Bellissime preghiere per rendere grazie e lodare il Signore

Un cristiano non può dimenticare di lodare e ringraziare il Signore per tutto ciò che opera nella nostra vita e di cui spesso non ci rendiamo conto o attribuiamo al caso.  Preghiere Per ringraziare e lodare il Signore Ti benedico o Padre, all’inizio di questo nuovo giorno. Accogli la mia lode e il mio grazie … Leggi tutto

Sacerdote italiano rimane solo a “combattere” in Afghanistan

L’ultimo prete cattolico che con coraggio ha deciso di restare in Afghanistan: l’appello accorato ma pieno di speranza tocca il cuore. Padre Gianni Scalese si trova infatti all’interno del compound dell’ambasciata italiana nella capitale afghana, ormai caduta nelle mani dei Talebani. Ad ora, il religioso è l’unico prete cattolico italiano presente in Afghanistan, e le sue … Leggi tutto

Il Pensiero di Sant’Antonio per oggi 19 Agosto 2021 – Video

“Al mondo il disprezzo, a Dio l’adorazione, al prossimo l’amore” è il pensiero dei santi di oggi. Un insegnamento senza tempo di cui far tesoro.

Le frasi ed il pensiero dei santi sono insegnamenti senza tempo. Piccole riflessioni sempre attuali, un valido sostegno per il nostro cammino, ascoltiamoli.

“La bilancia è così chiamata perché pende in equilibrio con un’asticella al centro di due piatti. I due piatti sono il disprezzo del mondo e il desiderio del regno dei cieli. L’asticella al centro è l’amore di Dio e del prossimo. Questa è la vera bilancia che pesa esattamente, dando a ognuno quanto gli spetta di diritto: al mondo il disprezzo, a Dio l’adorazione, al prossimo l’amore”.

Pensiero dei Santi: chi è Sant’Antonio di Padova?

Antonio (1195-1231, Lisbona) era nato col nome di Fernando e fu, nella sua epoca, uno dei più colti ecclesiastici d’Europa. Nella Pentecoste del 1221, la sua vita di sacerdote e Agostiniano cambiò radicalmente, poiché incontrò Francesco d’Assisi e aderì al suo progetto.

Non si sarebbe mai fatto avanti come oratore e non si sarebbero mai scoperte le sue doti di gran predicatore se, trovandosi a Forlì durante un’ordinazione sacerdotale, non fosse stato “obbligato a predicare”, per sostituire il celebrante che non arrivava.

A Bologna, con l’approvazione di Francesco, fondò una scuola di teologia, ma viaggiava instancabilmente, tra Francia e Italia soprattutto, per raggiungere i covi degli eretici, degli albigesi, dei catari, predicando la Parola di Dio. Lavorò incessantemente perché trionfasse la Verità, perché gli uomini abbandonassero ricchezze, vizi e peccato e tornassero a Dio. Aveva solo 36 anni quando morì a causa dell’asma, mentre il popolo lo acclamava Santo. Caso unico nella storia, la sua canonizzazione a soli 11 mesi dalla sua morte.

Sant’Antonio difendeva l’Assunzione di Maria

Sant’Antonio è Patrono dei poveri e degli affamati, di coloro che aveva cercato di proteggere, anche chiedendo che venissero modificate alcune leggi. Propose ed ottenne, infatti, una riforma dello Statuto, in merito alle punizioni dei debitori insolventi, che, dopo aver dato tutti i loro beni, non dovranno perlomeno finire in carcere.

pensiero Santi - Sant'Antonio

Ma era anche un forte sostenitore dell’Assunzione della Vergine al cielo. Alla Madonna (lui che era nato, guarda caso, il 15 Agosto), dedicò degli scritti, uno dei suoi Sermoni. Diceva: “Il Signore, scendendo sulla terra, ha avuto bisogno di un luogo pulito dove appoggiare i piedi, la Vergine Maria gliel’ha offerto. Per questo Maria è salita con il Signore, che non dimentica quanto ha fatto per Lui. L’ha glorificata al di sopra degli angeli perché si è resa piccola, umile e accogliente”.

