Novena allo Spirito Santo – primo giorno

La novena allo Spirito Santo ci aiuta, attraverso la preghiera, a meditare sul Mistero Trinitario, dogma della fede cristiana. Il vento soffia dove vuole, e tu ne odi il rumore, ma non sai né da dove viene né dove va; così è di chiunque è nato dallo Spirito» (Giovanni 3,8). Lo Spirito Santo, che procede … Leggi tutto

Il tweet di Francesco: “Affido a Maria tutti gli ammalati”

In occasione della Giornata dell’ammalato, Papa Francesco ha fatto sentire la sua preghiera e la sua vicinanza. A tutti coloro che soffrono, nel corpo e nello spirito, Papa Francesco ha fatto sentire la sua vicinanza con un messaggio. Papa Francesco: il tweet Oggi, in occasione della Giornata dell’ammalato, Papa Francesco ha fatto sentire la sua … Leggi tutto

San Francesco: La pace nei cuori, la riflessione di oggi 11 febbraio

“La pace nei cuori” è la riflessione quotidiana tratta dall’opera scritta di San Francesco d’Assisi inclusa nelle Fonti Francescane. Le Fonti Francescane sono l’importantissima raccolta edita per la prima volta nel 1977. L’eredità spirituale di San Francesco d’Assisi è affidata ai numerosi scritti che lo vedono protagonista. Tra questi, sono da annoverare sicuramente le biografie … Leggi tutto

Lourdes: il corpo di Santa Bernadette è ancora incorrotto – Video

Lourdes è il luogo in cui apparve la Madonna Immacolata alla piccola Bernadette Soubirous (1844-1879, Lourdes), quando non aveva ancora ricevuto nemmeno la Prima Comunione. 

La piccola Bernadette che fece una gran fatica a raccontare al parroco e alla gente che le chiedeva spiegazioni come mai Maria avesse scelto proprio lei.

La Madonna Immacolata le apparve per 18 volte, tra l’11 Febbraio e il 16 Luglio del 1858. Bernardette, poi, si ritiro nel convento di Nevers (Francia), per il resto della sua via. Morì il 16 Aprile del 1879 e, da allora, il suo corpo è stato riesumato 3 volte: nel Settembre del 1909, nell’Aprile del 1919 e nell’Aprile del 1925 ed è stato sempre ritrovato intatto.

David e Jordan furono i medici incaricati della prima riesumazione. Essi affermarono: “Il feretro è stato aperto. Non abbiamo percepito alcun odore. Il corpo era vestito con gli abiti dell’ordine, piuttosto umidi. Solo il volto, le mani e parte degli avambracci erano scoperti. La testa era inclinata a sinistra, il volto era di un bianco pallido. La pelle era attaccata ai muscoli e i muscoli attaccati alle ossa. Le palpebre coprivano gli occhi.

Lourdes - Bernadette

Il naso era incartapecorito e affilato. La bocca, leggermente aperta, lasciava intravedere i denti. Le mani, incrociate sul petto e perfettamente conservate insieme alle unghie, stringevano un Rosario consumato dall’ossido. Sugli avambracci si vedeva il rilievo delle vene. Anche i piedi, come le mani, avevano conservato totalmente le unghie.

Dopo averle tolto l’abito e il velo dalla testa, si è visto tutto il corpo incartapecorito, rigido e sonoro in tutte le sue parti. Si è constatato che i capelli, corti, erano ancora attaccati al cranio e uniti al cuoio capelluto, che le orecchie erano in perfetto stato di conservazione e che il lato sinistro del corpo, dai fianchi, era più alto di quello destro. Le parti inferiori del corpo erano un po’ scurite. Sembra dovuto al carbonio, trovato in grande quantità nel feretro”.

Lourdes: la Novena e la Giornata Mondiale del Malato

Il volto di Santa Bernadette esprime una soavità ed una pace che sembrano ancora parlare di una visione celestiale e, dal 3 Agosto del 1925, lo si può contemplare attraverso il sarcofago in vetro della cappella del Convento di San Gildard a Nevers (34, rue Saint-Gildard – 58000, per la precisione), a 700 chilometri da Lourdes.

La Novena dedicata a Nostra Signora di Lourdes si recita dal 2 al 10 Febbraio e ci conduce alla celebrazione del 11 Febbraio (giorno della prima apparizione della Madonna a Bernadette), che Papa Giovanni Paolo II volle arricchire con istituzione della Giornata Mondiale del Malato.

Antonella Sanicanti

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Sappiamo realmente parlare con il nostro Angelo Custode?

