Preghiera quotidiana per le Anime dei nostri cari defunti | 13 novembre

Novembre è il mese dedicato alla Anime Sante del Purgatorio, dunque siamo invitati a ritagliare un momento di preghiera, per ricordarle. Di rimando, la loro riconoscenza si trasformerà in intercessione costante per noi. Gesù gradisce molto che si preghi per le anime, perché conosce le loro sofferenze, che ha patito anche lui sulla Croce, insieme … Leggi tutto

Il Pensiero di Sant’Antonio per oggi 13 Novembre 2021 – Video

Scopriamo cosa vuole dirci il santo di oggi, attraverso un suo insegnamento sempre attuale e utile per il nostro cammino quotidiano: “A Dio l’onore, a se stesso la diffidenza, al prossimo l’amore.

O sapiente sant’Antonio, che con la tua dottrina sei stato luce per la santa Chiesa e per il mondo, illumina l’anima mia aprendola alla divina verità.

Pensiero Santi - Sant'Antonio di PadovaLe frasi ed il pensiero dei santi sono insegnamenti senza tempo. Piccole riflessioni sempre attuali, un valido sostegno per il nostro cammino, ascoltiamoli.

“Il vero penitente deve confessarsi colpevole di tre cose: di aver offeso il Signore, di aver ucciso se stesso e di aver scandalizzato il prossimo, omettendo di dare a ciascuno secondo la debita giustizia. A Dio l’onore, a se stesso la diffidenza, al prossimo l’amore”.

Pensiero dei Santi: chi è Sant’Antonio di Padova?

Antonio (1195-1231, Lisbona) era nato col nome di Fernando e fu, nella sua epoca, uno dei più colti ecclesiastici d’Europa. Nella Pentecoste del 1221, la sua vita di sacerdote e Agostiniano cambiò radicalmente, poiché incontrò Francesco d’Assisi e aderì al suo progetto.

Non si sarebbe mai fatto avanti come oratore e non si sarebbero mai scoperte le sue doti di gran predicatore se, trovandosi a Forlì durante un’ordinazione sacerdotale, non fosse stato “obbligato a predicare”, per sostituire il celebrante che non arrivava.

A Bologna, con l’approvazione di Francesco, fondò una scuola di teologia, ma viaggiava instancabilmente, tra Francia e Italia soprattutto, per raggiungere i covi degli eretici, degli albigesi, dei catari, predicando la Parola di Dio. Lavorò incessantemente perché trionfasse la Verità, perché gli uomini abbandonassero ricchezze, vizi e peccato e tornassero a Dio.

Aveva solo 36 anni quando morì a causa dell’asma, mentre il popolo lo acclamava Santo. Caso unico nella storia, la sua canonizzazione a soli 11 mesi dalla sua morte.

Sant’Antonio difendeva l’Assunzione di Maria

Sant’Antonio è Patrono dei poveri e degli affamati, di coloro che aveva cercato di proteggere, anche chiedendo che venissero modificate alcune leggi. Propose ed ottenne, infatti, una riforma dello Statuto, in merito alle punizioni dei debitori insolventi, che, dopo aver dato tutti i loro beni, non dovranno perlomeno finire in carcere.

Ma era anche un forte sostenitore dell’Assunzione della Vergine al cielo. Alla Madonna (lui che era nato, guarda caso, il 15 Agosto), dedicò degli scritti, uno dei suoi Sermoni. Diceva: “Il Signore, scendendo sulla terra, ha avuto bisogno di un luogo pulito dove appoggiare i piedi, la Vergine Maria gliel’ha offerto. Per questo Maria è salita con il Signore, che non dimentica quanto ha fatto per Lui. L’ha glorificata al di sopra degli angeli perché si è resa piccola, umile e accogliente”.

Nel 1228, Antonio tenne le prediche della Quaresima, per incarico di Papa Gregorio IX, che lo definì “Arca del Testamento”. Quel giorno, i fedeli provenivano da diversi luoghi e ognuno lo sentì predicare nella propria lingua.