Nel 1228, Antonio tenne le prediche della Quaresima, per incarico di Papa Gregorio IX, che lo definì “Arca del Testamento”. Quel giorno, i fedeli provenivano da diversi luoghi e ognuno lo sentì predicare nella propria lingua.

Fatima, 19 agosto | Inaspettata apparizione della Madonna

Il 19 Agosto 1917, avviene inaspettatamente la quarta delle sei apparizioni della Madonna ai tre piccoli veggenti, ma questa volta a Valinhos anziché alla Cova da Iria. Il 13 agosto di quell’anno a Lucia, Giacinta e Francesco fu impedito di recarsi all’appuntamento con la Vergine nel consueto luogo da Lei indicato. L’amministratore della città di … Leggi tutto

Preghiera di oggi 19 agosto alla Madonna della Catena

Tre innocenti stanno per essere giustiziati, ma ecco che accade il fatto eccezionale e vengono liberati, con una promessa Il culto della Madonna della Catena inizia nel 1392 a Palermo, quando regnava in Sicilia Martino I il Giovane. Il 18 agosto di quell’anno tre uomini erano stati condannati ingiustamente e condotti a Piazza Marina, dove … Leggi tutto

Il Pensiero di San Filippo Neri per oggi 18 Agosto 2021 – Video

“Bisogna sempre pregare il Signore che non ci lasci dominare dallo spirito dell’avarizia” è il pensiero dei santi di oggi.

Ascoltiamo questo pensiero da uno dei santi più amati anche dai nostri giovani San Filippo Neri. Una vera perla di saggezza.

Bisogna sempre pregare il Signore che non ci lasci dominare dallo spirito dell’avarizia e ci faccia vivere liberi dagli affari di questo mondo“.

Pensiero dei Santi: chi è San Filippo Neri?

Filippo Romolo Neri nacque a Firenze il 21 luglio del 1515. Si trasferì, ancora molto giovane, a Roma, e qui, in una città già corrotta e molto pericolosa, iniziò la sua missione di evangelizzazione conquistandosi il suo primo soprannome  «secondo apostolo di Roma».

Nella sua missione creò un gruppo fatto di ragazzi di strada, maschi e femmine senza distinzioni. Li avvicinò alla liturgia e, in tutta allegria, tra canti e gioco nacque quell’Oratorio, che papa Gregorio XIII avrebbe trasformato in una vera congregazione nel 1575.

Uomo colto e dedito alla contemplazione, predicava come resistere alle tentazioni. Amava leggere e cantare e, soprattutto, era molto paziente ed ironico tanto da venir definito il “Giullare di Dio” e il “Santo della Gioia”. Filippo Neri morì a Roma nel 1595 e venne canonizzato da Papa Gregorio XV nel 1622

pensiero San Filippo Neri
San Filippo Neri – photo web source

Santi: Filippo Neri, canonizzato con nome e cognome

Filippo fu l’unico ad essere canonizzato col nome e cognome per intero. Nella sua vita incontrò e si confrontò con tanti uomini santi che avrebbero cambiato la storia della Chiesa. Da Ignazio di Loyola a Francesco di Sales a Carlo Borromeo, che a lui si affidava per molte questioni.

“State buoni, se potete!” e “Fratelli, state allegri, ridete pure, scherzate finché volete, ma non fate peccato!” sono due espressioni che si associano a Filippo Neri e ne connotano il carattere.

Pensiero Santi - San Filippo Neri
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San Filippo Neri: la ferita al cuore

Nel giorno di Pentecoste del 1544, ci fu un fatto che avrebbe cambiato la sua vita per sempre. Filippo si trovava nelle catacombe di San Sebastiano, quando fu inondato di Spirito Santo. Lo straordinario evento gli procurò una dilatazione del cuore e delle costole (cosa riscontrata dai medici dopo la sua morte). Da quel giorno il suo “grande cuore” spesso gli tremava nel petto “riscaldandosi” a tal punto che anche potevano gli altri sentire potevano sentirne il calore.

Da questo cambiamento ebbe inizio la sua missione di andare in giro per l’Urbe a recuperare quei ragazzi di strada con cui sarebbe nato quell’Oratorio di cui sopra. Si adoperò anche dei malati presso gli ospedali di San Giovanni e Santo Spirito, dei poveri nella Confraternita della Carità e dell’oratorio del Divino Amore.

