Ecco le 12 domande che Gesù rivolge proprio a te

Quanto sarebbe bello poter parlare faccia a faccia con Gesù, anche solo quindici minuti, ed ascoltare cosa ci dice e ci chiede! Ecco 12 domande che Gesù ci pone. Quello che con ogni probabilità successe a Sant’Antonio Maria Claret, fu proprio di avere un profondo e terapeutico dialogo con Gesù, che divenne poi un bellissimo … Leggi tutto

Quaresima: causa Covid, il Papa comunica un doloroso cambiamento

Per il secondo anno consecutivo, Francesco è costretto a una scelta di rinuncia, che riguarda l’inizio della Quaresima. Anche quest’anno, papa Francesco sarà costretto a rinunciare ai suoi esercizi spirituali di inizio Quaresima. Ma mentre l’anno scorso i membri della Curia Romana, si sono ritrovati comunque, questa volta a causa del Covid, gli esercizi non saranno possibili per nessuno. … Leggi tutto

Il caffè spirituale, una pausa con la Parola – Giovedì 21 gennaio

Il caffè richiama un’abitudine quotidiana che ci accomuna un pò tutti, una buona tazzina calda e aromata, ci dà quel input per iniziare meglio un nuovo giorno. È per tantissimi di noi, tra cui la sottoscritta, è un’abitudine irrinunciabile a casa o al bar in compagnia, e anche occasione per incontrare amici, conoscenti, colleghi. Esattamente quello che dovrebbe essere … Leggi tutto

Roberto Mancini: Vicka di Medjugorje mi è apparsa in sogno – Video

Roberto Mancini, il CT della Nazionale di calcio Italiana, si racconta in una nuova trasmissione tv. La fede è uno dei pilastri principali della sua vita.

Roberto Mancini parla della sua devozione alla Madonna di Medjugorje: “Credo nelle apparizioni ed ho parlato anche con uno dei veggenti”.

Mancini e il suo rapporto con la fede

Una nuova trasmissione tv condotta da Pierluigi Diaco, “Ti penso”, inizia con un’intervista molto particolare: quella con il CT della Nazionale italiana di calcio Roberto Mancini.

Un racconto a tu per tu sulla vita, i pensieri, il successo in campo e sulle panchine: ciò che i più conoscono di Mancini. Ma c’è un particolare, il rapporto con la fede: “La fede è parte integrante della mia vita. Io credo in Dio” – ha iniziato a raccontare.

“Il mio incontro con Vicka”

Quando lo stesso Diaco ha fatto ascoltare la voce di uno dei veggenti di Medjugorje, il volto del CT si è illuminato: “Lei è Vicka, una delle veggenti di Medjugorje. Io credo nelle apparizioni e la Vergine mi è anche apparsa in sogno” – racconta.

La voce di Vicka, che descrive come la Vergine appare ad ognuno di loro e in che modo, fa brillare gli occhi allo stesso Mancini: “Ho sempre creduto in Dio. Ho passato la mia infanzia e la mia giovinezza in oratorio a Genova. Certo ci sono stati dei momenti durante i quali mi sono allontanato dalla Chiesa, ma da quando ho conosciuto i veggenti, la mia vita è cambiata”.

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Roberto Mancini – photo web source

Da giovane, Mancini aveva sentito parlare di Medjugorje. A farlo era stato il suo parroco, don Mario Galli, un sacerdote di Genova: “Lui andava spesso lì, nei momenti più difficili, quando era praticamente impossibile arrivare in quei posti. Ogni volta che tornava, ci raccontava della Madonna e di questi ragazzi ai quali Lei era apparsa”.

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Mancini: “Prima di incontrarla, l’ho sognata”

C’è stato un momento della mia vita in cui, dopo essermi allontanato dalla Chiesa, sono tornato per capire. Mi sono più volte recato a Medjugorje e ho parlato con i veggenti” – continua Roberto – “Una di loro, proprio Vicka, mi è anche apparsa in sogno poco prima che la incontrassi”.

