Madre Speranza ci insegna a gestire il rimorso per il peccato commesso

“Primo testimone della verità” è il rimorso per il peccato commesso, perchè ci fa sentire quanto abbiamo fatto di male, ci suggerisce Madre Speranza. María Josefa Alhama Valera (questo il suo nome di Battesimo), già all’età di 12 anni, aveva avuto la visione di Santa Teresa del Bambino Gesù, che le diceva di venerare l’Amore … Leggi tutto

Scioccante: anche Superman subisce la follia di questo tempo

La notizia circolata in rete e sui media, del “nuovo” Superman, dovrebbe preoccupare e non poco, per delle motivazioni ben precise. La volontà di indottrinare i più piccoli a ideologie distorte e anti-umane è infatti palese e non si ferma di certo alla politica, anzi. Il rischio, dopo lo sventato pericolo del Ddl Zan, è … Leggi tutto

Il Pensiero di Madre Teresa di Calcutta per oggi 28 Ottobre 2021 – Video

Scopriamo cosa vuole dirci il santo di oggi, attraverso un suo insegnamento sempre attuale e utile per il nostro cammino quotidiano: “Trova un minuto per pregare, trova un minuto per ridere”.

Madre Teresa, prega affinché diventiamo umili e puri di cuore come Maria per accogliere nel nostro cuore l’amore che rende felici.

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Oggi vi proponiamo un pensiero tra i tanti scritti che Madre Teresa di Calcutta ci ha lasciato.

“Trova un minuto per pensare, trova un minuto per pregare, trova un minuto per ridere

Pensiero dei Santi: chi è Santa Madre Teresa di Calcutta?

Si chiamava Agnes Gonxha Bojaxiu (1910-1997, Albania) e prese il nome di Suor Maria Teresa del Bambino Gesù (per devozione a Santa Teresa di Lisieux) quando entrò nella Congregazione delle Suore Missionarie di Nostra Signora di Loreto.

Madre Teresa arrivò a Calcutta, in India, per insegnare storia e geografia nei collegi delle famiglie abbienti, ma il suo spirito di carità verso i più deboli si fece ben presto sentire e, quando la voce di Gesù Cristo le disse: “Voglio Missionarie indiane, Suore della Carità, che siano il mio fuoco d’amore fra i più poveri, gli ammalati, i moribondi, i bambini di strada.

Sono i poveri che devi condurre a me. E, le sorelle che offrissero la loro vita come vittime del mio amore, porterebbero a me queste anime”. Iniziò la missione più autentica, quella che avrebbe salvato moltissime vite. Scelse come abito un sari bianco (segno di lutto in India), con un bordo azzurro (il colore della Madonna) e iniziò a cercare i dimenticati di Calcutta, fino dentro le fogne della città, dove abitavano malati, affamati, moribondi.

Madre Teresa di Calcutta: Nobel per la Pace 1979

Il 17 Ottobre del 1979, ricevette il Premio Nobel per la Pace (che accettò solo in nome dei suoi poveri). Davanti ai potenti della terra non mancò di denunciare, con estremo coraggio, quella che è la minaccia più insidiosa del tempo odierno: l’aborto.

Lei disse: “Sento che oggigiorno il più grande distruttore di pace è l’aborto, perché è una guerra diretta, una diretta uccisione, un diretto omicidio per mano della madre stessa (…). Perché se una madre può uccidere il suo proprio figlio, non c’è più niente che impedisce a me di uccidere te e a te di uccidere me”.

Una campana molto speciale arriva in Vaticano dalla Polonia

Un momento emozionante quello avvenuto in Vaticano, alla presenza del Santo Padre che ha impartito la sua benedizione, pronunciando una frase inequivocabile, che non lascia spazio a fraintendimenti.  Francesco poco prima dell’udienza generale, ha benedetto un’iniziativa lodevole che richiama l’attenzione di tutti noi. Il messaggio speciale della campana La fondazione polacca “Si alla vita” è stata … Leggi tutto

Novena alla Anime del Purgatorio per alleviare le loro sofferenze e chiederne l’intercessione | 5° giorno

Preghiamo con amore per loro, affinché il loro ingresso in Paradiso si faccia più vicino possibile, consapevoli che intercedono per noi con potenza ed efficacia, la loro azione orante infatti è molto importante. Ma soprattutto non dobbiamo dimenticare di pregare per loro, per alleviarne le sofferenze, come atto di grande carità. Chi sono le anime … Leggi tutto

Italia in preghiera: in diretta tv dal Santuario della “Madonna della Salute” di Taranto