Vangelo di mercoledì 18 agosto: riflessione di Paolo de La Luce di Maria – Video

Gesù ci viene sempre a riprendere, quando ci perdiamo, quando ci dimentichiamo di essere quello che noi siamo.

Riflessioni di Paolo de La Luce di Maria

Questo è un Vangelo bellissimo perché rompe gli schemi del mondo. Ci dice che c’era un padrone (che è Dio), che dava lavoro a delle persone disoccupate.

Il contratto con i primi lavoratori che gli si erano presentati era che lui gli avrebbe dato una moneta per quel giorno, e loro accettano. Poi dopo diverse ore dice la stessa cosa ad altri, e loro si fidano. Poi ancora uscì sulla strada, a diverse fasce orarie, dando lavoro a giornata a delle persone. Arriva il momento del pagamento, e i primi non sono contenti.

Se non ci fossero stati gli ultimi, forse lo sarebbero anche stati, si sarebbero presi la loro moneta e non avrebbero detto niente. Ma nel momento in cui entra in ballo un termine di paragone, un fattore esterno a quello che invece era concordato, nasce l’invidia. È esattamente così, Gesù ha detto questa parola: “Sei invidioso perché io sono buono?”. È come se Dio dicesse: io ho aiutato queste persone e l’ho voluto fare col mio metro, perché delle mie cose posso fare ciò che voglio; a te invece non ti sta bene e mormori, invece di ricordarti che stamattina avevi concordato con me il prezzo.

Dio è stato ingiusto?

Se uno adotta una logica umana, Dio qui è stato ingiusto, e quelli che si sono lamentati hanno avuto ragione. Se uno ragiona con i codici del mondo, si potrebbe pensare che questa parabola è ingiusta. Ma quando Dio ha detto “ti pago una moneta al giorno”, tu hai accettato. Se poi arriva un altro dopo di te e guadagna come te perché il padrone vuole dargli di più, dov’è il problema?

Noi guardiamo sempre gli altri. Questo ragionamento è un po’ come la parabola delle due sorelle Marta e Maria: una pensava agli ospiti e l’altra si getta ai piedi di Gesù. Per i codici del mondo anche qui era ingiusto che Maria stesse lì ai piedi di Gesù mentre Marta era indaffarata. Gesù dice infatti: “Maria si è presa la parte migliore”; eppure lei era in buona fede!
Allora noi dobbiamo cercare di capire che le parole di Dio e i pensieri di Dio, soprattutto i pensieri. Perché se Dio avesse avuto i miei pensieri, avrebbe fatto tracollare la terra, non sarebbe resistito l’universo a lungo! Meno male che Dio non ragiona come me, meno male!

Gesù ci viene sempre a recuperare e a salvare

Allora dobbiamo avere questa consapevolezza: che Gesù ci viene sempre a riprendere, quando ci perdiamo, quando ci dimentichiamo di essere quello che noi siamo.

Allora credo che Gesù ci chiede di essere una sola cosa con lui, un pensiero unico, un atteggiamento unico. Gesù ci vuole dare veramente donare la vita eterna. La grandezza di Dio noi non la comprendiamo, perché quello che lui ci dona è eterno, infinito, invalicabile, insuperabile. Nonostante io faccia con fedeltà questa preghiera da anni, mi capita di distrarmi e di avere pensieri di vita quotidiana… È un combattimento.

Ogni giorno c’è un combattimento, e quel combattimento è col nostro orgoglio, ed è il motivo per cui in questo Vangelo quelle persone mormorano dopo che il padrone li ha pagati con la stessa somma dopo aver lavorato meno ore. Cerchiamo di comprendere che qualsiasi cosa Dio ci chiede, non è importante che noi la comprendiamo, è importante che l’ha detta lui e che noi la seguiamo. Questo credo che oggi ci abbia detto il Vangelo.

Sia lodato Gesù Cristo.

Redazione

Paolo è il fondatore della Luce di Maria, è un laico, padre di famiglia e sposato in chiesa.
Tutte le sere alle ore 00:00 recita in diretta Facebook e Youtube de La Luce di Maria, il Santo Rosario che accompagna con delle riflessioni spontanee sulla Parola del Vangelo del giorno a venire.

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