Sacro Manto: preghiamo con fiducia San Giuseppe – 13 Marzo

Il Sacro Manto è una preghiera molto potente, a patto che si reciti con fede, per superare periodi di sofferenza, di angoscia, di rovina morale, per chiedere aiuto soprattutto nei momenti di difficoltà, come quello attuale.  È proprio in un tempo come questo, che abbiamo l’occasione di riscoprire la forza della preghiera.  Perciò vi proponiamo di pregare, tutti … Leggi tutto

L’Anno di San Giuseppe provoca una clamorosa conversione

“Ex gay” o “libero dalla sodomia” sono parole affilate come una lama per il politicamente corretto. È così, comunque, che oggi si definisce Milo Yiannopoulos, giovane blogger e opinionista noto al pubblico televisivo anglosassone, che oggi ha cambiato vita. “Mai stato a mio agio come gay” Un percorso di vita e di fede quello di … Leggi tutto

Raoul Casadei: il noto Re del liscio stroncato dal Covid

La notizia che rattrista profondamente molti che lo hanno conosciuto, oppure in particolare chi si è ritrovato nelle balere a divertirsi sulle sue note.  È infatti venuto a mancare Raoul Casadei, il re del ballo liscio. Casadei aveva 83 anni, e già da martedì 2 marzo era ricoverato all’ospedale Bufalini di Cesena a causa del … Leggi tutto

Vangelo di sabato 13 marzo: riflessione di Paolo de La Luce di Maria – Video

Dio non ci tira fuori dalle sabbie mobili, ma fa sì che ce ne tiriamo fuori da soli, aiutando poi anche gli altri tramite noi.

Riflessioni di Paolo de La Luce di Maria

Oggi Gesù ci fa un forte esempio della differenza di ciò che noi pensiamo e di quello che invece pensa Dio. Il fariseo del Vangelo, per parlare in quel modo a Dio, si sentiva probabilmente un giusto, addirittura uno che poteva parlare con Dio alla pari. L’altro, peccatore, non alzava nemmeno gli occhi al cielo e gli diceva: “Abbi pietà di me, peccatore”.

Dio non è come noi che tergiversiamo, moderiamo le parole, ma dichiara proprio questo: “Chi si esalta sarà umiliato e chi si umilia sarà esaltato”. Nella mia vita fino ad oggi ho sperimentato che in diversi momenti sono stato un po’ come quel fariseo, che aveva un Dio tutto suo, che pensava di essere speciale, diverso dagli altri, che in fondo ero una brava persona.

L’importanza della correzione di Dio

E credevo che gli altri erano tutti più smarriti di me. Oggi, dopo diverse alcune umiliazioni non cercate, che Dio mi ha messo davanti, alcune accolte con più facilità altre meno, mi sono ritrovato a dover rompere il mio piedistallo. Un piedistallo fatto di nulla: di egocentrismo, vanagloria, superbia, povertà umana.

Se dovessi andarmi ad analizzare dovrei dire che mi sentivo una persona per bene. Guardavo le mie caratteristiche principali: ero un lavoratore, una persona onesta, senza vizi: non fumavo, non bevevo… Per i parametri del mondo ero una brava persona. Ma non era così… Perché ho tradito degli ideali importanti.

Allora il Signore attraverso delle umiliazioni mi ha iniziato a cambiare e a trasformare e a poco a poco ho sentito la sua mano correttiva. Dio non è come noi pensiamo: non ci aiuta solo tirandoci fuori dalle sabbie mobili, ma fa dì che ce ne tiriamo fuori da soli, aiutandoci a dare consigli agli altri perché non ci cadano.

Dio fa le cose come solo lui può farle. Dio non ci dà da mangiare dal cielo, ci dà le condizioni per cui riusciamo a nutrirci da soli e addirittura a nutrire chi ha bisogno. Oggi dovremmo farci tutti una bella, profonda e significativa domanda: ma io chi sono davanti a Dio? Cosa pensa di me Gesù? Cosa pensa di me Maria?

