mettere a tavola e passerà a servirli.
E se, giungendo nel mezzo della notte o prima dell’alba, li troverà così, beati loro!».

Parola del Signore.

Riflessioni di Paolo di La Luce di Maria – VIDEO

Gesù ci invita a essere pronti a servirlo, ci consiglia di essere vigili, operativi, ci dice di non essere solo degli spettatori: beati coloro che faranno questo. Gesù ci insegna anche che il bene a volte deve passare per un percorso di male, di sofferenza.

Sia lodato Gesù Cristo.

Redazione

Paolo è il fondatore della Luce di Maria, è un laico, padre di famiglia e sposato in chiesa.
Tutte le sere alle ore 00:00 recita in diretta Facebook e Youtube de La Luce di Maria, il Santo Rosario che accompagna con delle riflessioni spontanee sulla Parola del Vangelo del giorno a venire.

Il caffè spirituale, una pausa con la Parola – martedì 19 ottobre 2021

La Parola estratta oggi “a caso” ci invita a riflettere su due azioni, che sono imprescindibili l’una dall’altra, e fondamentali, affinché il nostro sia un vero cammino cristiano.  Il caffè richiama un’abitudine quotidiana che ci accomuna un pò tutti, una buona tazzina calda col suo buon aromatizzata, ci dà quell’input per iniziare meglio un nuovo giorno. … Leggi tutto

Benedetto XVI: ecco quando il Premio Nobel gli impedì di parlare

Il grave e triste fatto accadeva nella città di Roma, e lo vedeva scagliarsi in maniera brutale contro Papa Benedetto XVI, arrivando persino ad imbavagliarlo. Dimostrando però anche la triste chiusura mentale della scienza moderna, e con essa della società in cui viviamo, davanti alla Verità. Nel 2008 Giorgio Parisi, vincitore italiano del Premio Nobel per … Leggi tutto

Il Pensiero di Santa Teresa di Lisieux per oggi 18 Ottobre 2021 – Video

Scopriamo cosa vuole dirci il santo di oggi, attraverso un suo insegnamento sempre attuale e utile per il nostro cammino quotidiano: “Non abbiamo che questi brevi attimi di vita per amare Gesù”.

Santa Teresa del Bambino Gesù, che durante la tua esistenza terrena hai amato Dio sopra ogni cosa e ti sei offerta vittima al suo amore misericordioso, aiutami a rendere preziosi tutti gli istanti della mia vita, trasformandoli in atti di vero amore.

pensiero Santa Teresa di Lisieux
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Oggi vi proponiamo una perla tratta da un pensiero tra i tanti scritti da Santa Teresa di Lisieux. Meditiamo le parole di questa piccola grande santa.

Non abbiamo che questi brevi attimi di vita per amare Gesù. Il diavolo lo sa molto bene e per questo cerca tutte le vie per farceli perdere in un vano logorio“.

Pensiero dei Santi: chi è Santa Teresa di Lisieux

Santa Teresa di Gesù Bambino (Alençon 1873 – Lisieux 1897) è patrona dei missionari e patrona della Francia. Ricevette un’educazione profondamente religiosa dai genitori, questo la condusse a scegliere la vita religiosa. Vestì l’abito delle monache Carmelitane scalze (secondo ordine dei frati carmelitani scalzi) al Carmelo di Lisieux nell’aprile del 1888.

Pensiero dei Santi: il silenzio e la preghiera nella difficoltà

Pochi giorni dopo aver vestito l’abito delle carmelitane il padre subisce una brutta crisi isterica. Credendosi in un campo di battaglia, crea una situazione pericolosa domata con la forza dalle autorità. Fu dunque internato all’ospedale di Bon Sauveur. Santa Teresa e le sorelle, che hanno sempre venerato il loro padre, furono costrette a sopportare, a causa di quell’episodio, critiche e commenti. Ma Teresa affrontò la difficile situazione con il silenzio, la preghiera e la lettura della Bibbia.

La piccola Via

È proprio dalla lettura della Bibbia che Teresa trovò la via per raggiungere Gesù. «Se qualcuno è piccolo, che venga a me!» (Libro dei Proverbi). Da questa frase capiamo tanto della sua spiritualità. Santa Teresa comprese a fondo che è su questa piccolezza che ci si può affidare per chiedere l’aiuto di Dio.

Spiega infatti la Santa: «Voglio cercare il mezzo di andare in Cielo per una via ben diritta […] sono troppo piccola per salire la dura scala della perfezione […]io non ho affatto bisogno di diventare grande, bisogna anzi che rimanga piccola, che lo diventi sempre di più [per innalzarmi fino al Padre]». Il Martirologio Romano ha considerato la spiritualità della Piccola Via di Santa Teresa il suo specifico insegnamento per giungere alla perfezione cristiana.

Il Miracolo di Santa Teresa a Gallipoli

Il 16 Gennaio del 1910 nel Monastero delle Carmelitane scalze di Gallipoli avvenne un fatto straordinario. Il monastero al tempo aveva dei debiti e rischiava la chiusura. L’allora Priora del monastero, madre Carmela del Sacro Cuore di Gesù (al secolo Ida Piccinno) era allettata a causa di una pleurite. All’alba di quel giorno sentì una strana sensazione, come se qualcuno la toccasse, per svegliarla.

Una voce femminile le disse: «Non temete, ciò che faccio è per il vostro bene, non per il vostro male […]. Dio si serve indifferentemente degli esseri del cielo come di quelli della terra: ecco, io vi porto cinquecento lire per sovvenire ai bisogni della vostra comunità».

Santi: Santa Teresa si presentò come “serva di Dio”

La voce apparteneva a Santa Teresa che nel presentarsi disse di non essere la Santa Madre (Teresa d’Avila), bensì la serva di Dio, Suor Teresa di Lisieux. Inoltre (altro elemento fondamentale per il processo di canonizzazione della Santa) Teresa disse a madre Carmela: «La mia via è sicura, non mi sono sbagliata seguendola»; quella a cui faceva riferimento era la Piccola Via.

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