Prosegue la diretta settimanale con la recita del Santo Rosario, l’importante iniziativa di preghiera questa volta sarà trasmessa da Taranto. Un momento di preghiera in conclusione, anche, della 49ma Settimana sociale dei cattolici italiani. L’appuntamento fa tappa questa sera in Puglia, al Santuario della “Madonna della Salute” di Taranto. La preghiera incessante di ogni mercoledì. … Leggi tutto

Ddl Zan: una svolta inaspettata al Senato

La discussione della proposta di legge che ha diviso l’Italia, in programma oggi al Senato, ha avuto un risvolto davvero inaspettato per via della posizione assunta da due partiti politici. La legge ha infatti avuto una svolta inaspettata in Senato, a causa di ragioni ben precise. A causa di posizioni ben precise, cambia la situazione … Leggi tutto

Il Pensiero del Curato d’Ars per oggi 27 Ottobre 2021 – Video

Scopriamo cosa vuole dirci il santo di oggi, attraverso un suo insegnamento sempre attuale e utile per il nostro cammino quotidiano: “Il tesoro del cristiano non è sulla terra, ma in cielo”.

Santo Curato d’Ars, tu hai fatto della tua vita un’offerta totale a Dio per il servizio degli uomini. Che lo Spirito Santo, per la tua intercessione, ci conduca a rispondere oggi, senza debolezza, alla nostra vocazione personale.

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Oggi vi proponiamo una perla tratta dai tanti pensieri di San Giovanni Maria Vianney patrono dei parroci, curato d’Ars.

Il tesoro del cristiano non è sulla terra, ma in cielo. Il nostro pensiero perciò deve volgersi dov’è il nostro tesoro”.

Pensiero dei Santi: chi era San Giovanni Maria Vianney, Curato d’Ars

Conosciuto anche come Curato d’Ars, San Giovanni Maria Vianney nacque l’8 maggio 1786 a Dardilly (Lione). Era figlio di poveri contadini, raggiunse il sacerdozio con non poche difficoltà, tra cui vari problemi nello studio. Vi riuscì anche grazie all’abate Charles Balley, che lo avviò al seminario. Dopo esser divenuto presbitero, seguì Balley, divenendo suo vicario.

L’aiuto del pastorello

Alla morte di Charles Balley, San Giovanni Maria fu inviato ad Ars en Dombes, un piccolo borgo con meno di trecento abitanti. Il nuovo Curato, lungo la strada che portava ad Ars, ebbe qualche difficoltà a causa della scarsa conoscenza della strada e della fitta nebbia che circondava la zona.

Chiese dunque aiuto a dei giovani pastorelli che in quel momento vigilavano sul gregge. In particolare parlò con uno di loro, Antonio Givre. Il giovane pastorello lo aiutò e San Giovanni Maria gli rispose in questo modo: Tu mi hai indicato la strada per Ars, io ti insegnerò la strada del Paradiso. Questa frase è ancora oggi incisa sul monumento che ricorda questo incontro.

Pensiero dei Santi: il Curato d’Ars contro ogni forma di vizio

San Giovanni Maria utilizzò la sua istruzione religiosa per evangelizzare, cristianizzare e catechizzare. La sua opera d’apostolato fu contraddistinta da una forte oppressione di ogni forma di vizio. Il curato vedeva la chiesa vuota di domenica, poiché le persone la prendevano come lavorativa.

Dopo il lavoro si ubriacavano nelle osterie. Le donne, i giovani e gli anziani si ritrovavano invece in piazza per far baldoria. San Giovanni iniziò una vera e propria crociata contro le bestemmie, contro il lavoro festivo, le osterie e i balli, tutti elementi che rappresentavano un ostacolo all’opera di apostolato. Fu intransigente contro le osterie, definite «luogo in cui si vendono le anime, in cui si rovinano le famiglie, in cui si rovina la salute, dove sorgono liti».

La guarigione miracolosa di Leone Roussat

Nel gennaio 1862 Leone Roussat fu colpito da crisi nervose sempre più gravi. Dopo aver raggiunto Lione e aver parlato con i medici, le crisi tuttavia aumentarono in numero ed intensità. Dopo diversi tentativi, anche il primario di Lione disse al padre che era inutile continuare a portarlo da lui.

L’unica speranza per il giovane era Ars. Il primo maggio di quell’anno il Vescovo di Belley benediva la prima pietra della Chiesa di Ars. I genitori del giovane portarono loro figlio sulla tomba del Santo Curato. Di ritorno in paese a Saint Laurent, i genitori videro il figlio, prima completamente paralizzato, mettersi a correre e giocare. Il giovane era guarito, completamente.

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