Un sogno molto particolare, quasi premonitore, come descrive Mancini: “Lei in sogno era così come poi l’ho conosciuta. Non l’avevo mai vista, conoscevo soltanto ciò che il mio parroco mi aveva raccontato. Cosa ha significato tutto ciò? Ancora oggi non so spiegarmelo. Sta di fatto che, quando l’ho incontrata, gliel’ho raccontato e lei mi ha semplicemente sorriso”.

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Mancini e la veggente Vicka – photo web source

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Mancini ha più volte raccontato della sua esperienza a Medjugorje: “Medjugorje non è un posto che ti lascia indifferente, bisogna andarci per capire” – aveva descritto.

E a quanto pare, il segno l’ha lasciato.

ROSALIA GIGLIANO

Donald Trump: il suo discorso di congedo lascia di stucco

Per settimane lo si è accusato di essere un violento sobillatore di popolo. Contro ogni pregiudizio o strumentalizzazione, il presidente uscente americano Donald Trump ha colto tutti di sorpresa.  Oggi c’è stato infatti il passaggio di consegne alla Casa Bianca, con l’insediamento del nuovo presidente degli Stati Uniti, il democratico Joe Biden. Nel contesto di … Leggi tutto

Lapo Elkann: quella confessione sulla fede che spiazza tutti – Video

La profonda confessione dell’erede della famiglia Agnelli Lapo Elkann: la sofferenza, l’amore non percepito e la fede che lo ha salvato dal baratro. 

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Lapo Elkann – photo web source

L’erede della famiglia Agnelli, Lapo Elkann, ha confessato alcuni aspetti privati legati alla sua religiosità durante una trasmissione di Domenica In, condotta da Mara Venier. La sua vita turbolenta è infatti ben nota a tutte le cronache ormai da tempo, tuttavia ciò non significhi che il Signore non lasci aperta la sua porta per il riscatto. Tutt’altro.

La sofferenza che ha portato Elkann ad aiutare il prossimo

Gesù infatti lo spiegò chiaramente, come si legge nel Vangelo di Matteo (9,9-13): “Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati. Andate dunque e imparate che cosa significhi: Misericordia io voglio e non sacrificio. Infatti non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori”.

Così, intervistato dalla Venier, Lapo ha raccontato le scelte di solidarietà verso il prossimo a cui lo hanno condotto i suoi errori del passato. Mara gli ha risposto confessandogli di vedere una nuova luce nei suoi occhi. Una serenità cioè da cui, molto probabilmente, l’erede della famiglia Agnelli ha vissuto molto lontano. Almeno in determinati frangenti della sua vita.

La confidenza di Lapo: “Ho avuto tanto amore ma non l’ho recepito”

“Il Lapo di prima era un Lapo che non stava bene con se stesso e aveva bisogno di riconoscimenti esterni, oggi non mi interessa”, ha confidato lo stesso Elkann, fratello tra gli altri di John Elkann, attuale presidente del gruppo Fiat. “Mi interessa stare bene con me stessa e poi scaricare in maniera positiva questo mio benessere sulle attività che svolgo ogni giorno”.

Parlando della sua famiglia, e dell’amore che ha ricevuto dai suoi familiari, ha confidato con tono commosso che “ne ho avuto tanto e ho avuto difficoltà a recepirlo”. “Sembro molto sicuro di me stesso, ma sono insicuro. Tutto parte da bambino perché ero un bambino molto irrequieto, mi misero in collegio molti anni, ma questo mi ha indebolito”, ha raccontato.

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Lapo e le sue insicurezza. Poi il rapporto con il Signore

“Da giovanissimo avevo buchi emotivi derivanti dalle mie insicurezze, le persone che circondano nella mia vita sia personalmente che professionalmente mi hanno supportato”. Le parole di Lapo sono la perfetta dimostrazione che dietro grandi ricchezze, molto spesso, si cela tutt’altro che la felicità.

Così, parlando di diversi suoi incidenti, si arriva al nocciolo della questione, al senso della sua esistenza, che è lo stesso di tutti gli uomini e donne di questa terra. La possibilità che il Signore offre a ciascuno di essere amati da Lui e da nessun’altro, di un amore puro e infinito che nulla a che vedere con le logiche di questa terra, né tantomeno con i beni materiali di cui si può disporre in questa vita.

