Durante l’udienza generale il “j’accuse” del Papa contro un’ingiustizia vergognosa

Nel corso dell’abituale udienza del mercoledì, papa Francesco denuncia un male che dovrebbe indignare le coscienze di tutti gli uomini e nessuna autorità civile dovrebbe permettere. La dignità del lavoro va oltre il semplice guadagno: è un mezzo di umanizzazione. L’incarnazione di Gesù si esprime anche in questo aspetto: lui stesso eredita dal suo padre putativo … Leggi tutto

Papa Francesco ha veramente riabilitato la suora pro-lgbt?

La vicenda della suora definita pro-lgbt, dalla sospensione di Benedetto XVI alla riabilitazione di Francesco, sta facendo gran clamore mediatico. Si tratta dell’ennesima manipolazione dell’informazione? Cerchiamo di fare chiarezza e di ripercorrere la vicenda alla luce delle parole degli ultimi Pontefici. La suora in questione sarebbe Jeannine Gramick, co-fondatrice del Ministero delle Nuove Vie dell’Apostolato … Leggi tutto

Perché è così fondamentale insistere nella preghiera?

La preghiera è come l’ossigeno per la nostra vita. Questa è una delle frasi che il Santo Padre ama ripetere spesso, come a imprimere un sigillo sull’importanza di rivolgersi a Dio, perché nessuna preghiera resta inascoltata. Papa Francesco, in più occasioni, ha specificato la necessità di pregare. Questo fa bene sia alla nostra anima che … Leggi tutto

Il Pensiero di don Bosco per oggi 11 Gennaio 2022 – Video

Scopriamo cosa vuole dirci il santo di oggi, attraverso un suo insegnamento sempre attuale e utile per il nostro cammino quotidiano: “Tenaci nelle risoluzioni, rigidi verso di noi, amorevoli col prossimo, ed esatti in tutto”.

Caro Don Bosco, invoca anche per me luce, docilità e forza per seguire la chiamata del Signore, ed essere, con l’aiuto di Maria, tuo entusiasta collaboratore per il bene dei giovani.

Pensiero Don Bosco
Photo web source

Oggi vi proponiamo un pensiero tratta dai tanti scritti di Don Bosco, il santo dei giovani.

“Una sincera, figliale, illimitata fiducia in Maria, una tenerezza singolare verso di Lei, una devozione costante ci renderanno superiori ad ogni ostacolo, tenaci nelle risoluzioni, rigidi verso di noi, amorevoli col prossimo, ed esatti in tutto“.

Pensiero dei Santi: chi è Don Bosco?

Giovanni Bosco (1815-1888, Piemonte), da tutti chiamato semplicemente don Bosco, aveva un sogno: dedicarsi ai giovani, specialmente a quelli che vagavano per strada, abbandonati a se stessi, facili prede di delinquenti e di cattive abitudini. Ma il suo progetto non si fermava all’accoglienza: sapeva bene, infatti, che quei giovani, per salvarsi, avevano bisogno di titoli di studio e di un mestiere, per inserirsi nella società.

Il suo progetto lo aveva visto realizzato in alcune visioni e, nel 1860, divenne una realtà, con l’approvazione della Santa Sede. A Santa Maria Ausiliatrice dei cristiani e a San Francesco di Sales (alla cui dottrina si ispirava; da questo il nome di “salesiani” per i seguaci di don Bosco), don Bosco chiese protezione e sostegno.

Col tempo, don Bosco ideò un Sistema Educativo-Preventivo vero e proprio, in cui diceva che “La punizione dovrebbe essere l’ultima scelta”, perché la pazienza deve sostituire le minacce, in nome della comprensione caritatevole delle persone che si hanno davanti, specie se minori. Oggi, l’opera di don Bosco è diffusa in molti Paesi nel mondo

Don Bosco sognò Roma divorata dalla corruzione

A don Bosco si attribuisce anche una catastrofica visione, riguardante l’Italia e in particolare Roma. Era il 5 Gennaio del 1870, quando si seppe della vicenda. In precedenza, aveva già visto in sogno eventi nefasti che si erano poi avverati, nel resto dell’Europa.
Quella visione catastrofica venne comunicata, poi, anche a Papa Pio IX e dunque se ne ha il testo.

