Nullità del Matrimonio: arriva la grande novità voluta da Papa Francesco

Una decisione straordinaria del Papa su un aspetto di fondamentale importanza per la vita del credente, a cinque anni dal primo importante documento ufficiale sulla questione del riconoscimento di nullità matrimoniale.  Il Papa si chiede se la sua lettera apostolica sia stata veramente applicata a dovere oppure se nelle diocesi, in alcuni casi, si siano invece fatte … Leggi tutto

L’arcivescovo di Parigi coinvolto in una storia d’amore? | Ora spetta al Papa la decisione sul caso

Una rivelazione giornalistica attribuisce a Monsignor Michel Aupetit una relazione sentimentale ma subito arriva la risposta del prelato. Ora la discussione cresce ma si scoprono dei retroscena. La vicenda inaspettata e improvvisa scuote la Chiesa dall’interno, colpendo uno dei suoi pastori più amati e ammirati arrivato dopo un periodo di forti difficoltà che continua ancora … Leggi tutto

Il Pensiero di Madre Teresa di Calcutta per oggi 27 Novembre 2021 – Video

Scopriamo cosa vuole dirci il santo di oggi, attraverso un suo insegnamento sempre attuale e utile per il nostro cammino quotidiano: “Senza Dio c’è solo dolore e sofferenza”.

Madre Teresa, prega affinché diventiamo umili e puri di cuore come Maria per accogliere nel nostro cuore l’amore che rende felici.

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Oggi vi proponiamo un pensiero tra i tanti scritti che Madre Teresa di Calcutta ci ha lasciato.

“Senza Dio siamo esseri umani che non possono diffondere intorno a sé altro che dolore e sofferenza“.

Pensiero dei Santi: chi è Santa Madre Teresa di Calcutta?

Si chiamava Agnes Gonxha Bojaxiu (1910-1997, Albania) e prese il nome di Suor Maria Teresa del Bambino Gesù (per devozione a Santa Teresa di Lisieux) quando entrò nella Congregazione delle Suore Missionarie di Nostra Signora di Loreto.

Madre Teresa arrivò a Calcutta, in India, per insegnare storia e geografia nei collegi delle famiglie abbienti, ma il suo spirito di carità verso i più deboli si fece ben presto sentire e, quando la voce di Gesù Cristo le disse: “Voglio Missionarie indiane, Suore della Carità, che siano il mio fuoco d’amore fra i più poveri, gli ammalati, i moribondi, i bambini di strada.

Sono i poveri che devi condurre a me. E, le sorelle che offrissero la loro vita come vittime del mio amore, porterebbero a me queste anime”. Iniziò la missione più autentica, quella che avrebbe salvato moltissime vite. Scelse come abito un sari bianco (segno di lutto in India), con un bordo azzurro (il colore della Madonna) e iniziò a cercare i dimenticati di Calcutta, fino dentro le fogne della città, dove abitavano malati, affamati, moribondi.

Madre Teresa di Calcutta: Nobel per la Pace 1979

Il 17 Ottobre del 1979, ricevette il Premio Nobel per la Pace (che accettò solo in nome dei suoi poveri). Davanti ai potenti della terra non mancò di denunciare, con estremo coraggio, quella che è la minaccia più insidiosa del tempo odierno: l’aborto.

Lei disse: “Sento che oggigiorno il più grande distruttore di pace è l’aborto, perché è una guerra diretta, una diretta uccisione, un diretto omicidio per mano della madre stessa (…). Perché se una madre può uccidere il suo proprio figlio, non c’è più niente che impedisce a me di uccidere te e a te di uccidere me”.

Preghiamo oggi 27 novembre la Madonna della Medaglia Miracolosa | Le grandi Grazie promesse

In una Parigi scossa dall’epidemia di colera, la Madonna appare a una giovane novizia, Caterina Labourè, affidandole la devozione allaMedaglia Miracolosa che si è poi diffusa in tutto il mondo ed è fonte di numerosi prodigi. Le mostra infatti l’immagine di una medaglia da far coniare, dicendole che chi l’avrebbe indossata avrebbe ricevuto innumerevoli grazie. … Leggi tutto

Il caffè spirituale, una pausa con la Parola – sabato 27 novembre 2021

La Parola estratta oggi “a caso” ci mette di fronte alla realtà della nostra relazione col Signore, che come qualsiasi altra relazione necessita attenzione e cura. Il caffè richiama un’abitudine quotidiana che ci accomuna un pò tutti, una buona tazzina calda col suo buon aromatizzata, ci dà quell’input per iniziare meglio un nuovo giorno. Per tantissimi di noi, … Leggi tutto

Will Smith commosso per la donna che gli ha cambiato la vita

Lo abbiamo sempre visto come il mito di Hollywood, il grande attore del cinema americano e mai avremmo immaginato questo aspetto legato alla fede che lo accompagna in ogni sua scelta. Will Smith, in un’intervista, ha raccontato di come sia importante la fede per lui e chi deve ringraziare per questo dono immenso. Quante volte li pensiamo … Leggi tutto

Chi è l’unico Santo che ha ricevuto la Comunione direttamente dalla Madonna?

