Supplica a Nostra Signora di Guadalupe da recitare il 12 Dicembre

Il 12 dicembre, ricorre la festa della Beata vergine Maria di Guadalupe, che in questo giorno del 1531, apparve per l’ultima volta all’indio Cuauhtlatòhuac (ribattezzato cinquant’anni dopo la nascita Juan Diego). Tre giorni dopo la prima apparizione Juan Diego è chiamato ad assistere uno zio, Juan Bernardino, gravemente ammalato. E dato il fallimento dei due … Leggi tutto

Maria è la nostra instancabile guida verso la vita vera, di don Tonino

“Santa Maria, donna del primo passo, (…) “àlzati” ancora una volta in tutta fretta, e vieni ad aiutarci prima che sia troppo tardi”. Don Tonino Bello invoca con noi la Madre celeste.  Era un Vescovo pugliese, ma ha sempre preferito farsi chiamare don Tonino (1935-1993, Alessano). Nella sua vita ha ricevuto molte cariche importanti, ma … Leggi tutto

La Diocesi di Napoli ha un nuovo Vescovo. Chi è il successore di Sepe

La Chiesa di Napoli annuncia la nomina del nuovo Arcivescovo che succederà all’uscente Cardinale Crescenzio Sepe. Napoli e la sua Arcidiocesi hanno un nuovo Arcivescovo: si tratta di Monsignor Domenico Battaglia. L’annuncio è stato dato oggi dalla sede Arcivescovile. Napoli ha un nuovo Arcivescovo Dalla sede Arcivescovile di Napoli di Largo Donnaregina, oggi alle ore 12 … Leggi tutto

Beata Vergine di Guadalupe: superò incorrotta la grave esplosione

Sono numerosissimi gli eventi definiti inspiegabili, dunque miracolosi, legati alla Beata Vergine di Guadalupe. Tra questi, menzioniamo la fatidica esplosione del 1921. L’incorrotto manto della Beata Vergine di Guadalupe è stata, nel corso degli anni, al centro di numerosi studi scientifici, quasi al pari della Sacra Sindone e del Santo Volto di Gesù. Fin dai … Leggi tutto

Madonna di Guadalupe: l’immagine miracolosa apparsa sulla Tilma

La Madonna di Guadalupe apparve per l’ultima volta il 12 dicembre 1531 a Juan Diego. Il vescovo stentò a credergli, poi avvenne il miracolo della “tilma”.  Nell’anno 1531 ci fu l’ultima apparizione della Madonna di Guadalupe. Mancavano solamente dieci anni dalla Conquista spagnola. Juan Diego, indio battezzato, soltanto due giorni prima, sabato 9 dicembre, aveva … Leggi tutto

In Cammino con la Parola, passo dopo passo – 11 Dicembre

L’Avvento è un tempo liturgico forte e fecondo, che ci prepara al Natale di Gesù, per accoglierlo nei nostri cuori, perché è lì che Gesù  desidera nascere. Per portarci il suo amore e farne esperienza nel profondo, sino a penetrare le nostre viscere, per guarirci, liberarci da tutto ciò che ci opprime, ci lega e ci … Leggi tutto

Santuario Madonna della Consolazione: dove si posò l’effige miracolosa

Il Santuario della Madonna della Consolazione di Massa Lombarda è fortemente legato all’immagine di Maria ritrovata dopo l’uccisione di un uomo dai banditi.  L’architetto massese Zaccaria Facchini diresse dal 1794 al 1813 i lavori fortemente voluti dai massesi. Quando la legge napoleonica decise che i cimiteri venissero costruiti fuori dai centri abitati, accanto al santuario … Leggi tutto

Papa Francesco: curare la crisi si può! L’esempio del Vangelo è chiaro – Video

Presenza dei cristiani, rientro dei rifugiati, cura degli sfollati. Questi i principali punti toccati dal papa nel videomessaggio per l’incontro sulla crisi di Iraq e Siria.

La conferenza, promossa dal Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, ha visto la partecipazione di una cinquantina di organismi.

Alla conferenza on-line hanno presenziato rappresentanti degli episcopati locali e delle Istituzioni ecclesiali e Congregazioni religiose che operano in Siria, Iraq e nei Paesi limitrofi, oltre ai Nunzi apostolici dell’area.

Ogni sforzo – piccolo o grande – fatto per favorire il processo di pace, è come mettere un mattone nella costruzione di una società giusta, che si apra all’accoglienza, e dove tutti possano trovare un luogo per dimorare in pace”, ha affermato il Papa nel videomessaggio.

Cristiani costretti ad abbandonare la loro terra

Il Pontefice rivolge il pensiero “alle persone che hanno dovuto lasciare le proprie case per sfuggire agli orrori della guerra, alla ricerca di condizioni di vita migliore per sé e per i propri cari”. In particolare, ha ricordato “i cristiani costretti ad abbandonare i luoghi dove sono nati e cresciuti, dove si è sviluppata e arricchita la loro fede”. È necessario, ha aggiunto, fare in modo che la presenza dei cristiani, in queste terre, continui ad essere “un segno di pace, di progresso, di sviluppo e di riconciliazione tra le persone e i popoli”.