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Lapo: “Io credo in Dio, mi ha dato una nuova prospettiva di vita”

La verità, infatti, riporta alle parole di Gesù in Marco (10,24): “Figlioli, com’è difficile entrare nel regno di Dio! È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio». Essi, ancora più sbigottiti, dicevano tra loro: «E chi mai si può salvare?». Ma Gesù, guardandoli, disse: «Impossibile presso gli uomini, ma non presso Dio! Perché tutto è possibile presso Dio“.

Io credo in Dio e credo che in quel momento Dio mi abbia dato una nuova prospettiva di vita. Io credo che la luce venga da su, per questo amo ricordare i morti, ma perché li vedo come angeli custodi, come cavalieri della luce, gente che ti suggerisce dei cammini”, ha così commentato Elkann.

Giovanni Bernardi

Manifestanti uniti davanti al Viminale in difesa di Mamma e Papà

L’associazionismo pro family è compatto nel dire no a “genitore 1” e “genitore 2”. Il dissenso è stato manifestato anche durante il flash mob di oggi pomeriggio, davanti al Viminale. Non si tocca la Famiglia, Pro Vita & Famiglia, Family Day e CitizenGo sono tutti concordi: la formulazione proposta dal Ministro degli Interni Luciana Lamorgese, … Leggi tutto

Se Dio nessuno l’ha mai visto, in che modo Lui si manifesta?

“Dio, nessuno l’ha mai visto”, recita un passo della Sacra Scrittura. Per questo motivo, l’uomo ricorre a differenti rappresentazioni iconografiche per immaginarlo. Una fedele chiede a Padre Angelo come mai, nell’immaginario collettivo, Dio è rappresentato come “una nube di vento”. Dio: come lo rappresenta l’iconografia cristiana Come possiamo immaginarci e rappresentarci Dio Padre? L’iconografia cristiana … Leggi tutto

Chiesa di Sant’Andrea delle Fratte: nota come la “Lourdes romana”

Dopo l’apparizione della Madonna all’ebreo Alfonse Ratisbonne, che si convertì istantaneamente, la chiesa di Sant’Andrea delle Fratte, a Roma, divenne Santuario mariano. Molti santi pregarono qui. Oggi molti la conoscono come la “Lourdes romana”. Si trova nel centro storico di Roma, precisamente nel rione Colonna. L’altare su cui apparve la Madonna venne consacrato alla Beata Vergine Maria … Leggi tutto

Branduardi: nel dolore della pandemia è accaduto l’inaspettato

Angelo Branduardi, uno dei più grandi cantautori italiani viventi, ha confidato le sue difficoltà vissute durante la pandemia. Grazie a queste, però, gli è accaduto qualcosa di inaspettato. Il suo Kyrie Eleison è infatti nato proprio in questo contesto di dolore. Si tratta infatti di una musica che risuona nelle corde dell’animo, oltre ogni velleità … Leggi tutto

Tutte le “profezie” sul Coronavirus fino a quella di Papa Giovanni XXIII

Di “profezie” sul Coronavirus, in qualche modo, ce ne sono state: un’epidemia analoga a quella di oggi era stata da qualcuno presentita, in maniera inspiegabile. Dai cartoni animati, per arrivare alla filmografia e ad alcuni libri stranamente “profetici”, passando poi per Nostradamus e delle presunte profezie di Papa Giovanni XXIII. Le profezie più clamorose sul … Leggi tutto

“Italia in preghiera” dalla Cattedrale di San Zeno per chiedere la fine della pandemia

Continua l’appuntamento in diretta con il Santo Rosario settimanale per l’iniziativa l’Italia in preghiera, per chiedere la fine della pandemia. L’appuntamento con “Italia in preghiera”, questa sera fa tappa in Toscana, alla Cattedrale di San Zeno a Pistoia. “Italia in preghiera”: il Santo Rosario da Padova Questa sera, alle ore 21, la preghiera su TV2000, … Leggi tutto

Papa Francesco: il suo appello scuote le coscienze – Video

Per realizzare l’unità tra i cristiani non bastano le sole forze umane. Lo ha ricordato papa Francesco durante l’udienza generale, tenuta nel terzo giorno della tradizionale settimana di preghiera per l’unità dei cristiani (18-25 gennaio).