L’ultima parte della profezia parlava proprio dell’Italia e di Roma, usando parole davvero inquietanti, che descrivevano l’ira di Dio per quelli che tradivano la Chiesa, prelati e laici, “ma la gran Regina sarà sempre il tuo aiuto e, come nei tempi passati, così per l’avvenire, sarà sempre magnum etsingulare in Ecclesiapraesidium (grande e singolare difesa nella Chiesa)”.

Medjugorje: sacerdote racconta il prodigio accaduto prima dell’apparizione – Video

Medjugorje lascia sempre un segno in chi ne ha fatto davvero esperienza. La storia che stiamo per raccontarvi ha qualcosa di veramente prodigioso e coinvolge un prete andato lì in pellegrinaggio.

A raccontarla è Don Marco che ci rivela ciò che è avvenuto prima dell’apparizione della Vergine.

eucarestia
photo web source

La fede a Medjugorje

È il 2 maggio del 2019 e la Madonna sta per apparire a Medjugorje. Tanti sono i fedeli che accorrono per poter assistere questo momento di grande fede e devozione. Fra questi vi è anche don Marco, un sacerdote: “La prima volta che venni in questo luogo era il 1994 e mi ha portato qui più la curiosità che la fede. E mi ricordo che, proprio nell’incertezza di quello che avrei trovato, portai con me la teca dell’Eucarestia per la comunione agli ammalati”.

Andare a Medjugorje per curiosità, ma restar colpiti da qualcosa di più grande ed intenso: “Con il pensiero del “se non trovo quello che cerco”, saranno comunque giorni di preghiera e mi apparterò in qualche angolo per raccogliermi in preghiera con l’Eucarestia” – ha raccontato il sacerdote.

Don Marco: “All’inizio, non ero convinto di ciò che accadesse lì”

Un sacerdote che arriva lì e che, all’inizio non sente ciò che sta accadendo intorno. Ma don Marco continua a raccontare: “In quei giorni, c’era pochissima gente a Medjugorje, erano ancora i tempi della guerra. Il 30 settembre, rimasi solo io come sacerdote italiano per celebrare la Santa Messa […] e mi invitarono all’incontro con Maria”.

madonna di medjugorje
photo web source

Cosa accadde all’Eucarestia he lui portava con se

Arrivati nel luogo dell’apparizione, don Marco si aggregò alla preghiera che precede sempre l’arrivo della Vergine, portando sempre con sé la teca dell’Eucarestia. Pochi attimi prima dell’apparizione, accadde qualcosa di straordinario: “L’Eucarestia ha cominciato a sobbalzare. Appoggiai una mano sulla teca che avevo nella giacca, pensando che anche gli altri sentissero questo rumore. Immediatamente dopo questo segno avvenuto, incominciò l’apparizione” – racconta don Marco.

LEGGI ANCHE: Medjugorje, messaggio della Regina della Pace: “Nessuno di voi senta la tristezza”

La Vergine lì apparsa durante la recita dell’Ave Maria, portò il sacerdote a guardare verso la veggente, che era in estasi: “Per me fu il segno importante in quel momento della mia vita e anche un segno che a Medjugorje c’era davvero la Madonna, c’era davvero la mano di Dio all’opera” – conclude il sacerdote.

Chi vuole ascoltare direttamente dalla sua voce, la sua testimonianza, può ascoltarla in questo video.

Video: medjugorjetuttiigiorni

LEGGI ANCHE: Medjugorje, messaggio della Regina della Pace: “Opera miracoli nella vostra vita”

Oggi 11 gennaio: Sant’Igino, il Papa che istituì padrini e madrine di Battesimo, e molto altro

E’ stato il Pontefice che ha istituito gli Ordini minori e ha dato ordine alla gerarchia ecclesiastica, cercando di portare ad una differenza sostanziale tra sacerdoti e diaconi. Un Pontificato breve, ma ricco di innovazioni. Affronta l’eresia degli Gnostici e sconfessa gli eretici nel loro stesso terreno di competenza. E’ l’unico Pontefice ad aver assunto … Leggi tutto