Il male che corrompe

Noi non ci rendiamo conto, ma noi siamo continuamente infastiditi dal maligno. Molti dicono: ‘Non parliamone! Perché dargli tutta questa importanza?’ Non è una questione di importanza, ma di consapevolezza. Ad esempio: quante volte durante la preghiera arrivano pensieri di altra natura, che ci distraggono?

Questo è perché il male ci vuole corrompere. Ci vuole rovinare per il piacere di farlo, gode di questo. Ci sono persone che hanno piacere per le disgrazie altrui, senza rendersi conto che chi fa questo in primis è proprio il maligno! Allora dobbiamo cercare di stargli lontano, di tenerlo alla giusta distanza.

Essere cristiani davvero

Dobbiamo renderci conto anche che il Signore vuole il meglio da noi: non possiamo essere cristiani “light”, cristiani da salotto, se Cristo è morto sulla Croce per noi. Non possiamo non uscire dal nostro nido confortevole e non guardare alle esigenze altrui! Purtroppo molti di noi non lo fanno.

Chiediamo a Dio di comprendere, nella pienezza della sua luce, che cosa ci chiede, cosa ci manca e che cosa possiamo fare per gli altri. Affinché attraverso di noi si possa concretizzare una parola di speranza e di provvidenza da cui nessuno è escluso, nella misericordia di Dio. Chiediamo di poter condividere con tutti il Paradiso celeste, ora e per sempre.

Sia lodato Gesù Cristo.

Redazione

Paolo è il fondatore della Luce di Maria, è un laico, padre di famiglia e sposato in chiesa.
Tutte le sere alle ore 00:00 recita in diretta Facebook e Youtube de La Luce di Maria, il Santo Rosario che accompagna con delle riflessioni spontanee sulla Parola del Vangelo del giorno a venire.

Preghiera a San Luigi Orione per chiedergli una grazia

Noi ci dimentichiamo che siamo troppo piccoli per fare tutto da soli, chiediamo allora aiuto a chi ci ha dato esempio di santità. Recitiamo insieme questa preghiera a San Luigi Orione, apostolo della carità, che possa da Dio ottenerci le grazie necessarie alla nostra anima e alla nostra vita. In modo da poter tornare a … Leggi tutto

Scandalo Covid: Arcuri chiuse la porta alla possibile risoluzione

Lo scandalo portato alla luce dai giornalisti e su cui ora indagano i magistrati: mentre si contavano migliaia di morti, Arcuri prese una scelta del tutto illogica.  Ora su tutto quello che è successo indaga pesantemente la magistratura, e nel mezzo ci sono frodi economiche molto pesanti. L’inchiesta del programma televisivo Le Iene ha messo in … Leggi tutto

Sacro Manto: preghiamo con fiducia San Giuseppe – 12 Marzo

Il Sacro Manto è una preghiera molto potente, a patto che si reciti con fede, per superare periodi di sofferenza, di angoscia, di rovina morale, per chiedere aiuto soprattutto nei momenti di difficoltà, come quello attuale.  È proprio in un tempo come questo, che abbiamo l’occasione di riscoprire la forza della preghiera.  Perciò vi proponiamo di pregare, tutti … Leggi tutto

La Chiesa ci fa un “regalo” speciale nei Venerdì di Quaresima

È importante aver cura della propria anima e purificarla dalla “pena temporale”: ecco come farlo in tempi di Quaresima. Con una semplice preghiera è possibile ricevere un’indulgenza plenaria in tempo quaresimale fino al Venerdì Santo: ecco perché e in che modo. L’indulgenza plenaria è una grazia importante che concede la Chiesa: si tratta infatti della … Leggi tutto

Vangelo di venerdì 12 marzo: riflessione di Paolo de La Luce di Maria – Video

I Comandamenti sono la nostra libertà dal male: esercitano le virtù, il rispetto, la fiducia, il bene verso l’altro. Non c’è restrizione!

Riflessioni di Paolo de La Luce di Maria

Il Vangelo di oggi ci aiuta a crescere nella fede: uno scriba infatti chiede a Gesù qual è il primo dei comandamenti. Se ci facciamo caso, Gesù non gliene elenca uno solo, ma due: analizzando le parole di Gesù e calandole nella nostra vita, vediamo che ogni volta che lui parla ci aiuta, ci viene incontro.