“Ricordati che le collane preziose”, non sono come quelle che immaginiamo qui sulla terra, ricordava l’Angelo Custode a Santa Gemma Galgani. Gemma Galgani (1878-1903, Lucca) visse solo 25 anni, ma la la sua breve esistenza fu impreziosita da una vita mistica e dalle stimmate. Erano dolorosissime, specie durante la preghiera e il venerdì, ma le … Leggi tutto

Madonna di Lourdes: 11 Febbraio, una data che segna la storia dei cristiani

Cosa è accaduto di tanto straordinario a Lourdes? La storia della Madonna di Lourdes è indissolubilmente legata a quella della piccola Bernadette, che raccontò di aver visto la Vergine Immacolata. L’11 Febbraio del 1858, Bernadette Soubirous (1844-1879, Lourdes) era nella grotta di Massabielle e, in 18 apparizioni (dall’11 Febbraio al 16 Luglio), ebbe un dono speciale: … Leggi tutto

Satana ha tanti modi per ingannarci e noi non ne siamo consapevoli

“Satana è forte e desidera distruggervi ed ingannarvi”, ci dice la Regina della Pace di Medjugorje per metterci in guardia. La Vergine Maria è apparsa in molti luoghi della Terra e in tante epoche storiche, sottolineando sempre il fine ultimo della sua venuta: la conversione autentica dei nostri cuori. Da Medjugorje, in particolare, Maria ci … Leggi tutto

Madonna di Lourdes: potente preghiera per chiedere una grazia

Rivolgiamoci alla Madonna di Lourdes con questa preghiera, invocando la potenza della Vergine Immacolata e chiedendo la sua risolutiva intercessione. La Vergine Immacolata apparve nella grotta di Massabielle presso Lourdes ad una bambina di nome Bernadette di Soubirous (1844-1879, Lourdes).  Fu un segno grandioso per ogni cristiano. La bella Signora vestita di bianco portava messaggi … Leggi tutto

Preghiera alla Madonna di Lourdes per ottenere una grazia

L’11 Febbraio del 1858 nella grotta di Massabielle, nei pressi di Lourdes, la Madonna apparve, alla piccola Bernadette Soubirous. Quella Signora bella con vesti bianche veniva in quel luogo cosi dimenticato per portare parole di amore, speranza e conversione. Era un periodo estremamente complesso difficile per la nostra fede cattolica. Rivolgiamoci dunque a lei con … Leggi tutto

San Gregorio II, il Santo di oggi 11 febbraio: convertì la Baviera

L’impegno missionario di San Gregorio II si rivolse principalmente ai popoli germanici, avversi al cristianesimo, la religione dei nemici franchi. San Gregorio II, della storica famiglia romana dei Savelli, fu eletto Pontefice Romano il 19 maggio 715. Con lui si interruppe la sequenza di Papi di origine orientale. Gregorio II fu un eccezionale uomo politico … Leggi tutto

La Terra dei Fuochi raccontata dalle voci di chi lì vive – Video

Prima di parlare di Terra dei Fuochi, è necessario capire di cosa si tratta e se, effettivamente, si trovi solo in Campania.

La visita di Papa Francesco nella Terra dei Fuochi è una finestra in più per mai perdere l’attenzione su questo scempio ambientale.

La Terra dei Fuochi: di cosa si tratta?

La Campania e la Terra dei Fuochi: un binomio che, da troppo tempo, cammina di pari passo. Ma solo la Campania è inquinamento ambientale? Prima di poter rispondere a questa domanda, è necessario fare chiarezza su cosa sia la Terra dei Fuochi.

Si tratta di un termine coniato quasi vent’anni fa, ad indicare una zona che si estende fra le province di Napoli e Caserta (in territori quali Acerra, Caivano, Afragola solo per citarne alcuni), dove sono stati interrati, per volere e volontà della camorra, rifiuti tossici o speciali che sarebbero dovuti essere smaltiti in altro modo.

Con questa modalità e, in alcuni casi, anche con l’incendio di questi stessi rifiuti speciali, si è innescato un processo di inquinamento ambientale e dell’aria dalle proporzioni enormi e con un potenziale pericolo per la salute di chi, in questi territori, ci abita.

Un termine comparso, di lì a poco, un po’ dappertutto: sui rapporti di Legambiente, in Parlamento, in tv, nei talk, fino ad attivare ai libri di Roberto Saviano ed, ovviamente, alla serie tv “Gomorra”. In questi territori, la salute di uomini, piante ed animali è stata davvero messa in pericolo.