Soffermandosi sul dramma dei “rifugiati che vogliono rientrare nel loro paese”, il Papa ha rivolto “un appello alla comunità internazionale, perché si faccia ogni sforzo per favorire questo rientro, garantendo le condizioni di sicurezza e le condizioni economiche necessarie perché ciò si possa avverare”.

Papa Francesco: come il Buon Samaritano

Un’ultima riflessione ha riguardato “l’opera delle agenzie cattoliche che sono impegnate negli aiuti umanitari”. Francesco ha rivolto “un pensiero di incoraggiamento” a tutti coloro che “sull’esempio del Buon Samaritano”, si adoperano “senza riserve per accogliere, curare, accompagnare i migranti e gli sfollati in queste terre”.

“Come ho avuto modo di dire tante volte – ha proseguito Bergoglio – la Chiesa non è una ONG. La nostra azione caritatevole dev’essere ispirata dal e al Vangelo. Questi aiuti devono essere un segno tangibile della carità di una Chiesa locale che aiuta un’altra Chiesa che sta soffrendo”.

Papa Francesco - Buon Samaritano esempio

In conclusione, il Santo Padre ha incoraggiato gli operatori umanitari e religiosi nelle martoriate aree mediorientali: “Non siete soli! Tutta la Chiesa si fa uno, per andare incontro all’uomo ferito incappato nei briganti lungo il cammino da Gerusalemme a Gerico. Nel vostro lavoro – ha affermato il Pontefice – vi accompagnerà sempre la mia benedizione, che oggi vi impartisco volentieri, perché questo incontro porti nei vostri Paesi frutti abbondanti di prosperità, di sviluppo e di pace, per una vita nuova”.

Santa Sede in prima linea nella ricostruzione

Durante l’incontro virtuale tra i rappresentanti della Santa Sede, il Segretario per le Relazioni con gli Stati, monsignor Paul Richard Gallagher, ha letto la relazione introduttiva del cardinale Segretario di Stato Vaticano, Pietro Parolin, impossibilitato a presenziare, perché reduce da intervento chirurgico.

Il porporato ha incoraggiato la prosecuzione di tutti i progetti umanitari “i progetti in Iraq, Giordania e Turchia”. Ha quindi chiesto una particolare attenzione per la Siria e per il Libano, “colpito dal crollo del sistema finanziario, dalla crisi socio-economica e dall’esplosione del Porto di Beirut”. In Libano, ha sottolineato Parolin, “un forte impegno” anche “per il sostegno delle scuole cattoliche e degli ospedali, due capisaldi della presenza cristiana nel Paese e in tutta la regione”.

Da parte sua monsignor Gallagher ha auspicato che i “recenti accordi di Abramo” possano favorire una “maggiore stabilità”; e che le varie sfide sul terreno, “da quelle umanitarie a quelle politiche”, siano “affrontate con sincerità e coraggio”.

Papa Francesco: stop alle sanzioni in Siria

Il cardinale Mario Zenari, nunzio apostolico in Siria, ha offerto, la sua testimonianza personale sulle conseguenze umane e materiali della crisi nel Paese. Un dramma che, secondo fonti delle Nazioni Unite, vede ancora 11 milioni di persone bisognose di assistenza.

È poi intervenuto, il cardinale Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali. La “ferita” dell’emigrazione dei giovani, ha detto il porporato, rischia di plasmare un “Medio Oriente monocromo che non rifletterebbe per niente la sua ricca realtà umana e storica”.

In chiusura dell’incontro, il cardinale Peter Kodwo Appiah Turkson, prefetto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, ha sottolineato come “sia necessario dare alle persone un segno di speranza concreta”.

Gli ha fatto eco il segretario generale di Caritas Internationalis, Aloysius John, che ha sollecitato, in modo particolare, la cessazione immediata delle sanzioni per la Siria, parallelamente a un incremento degli aiuti umanitari.

Luca Marcolivio

>>> Per il testo completo videomessaggio clicca qui

 

Covid: Papa Francesco anticipa la Santa Messa del 24 dicembre

La pandemia da Coronavirus e il rispetto delle regole e dell’orario del coprifuoco, portano Papa Francesco ad anticipare l’orario della Santa Messa della Veglia di Natale. Papa Francesco decide di celebrare la Messa del 24 dicembre alle ore 19.30 nel pieno rispetto delle norme del coprifuoco. Il Santo Padre: la Messa del 24 dicembre sarà … Leggi tutto

Spostarsi tra comuni a Natale? Il Governo potrebbe ripensarci

Possibili cambiamenti per quel che riguarda gli spostamenti tra Comuni il giorno di Natale. Il Governo pensa a una possibile marcia indietro. Una piccola variazione ad DPCM del 3 dicembre per permettere gli spostamenti fra Comuni almeno il giorno di Natale. Quali potrebbero essere gli altri cambiamenti. Spostarsi fra Comuni: possibile dietro front del Governo … Leggi tutto

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