Questa settimana, ha ricordato il Santo Padre, è l’occasione per “invocare da Dio il dono dell’unità per superare lo scandalo delle divisioni tra i credenti in Gesù”.

Cristo stesso, nell’Ultima Cena, “ha pregato per i suoi, «perché tutti siano una sola cosa» (Gv 17,21)”. Questo è stato il suo “testamento spirituale” ed è significativo, ha osservato il Pontefice, che “il Signore non ha comandato ai discepoli l’unità”.

Gesù non ha nemmeno rivolto ai discepoli “un discorso per motivarne l’esigenza”. Ha piuttosto “pregato il Padre per noi, perché fossimo una cosa sola”. L’unità, infatti, è anzitutto “una grazia da chiedere con la preghiera”, perché “non bastiamo noi, con le nostre forze, a realizzare l’unità”.

La lungimiranza del Vaticano II

Il problema della mancata unità tra i cristiani era stato colto anche dal Concilio Vaticano II, che osservava come “gli squilibri di cui soffre il mondo si collegano con quel più profondo squilibrio che è radicato nel cuore dell’uomo” (Gaudium et spes, 10). Anche alla luce di ciò, “l’unità può giungere solo come frutto della preghiera”, mentre “gli sforzi diplomatici e i dialoghi accademici non bastano”.

La preghiera per l’unità dei cristiani è chiaramente “volontà di Gesù”, eppure “probabilmente ci accorgeremo di aver pregato poco, forse mai”, per questa intenzione. Il mondo – ha sottolineato il Papa – non crederà perché lo convinceremo con buoni argomenti, ma se avremo testimoniato l’amore che ci unisce e ci fa vicini a tutti, sì, crederà”.

Il demonio, primo nemico dell’unità

In tempi di “gravi disagi”, come quelli attuali, è più che mai urgente “accantonare i particolarismi per favorire il bene comune”. Ciò vale, a maggior ragione per i cristiani: “È un percorso che lo Spirito Santo ha suscitato e dal quale non torneremo più indietro”, ha affermato Francesco. Mentre Gesù “chiede l’unità”, “al diavolo la divisione conviene”. Mentre il demonio “insinua la divisione, ovunque e in tutti i modi, mentre lo Spirito Santo fa sempre convergere in unità”.

Il diavolo, in genere – ha osservato Bergoglio – non ci tenta sull’alta teologia, ma sulle debolezze dei fratelli. È astuto: ingigantisce gli sbagli e i difetti altrui, semina discordia, provoca la critica e crea fazioni”. Satana, ha aggiunto, alimenta la “conflittualità” soprattutto con il “chiacchiericcio”, con cui riesce a “dividere la comunità, la famiglia, gli amici”.

Pregare per i cristiani non cattolici

Dio, al contrario, “ci ama ma ci prende come siamo, differenti, peccatori, e ci spinge all’unità”. Il nostro esame di coscienza, dunque, consisterà nel “chiederci se, nei luoghi in cui viviamo, alimentiamo la conflittualità o lottiamo per far crescere l’unità con gli strumenti che Dio ci ha dato: la preghiera e l’amore”.

In conclusione, il Santo Padre ha lanciato il suo appello per l’unità: primo passo sarà scoprire che “i cristiani di altre confessioni, con le loro tradizioni, con la loro storia, sono doni di Dio”. A partire da ciò, “cominciamo a pregare per loro e, quando possibile, con loro. Così impareremo ad amarli e ad apprezzarli”. Tutto ciò sarà “il punto di partenza per aiutare Gesù a realizzare il suo sogno: che tutti siano una cosa sola”, ha quindi concluso il Papa.

Luca Marcolivio

 

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