Le misure emanate dalla Regione Campania

Se si pensa che, dal 2007, la Regione Campania ha emanato un divieto di pascolo e di coltivazione in queste terre indicate come “di fuoco”, si può ben comprendere la gravità del pericolo. Pericolo che, a tutt’oggi, non è stato ancora né debellato, né tantomeno è diminuito. Nonostante in questi territori si muoia ancora di tumore, indagini scientifiche non hanno tuttavia alcuna certezza che vi sia un’effettiva correlazione fra malattie neoplastiche e inquinamento ambientale da Terra dei Fuochi (questo è il termine coniato per queste malattie in questi territori).

terra dei fuochi mappa
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Un territorio vasto che comprende 57 comuni e quasi 3 milioni di abitanti. Persone che non si arrendono a veder morire la propria terra e che, giorno dopo giorno, insieme alle Forze dell’Ordine, denunciano e lottano affinché lo scempio finisca. Ogni giorno si susseguono sequestri su sequestri: gli ultimi si sono avuti proprio ieri mattina, sia nella provincia di Napoli che in quella di Salerno.

Terra dei Fuochi: i continui sequestri

Alle falde del Vesuvio, nel comune di Pollena Trocchia, sono stati incendiati rifiuti di ogni sorta in aperta campagna, a pochi metri dai campi coltivati. Questo non ha fatto altro che, una volta innescati l’incendio, del pulviscolo cancerogeno si è posato sulle colture nelle immediate vicinanze. In provincia di Salerno, invece, nel comune di Pontecagnano, sequestrate delle aree che la malavita aveva individuato per smaltire ed interrare altri rifiuti tossici.

Insomma: un processo che non ha mai fine.

Ciò che è importante, però, è non abbassare la guardia e far sentire sempre la propria voce. Tante, tantissime sono le famiglie che abitano in questi territori e, quasi tutte, hanno avuto in famiglia una persona che si è ammalata di tumore. Bambini, giovani, anziani: la malattia non risparmia nessuno.

Don Maurizio Patriciello: la voce della Terra dei Fuochi

Don Maurizio Patriciello, parroco della chiesa San Paolo Apostolo di Caivano, è la voce di queste terre. Una voce che cresce sempre di più, anche aiutata da altri sacerdoti che, come lui, combattono in prima linea questo scempio. “Se in questi territori, a maggioranza vocazione agricola, si muore come accade accanto all’Ilva di Taranto, vuol dire che anche qui c’è qualcosa che non va […] E’ vero: nel 2015 è stata approvata una legge che punisce chi commette reati ambientali. Una legge che l’Italia ancora non aveva […]

don patriciello
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Ma è da osservare che una persona che non se ne intende, pensa all’immondizia delle case, ma il problema grave sono i rifiuti industriali, che vengono prodotte in regime di evasione fiscale. In Campania ogni giorno si producono 5mila tonnellate di rifiuti urbani e 6mila tonnellate di rifiuti industriali illegali. La domanda è: questi rifiuti dove vanno a finire?” – aveva dichiarato in un’intervista.

Tanti i bambini che, qui, muoiono

Abbiamo parlato di rifiuti, di terreni avvelenati, di uomini, donne, bambini che muoiono. Purtroppo è un elenco che non si arresta, un elenco che non conosce età. Ciò che impressiona è il numero di bambini che si ammala di tumore in queste terre: in un rapporto datato 2017, 8 bambini sono morti nel giro di 20 giorni: il più piccolo aveva solo 7 mesi, il più grande 11 anni.

A dare voce ancor più grande al dolore di queste famiglie, dal 2013, è il Vescovo della Diocesi di Acerra, Monsignor Antonio Di Donna: “E’ necessario fare qualcosa di concreto per queste terre, non solo chiacchiere. Acerra è sì la sede dell’unico inceneritore della Regione, ma è anche un territorio che, per troppi decenni, ha subito gli attacchi delle ecomafie” – ha dichiarato.

Monsignor Di Donna: “Ho invitato il Papa ad Acerra”

Da qui, la necessità di scrivere ed invitare il Santo Padre proprio ad Acerra. Un invito che è stato pienamente accolto dal Pontefice. “La visita del Papa il 24 maggio sia un forte appello alle istituzioni, perché venga garantito un vero sviluppo alle nostre terre. Il grido di dolore di tante famiglie che qui soffrono la malattia, che hanno perso i loro cari, anche bambini, non può essere lasciato inascoltato. Per questo, Papa Francesco ha deciso di parlare ed incontrare proprio loro, le vittime della Terra dei Fuochi e i tutti i loro familiari” – ha concluso Mons. Di Donna.

Un popolo che da anni attende risposte certe. Un territorio che cerca di reagire a chi vuole ucciderlo. La Terra dei Fuochi non è più “una voce nel deserto”, ma una realtà concreta, vera, davanti alla quale non si può più voltare la faccia.

ROSALIA GIGLIANO

Video: REPUBBLICA TV

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