Il Santuario della Madonna della Consolazione di Massa Lombarda è fortemente legato all’immagine di Maria ritrovata dopo l’uccisione di un uomo dai banditi.
L’architetto massese Zaccaria Facchini diresse dal 1794 al 1813 i lavori fortemente voluti dai massesi. Quando la legge napoleonica decise che i cimiteri venissero costruiti fuori dai centri abitati, accanto al santuario sorse il cimitero comunale.
Il Santuario Madonna della Consolazione e il cimitero monumentale
La parte storico-monumentale del cimitero è comunque di grande interesse artistico, e conserva ancora oggi la maggior parte delle tombe originarie di due secoli fa, in ottimo stato, anche per via dei recenti restauri.
Si tratta infatti di uno dei cimiteri monumentali meglio conservati in assoluto, il che dona una carica suggestiva importante al luogo, offrendosi così ai visitatori. Ancora oggi, inoltre, nel Santuario si conservano moltissime tavolette votive che risalgono all’epoca della costruzione.
La benedizione solenne della chiesetta nei pressi di Massa Lombarda
Il Cardinale Barnaba Chiaramonti, Vescovo di Imola e futuro Pio VII, nel 1794 fece costruire la chiesa in onore di Maria dopo essersi recato sul posto per venerare l’Immagine. Grazie alle numerose offerte, in seguito, si eresse la cappella provvisoria presso l’albero, sul ciglio della carraia.
Il 14 settembre 1794 ci fu la benedizione solenne della chiesetta, con grande partecipazione del popolo e delle autorità, oltre alle numerose confraternite di Massa Lombarda. Sul crocevia della Celletta, in quella occasione, si eresse un arco di trionfo in legno e si realizzò l’illuminazione alla porta del Castello.
La costruzione dell’attuale Santuario Madonna della Consolazione
Poco dopo cominciò costruzione dell’attuale Santuario, benedetto dal Cardinal Chiaramonti la terza domenica di ottobre 1797. I fondi preparati per il Santuario vennero tuttavia confiscati nel corso dell’invasione francese, e la costruzione si interruppe, per riprendere solamente nel nel 1812.
Ci fu così una solenne inaugurazione a cui parteciparono numerosi pellegrini dalle regioni vicine, insieme all’intera città. Nel diciannovesimo secolo la venerata Immagine fu portata in città in numerose occasioni, per chiedere di combattere contro flagelli, pestilenze, colera, come nel 1855, quando la città di Massa ne rimase del tutto indenne.
La Madonna della Consolazione protesse la popolazione massese
Tutti attribuirono il lieto fatto alla protezione della Madonna della Consolazione. In quella occasione il Comune dichiarò, in segno di riconoscenza, la Vergine “Patrona e Regina di Massa Lombarda e suo Territorio”. L’Incoronazione della Madonna della Consolazione avvenne per mano del Cardinal Gaetano Baluffi il 5 settembre 1858.
La Soprintendenza di Ravenna 11 luglio 1911 dichiarò il Santuario monumento di importanza artistica. Il tempio, di forma circolare, ha uno stile dorico all’esterno e corinzio all’interno. Sei grandi archi sostenuti da colonne rotonde si aprono nella rotonda, e in alto la mistica luce passa per le sei finestre a vetri istoriati, rappresentanti il Crocifisso dal lato del cimitero, San Paolo sulla facciata, San Rocco e San Sebastiano a destra, San Cassiano e San Pier Grisologo a sinistra.
Il Santuario Madonna della Consolazione di alta importanza artistica
La seconda incoronazione avvenne il 6 ottobre 1954, per mano del cardinale Giacomo Lercaro, arcivescovo di Bologna, in seguito ai gravi bombardamenti avvenuto durante la Seconda guerra mondiale, che distrusse parte del Santuario e molte immagini sacre.
Il Santuario ricevette un completo restauro negli anni 1972-73, quando lo si riportò alla sua forma originale, che corrisponde a quella attuale, a cui è stato aggiunto il piccolo campanile.
Giovanni Bernardi