Partiamo dal presupposto che ci sono dieci Comandamenti, che più o meno conosciamo tutti. Ma i due elencati da Gesù in questo Vangelo li racchiudono tutti. Perché? Perché contengono la perfezione dell’amore e perché, applicandoli, rispetteremo tutti gli altri. Il primo comandamento è quello di mettere Dio al primo posto nel proprio cuore: questo perché questa è la sua collocazione naturale.

Il comandamento più grande

Dio ci dice infatti che se noi gli diamo la priorità nella nostra vita, tutto quello che vivremo lo vivremo in funzione di Lui: se Dio è in noi, per forza di cose in qualche modo rispetteremo tutti gli altri. Il secondo comandamento, dice Gesù, è quello di amare il prossimo come noi stessi. Gesù unisce questi due comandamenti e aggiunge: non c’è comandamento più grande.

Che significa amare il prossimo come noi stessi? In che modo amando il prossimo a tal punto rispetteremo tutti gli altri comandamenti? Perché se amerò il mio prossimo come me stesso, e il mio prossimo è mia moglie, e io la amerò come me stesso, io non potrò tradirla. Non ruberò, perché se io voglio che a me nessuno rubi nulla, io amando gli altri come me stesso non lo farò! Onererò mio padre come io vorrei essere onorato… E così via. Ecco come questo comandamento ci allinea con tutti gli altri, perché amare il prossimo significa rispettarli tutti.

A volte si parla di una “fede delle restrizioni”: niente di più sbagliato. Oggi infatti abbiamo esageratamente scansato le restrizioni. Stiamo infatti cercando di normalizzare tutto, di far diventare tutto accettabile: invece non lo è.

La banalizzazione di Dio

Se su certe cose ci si esprime in questi termini, si viene guardati come dei bigotti, dei retrogradi, e ci si senti dire che “siamo nel 2021!” Se si prova a dire che l’aborto non è bene, di contro ci si sente rispondere della libertà delle donne… Siamo in un tempo di totale esclusione dalla nostra vita di questi due comandamenti. Siamo in un tempo dove Dio viene totalmente banalizzato e offeso, che da qui capiamo che Dio vene messo al primo posto… del disprezzo! E poi ci sono i “frutti del mondo”: il divorzio veloce ad esempio, dove viene fatto passare per “normale” che una coppia si separi. Ma allora che ci si sposa a fare?

Noi viviamo in un miscuglio satanico, viviamo come se Dio non esista. Viviamo come se Dio non ci abbia dato delle regole, dei riferimenti. Quando invece quei riferimenti sono la nostra libertà, la libertà dal male: i Comandamenti esercitano le virtù, esercitano il rispetto, la fiducia, il bene verso l’altro. Non c’è restrizione! È il mondo che ce li fa viver in questo modo, perché è governato dal maligno. Arrivare a comprendere tutto ciò getterebbe tanta luce su moltissime situazioni della nostra vita.

Come rifiorisce la nostra vita

Noi dobbiamo avere una consapevolezza che stiamo perdendo, e cioè che il Signore ci aiuta se rispettiamo il comandamento principale: amare Dio con tutti noi stessi e il prossimo come noi stessi. E le nostre vita rifioriranno, le nostre relazioni si consolideranno, chi ci incontrerà si sentirà amato.

E quando trasmetteremo l’amore al fratello disinteressatamente, trasmetteremo l’amore di Dio, che è senza tornaconto, se non la nostra salvezza eterna. Chiediamo al Signore di illuminarci e di poter essere come questo scriba a cui Lui disse: “Non sei lontano dal Regno di Dio”, e che lo dica anche a noi.

Sia lodato Gesù Cristo.

Redazione

Paolo è il fondatore della Luce di Maria, è un laico, padre di famiglia e sposato in chiesa.
Tutte le sere alle ore 00:00 recita in diretta Facebook e Youtube de La Luce di Maria, il Santo Rosario che accompagna con delle riflessioni spontanee sulla Parola del Vangelo del giorno a venire.

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