Lo scandalo di Madre Teresa | Ecco com’è finita con i conti bloccati

Ecco che giunge un’ultima notizia, dopo le misure a danno delle opere cristiane, nello specifico, della loro disponibilità primaria, senza nemmeno offrire una spiegazione, che è confermata dalla superiora generale delle Suore Missionarie della Carità.  La mattina di Natale era giunta la comunicazione drammatica del blocco dei loro fondi. L’attacco arrivato proprio il giorno di … Leggi tutto

Super Green pass: cortocircuito tra Vescovi e CEI | E a pagare le conseguenze sono i più fragili

Alcuni vescovi hanno deciso di loro iniziativa di spingersi oltre a quanto loro richiesto, escludendo così i fedeli dai Sacramenti. Nonostante la CEI non abbia emanato alcuna disposizione sull’obbligo di Green pass per i fedeli, e nemmeno lo Stato italiano. Sono sempre di più i casi analoghi e di conseguenza crescono anche i fedeli scontenti rispetto alle … Leggi tutto

Il Pensiero di Santa Rita da Cascia per oggi 10 Gennaio 2022 – Video

Scopriamo cosa vuole dirci il santo di oggi, attraverso un suo insegnamento sempre attuale e utile per il nostro cammino quotidiano: “La carità lega Dio nell’uomo, e l’uomo in Dio”.

“Sotto il peso del dolore, a te, cara Santa Rita, io ricorro fiducioso di essere esaudito. Libera, ti prego, il mio povero cuore dalle angustie che l’opprimono e ridona la calma al mio spirito, ricolmo di affanni”.

pensiero Santa Rita da Cascia
photo web source

Oggi, tra tutti i santi, vi proponiamo un pensiero di Santa Rita da Cascia. Raccogliamo e facciamo nostra questa perla di una delle sante più amate

La carità è quello dolce e santo legame, che lega l’anima col suo creatore: ella lega Dio nell’uomo, e l’uomo in Dio“.

Pensiero dei Santi: chi è Santa Rita?

Rita, si chiamava, in realtà, Margherita Lotti (1370ca.-1457ca., Umbria) e, nel trascorrere della sua vita, fu sposa, madre e poi Suora. Divenne moglie a 16 anni ed ebbe due figli, ma, a soli 30 anni, Rita aveva perso entrambi i genitori (non giovanissimi alla sua nascita); il marito, caduto in un agguato; i due figli, morti a causa della peste.

Aveva segnato -spiritualmente parlando- la vita del consorte (prima un combattente per la fazione dei ghibellini), avvicinandolo alla fede e alla pace del cuore, e quella dei figli, che convinse a non pensare mai di vendicare l’uccisione del loro padre.

Quando giunse a Cascia, chiese di essere ammessa al Monastero delle Suore Agostiniane di Santa Maria Maddalena. Le fu negato l’ingresso, perché le Sorelle temevano ritorsioni da parte dei nemici del marito di Rita. Un giorno, però, ella si trovò miracolosamente entro le mura del Monastero, da cui non uscì mai più.

Santa Rita è definita la Santa delle cause impossibili, per la vita difficile e dolorosa che ha condotto con esemplare spirito cristiano, di obbedienza alla volontà di Dio, e per le grazie che ha dispensato.

Santa Rita e la spina sulla fronte

Nel 1432, Rita si trovava inginocchiata davanti ad un crocifisso. Stava pregando di poter condividere le pene del Signore. Fu allora che una spina, staccatasi dalla corona di Cristo, le colpì la fronte, lasciandole una profonda ferita che, nonostante le cure e il passare del tempo, non si rimarginò, se non alla sua morte.

Le rose, che fioriscono proprio a Maggio, mese che la commemora, sono da sempre associate a Santa Rita, sia per le spine, che ricordano la sua stimmata, che per l’odore, che si sprigiona al verificarsi di un miracolo per sua intercessione.

Nel giardino del convento Agostiniano dove visse l’ultimo periodo della sua vita, si coltivano ancora le rose che -si dice- provengano da una pianta, fiorita in pieno inverno, nel luogo natio di Rita e che sbocciarono nel momento in cui la Santa, in fin di vita, espresse, ad una sua parente che si recava a trovarla, il desiderio di riceverne una. In quel luogo, si può vedere anche la dimora delle api di Santa Rita che, bianche e senza pungiglione, sciamano solo una volta all’anno, a Maggio appunto.

 

Gestione cookie