Non molti conoscono lo straordinario privilegio che gli è stato riservato: ricevere l’Eucaristia addirittura dalle mani di Maria Santissima. Ebbene seppur poco noto, ha goduto di questo dono immenso.  Si tratta dell’abate che seguirà le orme di San Benedetto dopo averne avuto un’apparizione in sogno, fondando così l’ordine minore dei Silvestrini. Silvestro Guzzolini (Osimo, 1177 – Fabriano … Leggi tutto

Il Pensiero del Curato d’Ars per oggi 26 Novembre 2021 – Video

Scopriamo cosa vuole dirci il santo di oggi, attraverso un suo insegnamento sempre attuale e utile per il nostro cammino quotidiano: “L’uomo è stato creato per il cielo”.

Santo Curato d’Ars, tu hai fatto della tua vita un’offerta totale a Dio per il servizio degli uomini. Che lo Spirito Santo, per la tua intercessione, ci conduca a rispondere oggi, senza debolezza, alla nostra vocazione personale.

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Oggi vi proponiamo una perla tratta dai tanti pensieri di San Giovanni Maria Vianney patrono dei parroci, curato d’Ars.

“Il demonio lascia in pace i cattivi cristiani: nessuno se ne occupa. L’uomo è stato creato per il cielo: il demonio ha rotto la scala che conduceva al cielo”.

Pensiero dei Santi: chi era San Giovanni Maria Vianney, Curato d’Ars

Conosciuto anche come Curato d’Ars, San Giovanni Maria Vianney nacque l’8 maggio 1786 a Dardilly (Lione). Era figlio di poveri contadini, raggiunse il sacerdozio con non poche difficoltà, tra cui vari problemi nello studio. Vi riuscì anche grazie all’abate Charles Balley, che lo avviò al seminario. Dopo esser divenuto presbitero, seguì Balley, divenendo suo vicario.

L’aiuto del pastorello

Alla morte di Charles Balley, San Giovanni Maria fu inviato ad Ars en Dombes, un piccolo borgo con meno di trecento abitanti. Il nuovo Curato, lungo la strada che portava ad Ars, ebbe qualche difficoltà a causa della scarsa conoscenza della strada e della fitta nebbia che circondava la zona.

Chiese dunque aiuto a dei giovani pastorelli che in quel momento vigilavano sul gregge. In particolare parlò con uno di loro, Antonio Givre. Il giovane pastorello lo aiutò e San Giovanni Maria gli rispose in questo modo: Tu mi hai indicato la strada per Ars, io ti insegnerò la strada del Paradiso. Questa frase è ancora oggi incisa sul monumento che ricorda questo incontro.

Pensiero dei Santi: il Curato d’Ars contro ogni forma di vizio

San Giovanni Maria utilizzò la sua istruzione religiosa per evangelizzare, cristianizzare e catechizzare. La sua opera d’apostolato fu contraddistinta da una forte oppressione di ogni forma di vizio. Il curato vedeva la chiesa vuota di domenica, poiché le persone la prendevano come lavorativa.

Dopo il lavoro si ubriacavano nelle osterie. Le donne, i giovani e gli anziani si ritrovavano invece in piazza per far baldoria. San Giovanni iniziò una vera e propria crociata contro le bestemmie, contro il lavoro festivo, le osterie e i balli, tutti elementi che rappresentavano un ostacolo all’opera di apostolato. Fu intransigente contro le osterie, definite «luogo in cui si vendono le anime, in cui si rovinano le famiglie, in cui si rovina la salute, dove sorgono liti».

La guarigione miracolosa di Leone Roussat

Nel gennaio 1862 Leone Roussat fu colpito da crisi nervose sempre più gravi. Dopo aver raggiunto Lione e aver parlato con i medici, le crisi tuttavia aumentarono in numero ed intensità. Dopo diversi tentativi, anche il primario di Lione disse al padre che era inutile continuare a portarlo da lui.

L’unica speranza per il giovane era Ars. Il primo maggio di quell’anno il Vescovo di Belley benediva la prima pietra della Chiesa di Ars. I genitori del giovane portarono loro figlio sulla tomba del Santo Curato. Di ritorno in paese a Saint Laurent, i genitori videro il figlio, prima completamente paralizzato, mettersi a correre e giocare. Il giovane era guarito, completamente.

Cosa si nasconde dietro l’attentato? Ecco la strategia degli islamici

Dopo il terribile attentato avvenuto, l’identikit dell’attentatore ha letteralmente lasciato tutti sconvolti. Ora tutto ciò svela una zona d’ombra nascosta su cui va posta molta attenzione.  Il nome dell’autore dell’attentato terroristico di Liverpool è Emad al-Swealmeen, ma per sembrare più integrato aveva deciso di farsi chiamare Enzo Almeni. Per la stessa ragione, aveva deciso di … Leggi tutto

Oggi 26 novembre preghiamo il Beato Giacomo Alberione: imitò la vita di un grande Santo e comunicatore

Fondatore di numerose congregazioni religiose, ma il suo nome resta saldamente legato alla nascita delle Edizioni Paoline. Cristo lo chiama a sé, a servirlo come sacerdote sin da quando è bambino. Si dedica con ogni mezzo affinché, con gli strumenti della comunicazione sociale, si raggiunga il bene della società, annunciando la verità di Cristo al … Leggi tutto

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