Preghiamo oggi 13 novembre la Madonna di Siponto | Si trova nel luogo legato al primo Pontefice

La devozione alla Vergine è diffusissima nell’antica diocesi: il suo primo vescovo si dice addirittura che fosse stato nominato da San Pietro in persona. L’icona tanto venerata invece fu dipinta dall’Evangelista che realizzò anche altre icone della Madre di Gesù. I fedeli portavano l’icona lungo processioni molto partecipate, dove il popolo invocava la protezione di … Leggi tutto

È morto il grande giornalista sportivo e conduttore amato da tutti

É venuto a mancare il popolare giornalista romano, noto con il simpatico soprannome di Bisteccone. Aveva 75 anni, e lascia un grande vuoto nel cuore dei tanti appassionati sportivi che lo hanno seguito nelle sue telecronache.  Davvero indimenticabile le sue grida durante i trionfi olimpici dei fratelli Abbagnale nel canottaggio. Giampiero Galeazzi da anni combatteva … Leggi tutto

Il Pensiero di San Filippo Neri per oggi 12 Novembre 2021 – Video

Scopriamo cosa vuole dirci il santo di oggi, attraverso un suo insegnamento sempre attuale e utile per il nostro cammino quotidiano: “Per essere perfetto non basta solo obbedire”.

San Filippo, tu che amasti così tanto la preghiera e fosti in essa così favorito da Dio, ottienimi uno stabile affetto verso questo santo esercizio, perché non mi stanchi mai di rimanere unito al Signore.

pensiero San Filippo Neri
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Ascoltiamo questo pensiero da uno dei santi più amati anche dai nostri giovani San Filippo Neri. Una vera perla di saggezza.

Per essere perfetto non basta solo obbedire e onorare i superiori, ma bisogna onorare chi è come noi e chi sta sotto di noi“.

Pensiero dei Santi: chi è San Filippo Neri?

Filippo Romolo Neri nacque a Firenze il 21 luglio del 1515. Si trasferì, ancora molto giovane, a Roma, e qui, in una città già corrotta e molto pericolosa, iniziò la sua missione di evangelizzazione conquistandosi il suo primo soprannome  «secondo apostolo di Roma».

Nella sua missione creò un gruppo fatto di ragazzi di strada, maschi e femmine senza distinzioni. Li avvicinò alla liturgia e, in tutta allegria, tra canti e gioco nacque quell’Oratorio, che papa Gregorio XIII avrebbe trasformato in una vera congregazione nel 1575.

Uomo colto e dedito alla contemplazione, predicava come resistere alle tentazioni. Amava leggere e cantare e, soprattutto, era molto paziente ed ironico tanto da venir definito il “Giullare di Dio” e il “Santo della Gioia”. Filippo Neri morì a Roma nel 1595 e venne canonizzato da Papa Gregorio XV nel 1622

Santi: Filippo Neri, canonizzato con nome e cognome

Filippo fu l’unico ad essere canonizzato col nome e cognome per intero. Nella sua vita incontrò e si confrontò con tanti uomini santi che avrebbero cambiato la storia della Chiesa. Da Ignazio di Loyola a Francesco di Sales a Carlo Borromeo, che a lui si affidava per molte questioni.

“State buoni, se potete!” e “Fratelli, state allegri, ridete pure, scherzate finché volete, ma non fate peccato!” sono due espressioni che si associano a Filippo Neri e ne connotano il carattere.

San Filippo Neri: la ferita al cuore

Nel giorno di Pentecoste del 1544, ci fu un fatto che avrebbe cambiato la sua vita per sempre. Filippo si trovava nelle catacombe di San Sebastiano, quando fu inondato di Spirito Santo. Lo straordinario evento gli procurò una dilatazione del cuore e delle costole (cosa riscontrata dai medici dopo la sua morte). Da quel giorno il suo “grande cuore” spesso gli tremava nel petto “riscaldandosi” a tal punto che anche potevano gli altri sentire potevano sentirne il calore.

Da questo cambiamento ebbe inizio la sua missione di andare in giro per l’Urbe a recuperare quei ragazzi di strada con cui sarebbe nato quell’Oratorio di cui sopra. Si adoperò anche dei malati presso gli ospedali di San Giovanni e Santo Spirito, dei poveri nella Confraternita della Carità e dell’oratorio del Divino Amore.

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